La WTA si schiera a favore di Serena Williams

@ Bibi (#2196350)

Un’altra cosa assurda è stata leggere i commenti sul profilo Instagram di Naomi, dove alcuni “fans” di Serena hanno criticato la sua vittoria molto pesantemente anche insultandola. Per alcuni la sua vittoria era un frutto del caso perchè Serena era troppo impegnata a discutere con l’arbitro, per alcuni non doveva piangere e chiedere scusa alla cerimonia di premiazione, insomma roba da pazzi. Aggiungo anche che è comparso un video su YouTube secondo il quale lei neghi le sue origini haitiane (intervista dopo il match con Barty a Melbourne e le hanno chiesto della sua nazionalità, lei ha risposto di sentirsi molto onorata di giocare per il Giappone è che suo papà aveva origini asiatiche. Peró, hai appena vinto un match, magari sei ancora concentrata è tutto, ci sta prendersi uno svarione. E invece c’è gente che è subito pronta ad affossarla, incredibile)

Io vorrei ricordare a Serena come si comportó con Eva Asderaki, quando dopo che le venne inflitto un penalty point per hindrance gliene disse di tutti i colori al cambio campo successivo al fatto (“unattractive inside”, “what a loser”, “you’re out of control”). La difesa sugli specchi della WTA non ha alcun senso, perchè il comportamento di Serena è stato ingiustificabile e, dal mio punto di vista, non ci sono gli estremi per un’accusa di sessismo. Ramos si è limitato a seguire il protocollo facendo correttamente il suo lavoro, se una cosa del genere l’avesse fatta la Engzell (che è una delle peggiori giudici di sedia al mondo) credo che Serena si sarebbe comportata ugualmente come ha fatto sabato con Ramos e 7 anni fa con Asderaki. Comunque la WTA sono anni che è allo sbando

@ LuchinoVisconti (#2196382)

Serena è Serena. Solo applausi. Non sarà un fatto a cancellare il talento e il carisma di una campionessa.

Semplicemente assurdo,e mi spiace che questa sceneggiata l’abbia fatta una tennisrta che mi è sempre piaciuta!!La Williams ha perso,perchè anche se lentamente anche lei sta cedendo all’avanzare dell’età!Non riesce ad accettarlo e ha fatto questa sceneggiata ora come ora il tema della discriminazione va molto di moda.

La WTA ha interesse che Serena venga riabilitata dopo la pessima figura, quindi le dichiarazioni sono scontate sebbene a mio modo di vedere assurde.
Poi il problema qual è? Quello di aver dato un warning per coaching alla Williams? Lesa maestà! Ok, l’arbitro poteva essere più tollerante, ma questo giustifica la reazione di Serena?
Sul primo warning si può anche discutere, ma se fosse stata intelligente Serena l’avrebbe fatta finire lì, si prende il warning come molti giocatori si prendono e amen.
Tutte le sanzioni successive sono state inevitabili e automatiche.
Ramos non avrebbe mai e poi mai potuto passare sopra a nulla di tutto ciò che è successo dopo.

Scritto da Shuzo
Mi chiedo se questi della WTA, in particolare Steve Simon che ha lasciato certe dichiarazioni, siano impazziti o altro! Ma hanno voglia di scherzare? Serena è stata sin troppo fortunata per quello che ha fatto. Ha aggredito verbalmente Ramos, reo semplicemente di aver applicato correttamente il regolamento, insultandolo vergognosamente con il chiaro scopo di intimidirlo psicologicamente e piegarne la volontà a proprio vantaggio. La frase poi che lei non avrebbe bisogno di imbrogliare per vincere, è anch’essa falsa. Nel 2015, l’anno in cui arrivò a vincere tre prove dello Slam prima di perdere in semifinale degli US Open da Roberta Vinci, in diverse circostanze ricorse all’intimidazione psicologica contro le avversarie o i giudici per tentare di riuscire a realizzare il sogno del Grande Slam in un anno solo come riuscì a Steffi Graf nel 1988.
Fabio Fognini l’anno scorso ha rischiato la squalifica, ricevendo comunque il warning che con un’altra intemperanza la squalifica sarebbe scattata e molto pesantemente perché gli avevano paventato di non poter giocare in diverse prove dello Slam. Se si è salvato, è stato solo perché ha avuto la decenza di fare pubbliche scuse, innanzitutto alla giudice di sedia, ma poi anche agli spettatori, ai tifosi e a tutti i ragazzi ha dichiarato di non essere stato un esempio da seguire. Eppure quello di Fabio era stato un soliloquio ad alta voce per sfogarsi. Non andò a sfogarsi dalla giudice di sedia per intimidirla psicologicamente con un fare minaccioso come ha fatto Serena. La giudice di sedia non era nemmeno consapevole che Fabio la stesse insultando in quanto non conosce e non capisce l’italiano. Ne venne informata dopo fine match, dopo il match seppe che cosa avesse fatto il giocatore italiano.
In questo senso la multa da $ 17.000 è stato un trattamento da privilegiata per Serena. Se si deve parlare di sessismo, semmai è stato un caso di sessismo alla rovescia perché se l’afroamericana fosse stato un uomo e il giudice di sedia una donna, sarebbe stata punita assai più duramente perché si sarebbe parlato di violenza contro le donne. Inoltre anche tante giornaliste hanno definito le accuse di sessismo da parte di Serena semplicemente ridicole. Certo che l’immagine della WTA ne esce decisamente malconcia per questa sua presa di posizione a difesa dell’americana.

@ Shuzo (#2196470)

Disamina perfetta! Del resto quale sarebbe il sessismo? La decisione dell’arbitro, correttissima, a chi ha attribuito un gioco? Forse a un uomo? No, a un’altra donna! E meno male che l’altra tennista in campo era di colore come la Williams, altrimenti sarebbe spuntata magari anche un’accusa di razzismo. La Williams dovrebbe solo chiederte scusa come Fognini.

lettera pervenuta a Dagospia e pubblicata
“Caro Dago, Serena Williams perde la finale degli US Open per alcune penalità inflitte dall’arbitro. “Se fossi stata un uomo non sarebbe successo”, dice. La verità è che se non fosse nera, ricca e famosa verrebbe sottoposta subito ad un Tso per problemi col controllo della rabbia. Si accontenti.”

Sempre la stessa storia: su fa la pipi’ fuori dal vasino, si imbratta il.pavimento e poi li’ a dire: il mio vasino era più piccolo, avendo lo stesso colore del pavimento sono stato/a messo in difficoltà ad individuate il bersaglio eccetera eccetera…

CIALTRONI colossali. Stanno sterminando tutti i valori dello sport nel nome dei loro affari economici ed ideologici
PS: a Serena servirebbe un TSO,
PPS: non so quanto continuerò a seguire quelle che è, con sempre maggior evidenza, un REALITY show e non più un equa ed onesta competizione sportiva.

azzzz….difficile qua pensarla diversamente da voi….buffoni…ridicoli…folli….sembra di essere su un forum della lega 😛 …e poi criticate la williams!

Scritto da Fede-rer
Stiamo scherzando? Sono scandalizzato e mi sta passando la voglia di seguire il tennis.
La Williams si è comportata in maniera inaccettabile: maleducazione, arroganza, isteria, aggressività…
Ha sbagliato in toto, con l’aggravante di essere la n°1 del proprio sport, di dover essere un esempio per tutti e di avere lustri di esperienza per gestire tali situazioni.
La WTA non può darle ragione, è uno scandalo. Ora applicare letteralmente il regolamento sarebbe un errore? Dove sarebbe il sessismo? L’avversario della Williams era forse un uomo? Il medesimo arbitro nei quarti di finale al RG aveva sanzionato per coaching sia Nole che Cecchinato! Dove sarebbe la disparità di genere? Menomale che, ove esiste un regolamento, c’è ancora qualcuno che lo fa rispettare e non guarda in faccia chi sta contravvenendo e non ha timore reverenziale verso il fuoriclasse di turno!
Ma scherziamo? Il pur simpaticissimo Lahyani fa un coaching vero e proprio e viene scagionato mentre un suo collega applica meravigliosamente il regolamento e viene criticato?
Se poi il coaching non sarà più vietato ben venga, non ci sarà più nulla da ridire. Ma per ora la regola è in vigore e l’arbitro ha il dovere di farla rispettare!
La WTA dimostra un servilismo vomitevole nei confronti della Williams. Capisco il potere dei soldi e degli sponsor, ma stavolta la Williams è andata davvero oltre oscurando anche i meriti della giovane avversaria e va punita e non assecondata nella sua battaglia contro i mulini a vento. Altimenti il suo senso di onnipotenza crescerà ancora a dismisura! Non sono mai stato un suo Hater, anzi… Le avevo anche “perdonato” le scenate precedenti. Ma questo è troppo.

Semplicemente parola per parola commento da cineteca.

Che buffoni…

Incommentabile, e infatti non commento. Serena vergognosa e isterica, con l’aggravante della recidività. Il giorno in cui si ritirerà, spero presto, sarà il giorno più bello per l’intero movimento. Io personalmente mi sarei pure stufato d’assistere ad incontri tra un peso massimo e un peso gallo ….. parafrasando la boxe.
Tralascio, giusto per non rinfocolare la polemica :
A) la genuinità della sua spropositata ” massa muscolare “, sulla cui natura, personalmente, nutro più di un dubbio.
B) le sue continue e ripetute intemperanze.
Ripeto il giorno in cui si ritirerà, finalmente assisteremo ad incontri equilibrati tra fisici normodotati e non ci mancheranno i suoi discutibili atteggiamenti.

Il giudice arbitro in campo e’ come il prefetto in citta’. pieni poteri. quando un fagotto pieno di MerD…a come la williams Serena, si rivolge con quei toni in uno spettacolo sportivo di quella rilevanza, l’arbitri doveva dichiarare la fine della partita. Mai permettere una simile arroganza. uno schifo assoluto!

Ridicoli. La Williams si è comportata da cafona arrogante, il resto è solo la dimostrazione che all’interno del tennis femminile lei, e la sua federazione, contano più delle altre e che, in effetti, da questo punto di vista uguaglianza non c’è. Discorsi analoghi si possono fare anche nel tennis maschile per tutti i mostri sacri. Ma io non ricordo comportamenti così apertamente arroganti da parte di Federer o Nadal. L’arbitro ha applicato il regolamento. Se nel tennis non c’è uniformità di applicazione del regolamento, questo non è colpa dell’arbitro.

Scritto da Carl
Se la WTA vuole per le sue iscritte un trattamento diverso da quello degli uomini, deve solo riscrivere il regolamento WTA differenziandolo da quello ATP ancora di più di quanto non lo sia oggi, e chiedere all’ITF di trascrivere queste differenze anche nel regolamento degli slam.
Inoltre Ramos non ha mai fatto “favoritismi” agli uomini, basti guardare questo warning affibbiato a Djokovic solo per il suo “atteggiamento”, cosa peraltro sacrosanta:
https://www.youtube.com/watch?v=NJm_oYcDMkM
Direi che “l’atteggiamento” di Serena sia stato ben più plateale ed aggressivo, quindi nessunissima discriminazione, anzi particolare pazienza e tolleranza.

Secondo me quest’arbitro vuole fare sempre il protagonista..soprattutto se arbitra top Player e in contesti importanti..è un arbitro dal cartellino facile. poi se un giocatore sbrocca lui è anche più contento

Che buffonata. Ormai anche il mono del tennis è contaminato irreversibilmente da ignoranza e bassezza. L’estate sta finendo.

@ pallanove (#2196457)

Mi chiedo se questi della WTA, in particolare Steve Simon che ha lasciato certe dichiarazioni, siano impazziti o altro! Ma hanno voglia di scherzare? Serena è stata sin troppo fortunata per quello che ha fatto. Ha aggredito verbalmente Ramos, reo semplicemente di aver applicato correttamente il regolamento, insultandolo vergognosamente con il chiaro scopo di intimidirlo psicologicamente e piegarne la volontà a proprio vantaggio. La frase poi che lei non avrebbe bisogno di imbrogliare per vincere, è anch’essa falsa. Nel 2015, l’anno in cui arrivò a vincere tre prove dello Slam prima di perdere in semifinale degli US Open da Roberta Vinci, in diverse circostanze ricorse all’intimidazione psicologica contro le avversarie o i giudici per tentare di riuscire a realizzare il sogno del Grande Slam in un anno solo come riuscì a Steffi Graf nel 1988.
Fabio Fognini l’anno scorso ha rischiato la squalifica, ricevendo comunque il warning che con un’altra intemperanza la squalifica sarebbe scattata e molto pesantemente perché gli avevano paventato di non poter giocare in diverse prove dello Slam. Se si è salvato, è stato solo perché ha avuto la decenza di fare pubbliche scuse, innanzitutto alla giudice di sedia, ma poi anche agli spettatori, ai tifosi e a tutti i ragazzi ha dichiarato di non essere stato un esempio da seguire. Eppure quello di Fabio era stato un soliloquio ad alta voce per sfogarsi. Non andò a sfogarsi dalla giudice di sedia per intimidirla psicologicamente con un fare minaccioso come ha fatto Serena. La giudice di sedia non era nemmeno consapevole che Fabio la stesse insultando in quanto non conosce e non capisce l’italiano. Ne venne informata dopo fine match, dopo il match seppe che cosa avesse fatto il giocatore italiano.
In questo senso la multa da $ 17.000 è stato un trattamento da privilegiata per Serena. Se si deve parlare di sessismo, semmai è stato un caso di sessismo alla rovescia perché se l’afroamericana fosse stato un uomo e il giudice di sedia una donna, sarebbe stata punita assai più duramente perché si sarebbe parlato di violenza contro le donne. Inoltre anche tante giornaliste hanno definito le accuse di sessismo da parte di Serena semplicemente ridicole. Certo che l’immagine della WTA ne esce decisamente malconcia per questa sua presa di posizione a difesa dell’americana.

@ pool aster (#2196444)

C

Scritto da brizz

Scritto da Fede-rer

Scritto da Bibi
Dimenticavo, in tutto questo la povera Osaka è stata fischiata per tutta la premiazione da parte di un pubblico di rara demenza e antisportività che è stato aizzato dal suo stesso idolo. E non una parola di supporto dalla WTA che, anzi, getta benzina sul fuoco.
Parliamo di un arbitro che assume decisioni divergenti a seconda del sesso del giocatore e non di una federazione che soppesa le dichiarazioni a seconda del fatturato che genera?

Infatti… Più ci penso a mente fredda e più mi metto nei panni della Osaka e la ammiro. Una ragazzina vede rovinata la sua giornata di gloria da atteggiamenti bizzosi di una vecchia campionessa che fa di tutto per puntare lo stesso i riflettori su se stessa nonostante stia ampiamente e meritatamente perdendo sul campo. Le manie di protagonismo della Williams hanno portato un pubblico becero ed incompetente a fischiare una ragazza di 20 anni correttissima ed educatissima che stava meritatamente vincendo una finale slam senza distrarsi neanche in momenti concitati che avrebbero potuto far vacillare anche campionesse ben più scafate.
Un grandissimo plauso alla giapponese della quale parlano in pochi perchè sono tutti intenti a parlare di un sessismo che in questo caso centra come i cavoli a merenda. L’arbitro che è stato bravissimo non ha neanche potuto (chissà perchè) partecipare alla premiazione. In conferenza stampa la Williams si è pure vantata di essere stata materna con la Osaka solo perchè alla fine, dopo tanta antisportività, ha abbracciato la giovane avversaria con grande opportunismo per passare per la mamma buona e sportiva… Ma per favore…
Forse qualcuno dimentica che nella famosa finale del 2009 aveva minacciato di morte la povera giudice di linea… Ma lì Serena non era ancora mamma e quindi non poteva spergiurare sulla povera Alexis Olympia…
La WTA anzichè divulgare comunicati patetici potrebbe anche pensare che una parte del mondo ancora ragiona e non ha la memoria così corta… Una volta si può anche sbagliare ma in questo caso le recidive sono troppe…

Analisi perfetta

Signori miei, la Osaka è una ragazza dolcissima, timidissima, ha detto che Serena era il suo idolo e che era quasi dispiaciuta di averla battuta. Inoltre appartiene ad un paese in cui sono gentili (ci sono stato) e, nel tennis, non contano nulla. Insomma è la classica vittima sacrificale. Fosse stata in finale, la Stephens, o la Keys, o magari una europea, vedete che non succedeva nulla

Serena sa come manipolare i mass medie, l’opinione pubblica e l’organizzazione. oggi un articolo di Audisio sulla Repubblica, pur con termini soft, paventava che sia stata un po’ una sceneggiata per avere più potere da parte della Williams. in fondo anchele parole di Elena Pero su Sky “la prossima volta dovranno tenere conto della voglia di Serena di vincere il suo 24esimo slam.
Se questo sarà vero,allora la credibilità del circuito WTA sta andando a pezzi.

@ Fede-rer (#2196441)

Quoto tutti i tuoi interventi

Non ci credo
A questo punto la WTA deve
Tirare fuori l’uomo interessato
Altrimenti la WTA è condizionata dagli americani
E poi non dice niente di come è stata trattata la Osaka dal pubblico?

Sono d’accordo con Steve Simon inoltre penso che il coaching deve essere liberalizzato e’ una assurdita’ vietarlo, regole da medioevo !!!!

Una legge/regola che viene applicata 1 volta sì e 99 no, è una legge/regola sbagliata, che consente al “giudice” di turno di agire a discrezione. Non capisco come si possa non capirlo.

Io non ho mai visto warning x coaching a Nadal o Murray e di chiacchierate ne hanno fatte tante…c’è un potere maschile che non può essere scalfito da nulla

Scritto da Bag MC13
Ma se l’arbitro fosse stata una donna, la Williams l’avrebbe accusata comunque di sessismo? io non credo…
Quindi: Serena Williams è sessista! Mettiamola al rogo!
Ma stiamo scherzando?! Neanche uno dei 3 warning era ingiustificato, se altri non sono stati sanzionati non è perché Ramos è sessista, ma perché gli arbitri in quelle circostanze non hanno fatto il proprio dovere.

Esatto, la Williams ed il suo angolo invece vorrebbero far valere la regola che se gli altri sbagliano allora pure lei che è Sereno a deve avere il diritto di fare la bulla in campo.

Scritto da Fede-rer
Concludo aggiungendo che mi fanno sorridere coloro i quali sostengono che sia sufficiente autorizzare il coaching per eliminare i contenziosi… Allora eliminiamo anche la time violation solo perché non viene sempre sanzionata? Organizziamo il foot fault solo perché non sempre viene ravvisato ed è quasi lesa maestà se viene chiamato ad un top Player? Devo continuare con l’elenco? Non si combatte la prosopopea e l’arroganza liberalizzando tutto bensì applicando le regole allo stesso modo nei confronti dei ragazzini e dei nostri sacri! Ben vengano i Ramos che non guardano in faccia il pedigree prima di sanzionare.. Se lo facessero nei futures vi lamentereste che vanno a caccia solo dei “pesci piccoli”. Quando puniscono giustamente una campionessa come la Williams è quasi una lesa maestà per taluni. E non può esistere.

Concordo in pieno

@ Carl (#2196423)

Totalmente d’accordo!!!ottimo,ma la giustizia quando si parla di Big non è quasi mai applicata

Concludo aggiungendo che mi fanno sorridere coloro i quali sostengono che sia sufficiente autorizzare il coaching per eliminare i contenziosi… Allora eliminiamo anche la time violation solo perché non viene sempre sanzionata? Organizziamo il foot fault solo perché non sempre viene ravvisato ed è quasi lesa maestà se viene chiamato ad un top Player? Devo continuare con l’elenco? Non si combatte la prosopopea e l’arroganza liberalizzando tutto bensì applicando le regole allo stesso modo nei confronti dei ragazzini e dei nostri sacri! Ben vengano i Ramos che non guardano in faccia il pedigree prima di sanzionare.. Se lo facessero nei futures vi lamentereste che vanno a caccia solo dei “pesci piccoli”. Quando puniscono giustamente una campionessa come la Williams è quasi una lesa maestà per taluni. E non può esistere.

@ akgul num.1 (#2196425)

Ammesso e non concesso che il warning è stato dato in maniera frettolosa e che prima poteva dirgli di far smettere il suo box di fare segnali, ma tutta la caciara successiva con tanto di indice minaccioso puntato contro, fino alle accuse di essere un ladro ti sembrano giustificate?

Scritto da akgul num.1
giusto così… Nadal effettua spesso discorsi prolungati col suo angolo e non ho mai sentito un warning x coaching… tanto meno in una finale slam

Ramos, che è sempre stato impeccabile come arbitro, ha dato warning per coaching sia a Djokovic che a Cecchinato durante il loro incontro al RG.

Il più delle volte i warning, per qualsiasi motivo, passano inosservati, specie se l’audio del giudice di sedia non è alto, perchè i giocatori li accettano quasi sempre senza fiatare. Ci se ne accorge solo quando ci sono reazioni particolari.

A parte il fatto che non può dire che Ramos si sarebbe comportato in maniera diversa se fosse stato implicato un uomo, è vergognoso mettere il cappello della parità dei diritti sul comportamento della Williams. Mi facciano capire….la parità consiste che io, donna, posso dare liberamente del ladro ad un giudice di sedia e poterla passare liscia? Secondo me la WTA avrebbe invece dovuto sottolineare che, a differenza degli uomini, noi i comportamenti irrispettosi li puniamo senza guardare in faccia nessuno, anche se ti chiami Serena Williams. Ma si sa, hanno paura che la Williams li accusi di chissà che cosa…..

Ma se l’arbitro fosse stata una donna, la Williams l’avrebbe accusata comunque di sessismo? io non credo…
Quindi: Serena Williams è sessista! Mettiamola al rogo!

Ma stiamo scherzando?! Neanche uno dei 3 warning era ingiustificato, se altri non sono stati sanzionati non è perché Ramos è sessista, ma perché gli arbitri in quelle circostanze non hanno fatto il proprio dovere.

giusto così… Nadal effettua spesso discorsi prolungati col suo angolo e non ho mai sentito un warning x coaching… tanto meno in una finale slam

Se la WTA vuole per le sue iscritte un trattamento diverso da quello degli uomini, deve solo riscrivere il regolamento WTA differenziandolo da quello ATP ancora di più di quanto non lo sia oggi, e chiedere all’ITF di trascrivere queste differenze anche nel regolamento degli slam.

Inoltre Ramos non ha mai fatto “favoritismi” agli uomini, basti guardare questo warning affibbiato a Djokovic solo per il suo “atteggiamento”, cosa peraltro sacrosanta:

https://www.youtube.com/watch?v=NJm_oYcDMkM

Direi che “l’atteggiamento” di Serena sia stato ben più plateale ed aggressivo, quindi nessunissima discriminazione, anzi particolare pazienza e tolleranza.

Ma vi rendete conto che questi ormai sono alla follia collettiva?

Bella dimostrazione di quanta meschinità c’è nell’essere umano

Allucinante. .. non ho parole…

Il mio odio verso gli uomini aumenta ogni giorno di piu’ e quando leggo commenti come quelli di questa pagina sono contenta di non avere un fidanzato…Io non penso che sia stato un comportamento sessista ma che Ramos abbia esagerato si. Sarebbe stato giusto dare un avvertimento prima, perchè bisogna tenere conto dell’emotività di una partita e questa ne aveva molta per la speranza di fare un record e altro.Serena si è arrabbiata molto perchè NON HA VISTO IL COACHING e per questo è doveroso dare per prima cosa un avvertimento, perchè può succedere anche questo e siamo tutti esseri umani. Ma Ramos forse no. Serena è sempre intergerrima nel suo comportamento e non chiama il coach neanche quando può e non ha dialogo con lui dal campo,per questo si è arrabbiata così. Molti uomini dovrebbero imparare a comportarsi dalle donne, perchè ne fate di tutti i colori ma vi autogiustificate sempre.
Cari uomini VERGOGNATEVI DI COME VI COMPORTATE. Siete degli arroganti, dei saccenti, dei prepotenti, dei bulli, non avete cuore e ahimè spesso neanche intelligenza e purtroppo sapete usare solo la violenza. Il peggio di questo mondo viene sempre da voi, imparate da Serena Williams a comportarvi.

@ Fede-rer (#2196352)

“tu menti” !!!
grande citazione!

WTA decisamente ridicola, il comportamento della vecchia campionessa da censurare.
Pubblico incompetente e altrettanto ridicolo.
Comportamento di Osaka da applausi

Scritto da Fede-rer

Scritto da Bibi
Dimenticavo, in tutto questo la povera Osaka è stata fischiata per tutta la premiazione da parte di un pubblico di rara demenza e antisportività che è stato aizzato dal suo stesso idolo. E non una parola di supporto dalla WTA che, anzi, getta benzina sul fuoco.
Parliamo di un arbitro che assume decisioni divergenti a seconda del sesso del giocatore e non di una federazione che soppesa le dichiarazioni a seconda del fatturato che genera?

Infatti… Più ci penso a mente fredda e più mi metto nei panni della Osaka e la ammiro. Una ragazzina vede rovinata la sua giornata di gloria da atteggiamenti bizzosi di una vecchia campionessa che fa di tutto per puntare lo stesso i riflettori su se stessa nonostante stia ampiamente e meritatamente perdendo sul campo. Le manie di protagonismo della Williams hanno portato un pubblico becero ed incompetente a fischiare una ragazza di 20 anni correttissima ed educatissima che stava meritatamente vincendo una finale slam senza distrarsi neanche in momenti concitati che avrebbero potuto far vacillare anche campionesse ben più scafate.
Un grandissimo plauso alla giapponese della quale parlano in pochi perchè sono tutti intenti a parlare di un sessismo che in questo caso centra come i cavoli a merenda. L’arbitro che è stato bravissimo non ha neanche potuto (chissà perchè) partecipare alla premiazione. In conferenza stampa la Williams si è pure vantata di essere stata materna con la Osaka solo perchè alla fine, dopo tanta antisportività, ha abbracciato la giovane avversaria con grande opportunismo per passare per la mamma buona e sportiva… Ma per favore…
Forse qualcuno dimentica che nella famosa finale del 2009 aveva minacciato di morte la povera giudice di linea… Ma lì Serena non era ancora mamma e quindi non poteva spergiurare sulla povera Alexis Olympia…
La WTA anzichè divulgare comunicati patetici potrebbe anche pensare che una parte del mondo ancora ragiona e non ha la memoria così corta… Una volta si può anche sbagliare ma in questo caso le recidive sono troppe…

Analisi perfetta

Parallelo:
https://cbsnews3.cbsistatic.com/hub/i/r/2010/06/15/77035c8a-a642-11e2-a3f0-029118418759/resize/620×465/5f16e857a98584583fca3aa0652f74be/Zinedine-Zidane.jpg

Non la giustifico in nessun modo.
Fa riflettere comunque che i suoi sbroccamenti avvengano sempre in questo torneo (troppa pressione?).

Scritto da AlexDolgo
Steve Simon, you’re a liar !!!

Non era questa la frase in inglese…tradotta gli avrebbe detto: “tu hai un bidone dell’immondizia al posto del cuore…invece di stare a bere fruttini e mangiare patatine in tribuna con la famiglia, non sai manco tu come ti trovi qui ad arbitrare” questa era la frase originale (tradotta)

Più ci penso e più mi convinco che è stato un revival della partita con La Clijsters sempre all us open, non vuole accettare la sconfitta, non sa perdere, se ricordate pure nella semi con LA Vinci mollo’vari insulti alla nostra.
Comportamento veramente inqualificabile… E la Wta che gli da pure ragione! Scusate ma io ancora non ci credo.

Scritto da magilla

Scritto da Fede-rer

Scritto da Bibi
Dimenticavo, in tutto questo la povera Osaka è stata fischiata per tutta la premiazione da parte di un pubblico di rara demenza e antisportività che è stato aizzato dal suo stesso idolo. E non una parola di supporto dalla WTA che, anzi, getta benzina sul fuoco.
Parliamo di un arbitro che assume decisioni divergenti a seconda del sesso del giocatore e non di una federazione che soppesa le dichiarazioni a seconda del fatturato che genera?

Infatti… Più ci penso a mente fredda e più mi metto nei panni della Osaka e la ammiro. Una ragazzina vede rovinata la sua giornata di gloria da atteggiamenti bizzosi di una vecchia campionessa che fa di tutto per puntare lo stesso i riflettori su se stessa nonostante stia ampiamente e meritatamente perdendo sul campo. Le manie di protagonismo della Williams hanno portato un pubblico becero ed incompetente a fischiare una ragazza di 20 anni correttissima ed educatissima che stava meritatamente vincendo una finale slam senza distrarsi neanche in momenti concitati che avrebbero potuto far vacillare anche campionesse ben più scafate.
Un grandissimo plauso alla giapponese della quale parlano in pochi perchè sono tutti intenti a parlare di un sessismo che in questo caso centra come i cavoli a merenda. L’arbitro che è stato bravissimo non ha neanche potuto (chissà perchè) partecipare alla premiazione. In conferenza stampa la Williams si è pure vantata di essere stata materna con la Osaka solo perchè alla fine, dopo tanta antisportività, ha abbracciato la giovane avversaria con grande opportunismo per passare per la mamma buona e sportiva… Ma per favore…
Forse qualcuno dimentica che nella famosa finale del 2009 aveva minacciato di morte la povera giudice di linea… Ma lì Serena non era ancora mamma e quindi non poteva spergiurare sulla povera Alexis Olympia…
La WTA anzichè divulgare comunicati patetici potrebbe anche pensare che una parte del mondo ancora ragiona e non ha la memoria così corta… Una volta si può anche sbagliare ma in questo caso le recidive sono troppe…

va bene tutto….pero’ non stava ampiamente perdendo….si era per andare sul 4-4 nel secondo set…..se ricordo bene

No… Era 6-2 4-3 e servizio per la Osaka… Di certo la partita non era persa ma era ben instradata e la Osaka non stava mostrando segnali di cedimento. Aveva agevolmente vinto il primo, aveva avuto un veloce passaggio a vuoto ad inizio del secondo ma aveva prontamente controbreakato la Williams e si era poi portata avanti di un Break…
Poi, ripeto, tutta la discussione verte sul primo warning che in realtà è l’unico che non ha portato a sanzioni… Il penalty point per la racchetta sfasciata è automatico ed indiscutibile. Il fatto di dare platealmente del ladro ad un arbitro fa scattare automaticamente il terzo warning e quindi il penalty game. Sono tutte cose che la Wlliams non può non sapere, sono tutte sanzioni previste dal regolamento e sacrosante. Se anche Ramos fosse stato un pelo troppo fiscale relativamente alla sanzione per il coaching questo provvedimento non avrebbe avuto la minima influenza sulla partita e sul punteggio.
Ho l’impressione che la Williams abbia voluto semplicemente buttarla in caciara: se la discussione avesse distratto la Osaka e le avesse permesso di recuperare in extremis tanto meglio… In alternativa poteva fare la vittima spergiurando sulla figlia e tirando fuori la storiaccia sul sessismo così da distogliere i media dalla meritata ed inappellabile sconfitta. Il risultato? Che della vittoria della Osaka si parla pochissimo e poco ci manca che per qualcuno se non fosse stato per l’arbitraggio la Williams avrebbe vinto una partita che invece ha perso senza mai dare l’impressione non solo di poter vincere ma anche solo di poter prolungare…

Scandalosa dichiarazione.
Nessuna nota sul comportamento arrogante e antisportivo.

Alla fine, Serena voleva solo far capire all’arbitro che è lei che comanda e zitto. Ha sacrosantamente avuto il fatto suo. Grande Ramos che non fa una piega davanti alle disgustose prepotenza e arroganza Williams.

STEVE SIMON PAGLIACCIO.
WILLIAMS LASCIAMO STARE, DOVREBBE SOLO SCUSARSI
LA MANCANZA DI PRESE DI POSIZIONE IN FAVORE DELL’ARBITRO RIDICOLA

cavolo…in Italia siamo bravissimi a vedere i complotti altrui…..solo i nostri non li stiamo vedendo! 😉

Scritto da Fede-rer
Stiamo scherzando? Sono scandalizzato e mi sta passando la voglia di seguire il tennis.
La Williams si è comportata in maniera inaccettabile: maleducazione, arroganza, isteria, aggressività…
Ha sbagliato in toto, con l’aggravante di essere la n°1 del proprio sport, di dover essere un esempio per tutti e di avere lustri di esperienza per gestire tali situazioni.
La WTA non può darle ragione, è uno scandalo. Ora applicare letteralmente il regolamento sarebbe un errore? Dove sarebbe il sessismo? L’avversario della Williams era forse un uomo? Il medesimo arbitro nei quarti di finale al RG aveva sanzionato per coaching sia Nole che Cecchinato! Dove sarebbe la disparità di genere? Menomale che, ove esiste un regolamento, c’è ancora qualcuno che lo fa rispettare e non guarda in faccia chi sta contravvenendo e non ha timore reverenziale verso il fuoriclasse di turno!
Ma scherziamo? Il pur simpaticissimo Lahyani fa un coaching vero e proprio e viene scagionato mentre un suo collega applica meravigliosamente il regolamento e viene criticato?
Se poi il coaching non sarà più vietato ben venga, non ci sarà più nulla da ridire. Ma per ora la regola è in vigore e l’arbitro ha il dovere di farla rispettare!
La WTA dimostra un servilismo vomitevole nei confronti della Williams. Capisco il potere dei soldi e degli sponsor, ma stavolta la Williams è andata davvero oltre oscurando anche i meriti della giovane avversaria e va punita e non assecondata nella sua battaglia contro i mulini a vento. Altimenti il suo senso di onnipotenza crescerà ancora a dismisura! Non sono mai stato un suo Hater, anzi… Le avevo anche “perdonato” le scenate precedenti. Ma questo è troppo.

smetti di seguire semmai quello femminile, hai visto invece il bellissimo abbraccio tra Nole e Juan a fine match? e non fingeva nessuno dei due. ATP batte WTA 10 a 0

Spero e mi auguro che in ogni Paese del mondo, ove si presentasse, venga fischiata sonoramente dal pubblico presente.
Ricordiamocelo tutti, dovesse capitare anche in Italia.

Scritto da Fede-rer

Scritto da Bibi
Dimenticavo, in tutto questo la povera Osaka è stata fischiata per tutta la premiazione da parte di un pubblico di rara demenza e antisportività che è stato aizzato dal suo stesso idolo. E non una parola di supporto dalla WTA che, anzi, getta benzina sul fuoco.
Parliamo di un arbitro che assume decisioni divergenti a seconda del sesso del giocatore e non di una federazione che soppesa le dichiarazioni a seconda del fatturato che genera?

Infatti… Più ci penso a mente fredda e più mi metto nei panni della Osaka e la ammiro. Una ragazzina vede rovinata la sua giornata di gloria da atteggiamenti bizzosi di una vecchia campionessa che fa di tutto per puntare lo stesso i riflettori su se stessa nonostante stia ampiamente e meritatamente perdendo sul campo. Le manie di protagonismo della Williams hanno portato un pubblico becero ed incompetente a fischiare una ragazza di 20 anni correttissima ed educatissima che stava meritatamente vincendo una finale slam senza distrarsi neanche in momenti concitati che avrebbero potuto far vacillare anche campionesse ben più scafate.
Un grandissimo plauso alla giapponese della quale parlano in pochi perchè sono tutti intenti a parlare di un sessismo che in questo caso centra come i cavoli a merenda. L’arbitro che è stato bravissimo non ha neanche potuto (chissà perchè) partecipare alla premiazione. In conferenza stampa la Williams si è pure vantata di essere stata materna con la Osaka solo perchè alla fine, dopo tanta antisportività, ha abbracciato la giovane avversaria con grande opportunismo per passare per la mamma buona e sportiva… Ma per favore…
Forse qualcuno dimentica che nella famosa finale del 2009 aveva minacciato di morte la povera giudice di linea… Ma lì Serena non era ancora mamma e quindi non poteva spergiurare sulla povera Alexis Olympia…
La WTA anzichè divulgare comunicati patetici potrebbe anche pensare che una parte del mondo ancora ragiona e non ha la memoria così corta… Una volta si può anche sbagliare ma in questo caso le recidive sono troppe…

va bene tutto….pero’ non stava ampiamente perdendo….si era per andare sul 4-4 nel secondo set…..se ricordo bene

Scritto da Losvizzero
Ma perfavore, ogni caso coi suoi protagonisti è diverso. Possono chiudere un’occhio con Nadal o Djokovic e non con Fognini, ma non è tra maschi e femmine!

prendiamone uno a caso….medvedev……

Ramos una volta aveva commesso un colossale errore su un match point (non vedendo un doppio rimbalzo della Huber) e negando a Mirza e Vesnina la vittoria. Le proteste hanno riguardato il punto non l´arbitro e la sua moralità.

Scritto da Bibi
Dimenticavo, in tutto questo la povera Osaka è stata fischiata per tutta la premiazione da parte di un pubblico di rara demenza e antisportività che è stato aizzato dal suo stesso idolo. E non una parola di supporto dalla WTA che, anzi, getta benzina sul fuoco.
Parliamo di un arbitro che assume decisioni divergenti a seconda del sesso del giocatore e non di una federazione che soppesa le dichiarazioni a seconda del fatturato che genera?

Infatti… Più ci penso a mente fredda e più mi metto nei panni della Osaka e la ammiro. Una ragazzina vede rovinata la sua giornata di gloria da atteggiamenti bizzosi di una vecchia campionessa che fa di tutto per puntare lo stesso i riflettori su se stessa nonostante stia ampiamente e meritatamente perdendo sul campo. Le manie di protagonismo della Williams hanno portato un pubblico becero ed incompetente a fischiare una ragazza di 20 anni correttissima ed educatissima che stava meritatamente vincendo una finale slam senza distrarsi neanche in momenti concitati che avrebbero potuto far vacillare anche campionesse ben più scafate.
Un grandissimo plauso alla giapponese della quale parlano in pochi perchè sono tutti intenti a parlare di un sessismo che in questo caso centra come i cavoli a merenda. L’arbitro che è stato bravissimo non ha neanche potuto (chissà perchè) partecipare alla premiazione. In conferenza stampa la Williams si è pure vantata di essere stata materna con la Osaka solo perchè alla fine, dopo tanta antisportività, ha abbracciato la giovane avversaria con grande opportunismo per passare per la mamma buona e sportiva… Ma per favore…
Forse qualcuno dimentica che nella famosa finale del 2009 aveva minacciato di morte la povera giudice di linea… Ma lì Serena non era ancora mamma e quindi non poteva spergiurare sulla povera Alexis Olympia…
La WTA anzichè divulgare comunicati patetici potrebbe anche pensare che una parte del mondo ancora ragiona e non ha la memoria così corta… Una volta si può anche sbagliare ma in questo caso le recidive sono troppe…

Je suis Carlos Ramos

Io sinceramente non ricordo uomo o donna che apostrofi cosi direttamente un arbitro, ordinandogli in mondovisione di scusarsi e accusandolo di essere un ladro e bugiardo (o in altri casi di essere “bad inside”): sono accuse dirette alla persona e non alla sua capacità di arbitrare.

Oltretutto Ramos chiamando il warning per coaching oltre ad applicare una regola ha anche difeso la Osaka (donna).

Spiace dirlo ma il tennis femminile si conferma sempre di più uno sport ridicolo in balia dei pochi potenti (vedi clan williams)…

Scritto da zagortenay
La mafia non c’è solo in Italia…
Che ne faranno adesso dell’arbitro Ramos?????

Gli daranno la scorta o lo affideranno al programma protezione testimoni… povero tennis!

C’è un racconto di Gianni Clerici in cui c’è un uomo ormai rimasto solo, che deve correre perché inseguito dalla maggioranza: si trattava di un bianco.
Ecco a volte credo che nel mondo governeranno loro e questi loro saranno donne.
Sarà un mio incubo però a vedere quel povero arbitro solo, inerme, sul trespolo, mi ha fatto proprio impressione e tenerezza.

Questa questione fa vomitare. Serena ha torto marcio, ma piuttosto che riconoscere di aver sbagliato in una situazione di massima tensione (può capitare) e chiedere scusa, ha trasformato una sanzione personale in un’offesa per l’intera categoria femminile! E c’è pure chi gli da corda… Che schifo… L’umiltà, quella illustre sconosciuta…

Cos’ha detto la Wta quando la signora Williams urlò “Se potessi, ti infilerei questa pallina in gola” a un giudice ?

Scritto da B.Naghi
@ Coaching (#2196330)
Ramos ha applicato una regola forse “anacronistica”, ma è una regola vigente e finché non viene abolita va applicata. Il primo warning per coaching non comportava niente in termini di gioco (multa insignificante); il secondo warning per avere spaccato la racchetta che comporta un 15 di penalità è normale; il dare del “ladro” in Mondovisione al giudice è un atto dei bullismo: giustissimo il penalty game. Fognini per un episodio simile è stato buttato fuori da un torneo. Il fatto che in alcuni casi (Djoko e altri) non si sia proceduto a norma di regolamento, ma si sia chiuso un occhio, non giustifica alcunché. E’ dai tempi di Mc Enroe che c’è gente che, quando sta perdendo, cerca di buttarla in caciara per innervosire l’avversario. Altro che sessismo e regole anacronistiche.

Inappuntabile… E’ la morale del “lo fanno tutti” che ormai fa schifo… Ormai chiunque contravvenga ad una regola anzichè scusarsi si nasconde dietro al “lo fan tutti”! Proprio la Williams che urla all’arbitro che è un ladro e che lei non ha mai barato in vita sua, che è forse la più forte tennista di tutti i tempi si contraddice da sola in quanto il suo coach ha candidamente ammesso di aver fatto il “coaching” in questione! Poi Mouratoglu stesso si è trincerato dietro al “lo fanno tutti”! Quanto capiremo che questo tipo di atteggiamento è quello che sta trascinando nel baratro la nostra società? Si comincia così già a scuola: tanti copiano i compiti in classe, il professore magari pizzica uno dei tanti che copia e gli ritira il compito e la giustificazione è: “ma non sono l’unico, lo fanno tutti”! E via discorrendo, succede così in tutti gli ambiti. E’ un ottimo modo per giustificare la propria disonestà facendo persino i martiri… Lo si vede anche con certe argomentazioni: alcuni dicono già che se si comporta così Serena allora anche Fognini è meno colpevole quando ha dato della tr**a all’arbitro! Ebbene no, hanno sbagliato gravemente entrambi! Solo che Fognini è stato giustamente punito perchè ha meno peso politico mentre la Williams essendo una azienda uni-personale potentissima trova i soliti polli (come la King) che la difendono a spada tratta nella sua battaglia contro i mulini a vento: alza un polverone di tipo “populista” contro un presunto ed inesistente sessismo che distoglie l’attenzione degli allocchi dal fatto che abbia fatto una figuraccia epocale in mondovisione…
Come declama una bella canzone che sarà nota a pochi intenditori: “LE INSEGNE LUMINOSE ATTIRANO GLI ALLOCCHI”…

Allora, riepiloghiamo;prima ha fatto coaching (vietato) e giustamente avrà preso il warning, dopo ha distrutto una racchetta e avendo già avuto un warning c’è il punto si penalità. Infine ha rivolto accuse pesanti e offese all arbitro (ovviamente illecito) ed ha preso il game penalty come da copione avendo già avuto un punto di penalità. Quindi qualcuno mi dovrebbe spiegare questo Ramos cosa avrebbe sbagliato. Non fanno prima a dire che le varie Williams Sharapova ecc devono essere tutelate a prescindere?

Dimenticavo, in tutto questo la povera Osaka è stata fischiata per tutta la premiazione da parte di un pubblico di rara demenza e antisportività che è stato aizzato dal suo stesso idolo. E non una parola di supporto dalla WTA che, anzi, getta benzina sul fuoco.
Parliamo di un arbitro che assume decisioni divergenti a seconda del sesso del giocatore e non di una federazione che soppesa le dichiarazioni a seconda del fatturato che genera?

Scritto da Fede-rer

Scritto da Il Biscottone spagnolo

Scritto da ska
E ci mancherebbe che non si schierasse con la Williams!
La Women’s Tennis Association (WTA) è l’associazione che riunisce le GIOCATRICI professioniste di tennis di tutto il mondo.
Mica quella degli arbitri.
Insomma ha fatto cio che il ruolo impone

infatti.

Sì, la WTA è un’associazione di categoria ma non è che in quanto tale abbia il dovere morale o legale di difendere ciò che è indifendibile. È semplicemente una scelta politica ed orribile. Ma non DOVEROSA!

son d’accordo con te, il mio “infatti” era per confermare che dal presidente della WTA (che non dimentichiamoci è un uomo) non poteva fare altro, ti immagini la reazione della Williams nei suoi confronti se non le avesse dato ragione? avrebbe maggiormente dato valore all’affermazione di sessismo nell’ambiente in modo involontario

E poi accusano Maria Sharapova di avere troppa influenza sulla Wta …

@ Coaching (#2196330)

Ramos ha applicato una regola forse “anacronistica”, ma è una regola vigente e finché non viene abolita va applicata. Il primo warning per coaching non comportava niente in termini di gioco (multa insignificante); il secondo warning per avere spaccato la racchetta che comporta un 15 di penalità è normale; il dare del “ladro” in Mondovisione al giudice è un atto dei bullismo: giustissimo il penalty game. Fognini per un episodio simile è stato buttato fuori da un torneo. Il fatto che in alcuni casi (Djoko e altri) non si sia proceduto a norma di regolamento, ma si sia chiuso un occhio, non giustifica alcunché. E’ dai tempi di Mc Enroe che c’è gente che, quando sta perdendo, cerca di buttarla in caciara per innervosire l’avversario. Altro che sessismo e regole anacronistiche.

Scritto da Coaching
Non siamo ipocriti, Serena ha esagerato indubbiamente ma Ramos con Djokovic o un altro big avrebbe fatto la pecorella in una partita così importante. Con la Osaka che stava giocando un match incredibile l’arbitro doveva fare prima un avvertimento invece ha rovinato la partita e lo spettacolo. Serena ha reagito male ma umanamente è comprensibile. L’hanno detto anche ieri Nargiso e Pozzi nella telecronaca della finale che la regola del coaching è ridicola, un’idiozia fuori dal tempo.

Panatta in un’intervista di RaiRadio2 l’ha definita “ridicola” , e Panatta a differenza di Nargiso e Pozzi se ne frega del “Politically correct”, dice sempre quello che pensa

Scritto da Il Biscottone spagnolo

Scritto da ska
E ci mancherebbe che non si schierasse con la Williams!
La Women’s Tennis Association (WTA) è l’associazione che riunisce le GIOCATRICI professioniste di tennis di tutto il mondo.
Mica quella degli arbitri.
Insomma ha fatto cio che il ruolo impone

infatti.

Sì, la WTA è un’associazione di categoria ma non è che in quanto tale abbia il dovere morale o legale di difendere ciò che è indifendibile. È semplicemente una scelta politica ed orribile. Ma non DOVEROSA!

Siccome in USA sono buffoni facciano arbitrare le donne da donne arbitro cosi poi vediamo se qualcuna dira all’arbitro di essere penalizzata xche’ ha avuto atteggiamenti saffici

Scritto da Fede-rer
Stiamo scherzando? Sono scandalizzato e mi sta passando la voglia di seguire il tennis.
La Williams si è comportata in maniera inaccettabile: maleducazione, arroganza, isteria, aggressività…
Ha sbagliato in toto, con l’aggravante di essere la n°1 del proprio sport, di dover essere un esempio per tutti e di avere lustri di esperienza per gestire tali situazioni.
La WTA non può darle ragione, è uno scandalo. Ora applicare letteralmente il regolamento sarebbe un errore? Dove sarebbe il sessismo? L’avversario della Williams era forse un uomo? Il medesimo arbitro nei quarti di finale al RG aveva sanzionato per coaching sia Nole che Cecchinato! Dove sarebbe la disparità di genere? Menomale che, ove esiste un regolamento, c’è ancora qualcuno che lo fa rispettare e non guarda in faccia chi sta contravvenendo e non ha timore reverenziale verso il fuoriclasse di turno!
Ma scherziamo? Il pur simpaticissimo Lahyani fa un coaching vero e proprio e viene scagionato mentre un suo collega applica meravigliosamente il regolamento e viene criticato?
Se poi il coaching non sarà più vietato ben venga, non ci sarà più nulla da ridire. Ma per ora la regola è in vigore e l’arbitro ha il dovere di farla rispettare!
La WTA dimostra un servilismo vomitevole nei confronti della Williams. Capisco il potere dei soldi e degli sponsor, ma stavolta la Williams è andata davvero oltre oscurando anche i meriti della giovane avversaria e va punita e non assecondata nella sua battaglia contro i mulini a vento. Altimenti il suo senso di onnipotenza crescerà ancora a dismisura! Non sono mai stato un suo Hater, anzi… Le avevo anche “perdonato” le scenate precedenti. Ma questo è troppo.

Sottoscrivo tutto e aggiungo, della Williams giocatrice parlano i risultati, della Williams persona un aneddoto. Roma, ero sul Pietrangeli a vedere la battaglia tra Giorgi e Jankovic, partita finita più o meno assiema all’allenamento ben retribuito di Serenona sul centrale contro Pavlyuchenkova (non in forma) 61 63 mi pare in un’ora circa. Dato che la giornata ground era finita ci spostiamo alla vicina recinzione che portava dal centrale all’esterno per vedere chi passava (c’erano 4 e dico 4 bambini con i genitori li vicino, il grosso del pubblico era defluito o sul centrale), dopo un pò esce Serena, i bambini la chiamavano con in mano carta e penna, ripeto QUATTRO, lei passa davanti con un sorrisino di una falsità fastidiosa e facendo ciao ciao con la manina dice solo NO TIME.
Ho visto Nadal perdere male al primo(o secondo non ricordo) turno di Wimbledon e fermarsi a fare Selfie e autografi uscendo dal campo. Senza pubblico sarebbe il nulla anche lei. I campioni si vedono anche da queste cose, lei lo sarà in campo ma fuori…

Scritto da Coaching
Non siamo ipocriti, Serena ha esagerato indubbiamente ma Ramos con Djokovic o un altro big avrebbe fatto la pecorella in una partita così importante. Con la Osaka che stava giocando un match incredibile l’arbitro doveva fare prima un avvertimento invece ha rovinato la partita e lo spettacolo. Serena ha reagito male ma umanamente è comprensibile. L’hanno detto anche ieri Nargiso e Pozzi nella telecronaca della finale che la regola del coaching è ridicola, un’idiozia fuori dal tempo.

Djokovic, per esempio contro Cecchinato, ha ricevuto il Warning esattamente come Serena.. Solo che anziché alterarsi e fare l’isterico ha continuato a giocare.. Così come fa Rafa dopo le chiamate contro per time violation etc.. Prima di pontificare verifica le cose che stai dicendo.. Se anche poi fosse vero vorrei capire dove sia il sessismo.. Quest’ultimo sarebbe volto a favorire un uomo ma la Osaka mi risulta essere donna ed anche piuttosto graziosa..

Scritto da ska
E ci mancherebbe che non si schierasse con la Williams!
La Women’s Tennis Association (WTA) è l’associazione che riunisce le GIOCATRICI professioniste di tennis di tutto il mondo.
Mica quella degli arbitri.
Insomma ha fatto cio che il ruolo impone

infatti.

Non siamo ipocriti, Serena ha esagerato indubbiamente ma Ramos con Djokovic o un altro big avrebbe fatto la pecorella in una partita così importante. Con la Osaka che stava giocando un match incredibile l’arbitro doveva fare prima un avvertimento invece ha rovinato la partita e lo spettacolo. Serena ha reagito male ma umanamente è comprensibile. L’hanno detto anche ieri Nargiso e Pozzi nella telecronaca della finale che la regola del coaching è ridicola, un’idiozia fuori dal tempo.

Quindi il giudice-arbitro Ramos, che ha applicato correttamente il regolamento, mentre altri giudici magari sono più lassisti, si doveva fare del “ladro” in Mondovisione da Serena Williams senza reagire? Ma Serena chi si crede di essere? Pur essendo la più forte giocatrice della storia del tennis (e “mamma!” come ha rivendicato commentando l’accaduto, come se questo fosse un scusante) non può pretendere di essere al di sopra dei regolamenti. Serena in passato aveva pure dato della “p…na razzista” a una giudice di linea asiatica, minacciando pure di menarla. Una vera signora! Ricordo che Fognini è stato buttato giustamente fuori da un torneo (sia nel singolo che nel doppio) per avere offeso l’arbitro, con sequestro di tutti i premi, perdita di punti e multa salata: Serena se l’è cavata con una multa da 17.000 dollari, che è stata detratta da un premio da finalista di 1.850.000 dollari che comunque si è portata a casa. Noccioline. E quindi di che stiamo parlando?
Serena ha cercato di buttarla in caciara per innervosire la sua avversaria che la stava prendendo a pallate. In conferenza stampa, non sapendo a cosa appigliarsi (visto che anche la sua avversaria era nera e non si poteva tirare fuori la scusa del razzismo), il suo ufficio stampa le avrà suggerito di buttarla sul sessismo. Patetico tentativo di giustificare il suo atto di bullismo. Inqualificabile il pubblico americano che ha fischiato la Osaka durante la premiazione: peggio di certe curve sud del calcio.

per me è una buffonata, e si perde di vista il vero punto focale della situazione, cioè scenata ed insulti in mondovisione in una finale slam

Patetici

Scritto da Koko
Magari l’arbitro citato sembra più percorella con gli uomini ma è dura non ammonire ancora se gli viene dato del ladro a sproposito in mondovisione! Fognini aveva bofonchiato i suoi insulti all’arbitra che non aveva raccolto e tradotto mentre lei è andata li è lo ha insultato direttamente! Non è sessismo sono situazioni totalmente diverse!

God saves Koko

La Osaka ringrazia
Prendiamo inoltre atto che rompere una racchetta e dare del ladro all’arbitro è una forma di espressione delle emozioni

Scritto da Fede-rer
Stiamo scherzando? Sono scandalizzato e mi sta passando la voglia di seguire il tennis.
La Williams si è comportata in maniera inaccettabile: maleducazione, arroganza, isteria, aggressività…
Ha sbagliato in toto, con l’aggravante di essere la n°1 del proprio sport, di dover essere un esempio per tutti e di avere lustri di esperienza per gestire tali situazioni.
La WTA non può darle ragione, è uno scandalo. Ora applicare letteralmente il regolamento sarebbe un errore? Dove sarebbe il sessismo? L’avversario della Williams era forse un uomo? Il medesimo arbitro nei quarti di finale al RG aveva sanzionato per coaching sia Nole che Cecchinato! Dove sarebbe la disparità di genere? Menomale che, ove esiste un regolamento, c’è ancora qualcuno che lo fa rispettare e non guarda in faccia chi sta contravvenendo e non ha timore reverenziale verso il fuoriclasse di turno!
Ma scherziamo? Il pur simpaticissimo Lahyani fa un coaching vero e proprio e viene scagionato mentre un suo collega applica meravigliosamente il regolamento e viene criticato?
Se poi il coaching non sarà più vietato ben venga, non ci sarà più nulla da ridire. Ma per ora la regola è in vigore e l’arbitro ha il dovere di farla rispettare!
La WTA dimostra un servilismo vomitevole nei confronti della Williams. Capisco il potere dei soldi e degli sponsor, ma stavolta la Williams è andata davvero oltre oscurando anche i meriti della giovane avversaria e va punita e non assecondata nella sua battaglia contro i mulini a vento. Altimenti il suo senso di onnipotenza crescerà ancora a dismisura! Non sono mai stato un suo Hater, anzi… Le avevo anche “perdonato” le scenate precedenti. Ma questo è troppo.

Condivido al 100%.

Se dico che forse anche l’anno scorso si è un po’ esagerato dopo le escandescenza di Fognini, sono troppo lontano dalla verità?
Perchè è questo il mainstream, dove per “vendicare” decenni di abusi e dominazione, adesso si passa all’opposto per partito preso.

La mafia non c’è solo in Italia…
Che ne faranno adesso dell’arbitro Ramos????? 😳

Ma perché non fanno arbitrare a solo donne le partite della WTA? Così si eviterebbero tutte queste polemiche senza senso

Sono perfettamente d’accordo con Serena e Simon

Beh ovvio..Devono pur sempre giustificare il nulla del tennis femminile attuale rispetto a quello maschile..

Stiamo scherzando? Sono scandalizzato e mi sta passando la voglia di seguire il tennis.
La Williams si è comportata in maniera inaccettabile: maleducazione, arroganza, isteria, aggressività…
Ha sbagliato in toto, con l’aggravante di essere la n°1 del proprio sport, di dover essere un esempio per tutti e di avere lustri di esperienza per gestire tali situazioni.
La WTA non può darle ragione, è uno scandalo. Ora applicare letteralmente il regolamento sarebbe un errore? Dove sarebbe il sessismo? L’avversario della Williams era forse un uomo? Il medesimo arbitro nei quarti di finale al RG aveva sanzionato per coaching sia Nole che Cecchinato! Dove sarebbe la disparità di genere? Menomale che, ove esiste un regolamento, c’è ancora qualcuno che lo fa rispettare e non guarda in faccia chi sta contravvenendo e non ha timore reverenziale verso il fuoriclasse di turno!
Ma scherziamo? Il pur simpaticissimo Lahyani fa un coaching vero e proprio e viene scagionato mentre un suo collega applica meravigliosamente il regolamento e viene criticato?
Se poi il coaching non sarà più vietato ben venga, non ci sarà più nulla da ridire. Ma per ora la regola è in vigore e l’arbitro ha il dovere di farla rispettare!
La WTA dimostra un servilismo vomitevole nei confronti della Williams. Capisco il potere dei soldi e degli sponsor, ma stavolta la Williams è andata davvero oltre oscurando anche i meriti della giovane avversaria e va punita e non assecondata nella sua battaglia contro i mulini a vento. Altimenti il suo senso di onnipotenza crescerà ancora a dismisura! Non sono mai stato un suo Hater, anzi… Le avevo anche “perdonato” le scenate precedenti. Ma questo è troppo.

E ci mancherebbe che non si schierasse con la Williams!

La Women’s Tennis Association (WTA) è l’associazione che riunisce le GIOCATRICI professioniste di tennis di tutto il mondo.

Mica quella degli arbitri.

Insomma ha fatto cio che il ruolo impone

Dichiarazione classica di chi è abituato agli equilibrismi politici e capisce da che lato scende il piatto della bilancia.

Risolviamo il problema alla radice:
– separazione totale di WTA e ATP, inclusi arbitri e personale organizzativo;
– abolizione dei combined, ogni torneo tiene gli eventi in momenti separati

Vediamo quanto sopravvive la WTA in autonomia: personalmente non credo molto, visto che si appoggia alla sua controparte maschile persino nelle polemiche ridicole che avvia.
Va da se’ che ogni confronto tra i due mondi (budget, prize money, coaching, set negli slam) diverrebbe obsoleto.

Ma perfavore, ogni caso coi suoi protagonisti è diverso. Possono chiudere un’occhio con Nadal o Djokovic e non con Fognini, ma non è tra maschi e femmine!

Nessuna pagliacciata ha ragione il presidente…..queste cose succedono anche tra giocatore e giocatore a seconda della classifica del carisma ecc ecc….il nr. 100 nn é trattato come il nr. 1 sy questo nn ci piove

Come gettare “acqua” sul fuoco…
A figura di M. si aggiunge figura di M.

Adesso gli utenti sessisti diranno che Simon è incompetente ahhahahahah loro campioni di divanaggio lui Presidente WTA ma lui incompetente ahhahahahahahah

Magari l’arbitro citato sembra più percorella con gli uomini ma è dura non ammonire ancora se gli viene dato del ladro a sproposito in mondovisione! Fognini aveva bofonchiato i suoi insulti all’arbitra che non aveva raccolto e tradotto mentre lei è andata li è lo ha insultato direttamente! 😆 Non è sessismo sono situazioni totalmente diverse!

Che pagliacciata…

Steve Simon, you’re a liar !!! 🙂

Niente di nuovo.