ITF Junior: impresa di Lorenzo Musetti agli US Open. Luca Nardi vince il G2 in Repubblica Ceca
Settimana da incorniciare per il tennis italiano giovanile. Come ampiamente raccontato nei resoconti quotidiani, Lorenzo Musetti (2002) ha compiuto una vera e propria impresa, che pochi tennisti italiani possono vantare, avendo raggiunto la finale degli Us Open Junior.
Musetti, ammesso direttamente al main draw, ha faticato più di Zeppieri per arrivare ai quarti ma è sempre riuscito a vincere senza mai dare la sensazione di essere in difficoltà. Primo turno facile contro l’americano Dostanic, sconfitto per 6-4 6-0. Al secondo turno primo set lasciato al francese Cazaux, comunque battuto per 6-0 3-6 6-3. Negli ottavi dura battaglia contro l’americano Cannon Kingsley, con i primi due set vinti da entrambi con punteggio speculare, 3-6 per Kingsley il primo e 6-3 per Lorenzo il secondo. Nel terzo e decisivo set dominio di Musetti che vince 6-0. Nei quarti di finale il tennista di Carrara ha sconfitto il polacco Daniel Michalski con il punteggio di 6-4 6-0. Primo set molto combattuto con i primi giochi che hanno rispettato la regola del servizio fino al 4-3 per il polacco, poi Musetti ha infilato una serie di nove giochi consecutivi per chiudere 6-4 6-0, sfruttando forse anche la stanchezza dell’avversario che aveva dovuto completare il proprio ottavo di finale solo un’ora prima.
Nella semifinale, opposto allo statunitense Jenson Brooksby, wild card e grande sorpresa del torneo, Musetti non si è fatto sorprendere e ha tenuto alto il livello di concentrazione riuscendo in entrambi i set a portare a casa i giochi più combattuti. Musetti ha iniziato subito benissimo breakkando due volte l’avversario e portandosi sul 3-0. Poi l’americano recupera uno dei due break e, tenendo il servizio recupera fino al 2-4. A quel punto, regola dei servizi rispettata fino al 5-3 Musetti, che riesce ancora a fare il break all’avversario e a chiudere il primo set per 6-3.
Secondo set con Musetti che perde il servizio a zero al terzo gioco, ma recupera subito la parità sul 2-2. Momento decisivo sul servizio dell’americano sotto 3-4. Lorenzo riesce a fare il break e, dopo il 5-3, tiene agevolmente l’ultimo servizio a zero, chiudendo al primo dei tre match point. 6-3 6-3 il risultato finale.
In finale Musetti ha fatto del suo meglio contro il forte brasiliano Thiago Seyboth Wild, ma alla fine ha dovuto soccombere con il punteggio di 6-1 2-6 6-2. Dopo i primi due set molto veloci e a senso unico, il primo in favore del brasiliano, il secondo a favore di Musetti, il nostro aveva dato l’impressione di poter vincere la partita a inizio terzo set quando è andato avanti per 2-0, ma poi il brasiliano ha infilato sei giochi consecutivi chiudendo per 6-2 la partita.
Grande US Open anche per Giulio Zeppieri (2001), dieci set vinti, nessuno perso fino ai quarti di finale e solo le briciole lasciate agli avversari. Partito dalla qualificazioni ha superato prima l’americano Vallabhaneni, con un duplice 6-1, poi si è qualificato vincendo con il polacco Kolasinki per 6-1 6-0. Nel main draw, al primo turno vittoria con il francese Mayot per 6-2 6-0, poi contro il kazako Skatov, ex numero 1 al mondo tra i junior per 6-0 6-1 e ieri, negli ottavi vittoria con il dominicano Hardt per 6-4 6-1. Nei quarti sfortuna ha voluto che si trovasse di fronte il numero uno al mondo Junior, il tennista di Taiwan Tseng, che comunque è stato messo in grande difficoltà da Zeppieri, prima di vincere per 7-6 6-2.
Il torneo da incorniciare per i nostri portacolori è stato completato con la prova nel doppio che hanno giocato assieme. Alla fine si sono fermati in semifinale, andando vicinissimi alla finale, arrendendosi solo per 4-6 7-5 10-6 alla coppia composta dal bulgaro Andreev e dal britannico Matusevich.
Gli altri italiani sono tutti stati eliminati nelle qualificazioni, Francesco Passaro (2001), Matteo Arnaldi (2001), Davide Tortora (2001) e Filippo Moroni (2001).
Nel femminile delusione da Elisabetta Cocciaretto (2001), eliminata al primo turno dalla russa Selekhmeteva, mentre tutte le altre ragazze presenti a New York, Federica Sacco (2002), Federica Rossi (2001), Martina Biagianti (2001) e Lisa Pigato (2003) non hanno superato le qualificazioni.
Per il resto, grande prova anche di Luca Nardi (2003), che ha vinto il torneo G2 disputatosi in Repubblica Ceca, superando prima in semifinale il fortissimo coetaneo danese Rune e poi in finale il lussemburghese Rodesh, battuto per 6-2 6-2.
In Serbia, nell’altro G2 europeo della settimana Cristina Tiglea (2001) si è fermata al secondo turno.
In Svizzera, torneo G4, primo turno per Carlos Carvalho (2003) e Alessandro Biscardini (2001). Non si è qualificato Javie Bonfante (2001).
In Francia, torneo G5, nel femminile secondo turno per Camilla Brunello (2000) e Ester Ivaldo (2000). Non si sono qualificate Agnese Ceccarelli, Benedetta Prato e Elena Pellicani. Nel maschile primo turno per Lorenzo Vincenti (2001).
Paolo Angella
TAG: Lorenzo Musetti, Luca Nardi, Mondo Junior
Mi inserisco nella discussione. Ovvio che sia andato con quello scopo. Ma ce ne sono altri che erano più o meno nella sua stessa situazione prima degli italiani, non distanti da lui o addirittura più avanti, e altri ancora che ambiscono a migliorare e a portarsi a ridosso dei primi. Quel torneo, quella settimana era ottima per gli ITF jr. I campionati italiani però sarebbero (sono) obbligatori per tutti, soprattutto per chi primeggia, pena incorrere in biasimo e conseguente scarsa considerazione federale (economica, WC ecc. ecc.), nessuna eccezione salvo per chi come Musetti e Sacco nel femminile era impegnato in America.
Come diceva gamesetmatch o ha avuto un permesso speciale dalla FIT (sottobanco perchè non si può dire) o dall’alto dei suoi risultati se n’è fregato. In entrambi i casi non è una buona cosa. Poi il suo valore non si discute. Rottoli non ha partecipato presumo per sua volontà in quanto non era nelle liste degli ammessi, ed essendo 2.4 vuol dire che si è cancellato in quanto sarebbe stato ammesso di diritto.
Credo,spero che fra 3, 4 anni circa ci si possa divertire con il tennis italiano, era tanto che non avevamo tanti ragazzi in rampa di lancio vedi musetti, Sinner,Zeppieri,Nardi 1 fascia, cobolli, darderi,rottoli, passaro, dambrosi, andaloro Arnaldi ecc.ecc. 2 fascia.
È matematico che ci siano più probabilità che possano uscire giocatori forti quando ne hai diversi come oggi in Italia.
Guarda le altre nazioni quanti giocatori hanno nei primi 100.
Vedi stati uniti, Francia, gran Bretagna, Argentina, brasile, spagna e anche repubblica ceca.
Ripeto sono molto fiducioso per il prossimo futuro.
Caro Gamesetmstch@ Gamesetmatch (#2196239)
Nardi è andato all’estero in cerca di punti ITF per tentare di giocare i prossimi Australian Open da junior. Ma deve acquisire ulteriori punti
Non credo sia giusto a 16 anni fare analisi tecniche e mentali, ma solo gioire del risultato fantastico raggiunto. Lasciamogli il tempo necessario per crescere, e non guardiamo troppo ai risultati da ora in poi.Tra qualche anno si potra’ capire cosa forse aspettarci…..
Strapotere fisico 😆 😆 😆
Tu mi sa che non lo hai mai visto giocare da ragazzo, i motivi sono altri e non è certo una questione fisica….
@ Spero in Quinzi (#2196224)
Fa un favore, cambialo proprio… In c vi entra ma in testa no… GQ non è nessuno… Vinceva solo per il suo strapotere fisico da Junior
Non copminciamo ad esaltare Musetti o Nardi ,ricordiamoci di Pistolesi,Nargiso e Quinzi …tre grandi delusioni…….piedi per terra
la tenuta mentale non ha età. Nadal a 16 anni non mollava un punto nemmeno sotto tortura, e ce ne sono un infinità di altri, di quell’età, ad ogni livello di gioco. Perchè anche nei tornei di livello molto minore, riconosci i ragazzini che non mollano mai e quelli che invece sbracano….
Nardi fenomeno assoluto…. È su di lui che deve puntare il tennis italiano. Speriamo bene
16 anni e mi parli di tenuta mentale??
Solo a vederli scendere in campo si notava la differenza tra un giocatore e un uomo gia formato o quasi e un ragazzo ancora acerbo soprattutto dal punto di vista fisico..
Bravo, scelta strana quella di Nardi. Agli italiani Under 16 ( ma ha vinto Cobolli o Darderi??) avrebbe giocato contro avversari molto forti ed anche un anno più grandi. Onestamente non saprei se Nardi riesce a battere gli anzidetti due finalisti. Segnalo che fra i 2002 mancava anche Lorenzo Rottoli ossia quello che con Musetti e Tabacco dominava da Under 12 – Under 14.
E questo è tra i migliori junior del mondo e il migliore tra i 2002!!!Pensa a come sono scarsi gli altri.Scherzi a parte non è andata proprio come la racconti tu…c’era anche un avversario grande e grosso che ha ricominciato a giocare e fare 2-3 punti straordinari che hanno girato l’inerzia della partita. A quel punto la differenza di peso si è fatta sentire. Sul servizio si può discutere ma non puoi pensare che a 16 anni abbiamo già completato la sua formazione tecnica dai…
Che il movimento del servizio sia esente da difetti mi sembra generoso, ma ci stanno lavorando ed è già migliorato molto da l’anno scorso.
L’ho visto ormai molte volte e so che ha in corpo un tennis dirompente però devono stare attenti a come cresce, perchè se si installano dei difetti adesso nel gioco e nella conduzione della partita, poi ci vogliono anni a rimediare.
l’avversario è un gennaio 2000, sono oltre due anni di differenza. A questi livelli sono tantissimi. L’unico motivo per cui il brasiliano ha giocato è dovuto al transition tour.
Musetti ha dimostrato di essere l’unico 2002 a tenere i giocatori piu’ grandi e addirittura batterli, anche facilmente.
Ora deve lavorare e tanto. E non pensare troppo ai future perchè davvero il tennis sta per essere rivoluzionato con le novità in arrivo, per capre come muoversi ora è necessario comprendere la natura della cosa strana che sta arrivando.
Augurandogli di vincere 50 slam, purtroppo il tennis jumiores è un altro sport rispetto al tennis peofessionistico. Quindi lavoro, lavoro, lavoro, testa bassa, bassa, bassa, e umiltà, umiltà, umiltà.
Esistono anche gli avversari. Il brasiliano ha ripreso fiducia, ricominciato a spingere e fatto valere la sua maggiore potenza.
E’ tipico dei giovani di talento alternare momenti di gran gioco a pause. Lorenzo ha vinto 6 games di fila (dal 2 pari del secondo set è scappato 62 20), giocando un tennis magnifico e completo, ma difficile da tenere a lungo. Un calo mentale è fisiologico e inevitabile, a 16 anni.
Il servizio lo gioca prevalentemente kick per scelta tattica, sa servire anche piatto a 190 orari. Crescendo alezerà le percentuali e aumenterà la potenza, perché il movimento è molto buono ed esente da difetti.
Cosa pretendi da uno che ha 16 anni?!?
@ lallo (#2196275)
Da quello che dici non si spiega come sia arrivato fino in finale.
O il livello junior è ad oggi scarsissimo oppure ha imbroccato una giornata no
ho visto un pezzo della finale di Musetti. Premesso che con quel servizio in kick, tra i PRO sarebbe già ad handicap (forse escludendo la terra), ho apprezzato varietà e sagacia tattica ma ho anche verificato una TOTALE mancanza di tenuta mentale (o atletica come causa del crollo mentale, il che, dopo una sola ora di gioco, sarebbe imbarazzante). Dal 2-0 nel terzo, si è fondmentlmente rimontato e battuto da solo. Prima combinando disastri sui punti chiave e poi mollando il match come un Fognini qualunque…. (ma senza sceneggiate… anzi, senza proprio farlo apparire… almeno questo va rimarcato)
Già…Purtroppo Quinzi ormai 33enne non ha più speranze di carriera e vittorie in questo sport..
Speriamo che Musett, Zeppieri e Nardi non facciano la fine di Quinzi….
Bravissimi questi ragazzi. Sarebbe interessante sapere perché Nardi non ha giocato i campionati italiani u16 ed ha potuto andare a giocare un g2 molto interessante in quanto il campo di partecipazione non era eccelso causa concomitanza altri tornei e us open. Ci sta che lui sia forte ma ce n’erano almeno altri 10 interessati alla cosa in quella settimana e alcuni sarebbero stati in main draw nello stesso torneo. Delle 2 l’una. O le regole non sono uguali per tutti oppure se ne è fregato. Non esiste altra via
No no, per favore… evita…
Forza, che aggiungo qualche nome al mio nickname