Serena Williams perde la testa con il Giudice di Sedia e poi in conferenza stampa dichiara: “Pensavo l’arbitro fosse sessista” (VIDEO)
La finale degli US Open è stata vinta dalla ventenne giapponese Naomi Osaka, che ha battuto Serena Williams in finale.
Serena dal canto suo ha perso la testa con l’arbitro portoghese Carlos Ramos. Il caso è accaduto sul 6-2, 4-3, quando Serena ha chiesto spiegazione per un punto contestato, ed ha cercato di spiegare (senza successo), indirizzando al Giudice di Sedia più tardi alcune parole meno simpatiche.
“Chiedimi, mi dispiace. Sei un bugiardo. Un ladro mi hai derubato di un punto “, ha sparato l’americana, che poi ha trasformato la cosa in una rissa parlando dopo con il Supervisor dell’evento.
Serena ha subito dall’arbitro dopo queste dichiarazioni un penalty game.
In conferenza stampa dichiara Serena sul caso: “Pensavo fosse sessista perché non ho mai visto un arbitro penalizzare un giocatore in una partita perché lo ha definito un” ladro “. Ma continuerò a lottare per le donne e l’uguaglianza. Il fatto che io abbia passato tutto questo potrebbe diventare un esempio per il prossimo “, ha dichiarato l’americana, con le lacrime agli occhi.
Everyone should listen to this from Serena Williams. pic.twitter.com/TF03dhpq2P
— Cameron Cox (@CamCox12) 8 settembre 2018
TAG: Serena Williams
Se non altro passa il concetto che i ricchi possono permettersi di essere maleducati quanto vogliono, tanto possono pagarsi multe che per loro sono irrisorie, dato che non vanno a scalfire neanche l’1% del loro patrimonio! Comunque a me va bene anche così, basta che passi il concetto della multa e del pagare, si sapeva già che non sarebbe stata altissima, ovvio!
@ andrew (#2195477)
Un regalo.
Per alcuni/e le lagne pagano.
Questo si che è discriminazione.
Pare sia stata multata di 17.000 dollari. Bene.
Va bene poteva darle un pre-warning è stato troppo severo, ma il resto l’ha fatto Serena. Preso warning e lei sapeva di averlo preso giusto o sbagliato che fosse, rompendo la racchetta era automatico il penalty point quindi l’arbitro non le ha rubato niente,bastava non rompesse la racchetta.
La realtà è che viviamo in un periodo storico di razzismo al contrario e non mi riferisco al colore della pelle….chi vuol capire capisca….
@ DYLAN1998 (#2195227)
Ti senti moralmente superiore in ciò che scrivi,ma non lo sei.Dovresti abbassarti un attimino la cresta,ti sopravvaluti.Avrai anche quotato un commento imparziale ma ne quoti pure ben altri,e di natura antisportiva.Sei incoerente e le tue frecciatine sono infantili.
se io da del ladro in faccia e in mondovisione ad un arbitro, vengo squalificato. che anche se fosse l’ultima cosa che vuole fare, se non gli do l’opportunità di fare finta di non aver sentito l’insulto, l’unica cosa che può fare è applicare il regolamento.
può essere, ma questo non la legittima a sentirsi al di sopra di ogni regola e vedere il razzismo ovunque, anche quando non c’è
ragionamento assurdo da parte di Serena. L’arbitro, come il giudice, non ha sesso. rappresenta la legge, le regole, il codice di comportamento. Che non hanno sesso. Se lei insulta un giudice uomo e questi la punisce, lui sarebbe sessista, ma se insulta una donna allora sarebbe giusta la punizione per caso?. A parte che lei insultò anche una donna, dicendole “sei brutta di dentro”, a parte la coerenza personale, rimane il fatto che l’arbitro applica le regole.
Se le calpesti, ha il dovere di applicare il regolamento. Alla fine l’arbitro è stato severo, certo, ma non ha sbagliato nulla,
La realtà è che non accetta di aver perso, già a Wimbledon aveva mostrato irritazione, qui ha passato i limiti.
Ha già vinto tanto, non capisco questa ossessione per vincere sempre.
@ Almas (#2194981)
La rovina nei vari sport è “l’interpretazione” dei regolamenti.
I regolamenti vanno applicati sempre alla lettera senza interpretazioni perché è nelle interpretazioni che si insinuano le “simpatie”.
Nei regolamenti qualsiasi interpretazione dovrebbe essere chiaramente vietata
Con quello che ha combinato in campo e con con quello che ha dichiarato dopo, se non la squalificano per qualche settimana/mese e non gli tolgono qualche punto del torneo allora si che è un furto, una cosa vergognosa
Che pena! Primo perchè si approfitta della solita storia sull’eguaglianza e sessismo che va tanto di moda in questo momento solo per cercare una via d’uscita, secondo perchè probabilmente è solo una scusa.
La verità è che bisogna saper perdere,è Serena Williams non sa perdere, ha fatto solo una figuraccia.
penso che serena più parla di quello che è successo e peggio è….aggrava solo la sua posizione…più tosto che pensare alla partita si è accanita contro l’arbitro questo non è da lei e mi dispiace dai ammettiamolo ha fatto una figuraccia….la classica americanata sembrava una diva del cinema, la OsaKA già di perse introversa, non sapeva cosa fare, ma il campo parla e lei ha meritato di vincerlo questo u.s open…. Complimenti alla nipponica 😉
Allora ora mi riporti esempi di miei commenti da cui deduci che ho perso la mia “capacità analitica oggettiva”. Non questi eh, quelli che, secondo te, sto scrivendo da mesi.
In trepidante attesa.
Tra l’altro ho quotato un commento del tutto imparziale che invita a rendere onore alla Osaka (la quale ha giocato una buonissima partita) e a piantarla di accusare Serena che, SÌ, HA SBAGLIATO, ma non ha ucciso nessuno.
Quindi una persona intelligente non avrebbe certo quotato QUELLA risposta a QUEL commento per fare un’asserzione del genere.
Forse ho capito perché non vuoi che si parli di intelligenza…
@ Almas (#2195205)
si una parola può scappare a chi non è abituato a reggere alle pressioni…. a una che ha vinto 23 slam non dovrebbe succedere… evidentemente non tutti hanno lo stesso carattere…. e pur con tutti i migliori mental coach che sicuramente serena avrà non è riuscita ad incanalare la rabbia per un warning che secondo lei era ingiusto (e magari lo era davvero ingiusto ma non starei troppo a sindacare) nel verso corretto per giocare meglio… detto questo ieri avrebbe perso comunque… e poi non è la prima volta che le succede o sbaglio?
Complimenti reciproci, ma se dobbiamo complimentarci quando qualcuno è garbato siamo alla frutta! 🙂
Condivido molto di quello che scrivi, sottolineo solo che se Lebron James, pur essendo uno sport di squadra, non reggesse la pressione non sarebbe quel gran campione che è: uno non vale uno, almeno lì, e la squadra senza di lui non sarebbe la stessa squadra.
Capisco che il paragone tra sport di squadra e sport individuale sia un po’ forzato per i motivi che dici, ma la forza mentale e concentrazione richieste, soprattutto in certi momenti, hanno forti analogie.
Infine, non condivido ma non mi sorprende che la Williams abbia tentato anche, intenzionalmente o perchè davvero fuori di sè, ogni mezzo per cambiare l’esito della partita: vediamo le cose con i suoi occhi e cosa aveva in palio, il record di slam, la settima a New York, la frustrazione di quanto le stava sfuggendo di mano. E pensiamo ad esempio alle corse amatoriali ciclistiche con tappeti di siringhe dopanti sparse sul percorso, perchè non si vuole perdere la coppa del nonno, e quelli siamo ‘noi’ comuni. E’ già stata giustamente punita dal risultato, già nell’intervista a centrocampo mi è piaciuto il suo atteggiamento verso Osaka, spero per lei che riprenda a freddo anche le dichiarazioni rese alla stampa con almeno una parziale correzione.
Concordo al 100%
Ma in tutto ciò Carlos Ramos ora è stato affidato al programma di protezione testimoni? Poveraccio!
@ vincentgo (#2195182)
Si hai ragione, però rimango del parere che in un momento di massima tensione una parola può scappare ad un atleta che si gioca una finale, forse un altro arbitro avrebbe capito o forse ad un atro player l avrebbe fatta passare liscia ma credo che l errore peggiore lo commetta Mou che doveva smorzare i toni ed ammettere lo sbaglio commesso da entrambi
E si vince con grandissimo merito!
Ole’
@ suro (#2195192)
La Osaka resta l’indiscussa campionessa presente in campo che ha meritatamente vinto il suo primo Slam
Sto rivedendo tutta la partita di Serena contro la Osaka.
Prima di tutto voglio complimentarmi con la Osaka per la grande mobilità, l’estrema finezza della sua tecnica e per la capacità di restare concentrata mentre l’altra donna di colore presente in campo si stava scagliando contro il giudice di sedia, uomo e bianco, che aveva applicato il regolamento alla lettera e che si era, stranamente secondo lei, adombrato perché era stato apostrofato con la parola “ladro”.
Sembra che secondo Serena, l’uomo bianco giudice di sedia non si sarebbe dovuto offendere. Del resto non era mica donna di colore!
@ vincentgo (#2195188)
capito di chi stiamo parlando? è il peggio del peggio
I giornalisti hanno sempre parole da aggiungere, anche a ciò che non conoscono…
@ Almas (#2195179)
penalty game per aver dato del ladro, non per la racchetta rotta, non stravolgiamo la realtà
@ LuchinoVisconti (#2195151)
Si certo, sapienza ma dimmi un esenpio di penaltygame in una finale di Slam per una racchetta Serena ha sbagliato ok ma credo che Ramos sia stato troppo fiscale
Macchia indelebile nella carriera di una grandissima campionessa. Riporto un dibattito che c’è stato qui in Brasile tra Meligeni, Roese e Ghem e che faccio un po’ mio: Meligeni ha condannato duramente il comportamento di Serena, Roese e Ghem anche, però ritengono che l’arbitro avrebbe dovuto dare un soft warning (ossia avvisare) perima di dare eventualmente il warning vero e proprio per coaching. Tutto ciò però non giustifica minimamente il comportamento di Serena (che in fondo aveva solo avuto un warning), che prende un penalty point inevitabile dopo aver distrutto la racchetta. Ramos è stato tollerante in una prima durissima protesta (con tanto di dito puntato contro). Poi nel game in cui è partita 15-0, la Osaka ha giocato 3 punti senza far vedere palla a Serena, che, ormai abbandonata dalla ragione, ha dato del ladro all’arbitro pretendendo addirittura delle scuse. Terzo warning altrettanto inevitabile e penalty game automatico. Serena ha provato a far pesare il personaggio risultando però patetica e infantile. Il dispiacere vero è per la Osaka, che ha dominato e vinto giustissimamente il match, ma che avrebbe meritato un’altra atmosfera per godersi questo grandissimo successo. Ma non preoccuparti Naomi, questo è il primo, ma sicuramente non l’ultimo…
Non puoi averlo scritto veramente..
@ DYLAN1998 (#2195090)
Non parlare di intelligenza quando sono mesi che hai perso la capacità analitica oggettiva e vai avanti solo a tifo.
Complimenti per il modo garbato ed intelligente di esprimerti e come te penso che un Campione uomo o donna che sia deve avere la forza mentale per reagire a momenti difficili o condizioni ostili,ma proprio perché nello sport non tutti lo sono continuo a ritenere che la cosa più grave nel comportamento di Serena è quello che avrebbe potuto condizionare l’esito del match se ci fosse stata un’atleta meno salda di nervi.
Paragoni con sport di squadra come basket e pallavolo di cui anche io sono appassionato sono importanti ma non hanno la stessa Valenza del tennis che è uno sport singolo,se faccio a caso il nome di un giocatore come Gallinari ,Belinelli esagero Le Bron James o nella pallavolo qualsiasi altro giocatore che si faccia condizionare da un atteggiamento o ambiente ostile può sempre essere sostituito,li si parla di quintetti o sestetti,nel tennis sei solo se non sei forte di testa perdi e vai a casa,nel basket,pallavolo o calcio parliamo di sport di squadra dove il singolo è importante ma non per forza necessario.
Per il resto mi complimento per la competenza e comunque si tratta ovviamente di opinioni che possono anche essere differenti.
Si ma c ha quasi 40 anni adesso, basta una notte con mezza cacarella e ti svegli rottame… E’ l’unica cosa normale della vicenda, sinceramente
Commento che condivido in toto. Serena non può permettersi questi atteggiamenti di “lesa maestà” nei confronti di un arbitro. Ci sono cose che non si possono fare, chiunque tu sia. E in ogni caso queste sceneggiate avvengono solo quando si sta profilando una sconfitta. La scusa di presunti atteggiamenti sessisti poi, è ridicola. Purtroppo, gli anni passano, i kg. aumentano e le concorrenti (anche forti) ci sono. Bisogna saper perdere anche se si è Serena Williams.
I regolamenti non vanno affatto interpretati, vanno applicati.
Fuori di testa, vittimista senza ritegno.
Al tg2 la giornalista ha definito la Osaka la “giapponese dal fisico minuto”. Il giornalismo italiano è il peggiore del mondo.
Purtroppo finché ci sarà gente che la difenderà si andrà sempre più alla deriva… Questa volta non ha potuto, per ovvi motivi, dare la colpa al razzismo e quindi si è fatta beniamina di una battaglia che non si ottiene in questo modo, non è facendo la bulla che si arriva alla parità di genere. Deluso anche dalle donne che la difendono
Fine carriera pietoso
Peraltro c’è un labiale suo, nella partita del 2015 agli Us Open, contro la Vinci, in cui, dopo aver vinto un punto, le urla: YESSS, BITCH!
La Vinci sorrise.
Quella affermazione passò inosservata, tranne a noi che potemmo rivederla su Youtube!
Perciò, recidiva al massimo!
Pietoso il comportamento della Serena…poco rispettoso per l’avversaria..antisportiva..se fossi stato tra i supervisor altro che penalità…l’avrei buttata fuori a calci!!!!
Il tono di voce, il dito puntato, lo sguardo minaccioso, il ”NON MI GUARDARE”, il ”TU MI DEVI”, il ”LADRO”, il ”BUGIARDO”, il ”NON TI FACCIO PIù ARBITRARE FINO A QUANDO VIVRAI” etc. etc. ad un arbitro, rispetto alla cui applicazione del regolamento i giocatori tutti devono attenersi, arbitro anche più grande di te, è grave, molto grave. La mettono, le varie King, Degeneres, Azarenka etc. sul piano del sessismo, della parità… Sono ore che visiono il tutto, e nell’insieme più lo guardo, acquistando oggettività, più sembra un pessimo esempio di bullismo, atteggiamento da boss, il quale scalcia, intimidendo ed intimorendo qualcuno che, sul piano del rispetto delle regole, è al di sopra di lei, comportamento da disapprovare moralmente per l’esempio bruttissimo che può dare ai migliaia di giovani che la guardano, irrispettoso verso il pubblico pagante, irrispettoso perché non so se in conferenza, oltre al metterla sul piano della women equality e bla bla bla, ha detto una parola di scusa alla Osaka, la quale al contrario si è scusata per averle impedito di raggiungere la Court. Roba da pazzi. Non bisogna lasciar passare il messaggio che se sei campione affermato, o nero, o chissà che altro, la tua infrazione delle regole debba essere tralasciata perché in altri eventuali casi (quali?) non si è applicato il regolamento. E poi, questo atteggiamento di comando, ”Non mi guardare”, ”DEVI chiedere scusa”, e ”devi questo”, e ”io sono”, e ”io ho fatto” etc. etc. tra il comando, la sbruffoneria di chi si sente al di sopra, onnipotente e superiore, fa sorgere la domanda: ”Chi sei? La padrona della galassia?”. Se nasce un sentimento diffuso di appoggio a Serena, in questo preciso contesto, comincia ad affermarsi un pericoloso atteggiamento di ”gogna” nebulosamente mafiosa, bypassante le regole, verso l’arbitro, che (grazie a Dio!) non ha altra colpa se non l’averle applicate.
Spero che anche lasciando passare del tempo, Serena si calmi, e, al di fuori del bla bla sessistico-vittimistico della King e co., trovi qualcuno/a che la aiuti a farle rivedere il tutto con la necessaria lucidità, affinché possa arrivare a dire ragionevolmente:
”scusa, ho sbagliato!” ammettendo magari che ancora una volta (la terza agli US OPEN!) si è sentita schiacciata dalla pressione, ammettendo altresì l’importanza delle regole, e tutt’al più invitando sempre all’applicazione di esse.
Nient’altro da aggiungere!
Serena devo dire mi ha sorpreso, negativamente… non è la prima volta che colta in fallo prova a girarla in caciara, guarda caso sempre quando sta perdendo. .. per poi spergiurare essere per difendere i diritti delle donne e per l’uguaglianza. .. ma va là 😉
Prima di tutto Serena dovrebbe imparare a saper perdere ed inchinarsi alla Osaka come tante volte ha fatto con lei la Sharapova,
seconda cosa non capisco perché non ci venga fatto rivedere il punto contestato anche per intuire chi ha ragione e se il giudice è veramente stato un “ladro” oppure no,
terzo un penalty point a quel punto del match è una cosa molto negativa e una che non sa perdere può invece perdere il senso della ragione sparando scemenze sul sessismo
secondo me dovrebbe essere lei a scusarsi con l’arbitro e con tutti (in particolare con la Osaka), è stata una scena pietosa, anche perché Mouratoglou ha ammesso il coaching, poi mettere di mezzo la figlia e il sessismo, vabbè.. una ragazzina capricciosa, altro che madre, sono tre volte che mette su un circo innecessario agli US Open (giustamente punita), insultando arbitri o giudici di linea, non mi piace la sua boria e il suo fare intimidatorio (un pò da bullo) in campo, non mi è mai piaciuto
Ovviamente e congiunzione.
Lo vede spesso perché ne è stata vittima. Sapete come funziona il cervello umano?
Allora qualcuno di intelligente esiste! Grazie!
Onore alla Osaka e va bene, Serena ha sbagliato, ora però basta.
Cos!?
ci son state delle dichiarazioni vergognose della williams,l’articolo parla di queste dichiarazioni e voi continuate a concentrarvi su quello che ha fatto in campo come se fosse questo la cosa più grave?nelle dichiarazioni,che tra l’altro non sono state fatte a caldo così sfattiamo anche il mito della tensione e della reazione a caldo,c’è stato un patetico tentativo di giustificare il suo comportamento in campo giocando su un problema importante e delicato come la discriminazione nei confronti delle donne,come se il suo torto sportivo subito fosse minimamente paragonabile ai torti fisici e psicologici che povere donne decisamente più sfortunate di lei subiscono continuamente ma evidentemente qualcuno è troppo preocupato di mostrare quanto ne capisce di tennis o di psicologia..
Serena ha ragione a parlare di sessismo, agli uomini quanti warning vengono chiamati? Si contano nelle dita di una mano, quest’anno proprio qui a NY abbiamo visto il warning alla Cornet perchè si è aggiustata la maglia. Poi non fate i moralisti, tutti avremmo sbroccato per un warning evitabilissimo, visto che parecchie volte Ramos ha chiuso gli occhi facendo il finto tonto. Poteva benissimo richiamare la Williams dicendole che al prossimo consiglio ricevuto scattava il warning, cosa che fanno quasi tutti gli arbitri. Serena doveva parlare in modo più adeguato, ma non mi sento di darle completamente torto, visto che non mi sono mai trovato in una situazione simile e neanche voi, quindi non potete capire e non posso farlo neanche io, cosa si prova in certe situazioni. Poi bisogna anche pensare alla partita in sè, non puoi rovinarla in questo modo. Potevano entrambi comportarsi in modo maggiormente adeguato.
Il 24 esimo slam non arriva mai.. Ci va vicino vicino, ma niente
@ magilla (#2194970)
Ah be’ bell’esempio la bielorussa! Un’altra tennista educata e misurata! Ma mi facci il piacere
Per me il primo che esagera è l”arbitro che ruba un 15 alla Williams. Doveva chiudere un occhio o meglio un orecchio.ha dimostrato di avere un bidone di spazzatura al posto del cuore
Arbitro sessista? Perché, la Osaka è un uomo?
le donne che hanno subito e subiscono gravi torti fisici e psicologici si sentiranno certamente disgustate e umiliate nel sentire una che parla di difesa dei diritti delle donne per dei torti sportivi subiti,non ha avuto un briciolo di rispetto per queste persone,è una persona vergognosa,ridicola senza un briciolo di dignità,meriterebbe di essere squalificata a vita solo per queste dichiarazioni o di essere fischiata ogni volta che scende in campo,ha cercato di difendere il comportamento ridicolo in campo approffittando di un problema importante e delicato toccando la sensibilità di persone decisamente più sfortunate di lei..
Quanto avrei voluto vedere Bernardes in questa situazione!!
Una delle più grandi tenniste di tutti i tempi che si comporta come una ragazzina e che non riesce a gestire i nervi in campo,offendendo l’arbitro come fosse una bulletta qualsiasi.Serve altro? Penso proprio di no.E sfrutta il suo essere donna e americana per fare accuse false e diffamatorie di un sessismo che,in questo caso,non è mai stato perpetrato da parte dell’arbitro.Che bella l’America,patria di quel nazifemminismo che umilia gli uomini,tutti,indiscriminatamente, esaltando la figura femminile a divina e intoccabile,la patria dove la polizia bianca prende a botte i neri solo perchè neri.Fantastico davvero.
Ma se il coaching c’è stato (e Mouratoglou l’ha ammesso) tutto il resto è una logica e giusta conseguenza del comportamento successivo di Serena
Qualcuno ha voglia di tradurlo? 😳
@ Alex59 (#2194772)
Condivido
Anche in questo caso non la penso come te. Gas quello vero. Magari non ti sei accorto.
Quindi tu fai tue le opinioni altrui.
Non ne hai una tua?
Se tu fossi arbitro è il giocatore ti insultasse dandoti del ladro e altro, che faresti?
Ramos ha avuto le palle, invece, perché nel tennis non è come nel calcio, non lo puoi mandare fuori altrimenti finisce lo spettacolo e ti linciano. Però un minimo di amor proprio bisogna mantenerlo.
Ma ci rendiamo conto che qui c’è ancora gente che la difende. Ieri sono stati penosi lei e tutto il suo staff di mafiosi, che non solo accampano scuse ma si permettono pure di minacciare. Mette di mezzo in modo squallido le donne e la figlia per ragioni che non.c’entrano un cavolo con la questione. Ha rovinato la festa ad una ragazza di 20 anni che aveva vinto, meritatamente, il suo primo slam… Ma stiamo scherzando. Fortuna che l’Osaka ne vincerà altri, almeno spero. Vi rendete conto che oggi le prime pagine anziché celebrare la grandezza di questa nuova campionessa, parlavano della smattata di una 36 enne che non sa perdere? Tutti qui sappiamo che ha smattato per distrarre l’avversaria, come ha sempre fatto, pensava di.vincere il secondo e poi il terzo set. Se avesse vinto il torneo avrebbe chiesto scusa a tutti e avrebbe persino ringraziato l’arbitro, che ricordiamoci, ha solo ed esclusivamente applicato il regolamento.
@ fabrizio (#2194930)
Buongiorno Fabrizio,
sono totalmente d’accordo che il comportamento di Williams sia sbagliato ed indifendibile, spero di averlo spiegato con chiarezza. Solo lo circoscriverei a un ‘fatto’ di gioco senza strascichi.
Rispondo alla tua domanda, premettendo che condivido quanto dici sulla correttezza ed i valori dello sport, ci mancherebbe. Porto però la mia esperienza diretta dal mondo del basket, frequentato da giocatore a lungo a discreti livelli ed ora come coach.
Ho spesso ‘subito’ fattivamente, ma non psicologicamente, aggressioni e intimidazioni fisiche e verbali, d’altronde il basket è sport di contatto e tali comportamenti antisportivi non sono facilmente individuabili dagli arbitri. Ho citato la pallavolo perchè sotto rete si dicono veramente di tutto, anche se non c’è un vero contatto fisico. Bello e giusto? Certo che no. Quando nel basket tiri un tiro libero, ci sono 1000 fazzoletti e soggetti dietro il tabellone che fanno di tutto, nel tennis per un servizio ci deve essere un silenzio di chiesa. Ok, le regole sono queste, però a certi livelli la forza di un giocatore è anche e soprattutto quella mentale, dato un altissimo livello di forza tecnica, quindi la capacità di isolarsi, di non farsi distrarre da fattori esterni, di rimanere concentrato sul tuo, soprattutto la capacità di trovare convinzione e forza dal nervosismo di un avversario che intraprende una lotta personale con l’arbitro. Preso un sputo, il coach chiamò time out e ricordo come fosse ora: ‘Lo sputo ora te lo sciacqui e va via, rientri e cacci dentro 2 punti e quelli rimangono a referto.’
La Osaka ha dimostrato di essere una vera campionessa, ci auguriamo che sarà anche un esempio di comportamento perchè questo aiuta lo sport.
Ma, pur non volendo difendere la Williams perchè indifendibile, non mi scandalizzo e la finirei con la partita: non ha attaccato l’avversaria, cosa che in passato si è vista (ricordo un Connors che, di fronte a una protesta di Lendl per una chiamata fuori, si mise a disturbare il servizio di Lendl sdraiandosi e sostituendosi al giudice di linea… o un Curier che urlò come un pazzo a Roma in faccia ad uno stupito Pescosolido dopo un break al terzo)…
Insomma, sei alla finale di un US Open, devi essere in grado di gestirti a prescindere da tutto, quindi brava Osaka a 360 gradi.
Sono contento per la Osaka ma la partita è stata comunque condizionata. Vuoi da Serena vuoi dall’arbitro. E un game dato sul 6-2 4-3 non è poca cosa. Detto ciò adoro Serena perché oltre al tennis e allo strapotere fisico resta il grande carisma
Hai completamente ragione ! Serena ha esagerato ma l’arbitro assolutamente inadeguato, ha gestito malissimo la situazione danneggiando soprattutto la partita. Invece di calmare Serena l’ha provocata palesemente.
@ Gas (#2194991)
Ma perché scrivi con il mio Nick? Di gas ci sono io e i miei commenti per ovvie ragioni sono diversi sai tuoi
Ci siamo un po’ stufati delle Williams e dei loro capricci 😡
Fortunatamente la loro carriera volge al termine….
Si scrive Gomblotto! 🙂
Condivido pienamente, l’arbitro doveva avere più buon senso. Spero che questa regola ridicola del coaching venga abolita il prima possibile. Il coaching aiuta lo spettacolo della partita perché i giocatori mettono in atto strategie per giocare meglio, il concetto di imbroglio è proprio un’altra cosa.
Ci metto la mano sul fuoco che se l’avversaria della Williams fosse stata bianca,Serena avrebbe come sempre parlato di razzismo.Ma per fortuna Naomi è nera. La figlia ed il razzismo che lei vede ovunque sono delle costanti nella sua misera retorica
È difficile espellere qualcuno a torneo terminato….a proposito a che ora gioca il rettiliano? povero delpo a new york c’è il tetto..
hanno sanzionato Fognini per una cosa simile, se non lo facessero con la Williams allora si sarebbe sessismo 😆
Non è la racchetta rotta il motivo del penalty game ma:
”Mi hai attaccata sul carattere, mi devi delle scuse, mi ha derubata di un punto, non arbitrerai più su un campo da tennis finché vivrai, sei un ladro e un bugiardo”… con tono veramente stizzitissimo, tra il bullistico, il vittimistico e l’intimidatorio
Tutto questo dramma e questi insulti per un penalty point che neanche veniva dal nulla, dato che era seguente ad un warning per coaching, ammesso dallo stesso Mouratoglou. Mi sembra ineccepibile l’applicazione e mi complimento con l’arbitro per l’inflessibilità che non guarda al contesto, allo status di campione, al sesso, al colore, alla nazione, a nulla.
Chiaro, no?
che bruttissima caduta per la Williams su tutti i fronti, incapace di perdere (successe già dopo la sconfitta con Vinci dove trovarono mille scuse, specie di Mouratouglu, senza mai dar merito all’avversiaria) in maniera sportiva cercando l’ultima carta tentando di buttarla in caciara e destabilizzare l’avversaria. Ormai gli episodi intimodatori dentro e fuori dal campo (o in spogliatoio) verso le altre giocatrici non si contano più.
Nel frattempo mi levo il cappello di fronte alla grande forza mentale e fisica della Osaka, se vinci una finale in un clima del genere dimostri che sei veramente una Campionessa, considerando che ha dominato in tutte le partite giocate.
Non so se per un arbitro sia meglio essere chiamato ” ladro ” o “b……ara”
Non so se per unarbessere
ma se l’arbitro avesse lasciato perdere un coaching che fanno tutti…..una racchetta buttata a set perso che ci può’ stare e lo fanno tutti siamo sicuri che la ozaki avrebbe vinto…..nessuno potrà’ dillo in entrambi i casi!
Io non voglio difendere Serena anzi, però l arbitro ha veramente esagerato, capisco il regolamento ma consideriamo il contesto cioè una finale importante per lei, anzi la finale per antonomasia quindi un po’ più di elasticità di Ramos ci voleva, la tensione nelle giocatrici è alle stelle e diciamo la verità, quante volte è stato dato un penalty game per una racchetta rotta? Io tifavo Osaka e quindi mi è andata bene ma se ci fosse stato un altro arbitro meno malato di protagonismo avremmo vissuto più sport, poi certo il regolamento è dalla sua ma a volte và interpretato senza violarlo
Aeeejjj, io più ascolto i video, più resto basito. In conferenza stampa ancora peggio. E i diritti delle donne e l’equality e blablabla… cara Serena, ma quando nel 2011 Eva Asderaki ti punì con un penalty point per effettiva hindrance, Asderaky donna, tu donna, Stosur donna, e anche lì tu passasti a toni forti e ad offese verso l’arbitra, come ”unattractive inside”, la carta del sessismo e dell’equality allora non la tirasti fuori. In entrambe le situazioni, almeno dal mio umile punto di vista, si tratta di apprezzare un arbitro e un’arbitra (come vedi anche donne) per nulla intimiditi dalla pluricampionessa Slam (insieme bullista e vittimista all’occorrenza) e dal pubblico di casa, inflessibili e giusti nell’applicare il regolamento. L’applicazione del regolamento. A prescindere. Come principio. Come un principio dovrebbe essere quello del rispetto delle regole da parte dei giocatori. ”Eh, ma anche gli uomini”, lei dice.
Ed io ”Dove? Quando? Chi? Semplicemente, sei in grado di portarmi un esempio se non identico, quantomeno molto simile, in cui ad una stessa escalation di scorrettezze non sia seguita la stessa applicazione al regolamento dell’arbitro o dell’arbitra, giocatore o giocatrice, che sia?” Forse, solo allora, si può parlare di sessismo.
Non senza però aver messo in discussione e in partenza il proprio comportamento in relazione a quello specifico contesto, separandolo da paragoni, parate di c**o, scusanti etc. etc.
Rivedi alla radice, cara Williams. Pensa ai due precedenti in questo torneo, nei quali fosti anche multata. Errare è umano, perseverare no. Sei recidiva. E chiedi semplicemente scusa, anche a giocatrici come Stosur e Osaka che, se avessero voluto liberarsi ed esultare, hanno scelto di contenersi per non rovinare ulteriormente il tuo umore, nella loro finora unica vittoria Slam. PUNTO!
anche azarenka ha preso le difese di serena….ragazzi siamo seri su….
l’arbitro non s’è comportato da arbitro
nessuna…..io non sto difendendo il gesto della williams….sto solo dicendo che l’arbitro l’ha gestita male….il motivo se sessista lo sa solo lui!…..poi se vuoi offendermi perché la penso diversamente da te fa pure……la moda salvini impera!
ah quindi non era arrabiata perchè stava perdendo ma perchè voleva far rispettare i diritti delle donne? certo che è strano che una persona “importante” come lei prenda iniziativa a difesa delle donne propria in una partita di tennis,con tutto quello che succede in giro per il mondo..non saprei come definirla,vergognosa,ridicola,senza un briciolo di dignità,senza un briciolo di rispetto per l’avversaria ma soprattutto per quelle donne che hanno subito e subiscono dei gravissimi torti sia a livello fisico che psicologico e che si sentiranno certamente umiliate e disgustate da una che parla di difesa delle donne per dei torti sportivi..
X questo attacco verbale la Williams era da squalifica.
Invece di squalificare tennisti x pallate accidentali questi comportamenti sono decisamente più sanzionabili
Komplotto
è una montata psicolabile punto e basta. io lo dicevo già ieri che fa sceneggiate e ogni cosa è uno psicodramma sopratutto quando perde. avete avuto la conferma.
per lei vedo bene un futuro in ufc o al limite nel wrestling
Comportamento indecente quello della Williams..così come indecenti sono quelli che la difendono..spero che ramos le faccia una bella causa per diffamazione..essendo stato insultato e accusato in mondovisione il risarcimento sarà molto alto
Io credo che gli atteggiamenti dissennati contro gli arbitri debbano essere sanzionati in modo esemplare, in ogni sport! Che poi insegnano ai ragazzini di sclerare contro gli arbitri come ossessi alle partite di livello oratoriale!
Patetica.
no vabbee’…….spero sia una battuta e di cattivo gusto…..mi spiace per la tua fidanzata!
Mi dispiace utente Fabio quello che è più importante è il tono intimidatorio e il modo in cui con il suo atteggiamento poteva anche cambiare l’andamento del match.
Ti faccio una domanda se invece della giapponese che si è dimostrata solida anche di nervi avesse avuto contro un’avversaria che si fosse fatta intimidire dall’ambiente che si era creata con il pubblico che aveva preso le parti di una Williams maleducata almeno ieri,beh probabilmente sarebbe cambiata l’inerzia del match e cosa più grave probabilmente magari Serena avrebbe vinto il match in maniera totalmente immeritata,perché nello sport la cosa che conta di più è il risultato è la regolarità di un confronto.
Il resto sono chiacchiere che a fine partita ci stanno e si possono discutere (anche se ritengo che quello che ha detto Serena sul sessismo ha poco senso ma ognuno può avere la propria opinione)ma importante che non ci siano atteggiamenti e comportamenti fuori dal regolamento che facciano cambiare l’andamento di un match,per quello che riguarda invece cosa abbia trasmesso alle nuove generazioni il comportamento di Serena credo che non gioverà a lei in futuro ma ripeto questo è opinabile,mi auguro solo che Serena chieda scusa per quanto successo ma che soprattutto la Federazione Wta prenda provvedimenti con sanzioni importanti nei confronti della Williams.
a me mi sembra tutto esagerato…..anche l’atteggiamento di molti qua : serena da fastidio a molti perché’ è la più’ forte da quasi un ventennio a scapito di altre tenniste e i tanti estimatori di queste la stanno colpevolizzando anche per questo : serena ha le sue colpe ma anche le sue ragioni!….dare del ladro a un arbitro non mi sembra una gran colpa e se lui fosse stato veramente bravo avrebbe dovuto gestire la cosa in maniera diversa e non infierendo…..e se tutti gli arbitri usassero lo stesso metro per per le racchette rotte le partite durerebbero tutte una mezzoretta circa
Concordo pienamente!
Il comportamento della Williams è inaccettabile per una campionessa del suo calibro..
Mentre trovo ineccepibili le decisioni del giudice di sedia..
Penso che la forza inarrestabile di Osaka, ha mandato fuori di testa la Williams,consapevole dell’impossibilità di vincere,ha riversato la sua frustrazione verso racchetta e giudice..
Il dato preoccuppante per Serena è che questa,è la quarta finale persa delle ultime 6..
Prima di queste ultime 6 finali,vantava 21 slam vinti in 25 finali giocate…
@ non_sono_un_pallettaro (#2194766)
Ancora peggio……il sessismo viene utilizzato a sproposito
Ti rinfresco la memoria con questo. La Hantuchova subisce veramente un torto sul nulla, e protesta mantenendo un’educazione ammirevole. https://youtu.be/WScOX97owMo
Non credo cambi molto il numero di Slam, il sesso, il colore della pelle, se sia un primo turno o una finale.
Us Open 2009, Us Open 2011, Us Open 2018. Questa è la terza volta che sbrocca tremendamente in situazioni nelle quali parte già con il torto e lo incentiva. Non è che la voglia mettere alla gogna, assolutamente, ma ognuno, mai come ora, può sentirsi liberissimo di dire di non ritenerla in alcun modo difendibile.
Buona visione.