Caruso rompe l’incantesimo: è azzurro il Challenger di Como
L’incantesimo è rotto. A spezzarlo, a 12 anni dall’unica vittoria italiana al Challenger Atp “Città di Como” (Simone Bolelli nel 2006) è stato Salvatore Caruso, siciliano di Avola. Non c’era riuscito il suo conterraneo, il palermitano Marco Cecchinato nelle precedenti due edizioni (sempre sconfitto in finale), ce l’ha fatta lui riportando il tricolore sul pennone più alto del circolo di Villa Olmo. Ad arrendersi in finale con il punteggio di 7-5 6-4 è stato il giovane e promettente cileno Christian Garin. Una giornata lunghissima, quella vissuta al Tennis Como, cominciata già la notte prima con l’ennesimo acquazzone che aveva messo a dura prova il già esausto campo Centrale. Solo alla sera, con i riflettori accesi (e con la pioggia che incombeva), dopo una pausa concessa ai giocatori che in mattinata avevano disputato le semifinali su un campo laterale, si è potuto iniziare l’incontro. Caruso, timoroso in avvio, è andato sotto 2-0. Giusto il tempo di rimettersi in sesto e il punteggio era già 2-2. Poi battaglia senza break fino al 6-5 Caruso quando al secondo tentativo l’azzurro è riuscito a strappare il servizio per il 7-5 della frazione iniziale. Caruso avanti anche nel secondo parziale per 5-1 prima di bloccarsi sul più bello. Ma sul 5-4 ci pensava Garin (con tre doppi falli) e anche Caruso con un bel passante a chiudere la contesa dopo un’ora e 42 minuti.
LE SEMIFINALI
La mattinata si era aperta con le due semifinali. Nella prima il giovane Christian Garin, 22enne di Santiago del Cile, aveva proseguito il suo ottimo cammino raggiungendo la finale battendo per 6-4 6-3 il pur ottimo Viktor Galovic, autore di un torneo oltre ogni aspettativa. Nel derby azzurro tra Matteo Donati e Salvatore Caruso, la battaglia era stata in equilibrio per tutti e due i set, con il siciliano a rimontare nel primo set da 1-4 al 4-4 per poi imporsi 7-6 al tie break. Andamento a corrente alternata nella seconda frazione, con Donati avanti 2-0, poi sotto 2-5 ed infine di nuovo 6-6. Ma ancora una volta al tie break era Caruso ad imporsi.
COMMENTI
Sconfortato al temine Garin: “Congratulazioni Salvatore per questa vittoria – ha detto il cileno – Ringrazio tutto il mio staff e anche tutto il pubblico che mi ha sostenuto”. Decisamente più prolisso l’intervento di Caruso: “Mi chiedete di fare due parole, ma io vorrei stare qui tutta la notte. E’ stata una settimana lunga e difficile per tanti motivi. Venivamo da New York e la pioggia non ci ha dato tregua soprattutto negli ultimi tre giorni. Siamo riusciti a finire comunque di domenica ed è stato un successo per come si erano messe le cose. Dico bravi a tutti voi dell’organizzazione perché è stata dura anche per voi. E grazie anche al pubblico calorosissimo, io ci ho messo come sempre un po’ del mio per complicare le cose… ma il brivido è il massimo. Sono contento e non mi aspettavo di vincere. In chiusura volevo ringraziare il mio coach Paolino, non riesco ad esprimere quanto bene gli voglio, poi grazie al mio staff, al mio preparatore atletico e alla mia famiglia che oggi sarà contenta per questa vittoria”.
DOPPIO
Sotto la pioggia, non fitta ma presente anche solo per ricordare ciò che era stato negli ultimi due giorni, era scesa in campo nel pomeriggio la finale del tabellone di doppio tra i tedeschi Dustin Brown e Andre Begemann, e gli slovacchi Martin Klizan e Filip Polasek. Successo che è andato a Brown-Begemann (con il punteggio di 3-6, 6-4, 10-5) che hanno così alzato al cielo il trofeo “Bianchi Group”.
RISULTATI
Semifinale: Christian Garin (Chi) b. Viktor Galovic (Cro) 6-4 6-3; Salvatore Caruso (Ita) b. Matteo Donati (Ita) 7-6 (6) 7-6 (4). Finale: Salvatore Caruso (Ita) b. Christian Garin (Chi) 7-5 6-4. Doppio: Begemann-Brown (Ger/Ger) b. Klizan/Polasek (Svk/Svk) 3-6 6-4 10-5.
ALBO D’ORO CHALLENGER “Città di Como”
2006 Simone Bolelli; 2007 Maximo Gonzalez; 2008 Diego Junqueira; 2009 Oleksandr Dolgopolov; 2010 Robin Haase; 2011 Pablo Carreno-Busta; 2012 Andreas Haider-Maurer; 2013 Pablo Carreno Busta; 2014 Viktor Troicki; 2015 Andrey Kuznetsov; 2016 Kenny De Schepper; 2017 Pedro Sousa; 2018 Salvatore Caruso.
TAG: Challenger Como, Challenger Como 2018, Salvatore Caruso
Entrare nei 100, questo deve essere l’obiettivo
@ edome79 (#2190021)
hai perso un’occasione unica per stare zitto…
Bravo Salvo, giusto premio per la tua serietà e il tuo impegno. Top 100 mi pare prematuro ed esagerato, se Salvo riuscisse a stabilizzarsi nei 150 invece di oscillare fra 180 e 220 sarebbe già buono.
Niente male come albo d’oro.
Io non so che mestiere fai. Magari sei tassista, o pasticcere, o impiegato al catasto.
Qualunque sia la tua professione, penso che non ti piacerebbe sentirti definire “onesto mestierante” perché non sei tra i migliori 100 tassisti del mondo, ma solo 150.
Diresti probabilmente che sei un ECCELLENTE tassista, visto che stai nei primi 150 su un 100.000 professionisti.
Ci vorrebbe più rispetto, e basterebbe poco.
@ Antonio (#2190117)
L’elogio della pigrizia!
Grande Salvo ora devi assaltare la top 100!!!
Main draw Australian Open 2019 deve essere il tuo obiettivo.
(per la serie un piccolo passo alla volta )
@ ska (#2189969)
Si potevano aggiungere due righe a parte sotto. Devo andarmelo a cercare io quanti titoli ha vinto? Che senso ha stare in questo forum di tennis se poi ti devi cercare tutto da te
Contentissimo!!! Tennista meritevole sotto tutti gli aspetti!!!!!
Povero Grandepaci…
Caruso continua piano piano a migliorare, complimenti.
Bravo Salvo non mollare mai.
Sono d’accordo.
Il miglioramento di Caruso, per me, può passare solo attraverso un lavoro di potenziamento muscolare mirato, che non ne pregiudichi l’agilità. Secondo me deve imporselo nella prossima pausa invernale.
Intanto bravo per questo primo titolo vinto.
@ Tutto Dritto (#2189976)
Campione? Un onesto mestierante della racchetta e nulla piu’. Posa la bottiglia!
Bravissimo Salvo…. Avola ha trovato un altro campione 😉
Complimenti a Salvo .se la MERITA TUTTA.
P.s. la prossima settimana nel 150000 di Chicago Andreas ha richiesto ed ottenuto una wild card x il maind draw.avrá un esordio tutt’ altro che semplice contro Ivo karlovic. Ultimo precedente lo ricorderanno quasi tutti con la vittoria di Andreas x 9-7 al quinto set quest’anno agli Australian Open.
Ottimo Salvo! Ottimo!!!
@ Antonio (#2189932)
Esistono articoli ed articoli.
Se lo scrive la redazione, trovi quel che chiedi.
Se invece è scritto dall’organizzazione del torneo, cioè è un comunicato stampa, Livetennis, come altri siti, lo copia paro paro.
Ed a quelli di Como di quel che chiedi, poco importa
Gli manca un po’ di potenza, perché ha delle ottime geometrie!
Bravissimi Caruso!
Complimenti per il primo challenger in carriera
Dimenticavo. Bella soddisfazione la posizione 165 nella classifica (era oltre i 200), vicina al suo best ranking (156).
Ma per Caruso si tratta del primo titolo? Aveva raggiunto altre finali in precedenza? Che posizione nel ranking occuperà da domani? Ma così si fa un articolo? Una sterile descrizione dei risulti odierni? Boh
Bravo Salvatore! Gioca un bel tennis (l’ho visto dal vivo a Caltanissetta contro Travaglia), deve solo acquisire maggiore fiducia, fare un piccolo salto di qualità (è ancora giovane per il tennis attuale) e potrà togliersi altre belle soddisfazioni. Complimenti per questa vittoria, sarà la prima di una lunga serie. Da bravo siciliano, una giusta dedica alla famiglia.
Grande Salvuccio da Avola!
Adesso fra i “maledetti” che non riescono a vincere un challenger rimangono Donati e Arnaboldi, non dico Moroni perchè è ancora giovane.
Bravo Caruso e complimenti