Novak Djokovic [10]
Roger Federer [2]
Masters 1000 Cincinnati: Novak Djokovic in versione “muro” supera in due set un Roger Federer troppo falloso, regalandosi l’ultimo 1000 che mancava al suo palmares
20/08/2018 00:16 
51 commenti
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Novak Djokovic classe 1987, ex n.1 del mondo
Un eccellente Novak Djokovic supera Roger Federer in due set, vincendo per la prima volta il Masters 1000 di Cincinnati. Un successo assolutamente meritato per Novak, che dopo il clamoroso titolo ai Championship, conferma di essere “tornato”. Questo match certifica completamente che il grande tennis ha ritrovato il tennista più vincente degli ultimi anni. Dopo la lunga e dolorosa pausa di due anni, tra problemi personali ed infortuni, Djokovic ha ritrovato il suo team, il suo tennis. Ha ritrovato se stesso, quell’indomito lottatore capace di trasformarsi in una macchina da gioco quasi perfetta. Quello che ha stupito oggi, in una giornata tutt’altro che felice per Federer, è la tranquillità ed intensità con cui Novak è andato a prendersi la partita. Ha giocato “da Djokovic”: ha lasciato sfogare il rivale, resistendo, contrattaccando, sfruttando da campione le chance concesse e non concedendo niente al rivale. Solo una pausa di 2 minuti, immediatamente cancellata da un contro break chirurgico.Djokovic ha servito bene, ha difeso la seconda di servizio in modo clamoroso(persi solo una manciata di punti!), ed ha ritrovato pienamente le due chiavi tecniche del suo gioco: intensità e risposta.Per tutto il match Roger è andato in tilt appena non serviva una prima quasi vincente, perché la risposta del serbo è stata continua, lunghissima, mai banale. E che difese per Nole, anche sulle accelerazioni ed attacchi più violenti dello svizzero. Difficile trovare oggi un difetto nel tennis di Djokovic, quasi tutto è girato bene, e fin dai primi game si è avuta la netta sensazione che fosse in controllo del campo e del match. Roger ha fatto sempre enorme fatica nel difendere i suoi turni di servizio, mentre Novak ne ha tenuti molti a zero o 15, e generalmente soffrendo pochissimo. In questa partita assolutamente positiva del serbo, non si può non sottolineare la prestazione modesta di Federer. Molti dei suoi errori derivano da meriti di Nole, sia inteso; senza subire quelle difese di così grande qualità e soprattutto quelle risposte, forse Roger avrebbe sbagliato di meno. Ma in generale quasi tutto il gioco dello svizzero oggi è stato appannato. Bassa percentuale di prime… inutile fare diversi Ace quando mediamente sbagli troppo. Pessimo alla risposta. Pessimo. Vero che Nole ha servito con alte percentuali e precisione, ma anche quando rispondeva per contenere, non ha mai trovato continuità e soluzioni discrete. Col dritto è spesso stato impaziente, forzando troppo presto e commettendo svariati errori, anche in momenti delicati dell’incontro. L’efficacia del rovescio del 2017 è oggi uno sbiadito ricordo, e Djokovic ha insistito a sinistra, ricavando alti dividenti. Inoltre Roger è parso molto nervoso, poco lucido anche nelle scelte tattiche. Difficile quando hai davanti “un muro”, ma di sicuro ha agevolato il compito ad un avversario tornato fortissimo. Ecco la cronaca della partita, meritatamente vinta dal serbo.
Si inizia con Federer al servizio, nella quarta finale di “Cincy” vs. Djokovic. Incisivo al servizio, anche un pregevole serve and volley, fulmineo, perfetto. Novak non sta a guardare. Inizia a rispondere, arrivano i primi scambi. Djokovic diventa “un muro”, immediata palla break per il serbo. La cancella Roger con un servizio perfetto. Si avventura in un servizio volee sulla seconda, troppo rischioso e perdente. Altra palla break… ma il secondo Ace del game lo salva. Quattro Ace nel game, Roger avanza 1-0 nella sua 150esima finale nel tour maggiore. Djokovic alla battuta. A zero impatta sull’1 pari.Pessimo lo svizzero alla risposta, confermando il suo tallone d’Achille visto nell’intero torneo.Il set avanza spedito, seguendo i turni di servizio. Chiaro lo svolgimento tattico, “classico” nelle sfide tra i due campioni: Roger aggrappato al servizio, accelera i tempi di gioco cercando di far correre il dritto appena possibile; Novak pungola il rivale sul rovescio, gioca palle lavorate e soprattutto risponde molto lungo e preciso, quando l’altro non gli spara un Ace o quasi. In quest’avvio il rovescio dello svizzero sembra più fluido e incisivo rispetto al resto del torneo; come nel quinto game, dove un paio di lungo linea veloci e precisi colgono impreparato il serbo, ma in difesa e risposta ancora sbaglia troppo. E’ solo un momento, perché poi il rovescio di incepperà di nuovo. Djokovic è vivace fisicamente, oggi non può concedersi il “lusso” delle pause viste nei match precedenti. Settimo game, i ritmi degli scambi sono molto alti, e più si scambia, più di alzano le azioni di Novak.15-30, si va ai vantaggi. Un doppio fallo (primo del match) concede al campione di Wimbledon la terza palla break del match. Scambio veloce, ad angolo totalmente aperto, il primo a sbagliare è Roger che scheggia malamente una palla, quasi “un liscio” (incluso un verbal abuse dello svizzero contro il campo…!). Break Djokovic, avanti 4-3 e servizio. E’ la prima scossa del match, dopo una mezz’ora di tennis discreto ma non eccelso. Male Roger alla risposta, tenta di essere molto aggressivo, ma difetta di controllo. Gran game di servizio del serbo, consolida il vantaggio, portandosi 5-3. Furibondo, Federer scarica la sua rabbia sulla palla, producendo alcune accelerazioni violente, e precise. Resta in scia sul 4-5 lo svizzero, ma sarà “Nole” a servire per chiudere il primo set. Inizia male, affossando un rovescio in rete, pigro con le gambe. Si riscatta con un’accelerazione da sinistra perfetta, lungo linea, imprendibile. Quindi due prime sulle righe, non velocissime ma precise. Due set point Djokovic. Un’altra pessima risposta di Roger regala un 15 decisivo al rivale. 6-4 Djokovic, è il primo set vinto in una finale di Cincinnati. Un parziale meritato, più solido, continuo. E’ andato a prendersi le chance con la risposta, e appena messo il naso avanti, è stato perfetto. Scarsa percentuale di prime per Federer, e troppo altalenante alla risposta.
Secondo set, Federer alla battuta, mail copione non sembra cambiare rispetto al primo set. Solo con la miglior efficienza della prima “regge” l’urto di un Djokovic molto positivo, assai vicino al “miglior” Djokovic. Sotto 0-30, Roger si salva grazie al servizio, perché nello scambio è in evidente difficoltà. 1-0 Federer. Lo svizzero finalmente risponde, e trova un paio di rovesci in scambio molto aggressivi, colpiti in totale anticipo. Si va ai vantaggi. Novak regala un dritto in rete, affossando una palla banale da metà campo. Prima palla break del match per Federer. Non entra la prima… Doppio fallo! Come nella semifinale vs. Cilic, Djokovic soffre ad inizio secondo set il primo calo del match. Break Federer, avanti 2-0. Immediata reazione del serbo, che si difende da maestro. 0-30. Il livello si è alzato improvvisamente, soprattutto per merito di Roger, ora più attivo nello scambio. Un nastro beffardo sorprende lo svizzero sotto rete, sbaglia la volee. Palla del contro break, ma Federer annulla con un attacco perfetto. Si gioca a grande velocità, c’è grande tensione agonistica e si gioca al limite. Roger esagera, un doppio fallo ed un dritto d’attacco largo gli costano il contro break. Djokovic serve sul 1-2. Si becca uno warning per time violation, ma non si scompone. A zero impatta sul 2 pari, i suoi turni di servizio volano via piuttosto veloci, al contrario di quelli dello svizzero, mediamente più complicati. Il set avanza a gran velocità, fino al settimo game. Roger spinge, ma dal 40-0 si va ai vantaggi, col dritto che si inceppa e Djokovic “leone” in difesa. Anche il pubblico intuisce che il momento potrebbe essere decisivo. Federer si prende rischi enormi, correndo a rete e toccando di volo da maestro, nonostante le risposte e passanti del rivale. Ma Novak c’è, di rovescio non sbaglia niente e fa rigiocare sempre una palla in più, una palla bassa, una palla alta, una palla complicata. Roger di nuovo perde la prima, e commette un doppio fallo largo di un metro, davvero inusuale. Un erroraccio che gli costa una palla break. Scappa a rete Roger, ma l’attacco è punito. Dal possibile 4-3 avanti, Federer è brekkato, Djokovic sale 4-3 e servizio, a soli due turni dalla prima vittoria a “Cincy”. Bravissimo Nole a restare focalizzato su ogni punto, rispondere in campo e difendersi, da campione, contrattaccando in modo chirurgico. Federer con le spalle al muro: prova a lasciar correre il braccio in risposta, nell’ultimo disperato assalto per tornare in partita. Ma strappa la miseria di un 15 in ribattuta, troppo preciso Novak, troppo falloso lui, con qualche scelta tattica anche discutibile (una smorzata orrenda con tutto il campo aperto per entrare col dritto). 5-3 Djokovic, ad passo dal successo. Roger crolla. Sbaglia di nuovo, molto nervoso e scoraggiato. 0-30… ma con un ultimo scatto d’orgoglio riesce a tenere il servizio. 5-4, Novak alla battuta per chiudere. Il game diventa una schermaglia tra la rabbia in risposta di Roger e la prima di Nole. L’ennesimo errore di rovescio dello svizzero vale il match point al serbo. Vola via anche il dritto di Roger, esulta Novak, per la prima volta campione in Ohio, l’unico 1000 che mancava alla sua collezione. E’ l’ennesimo record di Djokovic, ma soprattutto è la conferma che Wimbledon 2018 non è stato affatto un caso. Djokovic è tornato. Non sarà ancora quello imbattibile del 2015, ma è di nuovo un tennista agonisticamente feroce, preciso, difficilissimo da battere. Mancano 8 giorni a Flushing Meadows. Tutti gli altri sono avvisati…
Marco Mazzoni
@marcomazz
La partita punto per punto
TAG: Masters 1000 Cincinnati, Masters 1000 Cincinnati 2018, Novak Djokovic, Roger Federer
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@ alexalex (#2179768)
è come cancellare l’evidenza
il mio punto di vista è esattamente l’opposto
nello sport ,per ovvi motivi ,l’età è un parametro da cui non si può prescindere nella valutazione del valore delle prestazioni,
lo svizzero ,ribadisco 37 enne,attualmente ,è numero 2
ha vinto 3 tornei(1 slam)è arrivato altre tre volte in finale
il tempo ci dirà se i suoi rivali di sempre, il serbo e il maiorchino, avranno la stessa longevità agonistica
RF non è da mesi purtroppo neanche lontano parente di quello del 2017 / inizio 2018.
Premesso che il suo gioco è talmente meraviglioso da non potersi paragonare a quello di nessuno dei suoi rivali, Djokovic è realmente un vero campione: mentalmente e fisicamente è spesso un muro per tutti, Nadal compreso ( che lo soffre tralaltro particolarmente).
Temo che la partita di ieri segni un qualcosa che sempre più sembra l’immagine del declino definitivo ( e naturale) di un immenso campione, forse il più grande.
Se Roger avrà un altro acuto, magari Slam, non lo so ( lo spero).
Ma intanto non mi faccio illusioni per gli US Open, e auguro a Djokovic ancora anni di grandi successi dopo il lungo infortunio.
Credo anch’io che Roger non stia bene, nel senso di avere qualche problema che gli impedisce di dare il 100 per cento.
@ alexalex (#2179851)
Sicuramente i loro match sarebbero stati molto combattuti ma penso che Nole,in qualche misura,avrebbe trovato il modo di limitare i danni del rovescio di Roger.Ma sono solo congetture le nostre,non potremo mai saperlo,purtroppo.Si può essere certi solo sul fatto che i loro scontri sarebbero stati epici.
Anch’io la penso così e infatti mi riferivo soprattutto al rovescio di Federer che tanto ha fatto soffrire l’anno scorso Nadal, penso sarebbe stata dura anche per questo Djokovic
Non trovo corretto dire così. Federer non è in buone condizioni, a prescindere dall’età. Solo l’anno scorso era quasi ingiocabile per tutti.
Tu avresti mai detto che Federer potesso rispondere di controbalzo di rovescio contro il dritto incrociato di Nadal? Non ci è riuscito per 15 anni e l’anno scorso, come nulla fosse, ci riusciva ad occhi chiusi. Quindi dire che Federer (quel Federer 2017) avrebbe avuto vita durissima contro un Djokovic ritrovato mi sembra un azzardo. Casomai avrebbero dato vita ad una partita combattuta punto a punto ed aperta a qualsiasi epilogo. Il miglior Djokovic ha già perso da un ottimo Federer anni fa.
Sono d’accordo. Djokovic era in piena fiducia. Tsitsipas ha fatto un partitone per batterlo a Toronto. Federer non esprime un gran tennis da parecchi mesi ormai e i ripetuti stop volontari non possono avergli giovato in tal senso. Un conto è fermarsi 3 mesi da vincitore di Australian Open, Indian Wells e Miami, e un altro discorso è fermarsi coi dubbi che ti lasciano sconfitte come con Coric o al primo turno a Miami…
Anche io avrei voluto vedere questo Djokovic con il Federer 2017. A Wimbledon Nadal e Djokovic hanno dato vita a uno di quei partitoni che, fra loro due, non si vedevano da 4 anni almeno!
@ Tony_65 (#2179788)
Quello che dici in parte è vero,non abbiamo mai avuto il riscontro in campo tra il Federer del 2017 e un Nole ritrovato.Sicuramente quel Roger,con il Nole spento dello scorso anno,10 volte su 10 avrebbe vinto.Ma con un Djokovic ritrovato,quanto le migliorie tecniche apportate dallo svizzero sarebbero state efficaci? Poco credo,e lo pensavo anche lo scorso anno.Federer aveva trovato le contromisure perfette su Rafa ed è riuscito a dominarlo,ma contro un Nole che risponde in modo eccellente,penso avrebbe avuto vita durissima.
@ Spider 99 (#2179730)
Condivido , ma se giochi poco non puoi predendere di trovare il 100% del tuo tennis con 4 incontri al meglio dei tre . Comunque io sono convinto che se lo svizzero decidesse di giocare SOLO per il piacere di misurarsi con campioni molto più giovani di lui senza pensare alla storia , ne vedremo ancora delle belle .
Che che se ne dica Djokovic in qusta finale era favorito, non contava la classifica ATP ma la forma fisica e il serbo aveva dimostrato di essere tornato ai suoi livelli pre crisi. Dispiace non aver potuto vedere Federer al massimo della forma (come nel 2017) affrontare questo Djokovic sarebbe stata tutta un’altra partita. Detto questo, io credo comunque che Federer patisca troppo psicologicamente il serbo e non riesca ad esprimersi ai suoi massimi.
@ Nane (#2179671)
Nole in campo a volte è nervoso è vero ma anche Federer lo è tante volte e anche ieri sera, ma nel suo caso non dici nulla: sono perfezionista e nella competizione ci stà essere sanguigni ma poi finita la partita si complimentano con l avversario. Abita a Montecarlo come quasi tutti, ma io ricordo qd per esempio offrì 500mila euro vinti a Roma per la Serbia e gioca qd può in Davis per la sua nazione
@ donato (#2179717)
Sorvolando che ha 37 anni, visto che solo un anno fa, alla già “veneranda” età di 35-36 anni ha giocato una stagione strepitosa (fattore fisico compreso), lo standard eccellente lo ha mantenuto fino a Indian Wells. In seguito i suoi risultati, nei pochi tornei disputatib, non sono eccellenti per uno che si chiama Federer. Naturalmente ha terreno per rifarsi, il resto della stagione prevede campi di gioco a lui favorevoli, ma favorevoli anche a questo ritrovato Djokovic.
se dubiti di Nole, che ci ha messo oltre un anno a tornare ad alti livelli, quini nessun miracolo particolare ma duro lavoro fisico e mentale, cosa si dovrebbe dire di Federer che di punto in bianco torna e vince gli slam a 35 anni? diciamo che ti rode 😆
Forse Gioca troppo poco? Però ha 37 anni e si deve preservare…purtroppo la storia insegna e la realtà conferma che Roger con Rafa e Nole al massimo ci perde…e non so se è per l’età perché ci perdeva anche 6-8-10 anni fa…
non esagero parlano i numeri ha battuto rafa e federer in 3 settimane ha preso 3000 punti
non deve difendere niente e ci sono ancora tanti punti ad disposizione , fidati si riprende lo scettro. 😉
lo svizzero ha pagato come gia sottolineato nell’ articolo la bassa percentuale di prime e una seconda poco efficace
rimane comunque in questa stagione su un standard di rendimento eccellente che per chiunque a trentasette anni non sarà facile eguagliare
il serbo ha ritrovato una equilibrio e solidità e soprattutto quella cattiveria agonistica smarrita ai tempi del santone,caratteristiche essenziali per chi pratica un gioco essenzialmente difensivo,unica differenza rispetto al passato come dimostrano le stats il numero inferiore di winners
Hai pienamente ragione! La partita di ieri sera mi porta a pensarla esattamente come te.
Complimenti a Novak Djokovic per la vittoria.
I 6 anni di differenza, ma soprattutto i 37 anni di Roger Federer si sentono.
BEH, NON ESAGERARE.
Sono in totale disaccordo con Mazzoni e con molti di voi . Nole ha giocato un ottima partita era già tornato visto il risultato a Wimbledon
era in vantaggio negli h2h e ha vinto meritatamente . Roger ha giocato male sia al servizio che in risposta era in rodaggio e ha perso meritatatmente . Nonostante questa grande distanza non ha preso 62 62 .
Il limite dello svizzero oggi è rappresentato dal suo nervosismo in campo che ha caratterizzato sia la fine del 2017 che tutto il 2018 . Questo stato gli crea una instabilità strategica e spesso gioca a caso. In questo match ha perso punti già vinti e visto che alla fine la distanza è di 12 punti pur giocando in maniera insufficente non è stato spazzato via . Credo che la prima settimana degli US Open ci dirà se avrà colmato queste lacune . E’ evidente che Federer pecchi di presunzione . Nessuno può pensare che la condizione migliore si raggiunga senza competere e quindi non ha senso essere così nervosi. La conzione di RF però può crescere anche del 30% e a quel punto si vedrà un altro film .
Quel che si temeva…tornato il, gatto i topi ballano di meno….
Nole n.2 entro la fine dell’anno a tallonare Rafa, Roger dispiace dirlo ma penso che ormai ci possano essere solo degli acuti sporadici quà e la…anche normale visto che ha 37 anni suonati, spero si ritiri prima di vederlo capitolare in classifica e comunque per me rimmarà il giocatore che ha espresso il miglior tennis da vedere di tutti i tempi…poi i risultati sono un’altro paio di maniche…per quelli se la giocheranno Rafa e Nole.
ecco un altro record che crolla dopo i 4 slam consecutivi ora ha anche tutti i master 1000,
mentre tutti parlano di rafa e roger , djokovic si dimostra ancora una volta il vero fenomeno per la storia, in vantaggio anche negli scontri diretti sia con l’uno che con l’altro…
mo so ca…i per i due, nel frattempo djokovic 2.0 batte record su record
Non mi è mai piaciuto il serbo per il suo atteggiamento antipatico e per i suoi proclami di patriottismo dopo aver portato la sua residenza e pagato le tasse a Montecarlo.Mi piace ancora meno adesso che con quel fisico da grissino sembra resuscitato (mistero). Anche per questi motivi non andrà mai a scalfire la popolarità dei due mostri sacri Federer – Nadal.
non vi riesce proprio di fare i complimenti a Nole 😆
Ottima vittoria di Nole contro un avversario che lo ha sempre fatto soffrire. Il testa a testa fra i due è molto eloquente in tal caso.
In vista del più importante US OPEN a mio avviso non è per forza un buon viatico. Quando ci si arriva a stomaco vuoto la concentrazione e l’agonismo sono massimali. Quando ci si arriva sazi di vittorie insorgono problemi motivazionali. Per me Nole il serbo non è ancora al suo massimo splendore e se incontra qc come Cilic in grande spolvero potrebbe lasciarci le piume. Non credo assolutamente che Nadal lo possa battere in un’ eventuale semi o finale. Su Federer invece punterei qualche ‘citto’.
Djokovic,Nadal e Federer avranno una condizione migliore di quella vista in questi due mille…
Nadal solitamente gioca in fase di rodaggio i due mille che anticipano lo us open…
Negli slam Nadal cambia completamente marcia,giocando con un’intensità mostruosa…
Lo stesso Djokovic non ha giocato bene in questi due mille,troppi alti e bassi e fasi di calo,anche lui allo us open sarà un altro giocatore,più forte..
Ovviamente anche Federer al primo torneo dopo wimbledon non poteva essere al meglio e lo vedremo in altra condizione,migliore a New York.
L’impressione però è che Federer sia ben lontano dal fantastico Federer visto del 2017,anche agli australian open non aveva incantato..
Non penso possa competere con Nadal e soprattutto Djokovic,che ha un tennis che da molto fastidio allo svizzero…
Come accaduto tante volte negli anni passati,quando si guarda un loro match,sembra che Djokovic controlli a suo piacimento l’incontro,anche ieri non si è mai avuta l’impressione che Federer potesse davvero vincere..
Grande Nole, sempre più nella Storia! 🙂
È vero! La partita di ieri riporta prepotentemente a prima di giugno 2016, quando Federer dava l’impressione di strafare per mettere in crisi il serbo, finendo spesso fuori giri. L’anno scorso trovava righe con dei colpi ad alto rischio. Ora sembra non trovare gli angoli e la la profondità che vorrebbe, e si fa trovare impreparato quando tenta di attaccare a rete.
Grande Nole, resuscitato.
Grande Noleee!
Complimenti a Djokovic, campione immenso.
Dopo aver tanto parlato di come Federer e Nadal siano stati in grado di modificare il loro gioco nel corso degli anni, mi sembra doveroso menzionare come Djokovic sia riuscito a modificare con successo il movimento del servizio dopo i recenti problemi al gomito. A me sembra forse addirittura più efficace di prima, mi pare che tra le altre cose ora il lancio di palla sia più basso e il colpo parta “più presto” risultando così più difficile da leggere. E’ solo una mia impressione o qualcun altro ha notato la stessa cosa?
@ dyoker (#2179613)
Numero 2… Nadal è ancora parecchio lontano
Fenomenale Djoko!!!
Ha praticamente vinto tutto!!!
Gli manca solo l’oro Olimpico…
Idemo Nole!
Beh hanno anche 5 e 6 anni di meno.E’normale che abbiano piu’ anni davanti. L’anomalia e’federer che a 37 anni fa ancora finali m1000. E per me si e’ programmato per essere al top agli US open. Vedremo presto
Complimenti a Nole per la vittoria meritata e l’impresa.
togliti i dubbi a fine anno o al massimo agli australian open nole sarà di nuovo numero 1
Mi sembra una bojata pazzesca…
Comunque Federer ha giocato male tutto il torneo, nei turni di risposta anche contro avversari modesti è stato molte volte inesistente. Oggi piū che esaltare Djokovic metterei in evidenza le difficoltà di un Federer che non è più quello dello scorso anno, ma neanche lontanamente.
A Fed mancano Monte Carlo e Roma a Rafa mancano Miami e Bercy incredibile pure a Cincy Nole c’è.
Nole #6 nella entry e #3 nella race a -185 punti dal #2 Fed.
Allo USOpen sarà nelle prime 8 tds e nei prossimi 1000 avrà bye al 1°t sono dettagli ma servono al Djoker.
E alla fine Nole ce l ha fatta, grand career masters completato proprio in un anno che sembrava essere iniziato in maniera oscena proseguendo sulla falsa riga del 2017 e invece dopo il rg tutto è cambiato. Oggi djokovic ha avuto vita facile grazie a quello che era il peggior federer degli ultimi due anni ma la determinazione mostrata in questo torneo nonostante qualche calo fisico dimostra che purtroppo per noi non suoi tifosi il serbo è praticamente tornato a tutti gli effetti. Magari non lo schiacciasassi del 2015 ma una versione deluxe. E personalmente pensavo che sarebbe successo così. L aver vinto tutti i master fa capire che probabilmente djokovic anche se ha dominato per meno anni e forse ha qualcosa in meno di roger e rafa a livello di titoli vinti e gioco, senza dubbio è stato più in grado di suoi rivali di adattarsi ad ogni superficie. Per gli us Open se il fisico regge è il favorito numero 1 alla pari con rafa e in caso di successo anche il numero 1 del ranking a fine anno non sarebbe utopia. Impensabile tutto ciò fino a tre mesi fa…
Per quanto riguarda Roger oggi veramente male in ogni cosa: lento scarico falloso sbadato. La forma fisica non è quella del 2017 e il gioco ne risente. Però tutto ciò a 37 anni è nromalissmo e solo il fatto che sia qui ancora a fare finali lo rende straordinario. Come è messo allo stato odierno a New York non vedo come possa pensare di vincere ma da Roger federer mi aspetto ogni cosa…
Il vero disastro di Fed è stato il dritto miglior colpo oggi il rovescio lungolinea; Nole si è distratto solo ad inizio 2° set ma poi si è rimesso sulla retta via.
Djokovic nn aveva brillato ad inizio torneo, però c’è da dire che tra Dimitrov raonic Cilic ecc aveva avuto delle. Partite toste, dove è Cmq stato fenomenale a reggere di testa e vincerle al 3set. Non credo Federer sia ancora in declino, però è chiaro che Nadal è djokovic hanno più carriera davanti di lui, c’è poco da fare.
roger nervoso e falloso…forse ha capito che con rafa sempre fortissimo e nole recuperato alla grande sarà un’impresa titanica vincere un altro slam
…ed il record di 20, essendo entrambi più giovani di lui, non sembra ora così irraggiungibile
Bravo Nole!!
Nole nella storia!Che reattività di gambe,che colpi! E’ tornato ad alti livelli,anche lo sguardo è sempre concentrato e chirurgico.Finalmente ha conquistato pure Cincinnati,l’ultimo Masters1000 che mancava alla collezione.E con un percorso abbastanza arduo e complicato,battendo Johnson,Mannarino,Dimitrov,Raonic,Cilic e,dulcis in fundo,Roger Federer.Non esistono alibi che tengano,titolo meritatissimo e meritatamente si torna nella storia.Grazie campione e leggenda per queste emozioni!
Mai visto RF così falloso in risposta…va bene le alte percentuali e le variazioni di direzione e spin di ND, ma per come hanno giocato è già un miracolo che sua finita 64/64: troppo brutto per essere vero o…benvenuta senilità che ti toglie continuità da un giorno all’altro!
è tornato Nole… attualmente lui e Rafa una spanna sopra gli altri. Per Roger prevedo un calo continuo in questo fine 2018 e per tutto il 2019.