Intervista ad Edoardo Eremin: “Il mio idolo di sempre era Marat Safin,ora il giocatore che mi affascina di piu’ e’ Fabio Fognini”
Caro Edoardo, intanto a nome di tutti gli utenti di Livetennis.it volevo farti i miei complimenti per questo 2018 che ha segnato il tuo ritorno dopo l’infortunio che ti ha costretto a saltare quasi tutto il 2017.
La prima volta che ti ho visto giocare dal vivo è stata nel 2016 al CH di San Benedetto, in cui battesti con enorme facilità il francese Barrere: mi stupì subito la potenza del tuo gioco, un servizio potentissimo e allo stesso tempo una grande eleganza stilistica.
La prima domanda è questa: quali sono i tuoi obiettivi per questo 2018?
R: Ciao Enrico, innanzitutto grazie delle belle parole e dell’apprezzamento.
L’obiettivo e’ cercare di trovare continuita’ a livello fisico, cercando di preservare il corpo il piu’ possibile; con l’infortunio che ho avuto al ginocchio non posso permettermi, almeno per quest’anno, di giocare tutte le settimane, devo sapere quando fermarmi e quando giocare al massimo.
Nel 2016 sei arrivato al numero 292 della classifica, ma hai giocato alla pari con tanti giocatori di livello molto più alto. Dove pensi dover migliorare per scalare la classifica?
R: Altra cosa fondamentale per me e’ la serenita’ mentale. Se non sono sereno non riesco a dare il meglio di me,sono fatto cosi’. Sotto il punto di vista tecnico, lavorare maggiormente sui cambi di direzione,sulle percentuali della prima di servizio e sul mettere sempre peso sulla palla, facendo cosi’ automaticamente il mio tennis migliora. Il mio obbiettivo e’ sempre lo stesso,arrivare a competere ai massimi livelli.
Ci puoi raccontare qualcosa del tuo nuovo team ?
R: Il mio nuovo team e’ composto dal mio coach Giorgio Galimberti, il preparatore atletico Luca Fiore in collaborazione con gli olimpionici fratelli Ciotti ed infine dal mio manager Davide Bima.
La vita del tennista professionista è fatta di viaggi: al di fuori dell’Italia qual è il posto in cui preferisci giocare?
R: Si la vita del tennista e’ prevalentemente fatta da viaggi e fusi orari.
Non ho un posto particolare dove mi piace giocare, mi riesco ad adattare abbastanza bene ,ovunque io sia. C’e’ da dire che non mi piace giocare in altura.
Su quale superfice ti trovi meglio al di fuori della terra battuta?
R: Mi trovo molto bene a giocare sull’erba vera, mi piace molto.
Tra i tennisti del circuito qual è il giocatore che per caratteristiche tecniche non vuoi/vorresti mai incontrare nei tornei?
R: Non amo giocare contro i grandi servitori,danno poco ritmo e poche chance.
Ad oggi qual è la vittoria che ti ha reso piu’ felice/soddisfatto?
R: E’ difficile dirti quale vittoria mi abbia piu’ fatto gioire,di certo ce ne sono state tante e tutte con emozioni in situazioni totalmente diverse.
All’opposto qual è la sconfitta che ti ha bruciato di più?
R: La sconfitta che mi ha bruciato di piu’ credo sia stata a livello emotivo quella contro Matteo berrettini l’anno scorso alle Prequali del Foro Italico.
Quale torneo ti piacerebbe vincere un giorno?
R: Mi piacerebbe vincere gli Us open !!!
Qual è il giocatore che da bambino/ragazzo ti piaceva di piu’?
R: Il mio idolo di sempre era Marat Safin,ora il giocatore che mi affascina di piu’ e’ Fabio Fognini.
Su cosa devi lavorare per crescere ulteriormente?
Ti ha colpito l’esplosione di Cecchinato in questo 2018 o vedendolo e giocandoci te lo aspettavi?
R: Si, me lo aspettavo, giocava gia’ molto bene prima,non e’ un caso se e’ dov’e’.
In quale torneo dello Slam ti piacerebbe esordire?
R: Mi piacerebbe esordire agli Australian Open.
Bene allora, mi riallaccio alla tua ultima risposta, sperando che questo possa avvenire già a Gennaio 2019…… ciao e grazie ancora,
Enrico Fagioli
TAG: Edoardo Eremin, Interviste LiveTennis, Italiani
@ Elio (#2168304)
@ Marcomp (#2168312)
Dai, era una battuta 😉
@ camporAce (#2168296)
😀
Intanto questo post è finito sull’instagram stories di Fognini
@ alessandro zijno (#2168409)
Per quel poco che l’ho conosciuto, sottoscrivo tutto, parte tecnica e non!
Grande Edo
Un grandissimo in bocca al lupo ad un ragazzo davvero straordinario!
Non ti spiego un bel niente, visto che non sei in grado di capire. Mi basta la tua risposta. 💡
Grazie dell’intervista aal’autore Fagioli e al bomber Edo. Sono certo che la classifica non gli ha mai reso sufficiente onore rispetto alle prestazioni che ha fornito, anche in passato. il br 292 è di gran lunga inferiore a quello che merita già adesso come performance mostrate. Edo ha messo sotto gente fortissima, e anche in questo momento che è calato nel ranking può giocare alla pari con diversi top 100. Solo poco più di un anno fa ha perso 7-6 al terzo da Berrettini per dire. Certamente i problemi fisici hanno influito. Da una parte come ha osservato Cataflic intelligentemente il suo fisico è assai potente e davvero potrebbe fare il lanciatore del giavellotto, visto anche il suo servizio e la forza e anche la mobilità articolare della spalla che riesce a generare palle da 220 km/h ad ogni tiro, dall’altra questo fisico di natura così possente necessita di messe a punto delicate e determinanti per evitare gli infortuni. Come sappiamo la classifica non si fa con una o due prestaioni super, come quella contro Bolelli della settimana scorsa a Padova, ma con una continuità che alcuni problemi fisici hanno stoppato. Anche sul piano tecnico come dice sempre il suo nuovo coach Galimberti, Edo è fortissimo, ben impostato da piccoletto dal papà Igor che è un coach cmq di fama internazionale e poi plasmato dai diversi coach con cui ha lavorato. Sul piano esistenziale ora Dodo sta diventando uomo, anche tutte queste peripezie di infortunetti vari, momenti di flessione, difficoltà emotive dovute come tutti i ragazzi del mondo a mille situazioni differenti, lo hanno maturato e questo si rifletterà senza dubbi sul campione. Campione vero Dodo, campione anche fuori dal campo, sia perché è una persona che quando lo conosci non puoi non volergli bene, sensibile e premuroso, sorridente anche nelle difficoltà, cazzone quando c’è da scherzare e molto serio quando c’è da lavorare, sia perché sa farsi amare dai bambini che vedono in lui un esempio. Tra l’altro, detto per inciso, è anche un testimonial davvero fenomenale, perché piace alle ragazze, ha una faccia pulita tanto è vero che la Hydrogen, la luxury sportswaer, un brand assolutamente fighissimo ha scelto prima lui di Fognini stesso o di Bolelli. SuperDodo a me fa divertire già così, da suo tifoso e amico gli auguro di divertirsi il più possibile anche lui, e di giocarsi ogni carta fino alla fine, che come dice la vulgata popolare qui dalle mie parti…la vita è un mozzico 🙂
Di sicuro il suo potenziale è più alto di quello che ha fatto finora.
Il problema è il fisico, che è più adatto a fare il giavellottista che il tennista.
@ Marcomp (#2168312)
Se come idolo hai un giocatore che indulta le donne arbitro ,si muove come mi muovo io quando ho il colpo della strega penso non abbia possibilità
Forza Edo!
ragazzo veramente eccezionale, se il fisico tiene…..
Tennista che ancora non ha espresso il massimo del suo potenziale, che è molto alto, speriamo sopratutto che il fisico lo assista, il resto verrà da se.
Forza Edo!
che ci vuoi fare, tutti sapientoni in questo sito….capaci di vedere solo il negativo…e l’equazione Fognini=negativo ormai la sanno tutti! peccato non vedere anche i lati positivi delle cose e delle persone… 😉
@ Elio (#2168304)
Per fortuna ci sei tu che mi spieghi
Ecco. Quando uno non capisce il senso delle parole, spara cretinate ❗ 🙄
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Se il tuo idolo è fognini non vedo grande futuro
il mio idolo di sempre era Alfred Jarry ora mi ipnotizza al televisore solo Isner e Peter Sagan.. 😆