Gstaad: un ottimo Matteo Berrettini travolge Feliciano Lopez in due set, prima semifinale in un ATP 250 per l’azzurro (di M. Mazzoni)
Travolgente. Questo l’aggettivo perfetto per descrivere il Matteo Berrettini visto oggi in campo a Gstaad. Nel suo primo quarto di finale a livello ATP, non ha tremato, non ha esitato. Col piglio di un veterano, sicuro e convinto del proprio tennis, è scattato dai blocchi veloce come un centometrista ed ha corso dritto come un treno verso la vittoria. Lopez non è praticamente riuscito ad entrare in partita, dominato in due set, incapace di imbastire una reazione tecnica nonostante la sua enorme esperienza. Un match così ben giocato dall’azzurro era quasi impensabile alla vigilia. Si temeva che il servizio ed i tagli di Feliciano potessero impensierirlo. Niente. Troppo potente, aggressivo ed efficace il suo tennis.
Matteo ha dominato il match perché è riuscito a tenere alto il ritmo, l’intensità e la qualità del suo tennis senza mai scendere, senza pause, senza dare a Lopez la chance per rientrare. E’ partito forte ed ha tenuto per tutto il match, governando il campo con i suoi colpi davvero potenti e precisi. Con una posizione in campo molto avanzata (spesso i piedi sulla riga o appena dietro) ha condotto gli scambi, anche alla risposta. Insieme alla intensità, è proprio la qualità della risposta che ha sorpreso in Matteo.Bloccando di polso, o entrando nella palla con colpi carichi e potenti, si è preso dalla risposta posizioni di campo eccellenti, da cui ha tenuto in mano l’iniziativa. Visto che lo scambio dell’iberico non è mai stato particolarmente veloce, ha retto bene anche in difesa, contrattaccando con buona efficacia.
Berrettini ottimo in tutto, ha funzionato ogni colpo, incluso il rovescio in difesa e quello carico cross di scambio, con cui ha inchiodato il rivale nell’angolo e quindi chiuso col dritto. Dritti oggi devastanti. Benissimo al servizio, anche con seconde molto cariche; pochissimi errori. Ha avuto buon gioco nell’anticipare i drive non così lunghi e pesanti di Lopez, troppo difensivo per reggere la velocità di palla dell’azzurro. Particolarmente efficace il dritto lungo linea, visto che l’iberico stazionava sul lato del rovescio per coprire il colpo, lasciando troppo campo aperto. In un match in cui Matteo ha brillato, Lopez è mancato totalmente. Pessimo alla risposta(anche per l’ottimo ritmo al servizio dell’azzurro), e poco ha ricavato pure col servizio. Forse il peggior aspetto della sua modesta partita è stata la passività, ha cercato troppo poco la rete per sfidare il passing dell’azzurro, visto che da fondo subiva costantemente le palle molto pesanti e precise di Matteo. Adesso sarà semifinale per l’azzurro. Ecco la cronaca del match appena concluso.
Si inizia con Lopez al servizio. Doppio fallo. La prima non va.. Feliciano attacca “allegramente” con un back troppo docile, Matteo passa sicuro di rovescio. 0-30. Altro attacco sul 15-30, bel lob di rovescio di Berrettini, che poi passa facile col dritto. 15-40, due palle break. Risposta violenta dell’azzurro, nei piedi del rivale, ma esce di un niente. Ancora niente prima per l’iberico… altro doppio fallo! Inizio in salita per Lopez, Berrettini ringrazia e scappa avanti 1-0 con un break.Berrettini alla battuta, e la prima è già in ritmo. Botte violente al corpo, Feliciano risponde poco e male. Chiude col dritto Matteo, a zero consolida il vantaggio, 2-0. Berrettini è in controllo: risponde lungo, coi piedi vicini alla riga di fondo sfonda con il dritto. 0-30 e 30-40, comandando un lungo scambio e chiudendo con un dritto di attacco. Il primo Ace salva “Feli”, cancellata la palla del doppio break. Finalmente il servizio aiuta Lopez, tiene a fatica il game, sotto 1-2. Matteo corre via veloce, servizio e dritto viaggiano sicuri, comanda gli scambi e provoca gli errori di un Lopez ancora lento e falloso, soprattutto alla risposta. 3-1 Berrettini, nonostante il primo doppio fallo (sul 40-0). Sesto game, Feliciano inizia a bloccare le risposte, per cercare almeno di scambiare. Un paio di errori portano Matteo sotto 0-30, ma reagisce immediatamente, con una smorzata perfetta e un paio di bordate di dritto ingestibili. Si va per la prima volta ai vantaggi. Doppio fallo, seconda troppo aggressiva, palla break Lopez. Si prende un gran rischio l’azzurro cercando e trovando la riga col dritto. Gran “testa” Matteo, va a prendersi i punti importanti. 4-2 Berrettini. Il set scorre rapidamente, seguendo i turni di servizio, con l’iberico che ha trovato una discreta efficacia con la prima, variando botte al centro a servizi kick più lavorati. Matteo tiene i ritmi e governa gli angoli, con qualche attacco alla rete chiuso con qualità. 5-4, l’azzurro serve per chiudere il primo set. E che game gioca Berrettini! Servizio al centro, servizio esterno e botta di dritto, smorzata vincente, Ace esterno. Di fatto, Lopez non ha giocato. Berrettini chiude 6-4, un set vinto con un break all’avvio ma condotto interamente con un tennis potente, preciso, intenso. L’iberico sotto ritmo, incapace di muovere l’azzurro e trovare una contromossa tattica.
Secondo set, inizia il nativo di Toledo al servizio. Ed inizia male, erroraccio col dritto, volee a mezza rete dopo aver sballottato Matteo a destra e a manca. 0-30, suona l’allarme in casa Spagna. Si aggrappa, con rabbia, alla prima di servizio, prendendosi il massimo del rischio. Berrettini carica un rovescio cross che sorprende il rivale, davvero poco centrato oggi.Palla break per Matteo, per scappare subito via. Ancora un drive carico, stavolta col dritto cross, provoca l’errore di rovescio di Lopez, che crolla un break sotto anche nel secondo parziale. In scioltezza Berrettini consolida il break, 2-0. “Feli” alterna scatti di rabbia a passaggi in cui, a testa bassa, sembra non trovare il modo per reagire, per cambiare l’inerzia in un match che gli sta scivolando via, troppo velocemente. Non sbanda il romano, sereno e focalizzato, serve bene e non concede niente. Il set avanza regolare, con Lopez ora più efficace alla battuta, ma ancora incapace di rompere gli schemi dalla risposta, soprattutto per meriti di Matteo. Settimo gioco, molti errori di Feliciano. Sul 30 pari forza di rovescio Berrettini, scappa via il back difensivo dell’iberico, palla per il 5-2 per l’azzurro. Gli esce di poco un dritto potente. Si salva Lopez, sempre più furibondo con il suo angolo, probabilmente deluso per l’incapacità di invertire una partita diventata difficilissima. Niente, alla risposta “Feli” non c’è, troppo sicuro Matteo, troppo preciso e continuo. 5-3 Berrettini, ad un passo dalla prima semifinale in un ATP 250. Lopez indietreggia sulle bordate dell’azzurro, crolla. 0-40. Tre match point Berrettini. Buono il terzo! Matteo sorride, stringe la mano all’iberico e saluta il pubblico. Domani sarà ancora on court, alla caccia della prima finale in un torneo ATP. Saranno anche le condizioni in altura a favorire le sue “botte”, ma questo Berrettini è un signor giocatore, in grande crescita. “E’ incredibile, ho giocato un grande match…”dichiara a caldo in campo. Verissimo, hai giocato un match perfetto. Avanti tutta adesso.
Marco Mazzoni
@marcomazz
La partita punto per punto
TAG: ATP Gstaad, ATP Gstaad 2018, Matteo Berrettini
Ma cosa c’entra!? Questo è e vuole essere solo un dato statistico riferito ai più giovani, non certo a discapito degli altri…
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