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Dopo tanti anni Manerbio saluta il circuito ATP. Cancellato il challenger in programma alla metà di agosto

17/07/2018 17:12 11 commenti
Dopo tanti anni Manerbio saluta il circuito ATP - Foto Felice Calabrò
Dopo tanti anni Manerbio saluta il circuito ATP - Foto Felice Calabrò

L’impossibilità di garantire la necessaria copertura economica costringe alla cancellazione lo storico evento manerbiese, nato nel 1974 e che nel 1999 aveva effettuato il grande salto ad ATP Challenger. Nella sua storia ha accolto tanti campioni, tra cui il recente campione di Wimbledon Novak Djokovic.

La speranza è che sia soltanto un arrivederci. In fondo, è già stato così. Per adesso, c’è una certezza: la 42esima edizione dell’ATP Challenger di Manerbio, prevista dal 18 al 26 agosto, non si svolgerà. Gli organizzatori hanno fatto il possibile per tenerlo in vita, ma è venuta a mancare la necessaria copertura finanziaria per organizzare un evento che, di solo montepremi, sarebbe costato 43.000 euro. Martedì 17 luglio era l’ultimo giorno disponibile per garantirne lo svolgimento, ma non sono arrivate le risposte sperate dai potenziali partner che avrebbero garantito la continuità di un torneo di grande tradizione. Si tratta di una rinuncia particolarmente dolorosa, soprattutto per lo storico direttore Gianni Saldini, classe 1941, legatissimo al torneo, soprattutto sul piano affettivo. “Ci resta il grande orgoglio di aver ospitato 41 edizioni complessive, di cui le ultime quindici con un ATP Challenger – racconta Saldini – sono passati da Manerbio campioni straordinari, tra cui il recente campione di Wimbledon: Novak Djokovic. Venne da noi nel 2004 per giocare le qualificazioni, le passò giocando un match molto combattuto contro Paolo Lorenzi, poi perse nei quarti di finale contro l’altro futuro top-10 Nicolas Almagro”. Senza dimenticare David Ferrer, vincitore nel 2002 e poi finalista al Roland Garros qualche anno dopo. L’ultimo a trarre una spinta decisiva dal torneo (dedicato ai grandi manerbiesi Antonio Savoldi e Marco Cò) è stato Leonardo Mayer: due anni fa vinse il torneo, poi poche settimane dopo avrebbe vinto il singolare decisivo nella semifinale di Coppa Davis tra Gran Bretagna e Argentina. Con lo spostamento del torneo di Cortina d’Ampezzo (che da quest’anno si giocherà a Padova), Manerbio sarebbe stata la seconda località italiana più piccola a ospitare un ATP Challenger (soltanto Ortisei conta meno abitanti). Le difficoltà economiche, specchio di una crisi che sta colpendo anche il mondo del calcio, con il fallimento di tante società prestigiose, impediranno che il grande tennis sbarchi al Tennis Club Manerbio dal 18 al 26 agosto, settimana in cui sarebbe stato l’unico ATP Challenger in programma. Rimane la speranza che l’evento possa rinascere in futuro, visto che di recente c’era già stata una pausa di tre anni, dal 2012 al 2014. L’evento era poi rinato, ancora più bello, nel 2015. Per adesso, l’ultimo vincitore del Trofeo Dimmidisì rimarrà lo spagnolo Roberto Carballes Baena.

INTERNAZIONALI DI MANERBIO – MEMORIAL SAVOLDI – CO’

ALBO D’ORO

1999 – Attila Savolt (Ungheria)

2000 – Stefano Tarallo (Italia)

2001 – Attila Savolta (Ungheria)

2002 – David Ferrer (Spagna)

2003 – Olivier Patience (Francia)

2004 – Nicolas Almagro (Spagna)

2005 – Oliver Marach (Austria)

2006 – Andreas Vinciguerra (Svezia)

2007 – Jiri Vanek (Repubblica Ceca)

2008 – Victor Crivoi (Romania)

2009 – Federico Delbonis (Argentina)

2010 – Robin Haase (Olanda)

2011 – Adrian Ungur (Romania)

2012 / 2014 – non disputato

2015 – Andrey Kuznetsov (Russia)

2016 – Leonardo Mayer (Argentina)

2017 – Roberto Carballes Baena (Spagna)


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11 commenti. Lasciane uno!

effeddielle (Guest) 18-07-2018 02:34

Fra le nazioni europee vedete quelle che fanno più 250 e 500 e riflettete..rispecchia gli attuali valori economici europei..in italia grazie ai challenger ci si fa una bella gita turistica x il Belpaese..purtroppo al momento nn abbiamo i fondi x fare un 250..giustamente la federazione tende a rinforzare Roma..mancano gli investitori privati sul tennis in italia..ma anche senza tennis..

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gisva 17-07-2018 22:18

Ora che abbiamo un buon numero di italiani nei 150 potrebbe aver senso organizzare un 250, anche se i 250 sembrano piuttosto in crisi. Ci vuole un bel budget per organizzarli e di tennisti forti spesso si sente solo l’odore….

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Marco Mencaglia mencaglia@gmail.com (Guest) 17-07-2018 21:36

Pecçato. Feci finale nel 86 torneo di seconda fantastico e organizzazione super. Chissa se la regola del regalo racchetta da parte dwl vincitore sia sempre rimasta

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Marco Mencaglia mencaglia@gmail.com (Guest) 17-07-2018 21:34

Mi dispiace tanto. Io feci finale nel 86 quando era un torneo di seconda categoria. Organizzazione fantastica.

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Livio (Guest) 17-07-2018 20:14

Settimana assurda inutile fare un 43 mila basta un future da 10 mila perché sono tutti in america a fare le quali e i top 100 sono già la testa di serie numero 1 sarà sempre dal 130 in su.Difatti è sempre stato cosi anche quando era 75 mila.

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Sandro (Guest) 17-07-2018 19:58

Penso che in Italia ci sarebbe la possibilità di organizzare due 250, riuscendo a inserirsi in un calendario sempre colmo di eventi non sempre all’altezza, rinunciando a qualche challenger che per problemi organizzativi, di sponsor non riescono a catalizzare l’attenzione del pubblico se non negli ultimi due giorni, quelli del sabato per le semifinali e della domenica per la finale. Negli anni 80, in particolare il torneo di Firenze che si svolgeva a cavallo tra Roma e Parigi e quello di Palermo di livello ancora superiore alla fine di settembre, avevano giocatori di un certo prestigio internazionale, pubblico entusiasta e numeroso e sponsor di un certo rilievo. Penso che eventi del genere farebbero bene a tutto il movimento tennistico italiano che è ancora troppo legato, soprattutto a livello mediatico, esclusivamente agli internazionali del Foro Italico.
Un 250 estivo ad esempio sulla costa adriatica sarebbe in grado di raccogliere sponsor, pubblico e interesse della stampa, superiore a quello che si sta giocando questa settimana in Croazia.

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IlyaMarchenko (Guest) 17-07-2018 19:53

Scritto da Becuzzi_style
Una settimana estiva senza challenger casalingo sarà un piccolo problema per i nostri ragazzi…

Direi che sarà un problemino per diversi giocatori, visto che quello era l’unico della settimana

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Becuzzi_style (Guest) 17-07-2018 19:06

Una settimana estiva senza challenger casalingo sarà un piccolo problema per i nostri ragazzi…

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Roberto (Guest) 17-07-2018 18:15

Onestamente, in Italia ci sono troppi Challenger..
E purtroppo si soffre di eccessivo campanilismo…
Perché 3-4 città nn uniscono le forze per un bel 250 oppure un Challenger più competitivo?

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George Giorgi (Guest) 17-07-2018 17:47

Peccato,ci andavo sempre

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giuly97top10 17-07-2018 17:33

Che peccato.
Avranno fatto il possibile, perché per non riuscire a trovare 43k tra sponsor,comune,provincia vuol proprio dire che ci rimettevano ogni anno.
Fa comunque riflettere che il montepremi sia uguale al prize money di un giocatore che esce al 1t di uno Slam..

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+1: doxuli