Wimbledon: Stefano Travaglia esce di scena all’esordio
Si ferma al primo turno l’avventura di Stefano Travaglia nel tabellone principale di Wimbledon. L’azzurro, proveniente dalle qualificazioni, è stato sconfitto dall’australiano John Millman col punteggio di 6-7(6) 6-3 7-5 6-2 in due ore e 45 minuti di gioco.
Il primo parziale, molto equilibrato, si è risolto al tiebreak. Travaglia non ha sfruttato due set point sul 6-4, subendo la rimonta di Millman fino al 6-6: qui è arrivata la zampata definitiva del tennista di Ascoli Piceno che ha conquistato due punti consecutivi chiudendo il tiebreak per otto punti a sei.
Inizio di secondo set tutt’altro che positivo per Travaglia, costretto a cedere la battuta ai vantaggi dopo ben sedici punti giocati. Sul 5-3, l’azzurro cancella un set point col servizio a disposizione ma si arrende alla seconda chance.
Anche nel parziale successivo è Travaglia a mostrare per primo tutte le sue incertezze: break a trenta nel quarto gioco in favore di Millman, che poco dopo restituisce il favore perdendo il servizio nel settimo game. Così come nel secondo set, anche in questo frangente Millman trova lo spunto decisivo nella fase clou: sul 6-5, opera il break e va a chiudere la frazione per 7-5.
Nel quarto parziale Travaglia perde il servizio nel secondo game. Sul 4-2 Millman, l’australiano offre tre opportunità del controbreak all’azzurro che però non le sfrutta, arrendendosi nel gioco successivo.
La partita punto per punto
Lorenzo Carini
TAG: Stefano Travaglia, Wimbledon, Wimbledon 2018
8 commenti
Beh attenzione….potrebbe essere arrivato al suo punto massimo.se pensate da dove era partito…ovvio che aveva suscitato grande entusiasmo e una valanga di fans aggregati che speravamo in un veloce ingresso nei top 100…in ogni caso anche secondo me sarebbero problemi piu’caratteriali che di natura tecnica. Tennisticamente il giocatore c e’ tutto.
Ho letto che ha lasciato Foligno…non so se sia vero e ancora meno le motivazioni, ma indipendentemente da torti/ragioni sarebbe l’ennesimo tennista che non appena arriva alle soglie di fare il salto definitivo si va a complicare la vita…boh? sembra sia uno sport nazionale…
flop? a marzo ha vinto il challenger di marbella e ha fatto il best ranking al 109 atp, ora è 137, ha superato le quali di wimbledon perdendo contro un specialista dell’erba, si ha avuto un lieve calo in questi ultimi mesi ma stiamo parlando di un giocatore che ha perso due anni di carriera per due infortuni gravissimi che nel 2017 ha scalato la classifica di 500 posizioni. con l’esempio dei salti di qualità repentini (cecchinato e in proporzione anche fabbiano) e a volte molto tardi (lorenzi, vanni) io credo che travaglia farà un ulteriore salto di qualità, il talento e il tennis li ha, la maturità arriverà
anche se ha perso il Travaglia di oggi non mi è dispiaciuto…di fronte aveva Milmann che viene da un anno molto positivo acquisendo maggiore consapevolezza nei propri mezzi (tipo Cecchinato senza exploit..infatti hanno condiviso la loro prima finale a Budapest)..e poi Millman è un picchiatore duro che però ogni tanto concede qualcosa…come nel matck contro il Ceck ad Eastbourne ha giocato un un set e mezzo perfetto, poi è stato bravo Ceck ad aspettare il momento di defaillance, che c’è stato anche oggi ma Travaglia forse non ci ha creduto abbastanza…anche quelle due palle x il contro break al 4 set..è una sconfitta che ci può stare..restano di positivo le ottime partite di qualificazioni che gli dovrebbero far scattare quella molla in testa x fargli capire che lui il tennis da top 100 ce li ha, però ogni tanto ci vuole anche una bella sequenza di vittorie con giocatori più avanti in classifica e lì la testa fa tanto…
Sono d’accordo con Giucar con la differenza che io ci credo ancora. Uno o due risultati positivi potrebbero dargli la serenità necessaria per tentare un nuovo assalto alla top 100. Forza Steto.
Travaglia per adesso è il flop del 2018, io ovviamente gli auguro il meglio perchè è un giocatore che, anche per la sua storia personale, difficilmente puo’ risultare a qualcuno antipatico, solo che da alcuni risultati ottenuti fra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 aveva creato in me grandi aspettative che per ora non sono state rispettate, questa è comunque una sconfitta onorevole contro un tennista piu’ forte dopo aver superato le quali per giunta, spero che possa tornare a remare come faceva prima perchè le doti ci sono.
La testa non è di livello.
Deve lavorare tanto su questo aspetto.
Troppo discontinuo,troppo umorale,poca pazienza.
Dopo le ottime prestazioni della scorsa settimana nelle quali dove, credo, Stefano non abbia perso nemmeno un set, ritrovando quella forma che sembrava persa negli ultimi mesi, oggi con Millman non è riuscito a ripetersi, nonostante sia riuscito a portare a casa un primo set molto lottato. Dopo aver vinto la prima frazione ha perso, strada facendo, quella freschezza necessaria per rimanere fino in fondo dentro al match.
Pur lottando alla pari anche nel terzo set non è riuscito a replicare la grande prestazione dello scorso anno contro Rublev, dimostrando ancora una volta dei limiti più caratteriali che tecnici.