Il TAS di Losanna aumenta la pena a Sara Errani. L’azzurra è stata squalificata per 10 mesi
Il TAS di Losanna ha amesso la sentenza su Sara Errani ed ha aumentato da 2 a 10 mesi la squalifica di Sara per la positività al letrozolo.
Secondo i giudici della corte svizzera, Sarita non ha dimostrato (almeno al 51%) che la sostanza era entrata nel suo corpo tramite una contaminazione da cibo.
L’azzurra potrà tornare nel febbraio 2019, ma potrebbe anche veder ridotta la squalifica per i tempi lunghissimi della sentenza emessa dalla corte.
Fonte: Il Tennis Italiano
TAG: Sara Errani
Oh meno male che giuli ha ricominciato a mettere il pollice verso ai miei commenti. Ero quasi preoccupato e invece ha confermato i miei dubbi!
ma non solo la Fit
chiunque conosca Sara, a cominciare da Barazzutti, ha escluso fin da subito in maniera categorica, qualsiasi ipotesi di assunzione volontaria di sostanze dopanti, da parte sua.
Non credo che questo però possa avere un’influenza sulla sua decisione di lasciare o meno il tennis…credo che questo dipenderà da fattori interiori che al momento non si possono ancora prendere in considerazione, perchè è troppo presto…per ora è ovvio che prevalga la voglia di piantare tutto, poi si vedrà.
@ radar (#2133051)
No, non lo dico io
è un fatto che sia stato trovato un dosaggio pari ad un decimo di una pillola…non è una mia opinione.
ed è un fatto anche che quella sostanza non porta alcun beneficio alle prestazioni nelle donne che praticano sport.
le tue invece sono ipotesi,sospetti e insinuazioni
Questo chi lo dice, tu?
I giudici hanno stabilito che la contaminazione da cibo sarebbe anche stata plausibile, ma lo sai vero che ci potrebbe essere stata un’altra possibilità (assai più probabile e, soprattutto, più sensata..) e cioè che il materiale dopante non fosse ancora stato “smaltito” interamente dal corpo.
Sotto questo punto di vista sarebbe stato molto interessante sapere a quando risaliva l’ultimo controllo antidoping antecedente a quello incriminato (perché se fosse risalito a 2 mesi prima sarebbe stato un conto, se fosse risalito alla settimana prima sarebbe stato tutto un altro paio di maniche..): domanda che era stata posta a Sara nella famosa conferenza stampa e a cui lei aveva scelto di non rispondere.
Ecco, sono questi atteggiamenti evasivi e non collaborativi, insieme a giustificazioni strampalate che non stanno nè in cielo nè in terra, che non hanno aiutato a far chiarezza in tutta la vicenda e hanno fatto lievitare sospetti e insinuazioni.
Ho visto che la FIT ha preso subito la difesa della Errani, e spero che questo dia a Sara la forza e la voglia di rientrare.
Tra l’altro ho notato che la squalifica dovrebbe scadere esattamente in concomitanza con la Fed Cup del prossimo anno, e sarebbe un bel modo di rientrare per Sara attraverso la nazionale.
c’entra si la simpatia
perchè tra i colpevolisti non ce n’è neanche mezzo che abbia rilevato la contraddizione dei giudici, che da un lato ribadiscono l’involontarietà dell’assunzione e dall’altro aumentano una pena che è già stata fin troppo severa, rispetto al fatto accaduto.
Questo aumento di pena, nei confronti di una giocatrice di 30 anni, sostanzialmente significa porre fine alla sua carriera….una carriera stroncata per un’assunzione involontaria (a detta dei giudici) di un frammento di una pillola, pari a un decimo come dimensione e peso.
Consiglierei a tutti di spezzare una pastiglia in dieci parti uguali…così magari ci si rende conto di cosa stiamo parlando.
@ Carl (#2132884)
A me pare invece che da parte di Nado vi sia stato un accanimento che raramente si riscontra presso organismi del paese dell’atleta oggetto di indagine.
E’ tutta una questione di interpretazione..
se il farmaco veniva assunto regolarmente dalla madre, come mi pare di avere capito, è probabile che fosse in un luogo a partata di mano.
Se la pillola veniva d’abitudine spezzata a metà…non si può escludere che un frammento possa essere inavvertitamente rimasto attaccato al coltello o sulla tavola.
Le interpretazioni possibili sono tante e la Nado ha optato per quella
più infelice…spingendo i giudici a porre fine sostanzialmente alla carriera di una giocatrice che ha fatto la storia del tennis in Italia.
La concezione della giustizia di Tommaso non prevede l’errore giudiziario, per lui anche Enzo Tortora era colpevole, in quanto condannato…gli consiglierei un biglietto aereo di sola andata per Teheran, lì dovrebbe trovarsi bene.
@ tommaso (#2132895)
Quindi Sacco e Vanzetti erano colpevoli, per il semplice fatto che sono stati condannati.
E i giudici sono illuminati direttamente da qualche divinità.
Preoccupante che nel secolo ventunesimo ci sia gente che ha questa mentalità.
E questo senza entrare nel merito della sentenza, che contiene molti punti discutibili ed oscuri, dai tempi a quel 51% di mancata dimostrazione che è paradossale se non ai limiti del grottesco (e da quando per essere condannati basta che vi siano dubbi sulla innocenza, i dubbi dovrebbero essere sulla colpevolezza, si chiama insufficienza di prove)
Per carità non si hanno elementi per affermare che Sara si sia mischiato con questi individui, però tutta la vicenda qyualche dubbio lo fa nascere essendo lei di casa in Spagna!
@ Larry Bird vs. Dr J go one on one (#2132771)
gli spagnoli sono il top in doping , calcolando cosa gudagna un tennista dovrebbero fare i controlli come nel ciclismo 24 ore su 24 , non é giusto che atleti seri non possano giocare alla pari
@ radar (#2132911)
e chi é con Fuentes da deceni , niente ?
Sentenze ingiuste, chi lo dice? Esistono i gradi di giudizio (quindi in questo caso possiamo dire che la sentenza ingiusta era quella di due mesi…). Poi ci sono i “piangina”, per cui tutti – anche i giudici – hanno torto. Mi sembra di sentire quelli che vogliono insegnare la medicina a Burioni.
Figli dei tempi in cui tutti possono dire tutto pretendendo di avere ragione e chi ne ha i gradi viene messo in discussione.
Facciamo così: Errani vittima, giudici insensibili, verkoniaaa!1!11!!!!
Proprio il fatto di tenere quel medicinale in cucina, invece che in un luogo più appropriato come un armadietto di medicinali, è stato un elemento che ha indotto il tribunale a considerare un po’ più imprudente la condotta della madre, anche perché, come rilevato da NADO, contrastava con la dichiarazione della madre stessa di voler tenere nascosto a Sara la necessità di usarlo.
Una maggiore responsabilità della madre si riflette, purtroppo, in una maggiore sanzione per Errani.
@ Anni80 (#2132359)
Mi sembra che Sharapova ha scontato un anno, più di errani
@ Vince (#2132825)
ma non c’entra nulla la simpatia, purtroppo questa vicenda era troppo grottesca, poi se vogliamo fare gli innocentisti per partito preso…ben venga….capita anche nei confronti dei politici….
@ Vince (#2132825)
Una volta che hai assunto sostanze dopanti ti becchi una squalifica,due mesi era una pena molto lieve, è stata aggiustata, è un ingiustizia? Se è così ce ne sono state di molto peggio, nessuno sa come sono andate le cose,l’unica cosa certa è che lei è risultata positiva come altri prima di lei che hanno pagato quanto lei,ecco perché non potevano essere solo due mesi
E dove dovrebbe metterlo?
Nel ripostiglio?
ma al di là di questo. il Tas ha ribadito che l’assunzione è stata involontaria…quindi, di che parlate?
La realtà è che vi accanite su una giocatrice che non vi è simpatica…e solo questo vi impedisce di capire la contraddizione di una sentenza che aumenta la pena, pur ribadendo che l’assunzione è stata involontaria.
Ma dove sta la logica?
@ tommaso (#2132645)
Anch’io;talora mi estranio dai commenti tecnici(che non sono quelli in cui tu brilli…)!
ma non sa neanche di cosa parla
oggi è la festa degli ignoranti
Nel tennis il ricorso a sostanze e’ piu’ che conosciuto poi “pescano” qualcheduno/a e si aprono le tragedie greche
dall’idea che mi sono fatto di Binaghi e co. penso tu abbia ragione….
@ Vince (#2132533)
È, secondo te, una donna che ha avuto un tumore, lascia in cucina un farmaco di tale tipo? Ah, le favole, beato chi ci crede
peccato che gli spagnoli le abbiano distrutte, per evitare che qualcuno potesse scoprire cose che non si dovevano scoprire.
poveraccio, quanto fai pena.
Ma poi dopo l’8 febbraio, che sarebbe la data in cui Sarà potebbe tornare a giocare, tutti i problemi sarebbero risolti o non potrà giocare con la concentrazione che vuole lei per altri 2 anni???
Nooo ma guarda che quando Flavia si è ritirata li hanno fatti pure a lei, quindi figurati se non controllano chi gioca sempre. Io non difendo chi fatica ad andare avanti, difendo chi per me se lo merita. Non ho mai visto un atleta dopato controbattere di essere estraneo al doping volontario come Sara. Forza saretta!
ma sei al corrente di quanti controlli è stata soggetta Sara???sei al corrente della quantità di prodotto assunto???sei al corrente degli effetti che dava???prova di cercare queste risposte…
peccato per errani.
@ Vince (#2132682)
Hai totalmente ragione… Infatti era assolutamente ingiusta la sanzione di 2 mesi di squalifica e giusto è stato il ricorso della NADO perché giustizia fosse fatta
leggo in molti scrivere non voglio giudicare .. e va bene ma qualcosa bisognerà pur dire… non si condanna la Errani eppure se le hanno dato questa 2 squalifica qualcosa vorrà pur dire no? al di la delle antipatie/simpatie che ognuno di noi provi nei suoi confronti.. non vedo il motivo per cui dovremmo dubitare della Nado 🙄 qualche infrazione deve averla commessa Sara che a mio avviso ha fatto il classico errore che fanno tutti quegli atleti che vengono beccati a doparsi .. ha mentito o cmq a dato delle giustificazioni che non reggono… se avesse detto fin da subito la verità cioè che a causa di una distrazione della madre in questo periodo malata, lei e tutta la famiglia avevano assunto un farmaco senza la loro diretta responsabilità… di fatto aveva continuato a giocare senza pensieri… probabilmente ora non saremmo a questo punto.. le avrebbero cmq dato una squalifica com’è giusto che sia mah in maniera lieve…. purtroppo non l’ha fatto e questo è il risultato… spiace si dato che aveva ripreso a giocare con continuità a tennis… io spero che altri casi vengono scoperti il doping in generale va punito… per me un’atleta che viene sorpreso a far uso di sostanze dopanti perde immediatamente stima e devozione ai miei occhi!!1 cordialmente.
quindi si sono basati su delle illazioni, perchè di questo si tratta, (dal momento che non esiste alcuna prova di frequentazioni di Sara con quel medico) per dimostrare che il suo comportamento in passato non è limpido?
e non si sono basati su dei fatti, e cioè che in tutti i controlli in passato, è sempre risultata negativa a tutto?
spero non sia come dici, perchè se fosse così, la tragedia diverrebbe farsa.
e perchè mai un giudice non può fare qualcosa di ingiusto?
La storia è piena di sentenze ingiuste, in Italia e nel mondo …lo sai o no?
A volte qui sembra di parlare con gente nata ieri
Bada che, se l’interpretazione che ho dato sulla vicenda è corretta, vedi i miei post precedenti su questa pagina, i membri della NADO hanno agito così non per danneggiare Sara, ma per salvare loro stessi da accuse di giustizialismo ingiustificato che sarebbero piovute addosso a loro in caso contrario.
Non li giustifico affatto, anzi penso che abbiano operato, specie in questo caso in malafede. Si sono sempre “vantati”, ed hanno perfino avuto riconoscimenti, della celerità con cui sbrigano i vari casi, celerità che potrebbe nascondere semplicemente superficialità ed erogazione, sempre e comunque, della pena massima, senza stare a perdere tempo in un vero esame del caso.
Il loro “sistema” rischiava di essere messo in discussione, non ci hanno pensato due volte a “bastonare” Sara per salvare la loro faccia.
Purtroppo c’entra, in quanto le frequentazioni dubbie citate sono state tirate in ballo proprio dalla NADO nel suo ricorso, a controbattere l’assunto che Errani aveva avuto in passato un comportamento ineccepibile al riguardo.
Non so, fino a lettura del dispositivo completo, se e quanto questo argomento abbia potuto pesare nella nuova sentenza, sta di fatto che pare sia entrato ufficialmente nel dibattito.
Finisce qui, la sentenza del TAS non è appellabile, salvo improbabile ricorso al Tribunale Federale Svizzero, ma non so su quali basi si potrebbe reggere.
“Ingiustizia” è un termine scorretto, visto che la sentenza arriva da un “giudice”. Che poi non ti faccia piacere è altra questione.
Finalmente ti leggo!
La cornet invece che casualmente salta 300 controlli prosciolta… patetici. Forza sara!!!
Bravi come gli italiani a tirarsi martellate sui cabbasisi non ce ne sono altri.
Ancora insisti? Non ci sono prove che mettino Sara in mezzo a questa storia. Lo sai che potresti essere anche denunciato da Sara se leggesse questo post? Perchè un conto è se ti condanna per doping INVOLONTARIO il Tas di Losanna, per una determinata vicenda, un conto è quando una persona qualsiasi butta in mezzo un’atleta come Sara in un’altra vicenda pesantissima accusandola di DOPING VOLONTARIO E DI ESSERSI SOTTOPOSTA A DETERMINATI TRATTAMENTI presso persone che operano per dopare atleti e non farli scoprire dall’antidoping.
mmm, ho come il sospetto che la FIT sapesse qualcosa,così si spiega l ‘inversione ad U con La Giorgi
veramente ne abbiamo parlato già decine di volte qui
non ho idea di cosa possa essere emerso di nuovo, che già non si sapesse
l’unico elemento di novità era la prova del capello…che in teoria avrebbe dovuto portare ad uno sconto di pena, e non certo ad un aumento.
Veramente tutta sta roba, non ha nulla a che vedere con la sentenza…che si basa su tutt’altro, come sai bene.
“Sono davvero nauseata da questa vicenda. Non credo sia mai successa una cosa del genere, gestita in questo modo a mio giudizio vergognoso. Sono sette mesi che vivo pensando ed aspettando la sentenza definitiva.
Per otto volte mi hanno comunicato una data limite di uscita per poi rinviarla. Otto volte! Senza mai darmi la possibilità di vivere e di giocare con la serenita’ necessaria per questo sport.
Questo aumento di squalifica di otto mesi lo trovo una vergogna.
Non ho mai assunto nessuna sostanza dopante in tutta la mia vita, amo troppo questo sport per fare una cosa del genere. Ho sempre cercato di essere un buon esempio, sia dentro che fuori dal campo. Ho vestito e cercato di onorare sempre la maglia azzurra dando tutta me stessa in qualsiasi momento, anche quando lasciare sarebbe stata la cosa più logica e più semplice. Ho dato la mia vita a questo sport e non penso di meritarmi tutto questo. Mi sento impotente davanti a un’ingiustizia cosi’ grande.
Il Tas ha confermato, per la seconda volta che si è trattato di un’assunzione involontaria, e per di più di una sostanza che non migliora le prestazioni atletico-sportive. Dopo aver già scontato sette mesi tra risultati tolti e periodo di inattività, ed essere ripartita da un ranking di 280, mi aggiungono ora, che ho rialzato sportivamente la testa, altri otto mesi di squalifica. Tutto questo è assurdo!
Trovo, in tutta questa vicenda, una profonda ingiustizia e la voglio gridare a testa alta, perché so di non aver più niente da rimproverarmi. Non so se avro’ la forza e la voglia di rigiocare a tennis dopo tutto questo”.
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