Roland Garros2018 Day9: peccato Fabio! Salta il big match Serena – Masha. Tripudio Argentina con Del Potro e Schwartzman
Doveva essere il giorno dell’incontro tanto atteso, dopo la maternità e la squalifica doping, con Serena Williams e Maria Sharapova che tornavano ad affrontarsi in una prova del Grande Slam per scrivere una nuova pagina della loro grande e sentita rivalità, una sfida che ha fatto storia e che fino adesso ha sorriso in maniera schiacciante alla statunitense. Purtroppo l’incontro tanto atteso è saltato a poche ore dal suo svolgersi con Serena che ha alzato bandiera bianca per un infortunio al muscolo pettorale: il tam tam mediatico ha subito messo sulla graticola la statunitense tacciandola di scarsa sportività, con una decisione da comunicare secondo molti con maggior anticipo.
Personalmente rimane la delusione di non aver potuto assistere a un big match che, indipendentemente dall’esito, avrebbe riempito di gioia il cuore dei veri appassionati.
Fra le donne è durato poco anche l’incontro della spagnola Muguruza, con Lesia Tsurenko che si è ritirato solo dopo 2 giochi: per l’iberica è fattibile il terzo Slam della sua giovane carriera? Va come un treno la tedesca Kerber che regola facilmente la giocatrice di casa, la francese Caroline Garcia: la teutonica non sarà sulla sua superficie preferita ma intanto va avanti e si lancia in queste fasi salienti del torneo. La rumena Halep si conferma in crescendo di condizione e come un rullo compressore si sbarazza della belga Mertens, una delle rivelazioni del 2018: per la vittoria finale la favorita è la numero 1 del mondo. Chi dice addio al Roland Garros 2018 è invece la testa di serie numero 2, la danese Wozniacki: il prosieguo del match interrotto ieri contro la russa Kasatkina dura un attimo e in pochi games la bella Caroline è sotto la doccia. Dopo Melbourne sono arrivati appagamento e appannamento?
Fra gli uomini poteva essere la giornata di Fabio Fognini, da celebrare in caso di vittoria per i quarti di finale conquistati ma anche per un nuovo best ranking: l’avversario di giornata, il croato Marin Cilic, ha sorpreso molti per la sua capacità di giocare sulla terra e forse per primo Fabio non se lo aspettava così in palla. Rimane il rimpianto di aver lasciato andare via i primi due set in maniera troppo rapida, prima di una gran rimonta giocata con un tennis di incredibile qualità. Purtroppo nel quinto set Cilic è tornato un martello e Fabio ha forse risentito della stanchezza della partita precedente contro Edmund: resta la sensazione dell’amaro in bocca ma…chapeau Fabio.
Nadal controlla in 3 set il tedesco Marterer faticando solo in alcuni passaggi del match mentre è festa grande argentina: Del Potro disinnesca la potenza del gigante Isner senza soffrire in 3 set mentre l’impresa di giornata la compie il piccoletto Schwartzman, capace di recuperare due set a zero al sudafricano Kevin Anderson che ha letteralmente tremato più volte al momento di chiudere l’incontro. Quanta energia resterà però per il prossimo importante match?
Alessandro Orecchio
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7 commenti
Il Roland Garros, se non lo vince Nadal, lo vince Del Potro
Non sottovalutare Diego Schwartzmann. Domani venderà carissima la pelle e un set lo porta a casa sicuro.
Lo dicono le sentenze, non io …
Sul fatto che il majorchino sia un fenomeno non vi sono dubbi!!!
Ma è anche vero che arriva comodamente in semifinale senza aver incontrato nessuno!!!
Durissimi saranno invece i due quarti Cilic-Del Potro e Zverev Thiem…
Il tedesco viene da diverse clamorose maratone ma sarà durissima battere Il talentuoso austriaco…
Nadal probabilmente incontrerà in semi un giocatore spremuto da una battaglia infernale tra il croato e l’argentino…
Non vedo come possa sfuggirgli l’11 sinfonia!!!
In ultimo tutto il mio tifo va per il Marco nazionale!!!!
Ricominciamo con questa storia?
Poverina,era innocente, prendeva un prodotto vietato a sua insaputa, era un complotto degli americani, c’era stato un terremoto, le cavallette…
Non mi risulta che Maria Sharapova sia stata squalificata per doping …
@orecchio
Dipendera’ tutto dalla rabbia del ghetto