Ultima ora, Argentina: squalificato anche il n.335 ATP Federico Coria
Non c’è pace per il movimento tennistico argentino. Dopo la notizia, giunta nel tardo pomeriggio di ieri, della momentanea sospensione dal circuito professionistico di Nicolas Kicker, classe 1992 e n.84 ATP, la Tennis Integrity Unit (TIU) ha emesso un secondo comunicato, nel quale si parla della squalifica di un altro giocatore albiceleste, Federico Coria, attuale n.335 del ranking mondiale con un passato da n.223 nell’ottobre scorso.
“Si ritiene che Federico Coria sia colpevole di reati di corruzione nel tennis“, si legge nella nota comparsa sul sito ufficiale della TIU. “Coria ha omesso di segnalare un approccio corrotto che gli è stato presentato nel luglio 2015, mese nel quale gli è stato offerto denaro per perdere un set al torneo Futures F17 di Sassuolo, in Italia. Nell’agosto 2015, è stato nuovamente contattato con incentivo finanziario per perdere un certo numero di partite nel corso dell’anno“.
“Sebbene il sig. Federico Coria non abbia accettato incentivi finanziari e, al tempo stesso, non abbia avuto contatti con persone corrotte, non ha informato la Tennis Integrity Unit, violando quindi il programma. Essendo stato dichiarato colpevole delle accuse, verrà sanzionato in data futura“, viene spiegato nel comunicato. Per il giocatore sudamericano si attende quindi una squalifica, i cui tempi saranno resi noti nei prossimi giorni.
Quel che è certo è che Federico Coria ha più possibilità di rientrare a competere nel circuito rispetto a Nicolas Kicker, del quale già si vocifera di una radiazione dal mondo del tennis.
Lorenzo Carini
TAG: Federico Coria
Mi scusi ma dove sono gli screenshot di questi articoli. rimango sbigottito dalle fantasiose ricostruzioni da querela con coinvolgimenti addirittura del padre del ceck che è totalmente estraneo ai fatti (qui si è superato in fantasia), o addirittura di stralci su giocate di altri sport con interpretazioni del tutto personali o quell’altra bellissima che mancano le chat dei 2 giorni quindi in base al suo giudizio furono cancellate e altre cose assurde.
@ Il Giurista (#2114558)
Se Cecchinato ha depositato in giudizio una lettera di ‘pentimento’, c’è un’unica realtà
@ magilla (#2114538)
Certo, che siete davvero sfacciati nel negare l’evidenza…mai sentito parlare di realta’ fattuale e realta’ processuale?
Dopo tutto questo che hai scritto, io non capisco come si possa negare davanti l’evidenza
… e si fa bene a fidarsi… non per nulla abbiamo gente che è in Parlamento da 40 anni e autostrade con lavori in corso dall’età della pietra…
Non vedo perche qua ogni tanto c’è qualche singolo che si eleva al ruolo di magistrato e/o giudice supremo…..io preferisco fidarmi e affidarmi a chi questi ruoli li riveste veramente…..ormai siete in troppi a volere assumere ruoli che non vi competono….
@ tex (#2114240)
Mi dica dove ha letto queste cose, io girovagando su google ho trovato cose diverse.
Ora, io non so come sia andato il processo e se, effettivamente, alcune accuse fossero vere, però i capi d’accusa erano questi (ho cercato su Ubitennis, ma anche su Gazzetta si trovano): Il presunto coinvolgimento di Cecchinato emerge 1’11 marzo, quando la Procura federale lo deferisce per aver alterato il match contro il polacco Majchrzak al challenger marocchino di Mohammedia, 1’8 ottobre 2015. Le indagini, però, erano iniziate molto prima. Dalla sentenza emerge che i capi di accusa erano 5: aver alterato l’esito del match contro Majchrzak per ottenere guadagni illeciti (per sé e Accardi); aver scommesso tramite gli account riconducibili ad Accardi; aver alterato l’esito del doppio giocato a Prostejov il 2 giugno 2015, tra lui e Luca Vanni contro Betov e Elgin: aver fornito ad Accardi informazioni riservate sulle condizioni di Seppi prima del match contro Isner al Roland Garros 2015; aver beneficiato di informazioni privilegiate sul match tra Frigerio e Cox al Future di Antalya (Tür) il 23 maggio 2015.
Il sospetto affiora da una segnalazione dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, che certifica un flusso inusuale di scommesse sul match Cecchinato-Majchrzak, nel quale il nostro giocatore è nettamente favorito (1.30, contro il 3.80-4 della sconfitta e addirittura il 7 della sconfitta in due set, quella che poi si verificherà sul campo). Riccardo Accardi è grande amico di Cecchinato fin dall’adolescenza: quel giorno, insieme al padre Fabrizio, gioca 800 euro sul polacco invece dei soliti 50-100 e su decine di conti diversi. Viene perciò convocato in Procura e il 22 dicembre 2015 consente (senza avvocato) di riversare i contenuti delle chat whatsapp con Cecchinato, da cui risulta che Accardi ha vinto grosse cifre su altre 5 partite. Sentiti i giocatori coinvolti (compreso Seppi e il suo coach Sartori), la Procura stabilisce l’assoluta estraneità di tutti, ad eccezione di Cecchinato, Accardi, Campo, Vanni e Frigerio, ma gli ultimi due chiedono l’applicazione di «sanzioni su richiesta» (non specificate, di solito pene pecuniarie) ed escono dall’indagine.
A parte il flusso di scommesse anomalo, l’accusa si basa sulle chat tra Cecchinato e Accardi. Questi, in particolare, viene definito «ludopatico, frenetico scommettitore che è riuscito a convincere il fraterno amico a truccare il risultato degli incontri». Tuttavia l’azzurro ha sempre negato il coinvolgimento nel match di Mohamedia, ma l’accusa gli contesta l’assenza di chat in quei giorni di gara (cancellati tutti i messaggi), mentre Accardi ha prima sostenuto di aver perso l’i-Phone e poi di averlo distrutto. Però in una chat del 23 settembre 2015, due settimane prima, «Ceck» si lamenta per la mancata vincita di 1770 euro sulla partita di calcio tra Napoli e Carpi e invia all’amico un messaggio di questo tenore: «Devo recuperare… mi può salvare solo il Marocco…marocchini di m…».
Quanto al match di Parigi tra Seppi e Isner, va detto che il siciliano si allena proprio con l’altoatesino. Nelle chat del 26 maggio 2015 emerge che i soliti Cecchinato e Accardi si sarebbero messi d’accordo per scommettere su una partita che Seppi «non avrebbe mai potuto vincere» secondo le sensazioni di Marco, il quale invita l’amico a giocare il set betting (3-0 per Isner, come poi avviene). I due chattano anche durante la partita e a una prima fase di delusione per la buona partenza di Andreas, segue un clima più disteso fmo al rimpianto «di non aver fatto più abbonamenti», cioè aver scommesso più soldi. Sarebbe il classico utilizzo di «informazioni riservate». L’altro incontro che ha portato il giocatore alla condanna è quello di Antalya, dove Frigerio perde da Cox. In questo caso, l’informazione riservata arriva da Campo, che è sul posto e ha passato l’informazione ad Accardi. Pare che Frigerio dovesse tornare per giocare la Serie C con il TC Lecco e dunque avrebbe perso la partita. Al termine delle udienze Cecchinato ha prodotto una lettera di «pentimento» ma la Procura ha ritenuto di non concedere le attenuanti generiche per l’atteggiamento tenuto nel dibattimento, con negazione dell’evidenza (…)
——————————————-
Cecchinato, stop per 18 mesi (Stefano Semeraro, Corriere dello Sport)
Ancora una storiaccia di scommesse illegali che coinvolge il tennis italiano. Stavolta a cascare nella rete è Marco Cecchinato, 23 anni, attuale numero 143 del mondo dopo essere stato 82 nell’ottobre scorso e quest’anno due volte convocato in Coppa Davis (ma era il caso, sapendo che era stato deferito?). Non un veterano a fine carriera come Potito Starace e Daniele Bracciali – che dopo aver chiuso la faccenda con la giustizia sportiva sono attesi 1’11 ottobre dalla prima udienza del processo a cui sono stati rinviati dal gup di Cremona – ma uno dei giovani su cui L’Italia conta (contava?) per l’immediato futuro. Il Tribunale della Federtennis gli ha appioppato 18 mesi di squalifica e 40.000 euro di multa per aver alterato il risultato della sua partita contro il polacco Kamil Majchrzak al Challenger di Mohamedia nell’ottobre 2015, e quello di un match di doppio giocato nello stesso anno a fianco di Luca Vanni contro il duo Betov-Elgin al Challenger di Prostejov (per il quale Vanni ha patteggiato e se l’è cavata con 300 euro di multa).
Cecchinato è stato punito anche per fornito informazioni riservate prima dei match Seppi-Isner al Roland Garros 2015 e Frigerio-Cox durante un Future Itf ad Antalya nel maggio 2015 (anche Frigerio ha patteggiato). Dodici mesi di squalifica (e 20.000 euro) per Riccardo Accardi, quattro mesi (e 10.000 euro) per l’altro tesserato Fit Antonio Campo, coinvolti per scommesse e informazioni relative anche ad altri match, entrambi amici del siciliano. Contro Majchrzak, in quel momento n. 338 Atp, Cecchinato, fresco di best ranking (n. 82) perse malamente, 6-16-4, un risultato dato a 7, e guarda caso ad azzeccare il “pronostico” in Italia furono solo il padre di Cecchinato e Accardi. Cecchinato junior prima ha confermato di averne parlato con Accardi, suo vecchio amico, poi ha negato, insomma a quanto pare dopo aver rubato la marmellata ha provato a pulirsi le mani. Inutilmente. E ingenuamente, per non dire peggio, visto che riconoscere i propri errori gli avrebbe garantito uno sconto sulla pena. Per ora Atp e Itf non hanno preso provvedimenti, e il siciliano avrebbe quindi potuto essere in campo questa settimana, ma la sua situazione oltre che imbarazzante è deprimente per lo scenario, sia personale sia generale, che illumina.
Le cifre mosse dalle sue (presunte) furbate sono basse in assoluto, ma non trascurabili se si considera che l’incasso delle scommesse fu di 5.600 euro, cioè più o meno quello che intasca il vincitore di un Challenger di medio basso valore, e Cecchinato nel 2015 vinse solo quello di Torino e arrivò in finale a Genova. Non si è trattato di leggerezza, di un gioco fra amici, ma (se l’appello lo confermerà) di un cosciente autofinanziamento. La Tennis Integrity Unit, l’agenzia che si occupa degli illeciti nel tennis del resto ha appena pubblicato il suo periodico rapporto, segnalando in tutto 73 casi per il periodo aprile-giugno 2016, la stragrande maggioranza dei casi distribuiti fra Futures e Challenger (…)
@ tex (#2114437)
E la frase:”i soldi di Napoli-Carpi me li ridanno i marocchini”, significava che intendeva vincere il torneo vero?
Risponde ad un utente di non scrivere sciocchezze su cose che non conosce e poi da del saccente a me. Scrive: ” Se poi lei sa delle robe in più ci può tranquillamente illuminare”; ci a chi? quanti siete a scrivere, un gruppo?
Quel che è stato scritto sul sito e sui quotidiani non lo so e m’interessa relativamente. Più interessanti sono gli stralci dei messaggi scritti tra Cecchinato ed Accardi. Se li vada a leggere o rileggere con attenzione se l’avesse già fatto e magari si accorge della differenza che c’è tra uno che scrive al suo amico ludopatico “ho già fatto il biglietto di ritorno per domani”, “i soldi che ho perso su Carpi-Napoli me li restiscono sti marocchini di m…” (potrei andare avanti ma son cose che tutti tranne lei conoscono) e uno che viene contattato da criminali per truccare una partita, si rifiuta di farlo ma viene accusato per non averli denunciati. Ma come dice lei “una classica storia all’italiana”. Effettivamente lo è ma non come la intende lei. E’ la classica storia all’italiana dove si viene colti con le mani sul bottino ma non si subisce nessuna pena. Anzichè ringraziare una giustizia assente si vuole pure passare per vittime e magari qualcuno lo si convince pure.
Stia bene.
@ V.D. (#2114290)
la sua saccenza la qualifica per quello che lei è. Nessuna storiella, nessuna minimizzazione, ma solo quello che è realmente successo ossia fatti documentati anche su livetennis ed altri quotidiani, che ritenevano la sentenza abnorme e senza logica, ricordo sempre da articoli di questo sito che la vincita si aggirava intorno a quattro mila euro (cifra ridicola per un top 90 in piena ascesa) e poi anche di altre giocate che invece non furono vinte, ricordo anche la piena collaborazione del giocatore che era stato condannato per negligenza per aver rilevato le sue condizioni di salute, e poi assolto per vizi di forma. Se poi lei sa delle robe in più ci può tranquillamente illuminare.
E l’hanno scoperto ora? Non ce n’è prescrizione?
quindi….muto sto!….se non è una battuta…vergogna!!!!
@ Sottile (#2114361)
Ha truccato due partite risalenti al 2015
Cosa ha combinato Kicker ❓
D’accordo. Punire severamente unomessa denuncia è ipocrita. E se non riesci a dimostrare il tentativo ti becchi una querela e del bugiardo
Concordo!
Amico che poi giocò una cifra importante, comunque molto superiore a quelle giocate di solito, sulla sconfitta di Cecchinato e vinse parecchio vista la quota. Vede, peggio dell’atto c’è solo l’arroganza di chi racconta le storielle comefa lei. Ma crede che siamo tutti fessi e crediamo a quel che scrive? Farebbe più nella figura e glissare sull’argomento visto che non è la prima volta che viene a scrivere la sua versione light sulla pessima vicenda che è palesemente più grave rispetto a quella che coinvolge l’argentino . Saluti.
@ Gianfranco (#2114125)
non dica sciocchezze su cose che non conosce, e che non hanno nulla a che fare con una situazione del tutto diversa. In quel caso il giocatore italiano venne inizialmente condannato per aver rivelato le sue condizioni di salute e quella di altri giocatori ad un amico di infanzia in chat, in cui parlando di altre cose normali si lamentava di essere fisicamente a pezzi e di essere molto stanco. Fra le altre cose a dimostrazione della buona fede del giocatore, questo diede il consenso e mise subito a disposizione delle autorità, senza fare meline, le chat i messaggi e tutto ciò che era tracciabile, e come risultato si beccò una momentanea squalifica di 1 anno che poi venne annulata per dei vizi di forma. Di fatto a anche se alla fine non gli diedero nulla perse 2 anni più questa onta sinistra per non aver fatto nulla, una classica storia all’italiana
Il problema si elimina solo abolendo le scommesse nei tornei minori, dagli ATP 250 (compresi) in giù.
Il mondo è nelle mani dei ricchi che vogliono prendere più soldi possibili dagli scommettitori e non far guadagnare decentemente gli sportivi di categorie inferiori.
Ciò non toglie che chi si lascia corrompere debba pagare.
Solo io ho notato che il modo di procedere di questa Tennis Integrity Unit,è spesso quello di colpire i tennisti della stessa nazione? E’ successo in passato sempre per quanto riguarda le scommesse,quando squalificarono anche alcuni nostri tennisti,e poi anche per la presunta lotta al doping,quando anni fa squalificarono anche in quel caso,alcuni tennisti,per la maggior parte argentini,tra cui prima Coria (ovviamente mi riferisco al fratello maggiore di Federico),e poi qualche tempo dopo anche Puerta e credo pure Canas.Ricordo male? 🙄
Kicker radiato. E cecchinato??
Eppure mi sembra abbiano commesso la stessa cazzata
Se non ha accettato, non ha preso soldi, non capisco il motivo della sospensione. Devo denunciare una roba del genere e poi temere per la mia incolumità? Chi mi tutela dalle conseguenze che certe personcine perbene potrebbero arrecarmi dopo aver fatto la spia? Mi danno una scorta?
Curiosamente, Coria e Kicker si sono affrontati qualche giorno fa a Lione…..
Allora a Cecchinato cosa avrebbero dovuto fare ????