Open Court: Internazionali d’Italia, cosa si può migliorare? (di Marco Mazzoni)
23/05/2018 09:55 
47 commenti
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Open Court: Internazionali d'Italia, cosa si può migliorare? (di Marco Mazzoni)
Nadal & Svitolina. Questo il responso sportivo degli Internationali BNL d’Italia 2018. Ennesimo trionfo a Roma per il più grande di sempre sul rosso; importante vittoria per l’ucraina, che si candida come una delle favorite a Parigi (anche se finora non ha mai ha raggiunto una semifinale Slam). Così va in archivio un’interessante edizione degli #IBI18, con buone soddisfazioni per il nostro tennis, tra l’ottimo Fognini e qualche spunto interessante dai giovani, Baldi e Sonego su tutti. Ma come è andata a livello globale?
Si è già parlato e scritto della “classica” conferenza stampa conclusiva del Presidente Binaghi. Era atteso un calo di spettatori e quindi degli incassi, e così è stato. Si sapeva da settimane, vedendo la tendenza della prevendita. Tuttavia gli ottimi introiti a livello sponsor hanno praticamente coperto il calo di presenze. Come spiegarle? Tanti sono i motivi… Crisi generale, biglietti un po’ costosi (questo ho sentito dire spesso nei giorni passati al Foro dagli appassionati presenti),l’assenza di Federer (che piaccia o no, nessuno come lui smuove le masse…),e pure un certo “terrorismo meteorologico…Sì. Spiace dirlo, ma tutti i servizi meteo davano per i giorni centrali del torneo, soprattutto mercoledì ma anche giovedì, tempo orribile; anche per le sessioni serali. Errore clamoroso, mi sono “arrostito” il mercoledì sotto un bel sole… Questo ha certamente scoraggiato gli appassionati last minute, e proprio martedì, mercoledì e giovedì sono i giorni del “pienone”. Ho visto pochi gruppi di scuole tennis, a differenza del recente passato, quando i campi ground erano presi d’assalto da allievi delle SAT, con il loro incredibile entusiasmo. Sul calo di questo tipo di presenze non ho feedback, ma sarebbe interessante aver qualche risposta. Certamente è spiaciuto vedere il centrale non sempre pieno, e la NextGen Arena spesso semivuota, al contrario del bellissimo Pietrangeli, preso d’assalto da mattina a tarda sera. Questo spinge a fare qualche considerazione generale sul torneo. Andiamo a vedere cosa si potrebbe migliorare, per far sì che nel 2019 i nostri amati Internazionali siano ancor più belli e fruibili per il pubblico. Prima una premessa doverosa: si muovono spesso forti critiche alla FIT ed all’organizzazione, a volte motivate, altre assolutamente pretestuose. Cercando di essere obiettivi, credo che negli anni si sia lavorato assai e bene per far crescere il torneo. Se ricordiamo cosa e come erano i nostri Internazionali 15 anni fa, beh… i passi in avanti sono colossali.Si può discutere su tutto, migliorare tutto. Ma con i vincoli dell’area che ben conosciamo e con le risorse tutt’altro che infinite di cui si dispone, oggi il nostro è un bel torneo. Il centrale non sarà coperto, ma è un signor stadio; la seconda arena è provvisoria ma assolutamente comoda e visivamente eccellente per il pubblico; il Pietrangeli ce lo invidiano in tutto il mondo. L’area oggi è spaziosa, ben strutturata, con discreti servizi. Soffre i problemi di Roma città, ma un plauso per quanto è cresciuto l’evento negli anni è giusto concederlo. Entriamo adesso sui problemi, dove si potrebbe intervenire per migliorare.
Pietrangeli, affollamento e caos
Chi scrive ha la fortuna di poter assistere ai match sul campo più storico letteralmente in prima fila… egoisticamente la stampa si trova in una posizione stupenda! E’ una meraviglia vedere i campioni da due passi, immersi in quell’atmosfera d’altri tempi e con il profumo del gioco che ti inebria e conquista, anno dopo anno. Tuttavia per il pubblico non è proprio così, ed anche per gli atleti a volte le condizioni sono al limite. L’aver inserito il Pietrangeli nel biglietto basic è un’eccellente mossa per far vedere i migliori senza spendere molto; tuttavia andrebbe migliorato l’accesso al campo e spostato il cordone di sicurezza qualche metro indietro, in modo che la gente non possa accalcarsi ai bordi, finendo per disturbare il gioco (ahi, l’educazione…) e mettendo talvolta anche la sicurezza al limite. Di sicuro si potrebbe chiedere all’organizzazione una miglior formazione per i ragazzi di servizio nei vari ingressi al campo. Giovani, non proprio esperti, alcune volte si sono fatti travolgere dalla massa, consentendo accessi in eccedenza, non sgombrando le scale, ecc. Il pubblico dovrebbe aiutare…ma visto che mediamente non lo fa, allora è giusto investire in una formazione migliore, un numero superiore di addetti per quel campo e un po’ di spazio in più intorno per isolarlodal rumore e dal movimento. E per permettere un minimo ricambio degli spettatori, si potrebbe optare per un veloce sgombero del campo alla fine di ogni match, una veloce pulitura (anche qua, educazione del pubblico carente…) e quindi consentire un po’ di rotazione. Parlando di questo tema, ecco che si introduce il secondo, ossia la possibilità di cambiare i biglietti secondari per una miglior esperienza generale. Ecco una idea.
Includere il biglietto Ground con la NextGen Arena
Si parla di un possibile ampliamento della capienza del secondo campo, la NextGen Arena. Ottimo, ma… quest’anno è stato quasi impossibile riempirla già così, mentre il Pietrangeli strabuzzava da mattina a sera. Cosa fare? Personalmente andrei ad ampliare il secondo campo, se possibile, ma vendendo solo un secondo tipo di biglietto.Quindi: Biglietto Centrale per l’accesso al campo principale e campi secondari, con uno spicchio dedicato ai possessori sulla NextGen Arena (se quest’ultima diventa un campo da 5500 posti, almeno un migliaio sarebbero da dedicare, usufruibile fino a capienza); Secondo biglietto per NextGen Arena + Pietrangeli + Ground, senza ulteriori biglietti.Questo nuovo ed unico secondo biglietto sarebbe un’eccellente alternativa al Centrale, visto che tanti appassionati preferiscono vedere anche “altri” tennisti rispetto a match potenzialmente più scontati dei big, soprattutto nei primi giorni. Molti appassionati con cui ho parlato si sono infatti lamentati in questa direzione, e le critiche credo siano corrette. Un biglietto del genere costerebbe di più del prezzo 2018 NextGen, ma offrirebbe un piatto assai più ricco.
Area coperta per gli spettatori
Maggio è un mese molto incerto a livello meteo, un fattore di rischio costante. Lo è per il Centrale senza tetto, per lo svolgimento regolare del torneo, per le tv… ma soprattutto per il pubblico! Sono gli spettatori che tengono vivo l’evento, e avrebbero diritto ad uno spazio coperto in cui ripararsi in caso di maltempo. Non è affatto un’esigenza secondaria. Provare per credere… Oggi nel bell’impianto del Foro uno spazio coperto gratuito non esiste proprio, se non qualche stretto corridoio, gli stand commerciali (molti, ma piccoli) e qualche sparuta tettoia di fortuna. Un po’ pochino in giornate in cui il pubblico supera anche le 20 mila unità! Gli spettatori sanno di assistere ad un evento all’aperto, e si organizzano; ma rendere l’esperienza più gradevole e confortevole – visti i prezzi non proprio modici – deve essere una priorità per chi organizza. E’ utopia ipotizzare un’area enorme che possa accogliere tutti, ma adesso a Roma si vive la situazione opposta. Il problema non è di facile soluzione: l’area del Foro è sottoposta a troppi vincoli, l’organizzazione non ha affatto le mani libere negli allestimenti. Tuttavia una soluzione la propongo. Quest’anno l’area commerciale è stata, a mio avviso, ben realizzata. Gli stand tecnici e del food sono stati ben posizionati, alternandoli con piccoli spazi di passaggio. Gradevole e fruibile. Perché non trasformarla allora in una sorta di “galleria commerciale”?Se la zona fosse coperta, almeno nei corridoi, sarebbe l’ideale per accogliere gli spettatori in caso di maltempo, e tra l’altro “spingerebbe” ancor più la gente ad entrare, e magari fare acquisti. Altra zona eventualmente usabile potrebbe essere quella dell’ingresso sud, di fronte al ristorante dei giocatori. Una zona verde, aperta, molto bella con i mosaici… ma che si potrebbe studiare un modo diverso per accogliere almeno in parte il pubblico in caso di maltempo. Si potrebbe ad esempio allestire una sorta di “museo nazionale del tennis” per la quindicina dell’evento: area coperta, ricca di foto e cimeli, in cui la gente si potrebbe riparare. Magari un’area predisposta da uno sponsor, per dar visibilità e coprire parte dei costi.
Servizi igenici da potenziare
Sembra una battuta, ma fare la fila per fare… non è proprio un bello spot.I servizi ci sono, ma non sono molti. E visto che la gente fortunatamente è tanta, potenziare questo servizio essenziale non sarebbe affatto male. Il Centrale ha i suoi bagni, non molti ma ci sono; sulla NextGen ed area adiacente al Coni invece si potrebbe fare molto (anche la famosa area coperta, volendo), come nell’area vicina alla Piscina scoperta, che sarebbe la più adeguata in questo caso. Piccole cose, ma che rendono l’esperienza complessiva più gradevole.
Trasporti ed arrivo al Foro
Qua purtroppo siamo ingolfati nei servizi scadenti della Capitale, ed il Foro Italico è tanto affascinante quanto chiuso da Tevere e Monte Mario. Sognare una metro diretta a breve è utopia (…forse la vedranno i nostri nipoti?), ma almeno si potrebbe studiare un servizio navetta più efficiente, con aree di scambio per chi arriva in auto e col biglietto.
Copertura del Centrale
Sarebbe il completamento di un’opera importante, non solo per il tennis ma per l’intera città. Si dice che le risorse ci siano; è un problema di politica, di vincoli, di autorizzazioni. Robe all’italiana… Devono solo rendersi conto che mentre noi camminiamo, e si parla in questi giorni addirittura di ridimensionare le “grandi opere” nel paese, il mondo corre. Ed il business è talmente vorace da richiedere un torneo che non possa bloccarsi per la pioggia, e sempre più servizi, spazi per sponsor, aree divertimento, logistica, ecc.Vedi cosa è successo a Indian Wells e Miami, o rilancio o kaput. Non ci adagiamo su falsi allori, perché in un mondo sportivo come questo contano solo i dollari, pochissimo storia e tradizione. Se l’ATP decidesse seriamente di mettere mano al calendario ed ai Masters 1000, non avere un centrale coperto potrebbe essere un rischio enorme.
Questi alcuni dei nodi di un torneo oggi molto bello. La speranza è che alcuni di questi possano essere sciolti già per l’edizione 2019. Sarebbero anche altri i temi da trattare. Sul piano strettamente tecnico, non mi fanno impazzire le Prequali, per tanti motivi che magari analizzerò in seguito; e sarebbe importante ritrovare una data più distante da Roland Garros, quella oggi di Madrid. Qua si entra in un vero ginepraio…
Marco Mazzoni
@marcomazz
TAG: Foro Italico, Internazionali BNL d'Italia 2018, Marco Mazzoni, Masters 1000 Roma 2018, Open Court, Strutture Foro Italico, Torneo
Sinner
Zverev
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Non sono d accordo sul pietrangeli. Permettere alle persone di assistere alla partita in piedi dietro l ultima fila non reca alcun disturbo ai giocatori ed evita a bambini ed anziani un’inutile fila sotto il sole ad un cordone che non si aprirà mai, oltre a permettere a molti appassionati che hanno pagato il biglietto ad assistere alla partita. Le scale venivano sempre sgombrate ed i ragazzi si adoperavano per verificare se c erano posti liberi, rispetto all anno scorso un miglioramento netto. Mazzoni dalla prima fila non hai potuto vedere, ma ti assicuro che i ragazzi (anche se a volte arroganti) hanno fatto un ottimo lavoro. Ma non trovo giusto che ci siano (come ogni anno) partite più interessanti sul pietrangeli che sulla next gen……inoltre i bagni al centrale eranno accessibili a tutti ma pare che nessuno lo sapesse erano quasi sempre vuoti….ps…un abbonato da 4 anni
Ci vengono perché è un 1000, è obbligatorio e pigliano un sacco di soldi…non certo per palmieri….
@ Giampuffo (#2112152)
Ma è mai capitato che non si sia riusciti a terminare il torneo di Roma per colpa del maltempo? La risposta è no. Spendere 10 milioni per un tetto sul centrale al fine di scongiurare un’eventualità che non si è mai verificata in più di 80 anni di storia mi sembra veramente la spesa più insensata di sempre.
Era yannick Hanfmann che ha vinto il TB del primo set 14-12. Torneo di Monaco forse gli ottavi
straquoto ma io non fantastico. Il CONI si dia una mossa. Le piscine VANNO trasferite a meno di non demolire l’olimpico. Un torneo di Roma bisettimanale sarebbe l’AVVVENIMENTO annuale di riferimento per ROMA. Sia per comunicazione (positiva) della città, sia come incassi per il settore sportico (CONI).
non concordo per nulla. Se i giocatori vengono a Roma volentieri non è solo per il ponentino e non è certo per la generica simpatia della FIT. E’ perchè trovano ANCHE un organizzazione del torneo che li sa trattare coi guanti…. E Palmieri è il responsabile di tale organizzazione…. Si spera che Palmieri stia crescendo una nidiata di eredi capaci di sostituirlo quando ciò sarà necessario.
molte cose condivisibili.Ma:
il tetto non è certo la discriminante tra un Foro futuribile o non. La discriminante è l’ampliamento dell’intera struttura del Foro a partire da un NEXTGEN non provvisorio.
La data è perfetta (abbiamo da anni il meglio del meglio che si presenta a Roma non per vacanza ma con massimo agonismo per testarsi in funzione RG (considerando che il titolo romano rappresenta peri giocatori già un grande successo). Serve la settimana di Madrid in funzione tabellone a 96 e quindi possibilità d’inizio nella settimana precedente.
@ Pietrosan (#2112073)
Se i meteorologi non si fossero sbagliati il numero di spettatori sarebbe stato del 90% inferiori.
D’altra parte puoi contraddire l’affermazione che se non si giocano partite a causa della pioggia non si comprano neppure i biglietti?
Se avesse piovuto come dicevano i meteorologi gli internazionali d’Italia sarebbero finiti su tutti i giornali internazionali per non esser riusciti a portare a termine il torneo.
O forse volevate far giocare quarti,semifinali e finali lo stesso giorno?!?
Cioè il torneo è stato miracolato dal meteo, non capisco perché non ve ne rendete conto…
Per quanto mi riguarda i motivi per il quale sono stato solo una volta agli internazionali sono i seguenti:
Prezzi troppo alti, addirittura due biglietti per la sessione serale e quella diurna…
Rischio meteo: se prenoti molto prima rischi di buttare tempo e denaro perché nessun campo è coperto
Disorganizzazione generale, tante cose fatte bene ma anche tante fatte col didietro (zone troppo affollate, bagni osceni, fila a fare tutto ecc.).
Tutte cose che insieme mi fanno preferire altri tornei anche se meno blasonati dove vedo i giocatori a pochi metri (Umago, Kizbuel)
@ Giampuffo (#2111853)
Potresti spiegarmi questa affermazione: “Invece di ringraziare il meteo per aver evitato di far saltare il torneo, la colpa viene data ai meteorologi.”
La pioggia è stata minore rispetto a quanto previsto dal meteo e si è potuto giocare, seppure con qualche ritardo. Forse è questo che ha “salvato” il torneo.
Forse qualche spettatore in meno ci sarà stato?
@ winter18 (#2111973)
si ma posti limitati e pochissima comunicazione al riguardo
@ frankie (#2111883)
No nn era Cilic, era un tennista giovane e che giocava bene che Zverev ha preso sottogamba (poi nn ho visto finire l’incontro) e che per l’età mi e’ parso piu’ maturo
Purtroppo non c’è organizzazione che riesca a sedare l’agitazione di migliaia di convenuti. L’ordine (o educazione, autodisciplina, rispetto delle regole, come volete chiamarlo) dovrebbe essere insito in ciascuno di noi, io credo. 😀
Scusate, perché nessuno scrive che dopo la vittoria di Fognini, in previsione della partita con Nadal, su tutte le piattaforme ufficiali e dico ufficiali, i biglietti sono aumentati da 60 a 90 euro ???
Non è viagogo, sono le postazioni ufficiali. Mi sembra ingiusto e poco consono da parte della FIT.
Magari mi sbaglio. Ma fatevi voi i conti, e ditemi …..
A me la copertura del Centrale sembra uno spreco vero. Roma ha già dei bei palazzi dello sport coperti e, anche senza scomodare quello enorme dell’Eur (10.500 posti), il palazzetto del Flaminio ha una capienza comoda di 3.500 persone, è a due passi dal Foro Italico, e garantirebbe la continuità della copertura televisiva. Allestirlo annualmente con un campo da tennis sarebbe una spesa piccola ma benedetta.
Sono in disaccordo con Mazzoni sulla data che, secondo la sua opinione, sarebbe favorevole a Madrid.
Al contrario, e nonostante nel femminile Roma non sia un Mandatory, il field romano si è rivelato, anche quest’anno, migliore di Madrid ed il cut off più basso. E, guadagnare una settimana verso l’estate, statisticamente minimizza i problemi dovuti alla pioggia ( vedi la nuova collocazione del Concorso Ippico di Piazza di Siena, sino a tempo fa rinominato Concorso Idrico dagli appassionati).
Mazzoni, guarda che anche quest’anno col biglietto Ground potevi andare sul Next Gen. Facevi solo un pò di fila in Tribuna Nord.
A tutto questo, aggiungo che bisogna aumentare il montepremi, finora troppo basso per un 1000 che ambisce ad un upgrade, e portare il torneo femminile da un Premier 5 a un Premier Mandatory (sempre in ottica upgrade).
su questo sono d’accordo, a me sembra che una persona della sua età dovrebbe farsi da parte, anche perchè non mi sembra in grado….
Io ho raccolto la spazzatura in giro per tre giorni e sono d’accordissimo che, prima di pianificare progretti faraonici, bisognerebbe far funzionare le toilettes !!!
First things first.
@ Giampuffo (#2111853)
perdonami ma invece il problema è reale. Lavoro anche nel settore turismo, e ti posso assicurare che troppe volte molti hotel hanno subito cancellazioni in occasioni di ponti festivi ecc “perché abbiamo sentito che sarà brutto tempo”. Poi, non sempre accade.
Le previsioni meteo sono appunto “previsioni”, mutevoli, non certe. Ma troppi siti di meteo (quasi tutti…) tendono ormai a spettacolarizzare ed estremizzare le previsioni, per far “ascolto”. Non è un bel servizio. Vatti a vedere i titoli dei più noti siti di meteo: “arriva Caronte…caldo infernale”, o simili. mah.
buon tennis
@ Gigetto (#2111879)
forse cilic ?
la semifinale di roma con il primo set conclusosi 15-13 al tb
Chiedo scusa ma ieri sera verso le 19 su Supertennis c’era un match tra Zverev e …interessante con un tie – break che era sui 10/10, qualcuno puo’ dirmi chi era l’avversario di Zverev?? Grazie
Non sono per nulla d’accordo con la visione descritta nell’articolo riguardo al “terrorismo meteorologico”.
Invece di ringraziare il meteo per aver evitato di far saltare il torneo, la colpa viene data ai meteorologi.
No cari miei, ci sono tennisti che hanno finito di giocare all’una di notte e che alle 11 della mattina dopo avevano un’altra partita e questo a causa della pioggia.
Pioggia che per fortuna ad un certo punto è cessata quando il 90% degli incontri erano sospesi per pioggia.
Ditemi, cosa sarebbe successo quel giorno durante il primo turno se non avesse smesso di piovere?
Può un’organizzazione che si vanta di essere internazionale lasciare che il meteo dischi di condizionare pesantemente a livello organizzativo questo evento?
Passi l’eventuale rimborso del biglietto o una sua validità per il giorno seguente, ma se non trovi il campo per giocare, al coperto, anche senza spettatori, ma magari con una diretta video e un luogo, uno o più megaschermi dove sono trasmesse all’interno delle strutture esistenti, salta tutto il torneo.
Invece di ringrayiare di essere stati grayoati si parla di terrorismo meteorologico, è una visione miope.
Per competenza, amore per il tennis e meriti sportivi… propongo Marco Mazzoni presidente della FIT e capitano di coppa Davis! Subito!!!
Ma perchè ci sei andato? Te l’ha ordinato il medico? Stai a casa e tutto sarà più perfetto
Quoto in toto, terza ed ultima volta che partecipo. Inaccettabile il prezzo dei biglietti e l’organizzazione da terzo mondo, o meglio dire in perfetto stile italiano. No comment
Si può migliorare e molto. Ho trovato l’organizzazione decisamente peggiorata quest’anno, nonostante il prezzo aumentato. Tanta, TROPPA gente che vaga, un casino allucinante. Più che a un torneo di tennis sembrava di essere ad una fiera (sono andato il mercoledì durante il giorno). Bisogna assolutamente migliorare l’accesso ai campi (in particolare durante il gioco) con personale più attento, professionale e cortese. I servizi igienici quest’anno erano a dir poco scandalosi (file chilometriche e una puzza da sentirsi male).
@ Mirko (#2111823)
L’accesso alla Next Gen per i possessori della tessera Fit e del biglietto Ground c’è già in una zona limitata e a riempimento 😉
E’ stata per me, dopo il 2016, la seconda “capatina” agl’Internazionali ed è un esperienza che trovo davvero gratificante.
Condivido in toto l’articolo, davvero ottimo sia sui pregi che sui difetti e condivido la sensazione che il torneo riesca a migliorarsi sempre di più.
Come eventuali utopie che si possano fare beffa di vincoli, burocrazia e politica varia, sarebbe bello fare al posto della piscina un centrale(per poi dare al nuoto un altra degna sistemazione s’intende)e far diventare il centrale il campo 1.La Next Gen Arena potrebbe essere dedicata all’ingresso libero, magari ai possessori di tessera Fit.
Si sta fantasticando è ovvio…
Che poi quando non ci saranno più i fab four…vedo crisi nera per Roma
Alla base del ragionamento di chi organizza eventi, che siano concerti, spettacoli o eventi sportivi, c’è sempre e solo il soldo fine a se stesso, alla faccia dei fruitori che negli ultimi anni si sono visti quadruplicare il prezzo finale dei biglietti senza un parallelo adeguamento dei servizi. Le dinamiche di miglioramento alle quali può aspirare un consumatore mai si sposerebbero con quelle di un organizzatore. L’inaccessibilità al Pietrangeli? Le interminabili file ai bagni? La mancanza di una numerazione chiara sul Centrale? La possibilità di accedere alla Next Gen con il biglietto ground e la tessera FIT in una posizione molto più consona alla faccia di chi ha speso il triplo per essere in piccionaia? I bagarini che ancora (ancora???) nel 2018 spacciano biglietti all’ingresso con buona pace del servizio d’ordine? Miglioramenti auspicabili ma assolutamente marginali per chi considera lo spettatore non uno stakeholder ma un numero fine a se stesso.
Detto questo, se il calo di spettatori coincide anche con il calo delle scolaresche romane (non delle s.a.t. ma proprio delle scuole) che solitamente mostrano un interesse al tennis pari a quello che può avere un vegano in macelleria, intasando invece di contro i pochi servizi disponibili, a me non dispiace affatto
@ BetAce (#2111814)
Male! Devi andarci, e vivere una splendida esperienza 🙂 Buon tennis
L’anno prossimo ero intenzionato ad andarci,ma a questo punto iniziano a sorgermi dei dubbi…
@ Meteo Man (#2111800)
ciao, io controllo soltanto MeteoAM (aeronautica, lo usa sempre un mio amico pilota di aerei…), ma pure loro per quei 2 gg hanno cannato totalmente! strano, ma è successo. Tanti altri siti fanno previsioni davvero poco attendibili.
Non è che è stata comunque disastrosa, anzi, non si può certo sempre crescere. Secondo me Palmieri più Supertennis hanno fatto un lavoro grandioso, probabilmente il picco italiano è stato toccato.
Beh se vogliamo anche Montecarlo ormai ha raggiunto il massimo utilizzando tutti gli spazi e anche i servizi nn erano il massimo (compresi i wc)!
Onestamente se si guardano le previsioni delle meteorine mediaset 🙄 e delle applicazioni che ti mettono preinstallate sugli smartphone :roll:, non si va molto lontano… Le previsioni degli enti ufficiali (varie Aziende Regionali Per l’Ambiente o meglio ancora dell’Aeronautica Militare) sono sempre piuttosto efficaci. Raramente sbagliano la previsione per il giorno successivo e danno comunque una previsione di attendibilità. Certo che se uno pretende di sapere con esattezza il tempo da qui a 5 giorni, forse il problema principale non è di chi fa i modelli di previsione ma di chi li ascolta senza avere la minima idee di come funzionino il meteo e le leggi fisiche…
io grazie a sky riesco a vedere tutti i 1000 piu gli slam…Sinceramente quello che vedo a Roma non lo vedo da nessun altra parte…Pubblico chiassoso e incompetente..che si muove anche durante il gioco…L arbitro a Roma deve essere richiamare il pubblico..Scolaresche e scuole tennis che fanno casino disturbando il gioco..Musica ad alto volume.. Pubblico ammassati come sardine sul pietrangeli..e altri stadi vuoti.. (centrale e soprattutto la Next gen)..La Next gen e’davvero orribile.. Sinceramente poi l anno scorso ci sono andato al foro e sono rimasto deluso.. Disorganizzazione,sporcizia,malemaleducazione della gente ,personale di servizio incompetente…Insomma una caciara.. un circo…Non un master 1000…
Manca completamente un servizio di navetta o autobus o taxi per le persone che escono dal Foro.
E’ inammissibile vagare per le strade alla ricerca di un mezzo che ti riporti in albergo. Solo a Roma succede una cosa del genere. Inaccettabile per una manifestazione di quel genere.
L’apice l’abbiamo toccato,ora la parabola è in fase discendente.È fisiologico.Il più grande spot per il foro furono le finali Nadal-Coria,Nadal-Federer,gli attori erano da Oscar ed oggi non lo sono.I biglietti rispetto ad allora sono troppo rincarati e il popolo è nettamente più povero.L’area del foro è meravigliosa,miglioramenti sono stati fatti,ma troppi sport in pochi ettari.Suggerirei da migliorare servizi igienici,formazione servizio d’ordine e se mi permettete un po’ di educazione in più non guasterebbe,di lasciare pulito come si è trovato la mattina. Il Pietrangeli a fine giornata è un letamaio e non possiamo sperare che ci sia qualcuno che pulisca sempre per noi.
Io quest’anno sono andato di martedì su NextGen ma onestamente se non fossi un grande appassionato e non avessi preso i biglietti di torneo e treno da mesi, con le previsioni meteo e il pessimo programma di quest’ultima non mi sarei mosso di casa.
Vabbè dare spazio agli italiani, ma vedere Baldi-Innominazvili e qualche scampolo di match femminili è un programma veramente di bassissimo livello per un torneo. Hanno pensato di fare cartello buttando lì qualche match di italiani per richiamare le folle, ma allora almeno potevano programmarli sul
Pietrangeli invece che in uno stadio chiuso e invertire Coric-Tsitsipas che era sicuramente più interessante.
Lamento da anni l’impossibilità di accedere al Centrale in posizione decente per la scelta degli abbonamenti/accediti(a meno di non trovare qualcuno sul luogo con le chiavi della città…) per il quale io pagherei anche salato.
Non ho guardato i dati ma a naso sono già 2 anni che vedo sempre meno gente…
per prima cosa raddoppierei il prezzo dei biglietti……
parlando seriamente , l’idea di raggruppare Pietrangeli, nextgen e ground mi sembra un’ottima idea ( ma tanto quei geni di organizzatori
quando ci arrivano a pensarlo )
credo sia più facile che decidano un altro biglietto valido solo per il Pietrangeli, tanto da concludere il capolavoro
Per una pisciata non posso fare una coda di 20 minuti con quel caldo.
Perdonate il mio francesismo ma la fila l’ho fatta io, tra puzza di urina e sudore
Contrariamente a quanto detto dal presidente di Supertennis che diceva di una grande affluenza, alla fine ha fatto bene Panatta a stare a casa!
Cmq si possono sempre trasferire a Milano ora vediamo se le boutades di Binaghi si traducono in realta’
D’accordo su tutto! Ci sono andata i primi giorni e con meno gente in giro me lo sono goduto di più rispetto all’edizione 2017, quando la folla era davvero troppa. Ottima l’idea della zona commerciale coperta. Metterei anche più cestini nelle zone di passaggio e qualce panchina ai lati del viale centrale, spec in corrispondenza delle bellissime aiuole con le rose. Andrebbe anche messo un altro deposito bagagli dalla parte dell’ingresso piu vicino al centrale.
Si può migliorare cambiando Palmieri