Analisi del ranking Juniores e Pro: i talenti affermati e le promesse mancate (classe 1990)
Quante volte abbiamo sentito parlare di promesse mancate o ancora più drasticamente di flop riferendoci a giocatori forti a livello juniores ma non altrettanto bravi nel successivo salto fra i professionisti? Tale tema, spesso tirato in ballo senza i dovuti approfondimenti del caso, è così ampio e complesso che non basterebbe una vita per spiegare ogni sua dinamica. I ragazzi che non riescono ad emergere nel circuito maggiore dopo aver sfondato fra i juniores sono tanti, anzi, tantissimi. È un fenomeno di natura globale seppur maggiormente esteso e radicato in Sudamerica ed in Asia per ragioni facilmente comprensibili. Premesse le difficoltà dell’argomento in questione, in questa nuova rubrica settimanale verrano messi a confronto, attraverso un’accurata raccolta dati, le carriere juniores e quelle nei pro dei giocatori che hanno raggiunto una classifica giovanile compresa dalla posizione n°1 sino alla 20. Il lavoro sarà suddiviso rigorosamente in fasce d’età dai giocatori nati nell’anno 1986 sino ai 1993. Al termine dello studio di ogni classe d’età, i risultati verranno aggregati, confrontati e analizzati nel minimo dettaglio al fine di trarre più indicazioni possibili.
Perché la prima fascia d’età di riferimento sono i 1986? Per comodità di dati ma non solo. Dal 1 gennaio del 2004, l’ITF introdusse il “combined junior ranking” accorpando le due specialità di singolare e doppio. Questo sistema è stato adottato per invogliare i ragazzi a prender parte ai tornei di doppio in età giovanile e successivamente a livello professionale. In questo senso, la classifica di un giocatore è calcolata prendendo in esame i sei migliori risultati raggiunti nei tornei di singolare più un quarto (25%) dei sei migliori risultati ottenuti in doppio.
Perché il limite è stato fissato ai 1993? Ritengo sia ingiusto fare una prima valutazione sulla carriera di un giocatore ad un’età inferiore ai 25 anni.
CLASSE 1993
ANALISI DEL RANKING JUNIORES E PRO
CLASSE 1992
ANALISI DEL RANKING JUNIORES E PRO
CLASSE 1991
ANALISI DEL RANKING JUNIORES E PRO
Vi presentiamo i migliori giocatori del 1990 che hanno raggiunto un ranking juniores compreso fra la prima e la 20esima posizione dall’anno 2006 sino al 2008 in ordine rigorosamente decrescente. Anticipiamo che il numero di giocatori è di 31.
— Tre numeri uno juniores classe 1990 di cui uno solo mai entrato nei 100
Jonathan Eysseric (FRA) N°202 (10/06/2013)
Uno dei più grandi rimpianti del tennis francese dell’ultima decade. Finalista agli Australian Open juniores nel 2007, il mancino di Saint-Germain-en-Laye non ha dato seguito agli ottimi risultati avuti a livello giovanile. Il punto più basso della sua carriera l’ha toccato probabilmente a fine 2014 quando si appellò al crowdfunding pur di finanziare la sua attività. Ha giocato complessivamente quattro partite nel circuito maggiore senza mai riuscire a vincere un solo match. Esattamente 10 anni fa andò vicino all’impresa della vita al Roland Garros. A soli 18 anni, infatti, portò Andy Murray al quinto e decisivo set. Nell’agosto della scorsa stagione è tornato a giocare un incontro a livello ATP dopo 9 anni passati a girovagare tra futures e challenger. Nella circostanza fu ripescato nel main draw di Winston Salem salvo poi subire un sonoro 6-1 6-2 da Yen Hsun Lu. La speranza è l’ultima a morire ma anche la prima ad illudere.
Uladzimir Ignatik (BLR) N°129 (19/06/2017)
Era considerato uno dei possibili successori di Max Mirnyi dal popolo bielorusso. Ignatik sembrava potesse aver tutto per ben figurare nel circuito ATP: buon dritto, gran lottatore e ottimo fisico. Malgrado la benedizione dello stesso Max, Uladzimir soltanto negli ultimi tempi è riuscito ad avvicinarsi alla top 100 ma senza mai convincere. Esclusa la Coppa Davis, il bielorusso è entrato in un tabellone principale di un torneo ATP soltanto nel 2008 a Washington. In carriera ha vinto 5 Challenger (di cui due nella passata stagione) mentre a livello juniores vinse il Roland Garros nel 2007 e raggiunse la finale a Wimbledon nello stesso anno perdendo all’atto conclusivo contro Donald Young.
Ricardas Berankis (LTU) N°50 (23/05/2016)
Sarebbe un’assurdità affermare che Berankis abbia tradito le aspettative visto il ranking raggiunto e attuale. Premesso questo, il lituano, seppur dotato di grande eleganza e fluidità dei colpi, è spesso stato penalizzato da un fisico di cristallo e poco adatto al tennis moderno. Ricardas ha vinto 9 tornei Challenger, ha disputato 2 finali a livello ATP ed ha superato in ben due occasioni Milos Raonic (unico top 10 battuto in carriera su 10 incontri totali opposto a un giocatore fra i primi dieci al mondo).
— Giocatori attualmente senza ranking:
Cesar Ramirez, Henri Kontinen, Alexei Grigorov, Henrique Cunha, Guillaume Rufin, Andrew Thomas, Jerome Inzerillo, Peerakit Siributwong, Jared Easton, Alexandre Folie, Soong-Jae Cho, Jarmere Jenkins, Matt Reid, Jaan-Frederik Brunken.
- 14 su 31 = 45,1 %
Quasi un tennista su due (classe 1990) che tra il 2006 e il 2008 è stato tra i primi 20 giocatori del ranking juniores non ha attualmente ranking in songolare. In questa moltitudine di giocatori è doveroso fare alcune precisazioni. Henri Kontinen, ad esempio, si è dedicato al doppio con strepitosi risultati raggiungendo la vetta del ranking nella specialità in coppia con John Peers. Jarmere Jenkins, oggi sparring partner di Serena Williams, Matt Reid e Guillaume Rufin sono stati letteralmente martoriati dagli infortuni e da altro genere di problemi. Premesso questo, la statistica rappresenta la percentuale più alta rispetto agli studi precedenti. Non sorprende l’incremento rispetto ai casi precedenti (più alta è l’età maggiori sono le possibilità di abbandonare il circuito) quanto il numero.
— Giocatori entrati almeno una volta in top 100:
- 9 su 31 = 29%
Ricardas Berankis, Jerzy Janowicz, Gastao Elias, Guillaume Rufin, Cedrik-Marcel Stebe, Daniel Evans, David Goffin, Bradley Klahn e Evgeny Donskoy.
Un terzo di loro (poco meno) è approdato almeno una volta fra i primi 100 del mondo. Anche questa è una statistica piuttosto significativa, decisamente più confortante a confronto con i tre studi precedenti.
— Quanti ad oggi sono in top 100:
- 3 su 31 = 9,6 %
Ricardas Berankis, David Goffin, Evgeny Donskoy.
Pur includendo tra i 100 giocatori come Elias e Stebe (molto vicini alla soglia dei 100), verrebbe da domandarsi che fine abbiano fatto tutti gli altri dopo l’ingresso nel gotha del tennis. Si ribadisce un concetto già espresso nell’ultima rubrica: un conto è entrare nei 100, un altro è restarci stabilmente. A 27-28 anni non si dovrebbe essere nel periodo migliore della propria carriera? Così spesso si afferma ma i risultati – secondo il trend degli ultimi anni – sembrerebbero suggerire tutt’altro.
— Top 10
David Goffin N°7 (20/11/2017) e anche attualmente n°9 del ranking ATP.
— Quanti di loro non sono stati mai neanche 500 al mondo:
- 4 su 31 = 12,9%
Alexei Grigorov, Andrew Thomas, Peerakit Siributwong, Jared Easton.
Ciò testimonia che la gran parte di coloro che sono esclusi da questa statistica ha avuto modo di affacciarsi a livello Futures con discreti risultati e talvolta anche Challenger. Un dato positivo da tenere in considerazione.
— CLASSIFICA NAZIONI CON PIU’ 1990 PRODOTTI TRA I PRIMI 20 DEL RANKING JUNIORES
3: Francia, Australia
2: Finlandia, Thailandia, Belgio, Gran Bretagna, Usa, Russia
1: Zimbabwe, Bielorussia, Lituania, Messico, Polonia, Cile, Indonesia, El Salvador, Germania, Brasile, Portogallo, Corea del Sud, Giappone
TOP 100 ATP classe 1990 mai stati tra i primi 20 nel ranking juniores
MILOS RAONIC (CAN)
Classifica Juniores N°35 (13/10/2008)
Ranking Attuale N°28
Best ranking N°3 (21/11/2016)
FEDERICO DELBONIS (ARG)
Classifica Juniores N°321 (01/01/2008)
Ranking Attuale N°66
Best ranking N°33 (09/05/2016)
JAN-LENNARD STRUFF (GER)
Classifica Juniores N°625 (23/06/2008)
Ranking Attuale N°67
Best ranking N°44 (08/05/2017)
DUSAN LAJOVIC (SRB)
Classifica Juniores N°132 (01/01/2008)
Ranking Attuale N°68
Best ranking N°57 (27/10/2014)
GUIDO PELLA (ARG)
Classifica Juniores N°42 (08/12/2008)
Ranking Attuale N°81
Best ranking N°39 (21/03/2016)
VASEK POSPISIL (CAN)
Classifica Juniores N°24 (01/01/2008)
Ranking Attuale N°88
Best ranking N°25 (27/01/2014)
MARIUS COPIL (ROU)
Classifica Juniores N°340 (28/07/2008)
Ranking Attuale N°95
Best ranking N°73 (19/02/2018)
Sono ben 7 i giocatori attualmente fra i primi 100 al mondo che non sono mai stati nella top 20 del ranking juniores. Considerando nel ranking ATP di lunedì sono soltanto 3 i classe 1990 in top 100 che in passato hanno invece avuto un ranking juniores compreso tra la posizione n°1 e la n°20, potremmo fermamente dire di essere di fronte ad una statistica alquanto sorprendente e in netta controtendenza con le analisi delle settimane passate. Si tratta di una semplice anomalia o c’è dell’altro? Lo scopriremo nelle prossime puntate.
TAG: Circuito Junior, Davis/FedCup
Eccellente lavoro: grazie mille!
Sono mesi (anni?) che si parla a vanvera, senza il supporto dei dati, su questo argomenti, specie in campo femminile. Sono curioso di leggere le prossime puntate, in particolare gli approfondimenti sul femminile…
Per ora trovo conforto a una mia percezione, per nulla geniale, anzi assai semplice per non dire banale: che non ci siano leggi universali e che ciascuno abbia i propri tempo di sviluppo e di maturazione…chissà che qualche Solone che spara verità a raffica legga approfonditamente
Sempre un ottimo articolo io metterei un piccolo spazio per gli italiani? Qualcuno da ricordare?
Ottimo articolo. Soprattutto mi pare condivisibile che proprio a 27 anni circa un tennista dovrebbe raggiungere il suo top. E infatti ce ne sono un bel pò nei primi 100, ma molti di loro non avevano gran classifica come juniores.
Io ho una mia teoria, che potrebbe valere per uno come Raonic. Chi diventa molto alto probabilmente patisce uno sviluppo anomalo da adolescente, che lo rende più goffo dei suoi coetani. Poi però arrivato a maturazione, magari verso 21-22 anni, finisce per mangiarsi quelli con i quali perderva da ragazzo.
Grazie per tutto!
Si , piacerebbe anche a me, anche se temo il risultato…
Vado a memoria. Mi pare che Delbonis fosse già abbastanza forte da ragazzino.
Bel lavoro! chi non era al top da junior perché non lo era? E’ maturato dopo o non aveva le capacità economiche di fare troppi tornei? Domande che mi faccio leggendo, so che le risposte è difficile darle
Interessantissimo e molto ben svolto !
Grazie Luca, è la mia rubrica preferita 😉
Ps. Appena ho letto della classe ’90 ho subito pensato a Pospisil, e ti propongo un’ idea : perché non parlare magari a cadenza settimanale di un tennista che per qualche motivo, perlopiù non chiaro, è uscito (o sta uscendo) dal tennis che conta ? Oltre a Pospisil mi vengono in mente Vesely, Groth (ora ritirato) , lo stesso Giannessi, ecc ecc..
Bravo Luca, molto interessante !
Ottimo lavoro, non sarà stato facile andare a raccogliere tutti questi dati. Quindi i miei complimenti a Luca Fiorino
Sempre analisi molto corrette ed interessanti…
Complimenti!
Ps. Carino sarebbe stato anche inserire osservazioni sui giocatori italiani!
@ GUESTISSIMO (#2111969)
Grazie per il suggerimento. È una bella idea! Annoto subito ☺️
Grazie per l’esaustiva ed interessante analisi.
Ampiamente previsto foffino quando stava ancora 500 del mondo, di questo me ne vanterò per sempre 😎
@ Luca Fiorino (#2111886)
Complimenti per lo splendido lavoro svolto.
Sarebbe interessante sapere in futuro se ci sono dei trend legati al momento in cui si passa tra i pro; mi spiego con un esempio; chi è passato nel circuito prima dei 18 anni spesso ha poi abbandonato mentre chi è entrato più tardi ha avuto più successo..
Comunque grazie per la bellissima rubrica
Hola, potresti fare un lavoro parallelo con i classe ’90 (e negli altri articoli le altre) che hanno raggiunto la top 100 senza eccellere a livello giovanile.. magari per comodità considerando solo gli ultimi due o tre anni
Se la rubrica è ancora “viva” è soprattutto merito vostro. Grazie per l’interesse! Una volta terminate le varie puntate farò un articolo di riepilogo e mi concentrerò sul femminile. Ho ancora molte idee che mi frullano per la testa. Grazie ancora!
Sempre fantastico. 😎
Di questo lavoro potrete farne un atlante molto interessante, per addetti ai lavori e non.
Ancora grazie per lo splendido lavoro.