Masters 1000 Roma: Matteo Berrettini esce di scena, Zverev centra gli ottavi
Termina l’avventura di Matteo Berrettini al Foro Italico. Il tennista azzurro, classe 1996, esce di scena al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia 2018, sconfitto dal tedesco Alexander Zverev, numero tre del ranking mondiale, col punteggio di 7-5 6-2 in un’ora e trentuno minuti di gioco.
Il giocatore romano, in tabellone con una wild card, non è riuscito a dar seguito al successo ottenuto all’esordio sullo statunitense Frances Tiafoe.
Dopo aver giocato alla pari per tutta la durata del primo parziale, nel quale ha anche avuto tre occasioni di break nel quarto game, l’allievo di Vincenzo Santopadre è calato d’intensità nel secondo set, subendo il gioco prepotente ed offensivo del suo avversario che vince la decima partita consecutiva nel circuito maggiore e si regala agli ottavi di finale la terza sfida in carriera con il britannico Kyle Edmund, con il quale ha vinto entrambi i precedenti.
PRIMO SET – C’è equilibrio nella fase iniziale, caratterizzata da un livello di gioco tutto sommato molto buono e da diversi punti piacevoli e divertenti. Matteo Berrettini si fa insidioso in risposta nel quarto game, si porta sullo 0-40 ma non può far nulla contro uno Zverev che “mette la sesta” e vince cinque punti consecutivi vanificando quanto di buono fatto vedere dall’azzurro.
Sulla situazione di 4-4, è Berrettini a trovarsi in difficoltà: Zverev prende fiducia in risposta, si procura quattro palle break e non riesce a sfruttarne nemmeno una. Nel turno di battuta successivo, il romano si trova nuovamente in una situazione complicata, da dentro o fuori: da 30-15, perde tre punti di fila e regala il primo break del match ad Alexander Zverev, bravo poi a chiudere per 7-5 col servizio a disposizione.
SECONDO SET – Dopo aver giocato per oltre 45′ ad un livello davvero alto, è inevitabile un calo di Matteo Berrettini che paga la poca esperienza su questi palcoscenici. L’azzurro si trova a fare i conti con uno Zverev che, deluso per quanto fatto nel parziale precedente, corre “a tutto gas” verso gli ottavi di finale degli Internazionali BNL d’Italia: “Sascha” opera il break nel primo e nel quinto gioco, cancella un’opportunità di controbreak sul 4-1 e chiude agevolmente i conti sul 6-2.
TAG: Alexander Zverev, Internazionali BNL d'Italia 2018, Matteo Berrettini
Un plauso a tutti i nostri giocatori, il livello medio dei nostri tennisti è in crescita, vedo nell’immediato futuro un cielo sereno e bisogna cominciare a vincere anche fuori dalle mura amiche!
normale ci sono due categorie di differenza
@ pallettaro (#2107445)
Ok ma che impari non sul raro breakpoint! È come se Mazinga cercasse di distruggere un mostro quasi imbattibile con il missile centrale e non con la spada diabolica! Gli faremmo le pernacchie per la scelta discutibile in un momento topico!
come del resto in tutto lo sport italiano, compreso il calcio.
Sembra che alcune persone non si rendano conto che in alcuni casi c’entra madre natura. Berrettini non è veloce come Nadal e ha le caviglie delicate? Be la sua struttura è questa, basta vedere la conformazione delle gambe dal ginocchio in giù. In compenso ha una struttura importante (altezza e spalle) che gli permettono un servizio ed un dritto fenomenali. Su questi punti di forza si appoggia il suo gioco e con questi potrà ottenere risultati importanti. Certo che deve lavorare per migliorare i lati deboli ma non potrà mai essere veloce e resistente come Nadal. Ma qui si pretende sempre la luna. Sarebbe come chiedere a Diego Schwarzman di servire come Isner.
secondo me manca proprio di soluzioni tecniche……e sulla terra si notano di più’ perché quasi mai il punto si conclude dopo 1-2 giocate e sei “costretto” a scambiare….
@ Koko (#2107310)
Berrettini è, secondo me, il tipico tennista servizio/dritto che non ha ancora trovato una manualità nel gestire le palle diverse.
Non ha molte varianti. Certamente le sa fare, in allenamento gli verrà di tutto, ma in partita non ha ancora sviluppato al meglio il suo potenziale.
Potenziale che è molto buono, perché se con le sue 2 o 3 soluzioni giochi a questi livelli, vuol dire che c’è margine per migliorare.
Detto questo, sul mero piano della manualità, Zverev era già da junior portato a giochicchiare, dimostrando un’ottima mano.
Anche Berrettini non è male, ma non ha ancora ben “rischiato” tutte le sue armi.
A me fa ben sperare perché non ha avuto paura, in questi ultimi mesi, di spingere anche il rovescio.
E’ vero il rovescino che dici, ma deve imparare a spingerlo, anche giocare i punti importanti con quel colpo.
Perderà partite, perderà punti, ma comunque sono certo che starà nei cento, ma accontentarsi di far punto solo con il dirittone anomalo è troppo poco per un ventiduenne che sta imparando il mestiere.
ottima partita! Tutto è migliorabile, ovvio…Certo qualcuno pretendeva che battesse il n°3 del mondo, fresco vincitore al 1.000 di Madrid! Non bisogna perdere contatto con la realtà: MAtteo è già un ottimo giocatore che se lavora su un paio di cose ( atleticità e rovescio, già molto migliorato)può ambire a fare ottime cose.
Ma calma! Sono fiducioso, lo vedo ben seguito e ben programmato
Ma sara’ in grado da solo e col proprio staff di valutare al meglio le proprie condizioni e come gestire la programmazione ?
@ Gigi53 (#2107348)
Accetto la sfida.
Si possono vincere i giochi facendo più o meno 15, ma l’importante è sempre tenere il servizio.
A questo livello non lo puoi perdere.
Quindi se il primo set si fosse chiuso al tie break avremmo potuto parlare di grande partita.
Invece possiamo dire, solo (ed è mia gioia dirlo visto che in un anno e mezzo ha scalato centinaia e centinaia di posizioni), che ha fatto molto bene il suo nel primo set, ma che nel momento topico del set Zverev ha deciso di rischiare seriamente ed è stato premiato. Merito suo, ma non è mistero che i top player alzino il livello quando conta di più.
Sul piano tecnico io la differenza l’ho vista.
Sebbene Berrettini abbia un diritto migliore di Zverev non è riuscito a giocarlo (merito del suo avversario) con i piedi dentro il campo. Tiafoe con il rovescio giocava troppo corto. Ieri invece Zverev ha sciorinato i suoi colpi, sempre profondi, su cui Matteo non può sempre incidere con il diritto.
Non è del resto facile lasciar fermo Zverev. Sul piano della corsa e degli spostamenti, nonostante i suoi quasi 2 metri, Zverev era più mobile e sciolto di Berrettini.
Zverev ha fatto un lavoro davvero importante sul piano muscolare, ma anche negli spostamenti si muove bene e, anche su terra, sa farsi valere alla grande.
Berrettini invece ha arti inferiori davvero poco sviluppati e negli spostamenti e spesso molto lento. Ci si potrà lavorare, ma non sarà mai un cavallo da corsa.
Potrà essere un picchiatore di qualità. Alla Tsonga per intenderci.
Matteo ormai ha un livello da primi 100.
Giocando con continuità gli atp troverà prima o poi l’infilata per salire di classifica.
Rimangono dei grossi limiti, ma a questo punto è un bene e onestamente indoor se becca la settimana giusta e il tabellone adatto non è escluso che faccia anche qualche exploit.
Ho visto la partita, ho visto per la prima volta all’opera Matteo Berrettini in maniera completa su tutta la partita. Si vede la non abitudine a giocare ad alti livelli ma questa arriverà con l’esperienza ; Zverev ha fatto girare la partita su pochi punti difatti tantissimi giochi sono andati lunghi. Quello che mi stupisce del nostro giocatore è la mancanza di preparazione fisica, nessun lavoro sugli appoggi in corsa ( vedi la caduta ed altri 2/3 episodi non così gravi ), poco lavoro sulla gestione dell’elasticità, poco lavoro sulla velocità multidirezionale….come del resto quasi tutti i nostri giocatori eh……
Io vedo un miglioramento nel rovescio che seppure non sia quasi mai vincente non sbilancia più lo scambio a favore dell’ avversario.
La differenza maggiore che ho notato ieri sera, oltre al giocare meglio i punti importanti, ma per questo ci vuole un po di abitudine, è stata quella atletica, Zverev andava il doppio di Berretto..
Ho visto che Zverev ha il preparatore di Murray..
Fino all’infortunio alla caviglia è stato ottimo. Ovvio si vedeva la classe di Zverev nei momenti topici del match
@ KR1 (#2107330)
Visto anche il mezzo infortunio alla caviglia io a Lione non andrei.
Che tra l’altro deve ringraziare Tsonga altrimenti giocava le quali a Parigi
@ Perugino doc (#2107332)
Come sempre mica tanto … la maggior parte delle volte rimaneva solo Seppi al massimo … forse ti sei dimenticato di tutte le sconfitte al primo turno di Fognini!!! Detto questo io non sono contro di lui e quindi, nel bene e nel male, non vedo l’ora di vederlo giocare e tifare per lui…dobbiamo essere fieri dei nostri italiani…tutti !!!
Vorrei anche vedere
Sfido chiunque che si intende di tennis a dire chi era il numero tre del mondo nei primi 50 minuti,ottimo torneo grande Matteo
@ DelPo Fan (#2107336)
Anno scorso contro fognini era praticamente infortunato
7-5.6-2 da Zverev mi sembra un ottimo score seppur si tratti di una sconfitta. Il ragazzo secondo me ha stoffa
Non si poteva certo pretendere che battesse anche A. Zverev. Anzi, ero convinto che pure Tiafoe fosse troppo forte per lui. Forse avrebbe potuto reggere meglio il confronto nel secondo set ma è anche vero che capita spesso quando affronti un giocatore più forte di te di riuscire a tenergli testa all’inizio per poi crollare più avanti.
Comunque sono convinto che potrà in futuro togliersi la soddisfazione di battere Zverev incontrandolo in cattiva giornata.
È chiaro che per crescere Berrettini aveva bisogno di questo tipo di tornei. Stimoli e adrenalina a non finire ma ora viene il bello: confermare coi risultati nei mesi prossimi il livello dimostrato oggi. Anche di rovescio non ha sfigurato troppo, anzi, su terra forse può prepararlo meglio rispetto al cemento.
Bravo Matteo, atteggiamento super positivo (tutta altra cosa rispetto al match con Fognini lo scorso anno), non ha affatto sfigurato contro il numero 3 al mondo. Dimostra anche oggi che il livello ATP ce l’ha, ora si tratta di dare maggiore continuità alle prestazioni, nei tornei ATP 250 senza tutti i big ha già il livello di gioco per andare lontano.
@ KR1 (#2107330)
Speriamo che la caviglia sia a posto..
Sennò mi sa che lo vedremo direttamente a Parigi..
E alla fine rimane solo fognini,come sempre
E rimane solo fognini,come sempre
Prossimi impegni di Berrettini:
Quali a Lione
Roland Garros
4 tornei su erba
Ho visto Matteo sia con Tiafo che Sasha e devo dire che in alcuni momenti riesce ad essere competitivo nonostante ancora un rovescio non vincente e spostamenti un po lenti, credo che con una preparazione più incisiva possa arrivare a togliersi diverse soddisfazioni.Forza Matteo!!!
Oggi Matteo ha impressionato tutti credo. Abbiamo visto un Berrettini autoritario con lo schema servizio-dritto, molto migliorato col rovescio in fase offensiva e soprattutto molto propenso alla lotta contro un top player. Questo ragazzo si toglierà molte soddisfazioni, i miglioramenti sono evidenti. Sono particolarmente curioso di vederlo all’opera non tanto al Roland Garros, ma nei tornei su erba, magari anche a Wimbledon se dovesse avere classifica.
Io ho visto un ottimo Matteo.
Deve stare attento agli appoggi quando corre perché ogni partita che fa lo vedo cadere, ed a farsi male non ci vuole nulla..
I rimpianti non sono per la partita di oggi, ma per le sconfitte con Bedene(con break di vantaggio nel terzo), con Kudla, con Daniel. Avversari che questo Berrettini deve battere.
Non vedo l’ora di seguirlo sull’ Erba!
Io ho visto la partita. Secondo me Berrettini è veramente un giocatore di livello. Fara strada.
Non l’ho visto né oggi né con Tiafoe, ma credo che una considerazione la si possa fare: Matteo è certamente giocatore da veloce, che sulla terra soffre; nonostante ciò ha raggiunto il BR proprio nel pieno della stagione su terra, qualcosa vorrà dire…
differenza abissale sulla continuità dei fondamentali da fondo campo.
Buona partita ma si doveva giocare i breakpoints non con il rovescetto! Seconda di Zverev (abbastanza centrale e dunque con opzione dritto o rovescio) e via con il drittone spostandoti! La qualità di Zverev si esprime con il fatto che fa poche palle corte ma se decide di farle gli riescono a freddo mentre Berrettini deve provarne prima tre sbagliate per ottenerne una buona!