WTA Roma: Notte fonda per il tennis femminile italiano. Eliminata anche Sara Errani. Fuori tutte le azzurre

Non ho mai visto giocare Sara così male.
Sono sempre stato un suo tifoso, ma ieri era inguardabile.
A parte il rovescio sempre tonico, il dritto era di una bruttezza spaventosa. Del servizio si sa.

Vado sicuramente fuori tema, ma i continui richiami alla FIT contenuti in tanti di questi commenti mi fanno pensare all’ultima trovata, “pubblicizzata” anche su Supertennis col contributo del buon Lorenzi, della tessera FIT; una gabella che chiunque voglia anche solo tirare due palle sgonfie contro un muro all’interno di un tennis club è costretto a pagare. In cambio di che? A che pro? La tessera poi non te la danno neanche perché, così mi è stato detto, costa troppo farla fare, e così ti devi appuntare un numero da qualche parte e ricordartelo in caso di controlli…mah

Perchè, cosa vi aspettavate? C’era bisogno di un ricambio generazionale.Per costruire un’atleta ci vogliono anni.Noi avevamo Camila Giorgi, ma la federazione ha preferito sputarci sopra. Adesso raccoglie quello che ha seminato.

Scritto da Luca96
Oggi Sara ha giocato corto ed è sembrata rassegnata purtroppo…sente troppo la pressione di Roma e così non si va lontano. In questo torneo sono mancate le nostre punte,ovvero Sara e Camila e questo è un vero peccato.

sara è al capolinea perché per il suo gioco tutto corsa e rimando devi avere 20 anni, e camila non sa giocare a tennis.

Si che quello maschile….

Sara non mi è piaciuta proprio oggi. Lei è sempre stata un’autentica guerriera in campo. Oggi non l’ho trovata così guerriera. L’ho vista lottare solo a sprazzi. A un certo punto se non riesce a ritrovare gli stimoli di una volta, è meglio che si prenda una pausa, specie se le vicende extra-tennistiche le stanno minando il rendimento in campo.

Scritto da Maxi

Scritto da Giambi
Siamo all’anno zero per le ragazze. Abbiamo goduto per anni. Ora purtroppo c’e un buco generazionale. La vedo molto dura.

Ma non era lo scorso anno quello zero?

E’ come la farina, adesso è l’anno doppio zero.

Scritto da Enzo
per biglebowski
Penso intendesse avvicinare bambini e bambine al tennis scoprendolo con il papà per poi passare, nei tempi giusti, ad un apprendimento con maestri preparati.
Spesso le vere passioni, sopratutto sportive, forte e durature vengono trasmesse dai genitori: prova a pensare al tifo per una squadra di calcio.
Iniziare da subito in un contesto organizzato è spesso un errore, non a caso oggi come oggi smettono quasi tutti verso i 13/14 anni e non riprendono più. Basta guardare i frequentatori dei tornei di 3a e 4a per rendersi conto che la maggioranza sono over oppure bambini.

Io in 4′ e tpra ho conosciuto tutta gente dai trenta in su che ha mollato da ragazzino e poi ha ripreso, oppure gente con tutori a ginocchia e caviglie che ha scoperto il tennis dopo anni di massacro con il calcio. Ho incontrato un solo under 16, fortissimo, che mi ha seppellito con dei top spin alla Nadal… (beato lui)!

Scritto da Enzo
per biglebowski
Penso intendesse avvicinare bambini e bambine al tennis scoprendolo con il papà per poi passare, nei tempi giusti, ad un apprendimento con maestri preparati.
Spesso le vere passioni, sopratutto sportive, forte e durature vengono trasmesse dai genitori: prova a pensare al tifo per una squadra di calcio.
Iniziare da subito in un contesto organizzato è spesso un errore, non a caso oggi come oggi smettono quasi tutti verso i 13/14 anni e non riprendono più. Basta guardare i frequentatori dei tornei di 3a e 4a per rendersi conto che la maggioranza sono over oppure bambini.

Avevo compreso il senso del discorso. Volevo solo uscire dall’equivoco che costruendo campi free o a costi popolari, crescano i giocatori.
Purtroppo o Perfortuna, per quello ci vuole altro.

@ Piripi (#2105964)

Dipende quali obiettivi ci si pongono.
Se vuoi andare avanti in Fed, ora lo puoi fare benissimo: in fondo è strutturata che con due/tre buone/discrete tenniste puoi andare avanti a lungo (l’abbiamo appena fatto per 10 anni, all’inizio non c’era Errani e Vinci era più che altro una doppista); certo devi recuperare Errani, ché quella vista negli ultimi due mesi sembra poca cosa e stabilizzare un doppio (Camila comunque non lo gioca).
Se invece desideri avere una presenza numerosa e costante almeno nei pressi del vertice del ranking, i nomi che hai fatto li puoi bypassare (a parte Stefanini che non conosco, per quanto se a 20 anni non l’ho ancora vista, vuol dire che sta ancora ai 15.000) e puntare su un’altra generazione: a 22 anni non sei più “giovane” in nessuno sport; anche nel tennis i c.d. “Next Generation ATP” sono under 21 e tra l’altro nel 2017 il settimo era n. 55, non un debuttante (poi è entrato il 63 a sostituire Zverev, più la solita WC locale).
Alla fine, di tutte le nate negli anni ’90 solo una è entrata in top 100 e l’ha fatto sei anni fa, ora siamo quasi al 2020 e la più vicina dista ancora 200 punti.
Lasciamo stare che non è vietato entrare in top 100 a 25/29 anni: l’anno fatto Konta e Buzarnescu ed anche qualcun’altra: se è per questo, la Paolini può farlo in tre mesi, basta giochi e vinca 4 tornei da 25.000 ed ecco fatti i 200 punti (anche Hercog è tornata in top 100 così, anche Townsed, che addirittura è arrivata a 71, gioca tutti gli Slam e non vince quasi mai a livello WTA).

Scritto da esmeralda
film gia viste 1000000 di volte sempre la stessa chambia niente

Qualcosa invece potrebbe cambiare nella tua grammatica

Sara comunque l”aveva detto: Timeo Babos (et dona ferentes)

Però se si paragona il miglior momento maschile con quello femminile il risultato è a dir poco impari dato che le nostre ragazze hanno dato 2 dico 2 slam (Roland e usopen) fed cup adesso il maschile che sta vivendo un buon periodo deve provare a farci vivere un simile momento speriamo noi continuiamo a tifare perché si avverino certi miracoli

Scritto da alexalex
Io forse faccio parte di una generazione già vecchia, ho smesso con le scuole da 15 anni, ma io mi ricordo che nel periodo scolastico, dalla prima elementare alla quinta superiore, fra gli sport in ambiente scolastico il tennis non è mai esistito! Tantissimo calcio, parecchio basket e pallavolo, un pochino di atletica leggera. Se non si promuove il tennis fra i bambini come si può sperare di coltivare talenti? Io conosco un sacco do gente che ha cominciato a giocare a tennis a 30 anni, quasi tutti “reduci” acciaccati di anni di calcio e calcetto, con qualche eccezione di qualche ragazzo che (beato lui) aveva il campo da tennis all’oratorio e ci giocava nei pomeriggi. Per il resto zero. Il costo delle lezioni di tennis lo conoscono tutti. I (pochissimi) campi ad uso libero, dove un papà può insegnare questo bellissimo gioco ad un bambino senza spendere 20 euro l’ora, sono fatiscenti! Cosa si pretende?

Scritto da biglebowski
@ alexalex (#2105724)
Fai un discorso interessante sul quale concordo fino a quando non parli dei campetti dove papà e figlio vanno a giocare a tennis.
I modi per approcciare questo sport deve essere fin da subito gestito da istruttori, se parliamo di voler imparare per gareggiare.
Se invece parliamo genericamente di tenere la racchetta in mano e far correre (che non fa mai male) un bambino, allora è un altro discorso.

No, quando parlo di campetto dove un papà può far giocare un bambino intendo un modo per far avvicinare un bambino a questo sport, piuttosto che portarlo a tirare due calci a un pallone o lanciarlo in un canestro! Trovo che in Italia sia difficile anche quello. Personalmente ho avuto 0 occasioni di avvicinarmi a questo sport da bambino, per la totale mancanza di strutture.
Certo per rilanciare un movimento la fit dovrebbe promuovere scuole tennis, a poco prezzo, per i bambini fin da piccolissimi!

Tennis femminile allo sbando federazione compresa, se si pensa che la prima italiana è nella 59 posizione wta è già tutte fuori dopo il primo turno nel torneo di casa.

per biglebowski

Penso intendesse avvicinare bambini e bambine al tennis scoprendolo con il papà per poi passare, nei tempi giusti, ad un apprendimento con maestri preparati.
Spesso le vere passioni, sopratutto sportive, forte e durature vengono trasmesse dai genitori: prova a pensare al tifo per una squadra di calcio.
Iniziare da subito in un contesto organizzato è spesso un errore, non a caso oggi come oggi smettono quasi tutti verso i 13/14 anni e non riprendono più. Basta guardare i frequentatori dei tornei di 3a e 4a per rendersi conto che la maggioranza sono over oppure bambini.

Non esiste notte fonda, esiste al massimo fioca luce.
Abbiamo una candela (Giorgi) che splende abbastanza, ma non a sufficienza per illuminare bene.
Ne abbiamo un’altra (Errani) una volta fulgida come altre 3, che si sono spente o stanno terminando la cera, che pian piano si sta affievolendo ma della cui luce bisogna usufruire fino a che nuove candele non prendano forza.
Abbiamo 6 candele con un bel po’ di cera da consumare (Paolini, Chiesa, Pieri, Ferrando, Trevisan, Rosatello) sperando che si rinfocolino.
Abbiamo altre 3-4 fiammelle (l’altra Pierina, Stefanini, Cocciaretto, altre?) su cui soffiare per darle ossigeno ed energia per bruciare e crescere

Macché notte fonda, c’è la Giorgi che è tornata nelle grazie della FIT ….
Sicuramente farà almeno i quarti a Wimbledon

Oggi Sara ha giocato corto ed è sembrata rassegnata purtroppo…sente troppo la pressione di Roma e così non si va lontano. In questo torneo sono mancate le nostre punte,ovvero Sara e Camila e questo è un vero peccato.

Sarò breve.. negli ultimi 30 anni è il peggior momento del tennis femminile e il migliore in quello maschile

Scritto da Harlan

Scritto da Carl
Non concordo col titolo dell’articolo.
Non sono i pochi giorni di gare di questo torneo ad evidenziare una situazione che si è invece maturata lentamente nel corso degli anni.
Oggi è giusto avere rammarico per la sconfitta di Errani, come per quella di Giorgi al 2° turno di quali, ma ci si ferma qui.
Nessuno pretendeva nè si aspettava che le ragazze che avevano vinto l’invito nelle prequali potessero superare turni in un torneo di così alto livello come Roma, e le due WC alle veterane Vinci e Schiavone erano un doveroso omaggio senza nulla pretendere in cambio.
E’ molto più facile qualificarsi in uno slam, dove tipicamente in tabellone ci sono tenniste classificate tra il 110 ed il 200 posto, e ci sono parecchi posti, che non a Roma dove gli otto posti se li contendevano giocatrici classificate tra la posizione 46 e 96.
Diciamo che oggi non è successo niente di eclatante, niente che non si sapesse prima.

Concordo anche se secondo me va spiegato meglio il fatto che il processo sia avvenuto lentamente. Nel senso: lentamente finché non si è esaurita l’ultima generazione realmente competitiva (che tra l’altro è stata in assoluto la migliore della storia del nostro tennis rosa). A livello di risultati concreti il passaggio è stato, di conseguenza, molto più rapido e accentuato. Passare in soli 3 anni da una finale Slam tutta italiana alla situazione attuale, per chi non conosce ciò che è avvenuto nel frattempo nelle generazioni che avrebbero dovuto effettuare il ricambio, è ovviamente “traumatico”. Il problema è che siamo passati dal ciclo migliore in assoluto a quello peggiore in assoluto. Nell’era open, anche senza giocatrici di punta, mai abbiamo avuto problemi a trovare dei ricambi in top 100. Essendo cicli, comunque, passerà anche questo.

Concordo! Chiaro che con progetti più lungimiranti si poteva avere una situazione migliore, ma esistono i cicli e dal nulla può saltare fuori qualcosa.

Scritto da alexalex
Io forse faccio parte di una generazione già vecchia, ho smesso con le scuole da 15 anni, ma io mi ricordo che nel periodo scolastico, dalla prima elementare alla quinta superiore, fra gli sport in ambiente scolastico il tennis non è mai esistito! Tantissimo calcio, parecchio basket e pallavolo, un pochino di atletica leggera. Se non si promuove il tennis fra i bambini come si può sperare di coltivare talenti? Io conosco un sacco do gente che ha cominciato a giocare a tennis a 30 anni, quasi tutti “reduci” acciaccati di anni di calcio e calcetto, con qualche eccezione di qualche ragazzo che (beato lui) aveva il campo da tennis all’oratorio e ci giocava nei pomeriggi. Per il resto zero. Il costo delle lezioni di tennis lo conoscono tutti. I (pochissimi) campi ad uso libero, dove un papà può insegnare questo bellissimo gioco ad un bambino senza spendere 20 euro l’ora, sono fatiscenti! Cosa si pretende?

Come non quotarti. Non dimenticherò mai, nel lontano 1990, primo anno delle medie (scuola costruita appena 6 anni prima con tutti i crismi), la risposta piccata che mi diede il prof di educazione fisica alla mia domanda su eventuali allenamenti di tennis:”Non ti bastano calcio, pallavolo,basket e pallamano?”

Scritto da Woz_

Scritto da Carl
Non concordo col titolo dell’articolo.
Non sono i pochi giorni di gare di questo torneo ad evidenziare una situazione che si è invece maturata lentamente nel corso degli anni.
Oggi è giusto avere rammarico per la sconfitta di Errani, come per quella di Giorgi al 2° turno di quali, ma ci si ferma qui.
Nessuno pretendeva nè si aspettava che le ragazze che avevano vinto l’invito nelle prequali potessero superare turni in un torneo di così alto livello come Roma, e le due WC alle veterane Vinci e Schiavone erano un doveroso omaggio senza nulla pretendere in cambio.
E’ molto più facile qualificarsi in uno slam, dove tipicamente in tabellone ci sono tenniste classificate tra il 110 ed il 200 posto, e ci sono parecchi posti, che non a Roma dove gli otto posti se li contendevano giocatrici classificate tra la posizione 46 e 96.
Diciamo che oggi non è successo niente di eclatante, niente che non si sapesse prima.

quoto.
Il fatto che tutte le ragazze italiane presenti nel main draw (e ad eccezione della Giorgi nelle quali) fossero wild card con la classifica ben lontana dal cut off del torneo, ci dice che oggi non è successo nulla, se non qualcosa di già pronosticabile.

Assolutamente! Senza inviti nessuna delle nostre avrebbe potuto anche solo scendere in campo. La sola che era in campo per classifica era Giorgi, nelle quali. Il tracollo della racchetta italiana in rosa era evidente anche nel 2015. Poi ci fu quell’incredibile colpo di coda a Flushing Meadows, inaspettato ed inaspettabile, ma la sostanza sottostante è rimasta quella. Il vero periodo d’oro per le nostre durò fino al 2013. Le due grandi vittorie successive di Pennetta, la finale di Errani a Roma e l’impresa di Vinci a Flushing Meadows gettarono un po’ di fumo nei nostri occhi, incapaci di vedere che il baratro si stava aprendo ai nostri piedi. Ricostruire, con calma, si potrebbe … ma visti i risultati ottenuti al maschile negli ultimi 40 anni … ci credo poco.

Scritto da Maxi

Scritto da Giambi
Siamo all’anno zero per le ragazze. Abbiamo goduto per anni. Ora purtroppo c’e un buco generazionale. La vedo molto dura.

Ma non era lo scorso anno quello zero?

C’è un’infinità di numeri negativi davanti a noi.

CVD. Futuro ignomignoso nel femminile che non sarà certo salvato facendo inutilmente giocare la Giorgi in sottogironi di FedCup…..

Scritto da Carl
Non concordo col titolo dell’articolo.
Non sono i pochi giorni di gare di questo torneo ad evidenziare una situazione che si è invece maturata lentamente nel corso degli anni.
Oggi è giusto avere rammarico per la sconfitta di Errani, come per quella di Giorgi al 2° turno di quali, ma ci si ferma qui.
Nessuno pretendeva nè si aspettava che le ragazze che avevano vinto l’invito nelle prequali potessero superare turni in un torneo di così alto livello come Roma, e le due WC alle veterane Vinci e Schiavone erano un doveroso omaggio senza nulla pretendere in cambio.
E’ molto più facile qualificarsi in uno slam, dove tipicamente in tabellone ci sono tenniste classificate tra il 110 ed il 200 posto, e ci sono parecchi posti, che non a Roma dove gli otto posti se li contendevano giocatrici classificate tra la posizione 46 e 96.
Diciamo che oggi non è successo niente di eclatante, niente che non si sapesse prima.

Concordo anche se secondo me va spiegato meglio il fatto che il processo sia avvenuto lentamente. Nel senso: lentamente finché non si è esaurita l’ultima generazione realmente competitiva (che tra l’altro è stata in assoluto la migliore della storia del nostro tennis rosa). A livello di risultati concreti il passaggio è stato, di conseguenza, molto più rapido e accentuato. Passare in soli 3 anni da una finale Slam tutta italiana alla situazione attuale, per chi non conosce ciò che è avvenuto nel frattempo nelle generazioni che avrebbero dovuto effettuare il ricambio, è ovviamente “traumatico”. Il problema è che siamo passati dal ciclo migliore in assoluto a quello peggiore in assoluto. Nell’era open, anche senza giocatrici di punta, mai abbiamo avuto problemi a trovare dei ricambi in top 100. Essendo cicli, comunque, passerà anche questo.

Collins passa anche il primo turno del Main Draw intanto

Scritto da Carl
Non concordo col titolo dell’articolo.
Non sono i pochi giorni di gare di questo torneo ad evidenziare una situazione che si è invece maturata lentamente nel corso degli anni.
Oggi è giusto avere rammarico per la sconfitta di Errani, come per quella di Giorgi al 2° turno di quali, ma ci si ferma qui.
Nessuno pretendeva nè si aspettava che le ragazze che avevano vinto l’invito nelle prequali potessero superare turni in un torneo di così alto livello come Roma, e le due WC alle veterane Vinci e Schiavone erano un doveroso omaggio senza nulla pretendere in cambio.
E’ molto più facile qualificarsi in uno slam, dove tipicamente in tabellone ci sono tenniste classificate tra il 110 ed il 200 posto, e ci sono parecchi posti, che non a Roma dove gli otto posti se li contendevano giocatrici classificate tra la posizione 46 e 96.
Diciamo che oggi non è successo niente di eclatante, niente che non si sapesse prima.

quoto.

Il fatto che tutte le ragazze italiane presenti nel main draw (e ad eccezione della Giorgi nelle quali) fossero wild card con la classifica ben lontana dal cut off del torneo, ci dice che oggi non è successo nulla, se non qualcosa di già pronosticabile.

Scritto da Maxi

Scritto da Harlan

Scritto da Maxi
Capisco l’ospitalità, ma in due anni lasciare strada agli ospiti già dal primo turno.
Magari dal prossimo facciamo solo i Nazionali d’Italia, così almeno avremo qualcuno che passa al 2° turno.

Per quello abbiamo già le pre-quali

Scritto da Piripi

Scritto da Maxi
Capisco l’ospitalità, ma in due anni lasciare strada agli ospiti già dal primo turno.
Magari dal prossimo facciamo solo i Nazionali d’Italia, così almeno avremo qualcuno che passa al 2° turno.

Ci sono già, le prequalifiche

Intendo con un montepremi migliore e partecipanti + avanti in classifica…

Sì certo era una battuta. I tabelloni delle pre-quali ricalcano comunque piuttosto fedelmente quelli delle ultime edizioni degli Assoluti, soppressi nel 2005. Anzi riproporli in primavera (ma non la settimana immediatamente prima del Foro) mettendo in palio delle wild card oltre al titolo di campione d’Italia, potrebbe essere un’alternativa secondo me più logica. Ma credo che l’indotto degli open sia ciò che realmente tenga in vita le pre-quali.

@ alexalex (#2105724)

Fai un discorso interessante sul quale concordo fino a quando non parli dei campetti dove papà e figlio vanno a giocare a tennis.
I modi per approcciare questo sport deve essere fin da subito gestito da istruttori, se parliamo di voler imparare per gareggiare.
Se invece parliamo genericamente di tenere la racchetta in mano e far correre (che non fa mai male) un bambino, allora è un altro discorso.

Sara, che stimo, con questo servizio nel tennis professionistico non ci può stare! Al 95% subisce un break, poi recuperare non è sempre facile. Le auguro comunque di tornare il prima possibile ai livelli di qualche anno fa

Non concordo col titolo dell’articolo.
Non sono i pochi giorni di gare di questo torneo ad evidenziare una situazione che si è invece maturata lentamente nel corso degli anni.

Oggi è giusto avere rammarico per la sconfitta di Errani, come per quella di Giorgi al 2° turno di quali, ma ci si ferma qui.

Nessuno pretendeva nè si aspettava che le ragazze che avevano vinto l’invito nelle prequali potessero superare turni in un torneo di così alto livello come Roma, e le due WC alle veterane Vinci e Schiavone erano un doveroso omaggio senza nulla pretendere in cambio.

E’ molto più facile qualificarsi in uno slam, dove tipicamente in tabellone ci sono tenniste classificate tra il 110 ed il 200 posto, e ci sono parecchi posti, che non a Roma dove gli otto posti se li contendevano giocatrici classificate tra la posizione 46 e 96.

Diciamo che oggi non è successo niente di eclatante, niente che non si sapesse prima.

@ alexalex (#2105724)

Perfettamente d’accordo con te,ma ti chiedo:se sono passati 40 anni,ripeto 40 anni,dall’ultimo top ten italiano,è tutta colpa della mancanza di campetti gratuiti??Penso che sia arrivato il momento che chi è stato responsabile di questo disastro faccia un passo indietro!!!Ovviamente essendo tutti dei bravi politici in Fit,figuriamoci se qualcuno rinuncerà alla propria poltrona,del resto siamo in Italia.
Mi auguro che almeno abbiano la bontà di mettere in atto una serie interventi diversi da quelli passati,per poter finalmente tornare a rivedere il Sole!!!

Scritto da Giambi
Siamo all’anno zero per le ragazze. Abbiamo goduto per anni. Ora purtroppo c’e un buco generazionale. La vedo molto dura.

Ma non era lo scorso anno quello zero?

Scritto da Giambi
Siamo all’anno zero per le ragazze. Abbiamo goduto per anni. Ora purtroppo c’e un buco generazionale. La vedo molto dura.

Mi sembra che ci sia un buco di progetti…anche…

Siamo all’anno zero per le ragazze. Abbiamo goduto per anni. Ora purtroppo c’e un buco generazionale. La vedo molto dura.

Scritto da Harlan

Scritto da Maxi
Capisco l’ospitalità, ma in due anni lasciare strada agli ospiti già dal primo turno.
Magari dal prossimo facciamo solo i Nazionali d’Italia, così almeno avremo qualcuno che passa al 2° turno.

Per quello abbiamo già le pre-quali

Scritto da Piripi

Scritto da Maxi
Capisco l’ospitalità, ma in due anni lasciare strada agli ospiti già dal primo turno.
Magari dal prossimo facciamo solo i Nazionali d’Italia, così almeno avremo qualcuno che passa al 2° turno.

Ci sono già, le prequalifiche

Intendo con un montepremi migliore e partecipanti + avanti in classifica…

Tennis femminile italiano veramente imbarazzante.

Scritto da Maxi
Capisco l’ospitalità, ma in due anni lasciare strada agli ospiti già dal primo turno.
Magari dal prossimo facciamo solo i Nazionali d’Italia, così almeno avremo qualcuno che passa al 2° turno.

Per quello abbiamo già le pre-quali

In che posizione starebbe se le venissero restituiti i punti che si e’ guadagnata? 😛

Scritto da Maxi
Capisco l’ospitalità, ma in due anni lasciare strada agli ospiti già dal primo turno.
Magari dal prossimo facciamo solo i Nazionali d’Italia, così almeno avremo qualcuno che passa al 2° turno.

Ci sono già, le prequalifiche

Ma veramente è già da un po’ che è cosi, è le nuove leve non mi sembrano all’altezza, un brutto momento storico che rappresenta lo specchio di un paese fermo in tutti i sensi.

partita da parte di tutte e due di livello primo turno 25k, massimo 60k dollari…pietoso!

Capisco l’ospitalità, ma in due anni lasciare strada agli ospiti già dal primo turno.
Magari dal prossimo facciamo solo i Nazionali d’Italia, così almeno avremo qualcuno che passa al 2° turno.

Assurdo tirare una prima di servizio così, proprio sul set point.

film gia viste 1000000 di volte sempre la stessa chambia niente

Io forse faccio parte di una generazione già vecchia, ho smesso con le scuole da 15 anni, ma io mi ricordo che nel periodo scolastico, dalla prima elementare alla quinta superiore, fra gli sport in ambiente scolastico il tennis non è mai esistito! Tantissimo calcio, parecchio basket e pallavolo, un pochino di atletica leggera. Se non si promuove il tennis fra i bambini come si può sperare di coltivare talenti? Io conosco un sacco do gente che ha cominciato a giocare a tennis a 30 anni, quasi tutti “reduci” acciaccati di anni di calcio e calcetto, con qualche eccezione di qualche ragazzo che (beato lui) aveva il campo da tennis all’oratorio e ci giocava nei pomeriggi. Per il resto zero. Il costo delle lezioni di tennis lo conoscono tutti. I (pochissimi) campi ad uso libero, dove un papà può insegnare questo bellissimo gioco ad un bambino senza spendere 20 euro l’ora, sono fatiscenti! Cosa si pretende?

Vabbe’ ha fatto più o meno quel che poteva,
il campo lento non è bastato a compensare una differenza di velocità di palla talora imbarazzante.

Speriamo nelle giovani e che la ritrovata tranquillità mentale della Giorgi dopo la chiusura del “caso” con la FIT ne favoriscano una definitiva ripresa fisica e agonistica

Scritto da alexalex
Tranquilli, Binaghi chiederà alla Pennetta di tornare!

e meno male male che c’è stato un derby italiano, così almeno un’italiana nelle quali ha vinto

Tranquilli, Binaghi chiederà alla Pennetta di tornare!