Il tennis femminile italiano: il futuro fa paura
Cominciamo mettendo una cosa subito in chiaro: il titolo dell’articolo è chiaramente una provocazione, perché nella vita, anche quella dove la passione per lo sport la fa da padrone e smuove le coscienze, sono ben altre le cose che devono spaventare. Al di là delle parole forti però la verità è che il tennis femminile azzurro vive una situazione attuale tutt’altro che positiva e le prospettive sono poco incoraggianti.
Errani e Giorgi, con Vinci e Schiavone nell’ultima fase della loro carriera, senza dubbio rappresentano al giorno d’oggi le nostre giocatrici di punta: la marchigiana vive una stagione di rilancio che la sta riportando vicino alla top50 e anche se la romagnola sta affrontando una situazione delicata che influisce sulle sue prestazioni in campo, entrambe possono vantare buoni risultati e score positivi in questo 2017 avaro di soddisfazioni per il movimento al femminile (12/7 per Camila, 17/8 per Sarita).
Ma le tenniste su cui basare il nostro futuro? Jasmine Paolini e Deborah Chiesa hanno già calcato palcoscenici importanti, con la prima sbloccatasi finalmente nel circuito maggiore e la seconda eroina dell’incontro di Fed Cup con la Spagna per la conquista di un punto decisivo. Le due hanno ancora tanta strada da percorrere, per crescere soprattutto a livello di costanza e non con buone prestazioni isolate: i tornei del circuito maggiore devono diventare sempre di più il loro terreno di gioco, per salire in classifica e crescere nelle prestazioni e in convinzione nei propri mezzi. Sono giovani, entrambe classe ’96 e rappresentano senza dubbio i migliori prospetti per gli anni a venire. Oltre Paolini e Chiesa ci sono però altre giocatrici che si spera potranno darci soddisfazioni in futuro.
Martina Trevisan sta tornando da un infortunio (non è ancora arrivata a 10 partite in stagione) ma la recente finale raggiunta a Santa Margherita di Pula fa ben sperare: leggermente fuori dalla top200, la tennista italiana classe ’93 deve provare a ritornare almeno in top150 (il suo best ranking è 144), un livello che è alla portata e può essere un interessante trampolino. Lo deve fare presto perché gli anni cominciano a essere “tanti”. In crisi è invece Georgia Brescia, altra classe ’96 che sul finire della scorsa stagione sembrava lanciata e in piena corsa: qualche discussione di troppo (ricordate il caso Fed Cup prima dell’incontro con la Spagna?), un cambio di allenatore e un filotto di risultati negativi sembrano averne minato l’entusiasmo. Urge ritrovarsi prima che la classifica si faccia preoccupante: la top200 è ancora vicina ma lo score in questo 2017 (3/9) non lascia buone sensazioni. C’è anche chi dice che Georgia non sia in possesso del tennis necessario per imporsi nel circuito: quale migliore risposta per zittire gli scettici che ritrovare fiducia e risultati?
Aggregata in Fed Cup alla squadra azzurra nella batosta contro il Belgio, Jessica Pieri (classe ’97) cerca il suo posto al sole nel tennis femminile. Leggerina la più grande delle sorelle Pieri: probabilmente il suo futuro a discreti livelli passa anche per un importante allenamento in palestra, per irrobustirsi un po’. Basterà però per farla diventare una bella realtà nel tennis dei prossimi anni?
Una situazione che in generale non fa sorridere, ma c’è un grande errore da non commettere: dobbiamo “dimenticarci” del passato, un passato recente che ci ha regalato sogni di gloria. Si deve ripartire: forse non saranno campionesse ma queste ragazze vanno assolutamente appoggiate.
Alessandro Orecchio
TAG: Italiane
Uffa ritorneranno quei tempi punto stop dopo che silvia farina è entrata tra le prine 15 cera già chi diceva…mai più un italiana tra le prime 15 invece sono arrivate Flavia Francesca Sara e Roberta per il momento senza contare che cmq Camila e n 26 e qualcuno un anno fa diceva…non ritornerà neppure tra prime 50 ……nel nuoto per dire dopo la calligaris sembrava tutto finito invece ….Pellegrini Filippi quadarella paziera cusinato eccc eccc dopo la compagnoni il vuoto (nello sci)invece putzer karbon le sorelle Fanchini brignone goggia e delago direi che puo bastare così!!!! Bisogna solo avere pazienza……gia cocciaretto rossi pigato delai Sacco sono dei buoni prospetti ….per dire!!!
Come fanno gli altri paesi a sfornare continuamente tenniste di 1.80 che arrivano almeno nelle top 50?? Pensate sia un caso? Pensateci !! Le ragazze alte le abbiamo anche noi solo che preferiscono il volley perché i guru del nostro tennis scelgono le future atlete a 12 anni e a quell’età sono sempre le brevilinee a vincere. In Italia chi non vince subito viene trascurato e allora cambia sport. Così continueremo per anni a vedere tenniste che giocano fuori dal campo urlando su ogni colpo e aspettando che l ‘avversaria sbagli!! Ma che bel tennis…complimenti!!
“Farsa”,scusate,refuso notturno.
Sarebbe interessante sentire i pareri delle dirette interessate,ossia delle ragazze che attualmente aspirano a diventare professioniste,tutte,magari anche se potessero rilasciare delle dichiarazioni in modo anonimo,testimonianze sincere,non indotte,frasi fatte e scontate.Ne sentiremmo delle belle…Il sistema al momento affilia meno rispetto ad altri sport,la federazione sta cercando di porre rimedio con il progetto con le scuole mai decollato,non ha caso per accedere ai corsi di istruttore i punteggi piu alti in graduatoria li hanno i laureati in scienze motorie a scapito di un diplomato che a tennis ci ha giocato.Ci sono ex seconda con terza media che fanno meno comodo di un insegnante scolastico,istruttore di prima,che non vale 4.5.Se poi aggiungiamo la pochezza dei corsi di formazione,una falsa,dove,dopo pochi giorni,ci si può mettere il giubbino fit e pensare di essere in grado di insegnare tennis. Gli esami poi hanno del ridicolo,chi li ha fatti sa cosa dico.Può funzionare cosi un sistema? Per me no!
Quei successi erano………
Ma quanta e quanta ipocrisia!
Ammettelo su che barattereste un top 10 o una vittoria in un 1000 maschile in cambio di non avere piu’ una fra le prime top 100 nei prossimi mille anni????io lo farei chi altri?
Qualche anno fa, forse qualcuno che segue altri sport oltre al tennis ne è al corrente, c’è stata un ridimensionamento dello sci di findo femminile, molto simile a quello sta per verificarsi adesso nel tennis.
Come nel tennis abbiamo avuto Pennetta, Schiavone Vinci, Errani, e un po’ in scia ma ancora emersa Giorgi, così nello sci di fondo abbiamo avuto Belmondo, Di Centa, Paruzzi, vincitrici di oro ad Olimpiadi e Mondiali, e di Coppe del Mondo, con una Follis uno scalino sotto ma sempre molto valida.
Poi più nulla, vuoto pneumatico.
Dopo due anni di sparizione delle italiane dai vertici mondiali, un telecronista ebbe il coraggio di chiedere al presidente della federazione sport invernali quali erano i motivi di questo mancato ricambio generazionale.
La sua risposta è rimasta scolpita nella memoria di tutti gli appassionati di questo sport:
“Negli ultimi anni ha nevicato poco”!
Ultima vittoria italiana una staffetta di una tappa di Coppa del Mondo nel 2011, ultima vittoria individuale una sprint di Coppa del Mondo nel 2010. Al momento non si vede nessuna che possa tornare ai vertici mondiali.
pure il maschile
Bisogna iniziare adesso con chi ha 15-16 anni perché ce ne sono parecchie di forti
Ti chiedo di non spacciare fake news.
I più sprovveduti potrebbero crederci.
Visto che mi sembri informato ti chiedo:
qual è la penetrazione del tennis tra la popolazione italiana?
e tra gli u18 italiani?
all’estero qual è?
USA?
Rep. Ceca?
Francia?
Germania?
Croazia?
Spagna?
Olanda?
Russia?
Australia?
Giappone?
GB?
Svezia?
No, nella maggior parte del mondo la maggior parte degli atleti è supportato dalle Federazioni e da altri enti : vedi circuito NCCA americano da cui sono usciti fior fior di tennisti.Pensare, informarsi prima di scrivere è meglio 😉
Il problema è che non si vuole riconoscere il problema da parte di chi dovrebbe perché sarebbe un problema ammettere che il problema è la stessa visione offuscata, ottenebrata che la FIT perpetua da decenni. Mio modestissimo parere, se si vuole arrivare ad avere una squadra di buoni-ottimi atleti bisogna pensare di allargare la base delgli utenti, permettere a più ragazzi possibile di accedere alle strutture per giocare ( attenzione non competere altro errore della nostra Fit ) da questa marea senza tecnica, senza preparazione verranno fuori i campioni del domani ( percorso che dura almeno 18/20 ). La Fit ha capito qualcosina e sta iniziando a muovere debolmente i primi passi per portare il tennis nelle scuole ma poi non ci sono le strutture pubbliche/ convenzionale per far giocare quasi a gratis i bambini e quindi il risultato si dimezza. Dei bambini di 8/10 anni tesserati dalla Fit come amatori ( scuola Sat ) solo il 15 % farà la tessera agonistica e solo meno del 3% ( del 15% cioè 0,45 bambini su 100 😮 arriverà ad avere classifica uguale o superiore a 3.4 ) dove si vuole andare ??
Ecco un perché ci siano pochi atleti italiani, quante famiglie si possono permettere certe cifre .?
L’obiezione è che la stessa cosa avviene in ogni parte del mondo.
Di qualcuno sarà la colpa
Ma lo sapete che per giocare a tennis a certi livelli ci vuole circa 100 mila euro L anno tra maestro preparatore e viaggi e tutto il resto solo questo dovrebbe far riflettere chi è arrivato molto probabilmente aveva delle doti ma la maggior parte economicamente stanno bene
Riflettete ragazzi prima di scrivere articoli senza senso
L’articolo mi ricorda quelle ridicole trasmissioni di gare tra cuochi o cantanti, con giudizi negativi-positivi altrtnati, nel tentativo di creare suspense:
– il tennis femminile fa paura
– però abbiamo 2 tenniste su cui basarci per i prossimi anni
– ma ormai non sono più affidabili
– comunque abbiamo un sacco di giovani
– peccato che facciano cagare
– però una ha vinto le sue prime gare nei tornei tra le grandi e l’altra è stata l’eroina in una gara di F.C.
– ma è stato solo culo
– comunque abbiamo altre giovani emergenti
– che però sono tutte delle mezze seghe
E così via….
Intanto la Giorgi non è a fine carriera, non può essere paragonata a Vinci, Errani e Schiavone. Qualche exploit lo può ancora fare. Per quelle nuove temo che avremo anni piuttosto neri, siamo stati abituati troppo bene negli ultimi 10…
Esattamente. La pallavolo ha grandissima tradizione in Italia, decisamente più del tennis. Inoltre è uno sport molto più accessibile. Se hai talento e ti alleni duramente puoi arrivare in alto anche se la tua famiglia non ha tanti soldi da investire nella tua attività agonistica, cosa del tutto impossibile nel tennis.
Il Rinascimento italiano, quello vero, è iniziato solo quando si è preso atto che la grandezza dell’impero Romano rappresenta cosa del passato e niente poteva considerarsi come prosecuzione dello stesso, ed una totalmente nuova epoca doveva nascere.
Credo di poterti dire che i soldi sono veramente l’ultimo dei problemi del tennis italiano.
non resisto….possiamo dare il reddito di cittadinanza pure a loro!
Anche il presente fa paura
Dipende dalla pallavolo, che recluta le migliori atlete.
La pallavolo femminile ha pubblico, sponsor e interessi locali, quindi soldi. Il tennis no.
Ma fino a che ci saranno ancora i vari Binaghi, Malagò è company in quanto a loro interessano solo le poltrone sarà sempre peggio!
@ Tennisaddicted (#2087354)
Non commentavi da un po’! Bentornato!
senza polemica,e senza gridare nessuno fa niente…anzi,ogni giorno,e ogni sito e giornale dovrebbe scrivere ogni santo giorno che cosi non va,devono fare qualcosa,se no,VIA,TUTTI.
In italia vengono supportati solo i ragazzini/e che hanno i genitori disponibili a spendere 20/30000 euro l’anno. Si può capire che sarà solo un caso che il soggetto abbia anche il talento e tutto il resto per poter aspirare ad una carriera professionistica
Scusate , ho letto solo qualche post precedente. Vorrei dire la mia e cioè che il livello qualitativo e competitivo delle nostre giovani è scarsissimo purtroppo. Tra l’altro le più giovani secondo me non sono supportate dal cosidetto ” Fisic du role”!Altre sono ormai oltre i 25 anni e diventare campionesse di colpo a questa età mi sembra azzardato scommetterlo
Purtroppo io non vedo prospettive positive a breve termine! 😥
L’unica che mi da’ qualche speranza è la Trevisan, è vero che non è più giovanissima ma ha perso davvero tanti anni per infortuni e un’annata completa senza stop forzati non è ancora riuscita a farla, speriamo sia l’anno buono. Una capatina nelle 100 forse potrebbe riuscire a farla anche la Paolini e magari anche Chiesa, che è una delle poche a non avere l’ handicap dell’altezza.
Quante volte, e in quanti sport, in Italia si è parlato di anno zero per mancanza di ricambio generazionale?
Abbiate fede ragazzi, la mancanza di risultati è sotto l’occhio di tutti, ma arriverà il momento delle nostre.
a me da orecchio ….o da un giornalista che segue il tennis come lui….mi piacerebbe leggere un articolo serio di critica sulla federazione….sugli errori fatti…..passati e presenti….in maniera che per noi utenti diventi un argomento di discussione serio….e non come in questo caso l’ennesimo riassunto di anni e anni di discussioni che facciamo noi utenti…..livetennis per seguire il tennis è un sito MERAVIGLIOSO…..purtroppo l’aspetto informativo esterno…….molto meno!
è la federazione che le taglia ai polpacci fin dalla nascita
volevo solo leggere i post che arrivavano ma sono “costretto” a risponderti…..a parte il fatto che non ho scritto che orecchio ha torto…anzi!….ma ho solo scritto che sono cose trite e ritrite da ormai 2 anni….che in questi 2 anni sono successe poche cose (la Errani non è più la stessa ormai….dalla Giorgi si aspetta un exploit che si aspettava anche 2 anni fa e anche prima…..e i pochi nomi nuovi non sono cresciuti)….quindi per me la polemica gratuita la costruisce orecchio per il forum….non certo io….
carissimo…buona giornata!
La Federazione avrebbe potuto, anzi dovuto sfruttare l’effetto-traino potenzialmente offerto dalle 4 Moschettiere. Invece si è concentrata su altri obiettivi, sciupando la meravigliosa occasione. Questo, a mio avviso, il maggior demerito di Binaghi&co.
Poi, una domanda agli esperti: possibile che l’Italia sforni solo tenniste basse? Quasi tutti gli altri paesi possono avvalersi di stangone, o comunque di tenniste sopra il metro e settanta, mentre da noi è già tanto se superano il metro e sessanta. Da cosa dipende questo?
Secondo me tutte le seconde linee hanno potenziale per entrare nelle 100 prima o poi, ma entrarci e starci per anni è un conto, fare best ranking n.79 a 28 anni è tanto per scriverlo sul curriculum.
Tra le ragazze più giovani, la Bilardo ha qualche numero da giocarsi,
la Cocciaretto probabilmente farà qualcosa di buono, così come penso anche che la Sacco arriverà alle soglie del tennis reale, ma non vedo nessuna protagonista di rilievo a livello delle moschettiere.
La Delai sembra promettere bene ma non l’ho vista dal vivo e non mi pronuncio, così come sulle altre colleghe del 2003, a parte Paoletti che ha un timing fantastico ma se è rimasta filiforme temo finisca anche lei tra le “vorrei ma non posso”.
La Pigato è troppo leggera e anche se gioca benissimo temo non abbia il peso specifico sufficiente a competere ad alti livelli, così come Tatiana Pieri.
@ Giuliano da Viareggio (#2087367)
Se fossero state straniere invece tutti a definirle future top 5…. forza ragazze sempre e cmq
Non sono affatto ottimista, la recente sconfitta inflittaci dal Belgio ha dato una immagine assai dura. Spero di sbagliarmi.
Forse 2018…
La mia opinione è che il tennis rosa in Italia deve innanzitutto iniziare a seguire meglio le proprie atlete. Tathiana Garbin sta lavorando molto bene, ma un sistema che funziona bene deve essere costituito da diversi tecnici che lavorano benissimo in simbiosi. Sicuramente sono stati fatti molti passi avanti in questi anni ma non sono ancora sufficienti, perché stiamo ancora indietro rispetto ad altre nazioni. Difficile prevedere quanti anni dobbiamo ancora attendere prima di riavere una squadra in grado di vincere la Fed Cup o addirittura giocatrici in grado di rivincere dei titoli dello Slam. Se Vinci e Schiavone sono ormai delle ex-giocatrici (la Vinci lo sarà ufficialmente dopo i prossimi Internazionali D’Italia), Errani e Giorgi sono le nostre giocatrici di punta. Dietro di loro vedo solo Deborah Chiesa e Martina Trevisan in grado di arrivare a avere una buona carriera tra le top 100, mentre le varie Paolini, Brescia, Pieri hanno un potenziale troppo modesto per ambire ad una carriera ad alto livello. Certo, si riuscisse a recuperare la Caregaro e la Burnett la situazione diventerebbe senz’altro più rosea, ma al momento la situazione è questa.
Tra le più giovani ci sono giocatrici che potrebbero arrivare tra le top 100 e dare buone soddisfazioni ai tifosi, ma in passato troppi talenti sono stati sprecati e anche quei pochi che hanno avuto una buona carriera, avrebbero comunque potuto ottenere molto di più. Oggi c’è molta più concorrenza, di conseguenza bisogna lavorare per tirar fuori il massimo dal potenziale di ogni giocatrice e mi sembra che siamo ancora lontani da questo traguardo.
In conclusione mi sento moderatamente ottimista in quanto la gestione federale sta continuando complessivamente ad evolversi e potenziali buone giocatrici non mancano. Forse dovremo aspettare il prossimo decennio per avere 4-5 giocatrici tra le top 100 e un paio tra le top 50, oltre a una squadra in grado di stare tranquillamente nella massima divisione di Fed Cup. La crisi stimola gli ingegni perché può costituire una potenziale rovina o un’opportunità di crescita. Staremo a vedere!
Articolo condivisibile ma troppo infarcito di ottimismo a mio parere.
Aspettiamo !!!!
Polemica sterile la tua. Orecchio ha ragione da vendere. Non ce n’è una delle “gggiovani” citate da Binaghi (non è essere anti-federazione, è che se il Presidente dice che gli Internazionali si giocano su cemento indoor, gli si può far notare che ha detto una stupidata…) che potrà entrare nelle 50 del mondo. Forse tra le 100, e non per molto.
Schiavone e Vinci citate a inizio articolo sono ormai ex giocatrici. Nel senso che una finirà tra un mese scarso, l’altra forse ha anche già smesso ma ancora non se la sente di ammetterlo a se stessa.
Giorgi ed Errani c’è poco da scannarsi. Errani ha già dato (tantissimo) e non credo possa più rientrare nelle 30. Da Giorgi ci si aspetta sempre un exploit. Inutile aspettarsela in top10: servirebbe giocare 23/25 tornei l’anno e Camila non li fa.
Punto.
Forse sarebbe opportuno definire la distinzione semantica tra PRESENTE e FUTURO. Per capirci, sulla base di questa analisi, e’ il presente a far paura ma nulla puo’ dirci del futuro. Un’analisi sui rischi nell’imminente futuro e quello piu’ lontano prevedrebbe una valutazione del movimento giovanile e delle politiche federali… Se poi c’e’ qualcuno con speranze che qualcuna delle “supposte giovani” abbia possibilita’ futuribili alzi la mano…
Dopo questo commento ho tentato di leggere l’articolo ma mi sono fermato subito, appena Orecchio ha fatto la dichiarazione cerchiobottistica che il titolo è una provocazione… 🙄
La pigato è troppo leggera
D’altronde se guardi in prospettiva a 5 anni il tennis femminile, Orecchio è stato fin troppo speranzoso.
Oppure meglio non scrivere e commentare nulla, e stare zitti fino alla nascita delle prossime campionesse?
O ben un altro articolo ottimista e originale
wow…….sempre sul pezzo orecchio……sembra frassica e il suo novella 2000 che annuncia le nozze tra Albano e romina power!….bene…..fans di Giorgi ed Errani scatenatevi l’un contro l’altro….a anti federazione scatenatevi……i 100 posts sono già’ sicuri!
Impossibile, il Presidentissimo ha detto che abbiamo le gggiovani e io ci credo al Presidentissimo. VIVA! VIVA IL PRESIDENTISSIMO!!!
La chiosa finale la condivido, dimenticarsi del passato e appoggiare le tenniste italiane.
Aspettarsi che Paolini, Chiesa, Trevisan, Pieri, Brescia, Rosatello & C. ci diano soddisfazioni in futuro mi sembra assurdo.
Sono giocatrici di livello ITF, neanche WTA, per quello riporre speranze in loro non mi sembra giusto.
Vanno sostenute ma senza aspettative.
Per adesso e fino alle giocatrici nate nel nuovo millennio, l’unica giocatrice di livello resterà Camila Giorgi. Errani anche se si riprendesse ha comunque 31 anni e non può essere una giocatrice di prospettiva.
La situazione del movimento femminile italiana è ai livelli del catastrofismo…
Mio modestissimo parere, dobbiamo aspettare Cocciaretto,Lisa Pigato e Federica Bilardo !!!!!
Paolini, Chiesa, Brescia al massimo le vedo top 100 non do più.
Jessica Pieri troppo leggera per il tebnis moderno, non più di top 150.