Toni Nadal: “Allenare Djokovic? Non succederà ma sarebbe difficile dirgli no”
Da qualche mese si è separato dal nipote dedicando la gran parte del proprio tempo al lavoro in accademia. In un’intervista rilasciata a ‘La Vanguardia’, Toni Nadal si è espresso sulla differenza di stili tra l’attuale numero uno del mondo e Roger Federer: “Ho sempre apprezzato i colpi giocati in modo classico. Rafael impattava così già da quando era più piccolo. Ciò risultava necessario per vincere contro avversari più alti e grandi di età. Questa caratteristica lo ha sempre aiutato, sia in passato che oggi. Premesso questo se potessi scegliere preferirei che Rafael colpisse la palla come fa Roger“.
Alla luce del valzer di allenatori che ha visto recentemente coinvolto Novak Djokovic, è stato chiesto a Toni cosa farebbe se lo stesso serbo gli proponesse di lavorare con lui. “Non succederà ma ammetto che sarebbe difficile dire di no a Novak perché è un numero uno. Se non avesse giocato ad alti livelli contro Rafael non nego che mi sarebbe piaciuto seguirlo in un torneo. Allenarlo sarebbe come sedersi sulla panchina del Barcellona o del Real Madrid“.
Di tutt’altra opinione, invece, Toni Nadal sull’eventualità di ripartire dal basso con qualche nuova leva. Ad oggi, infatti, lo spagnolo non si sentirebbe in grado di allenare un ragazzino seppur di giovani speranze. “Oggi il mondo è cambiato totalmente e sarebbe complicato lavorare bene coi dei giovani. Non ho più l’età per seguire un ragazzino che non si comporta come dovrebbe”.
Luca Fiorino
TAG: Novak Djokovic, Rafael Nadal, Toni Nadal
8 commenti
Concordo
I rapporti tra toni e il clan Nadal inteso come rafael, Sebastian, costa e moya sono tutt’altro che idilliaci, al di là delle dichiarazioni e foto di rito: credo invece che ci siano state più discussioni e che ora toni sia assolutamente isolato , al di là del fatto che non sia più il suo allenatore
Non credo che gli convenga, io credo che la perdita di tempo avvantaggia di più i giocatori meno fisici e credo che sia un elemento che danneggia più favorire i giocatori con forte capacità di recupero, quando uno rallenta la ripresa del gioco anche l’avversario si riposa.
Ora che Novak ha problemi di recupero potrebbe insegnargli a perdere più tempo tra uno scambio e l’altro…
La fortuna di zio Tony è quella di aver avuto cotanto nipote di nome Rafael, con una testa fuori dall’ordinario. Direi che potrebbe bastargli…
Mi piacerebbe vedere Nole allenato da Toni secondo me lo potrebbe riportare ad alti livelli, anche se proverei un po’ di disagio in una partita Nadal-Djokovic.
certe sue dichiarazioni non mi sono mai piaciute, tenuto anche conto che nadal ho iniziato a vincere slam dai 18 anni mentre federer dai 22-23 anni, detto questo se nole lo ingaggia vincerà più slam di quanti se non lo farà
interessante…