Maria Sharapova: “Continuo a lavorare sodo per tornare a vincere tornei dello Slam”
La stagione di Maria Sharapova stenta a decollare. Dal rientro sui campi dopo la squalifica per doping, la russa ha tradito le alte aspettative riposte sul suo ritorno. A Stoccarda, proprio di questi tempi, rimetteva piede su un campo da tennis un anno fa raggiungendo le semifinali. Questa settimana, così come allora, la siberiana sarà nuovamente nel tabellone principale del torneo tedesco in virtù di un invito da parte degli organizzatori. L’ostacolo da superare al primo turno sarà Caroline Garcia, testa di serie numero 6, in un match sulla carta molto interessante.
“Non penso di aver generato aspettative particolari al mio ritorno dopo la squalifica. Sto ancora lavorando per trovare l’assetto e la forma migliore. Sto recuperando e ci vorrà un po’ di tempo prima di raggiungere questo traguardo. Una delle cose che più piace dello sport – confessa Sharapova alla CNN – è che malgrado sia spesso orientato al risultato tu possa compiere dei progressi anche quando perdi una partita. Questo è l’aspetto più difficile da capire. Ho ancora il desiderio di stare sul campo e lo avverto quando sono fuori e vedo che non sono dove dovrei essere. È un segnale di come io voglia ancora competere”.
La russa ha trascorso momenti memorabili nella sua carriera e vorrebbe provare nuovamente quelle stesse emozioni del passato. “Trovarsi all’ultimo punto di una partita, specialmente in una finale di uno Slam, è qualcosa di straordinario che fortunatamente ho vissuto cinque volte nella mia vita. Sarebbe inutile e ipocrita affermare che il mio obiettivo per quest’anno sia vincere un torneo di livello inferiore perché cerco sempre di essere tra le migliori. Ho sperimentato il brivido della vittoria, so cosa si prova e voglio vivere ancora quella sensazione. Continuo a lavorare per questo”.
Il ritiro non è mai stata un’opzione realmente presa in considerazione, mentre la presenza della siberiana a Tokyo 2020 rappresenta al momento un lontano miraggio, ovvero un pensiero tutt’altro che presente nella sua mente. “Non ho stabilito una tabella di marcia verso il ritiro ma ho sempre detto che avrei deciso da sola. Olimpiadi? Si è discusso molto di Tokyo. Alcune persone sostengono che andrò alle Olimpiadi e altre dicono il contrario. È divertente quando le persone parlano di te – sottolinea Sharapova -. Mi piacerebbe giocare un’altra Olimpiade ma non so se succederà e non voglio ancora saperlo. Il mio unico desiderio ora è continuare a lavorare e vedere come andrà”.
Luca Fiorino
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A me Maria non è dispiaciuta, nonostante la sconfitta l’ho vista in progresso di condizione, in ottimo peso forma, pesano le poche partite ed i lunghi intervalli di inattività tra i matches; per la classifica c’è tutto il tempo per recuperare visto che fino a NY non c’è niente da difendere.
@ duenna (#2086158)
Figuriamoci se non arrivava questo post…
Allora, vediamo un po’… Sharapova 2018:
Shenzhen Open – eliminazione in semifinale contro Siniakova; dunque, la Siniakova era in buone condizioni e ha dimostrato di trovarsi molto a suo agio nel torneo di Shenzhen, dal momento che lo aveva già vinto nel 2017. Inoltre, la ceca ha dichiarato di essere stata una fan della Sharapova da piccola… si sa che vincere contro il proprio idolo è un sogno che diventa realtà… questo avrà sicuramente contribuito all’ottima prestazione della Siniakova. In ogni caso, Siniakova riuscirà anche a strappare un set alla Halep (che era in gran forma) in finale. In sintesi: sconfitta che ci può stare.
Australian Open – eliminazione al terzo turno contro la Kerber; la Kerber veniva da una striscia di 11 vittorie consecutive (aveva vinto il torneo di Sydney e tutte le partite in singolare alla Hopman Cup), era in condizione straripante e, nel proseguo del torneo, giocherà una semifinale epica contro la Halep. In sintesi: sconfitta che ci può stare.
Doha – eliminazione al primo turno contro Niculescu; la Niculescu, con il suo “stile di gioco” (chiamiamolo così), è sempre avversaria ostica. Nel 2015 la rumena, pur perdendo in due set in entrambe le occasioni, ha creato seri problemi alla Williams sia a Indian Wells che a Miami. Nel corso della carriera, prima di Sharapova, si era già “presa la testa” di altre campionesse. In sintesi: sconfitta che ci può stare.
Indian Wells – eliminazione al primo turno contro Osaka; la giapponese è una stella nascente del tennis femminile. Dopo aver battuto nettamente Sharapova andrà a prendersi il titolo a Indian Wells dominando tutte le avversarie. Inoltre, la Osaka ha dichiarato di avere come idolo Serena Williams… questo può aver contribuito a farle mettere quel pizzico di “pepe” in più contro la Sharapova. In sintesi: sconfitta che ci può stare.
Stoccarda – eliminazione al primo turno contro Garcia; la Garcia, in questa prima parte di stagione, non si è mai dimostrata all’altezza della sua attuale classifica. Le prestazioni della francese in questo 2018 sono state abbastanza deludenti, nulla a che vedere con la Garcia di fine 2017. Tuttavia, ricorderete della wild card che il torneo di Mosca ha negato alla francese nel 2017… non c’è bisogno di aggiungere altro.
A tutto questo vanno aggiunti i numerosi problemi fisici che non stanno dando pace alla russa dallo scorso anno. Insomma, dietro ogni sconfitta della Sharapova ci sono delle motivazioni molto chiare. Bisogna solo volerle vedere… 😀
Continua a lavorare sodo, ne hai bisogno. Troppa lentezza negli spostamenti anche se 17 ace sono tanta roba ( e anche 10 DF) ma se si va sullo scambio sei sempre in difficoltà.
La Garcia è tra le prime 10 del mondo, Masha ci ha giocato alla pari per tutto l’incontro, a tratti anche meglio, quindi non vedo tutto negativo
Normale che lei ci creda,almeno lei.. Purtroppo gli anni passano per tutti
Povera MaSha deve ancora reperire un farmaco i cui principi attivi non siano ancora stati inseriti dalla Wada nella lista delle sostanze proibite…
Buonanotte Maria e sogni d’oro…
Anche da Stoccarda out… tenta ancora forse sarai più fortunata
Quel dritto sbagliato e doppio fallo sul 4 pari con la Garcia che senza servizio negli scambi non la vedo più forte la francese.maria deve dire colpa mia anche il tiebrek rimonta fino al 6 pari e dopo due errori colossali.garcia servizio e dritto fin che va
Ok, quello che ho controllato io era vs top 100, visto che proprio tu l’avevi specificato.
Poi il 64% di Sharapova è un ottimo risultato comunque.
Il problema è che ha giocato poche partite per avere un quadro preciso e su cui ragionare, vero che ha perso poco ma non ha nemmeno vinto così tanto in questo annetto in cui è rientrata.
Anche per infortuni o quant’altro, certo, però ad ora ha dimostrato ancora poco.
Certo che l’orgoglio della campionessa è innato in lei, la sua abnegazione e competitività glieli riconosciamo tutti, vedremo se riuscirà a riemergere in qualche torneo importante (non solo negli Slam)e poi niente, se ci riesce sarà stata brava.
Preciso di aver considerato tutte le sconfitte, non solo vs top100 e, come detto, escluse le partite vinte o perse per ritiro.
Peraltro ho omesso di aggiornare i dati a dopo l’ultima sessione di Fed Cup, quindi specie per Kvitova sono da correggere.
“Lavorare sodo” no per favore ❗ 😥 🙄 😳
Voglio essere educato e sobrio, qundi mi limiterò.
Perchè non continui/a a lavorare per non scassare i timpani????
C’è da dire che ha giocato pochissimo rispetto alle altre quindi è bassa in classifica anche per quello. Se il fisico la aiutasse un po’ starebbe tranquilla tra le 20
Karolina Pliskova last 52 vs top 100: 42-20 (68%)
Ostapenko 40-20 (67%)
Garcia 40-19 (67%)
Kvitova 33-10 (77%)
….
….
ecc ecc
Sharapova last 52 vs top 100: 18-10 (64%).
…….
Beh quello arricchirebbe la sua bacheca! Non credo ce l’abbia nel palmares
In che senso? Hai fatto il differenziale tra vittorie e sconfitte?
Penso che anche molte altre abbiano fatto meglio, sennò come fanno a stare sopra di lei in classifica?
Anche se hai vinto degli slam, ripartire con un Po di umiltà credo che sia la cosa migliore. Se hai costruito un grattacielo da 100 mt e riparti da zero,per quanto bravo tu sia non puoi pensare subito a fare il tetto, parti dal basso… e ringrazia le wild card onorando i tornei e cercando di arrivare prima a quelle di finali che è meglio…
Nelle ultime 52 settimane Sharapova ha ottenuto 18 vittorie contro top 100, a fronte di solo 9 sconfitte, non considerando gli incontri vinti o persi per ritiro.
Meglio di lei su questo aspetto hanno fatto solo Halep, Svitolina, Muguruza, Wozniacki e Venus Williams. Azarenka ha lo stesso bilancio di Sharapova.
Tutte le altre hanno un bilancio peggiore. Non vedo perché non possa legittimamente aspirare ai massimi successi.
e cosa doveva dire, voglio vincere l’itf di santa margherita di pula?
Vedremo cosa Maria combinera` sul campo anche se dubbi e perplessita` aumentano con il trascorrere del tempo.
Quello che invece mi infastidisce e` che su questo sito non si scriva ormai piu` di Maria senza citare ogni volta la “squalifica per doping”, contribuendo cosi a trasformare una squalifica a tempo in una “a vita”; capisco le esigenze di semplificazione giornalistica ma, in questo modo, l’associazione di Maria con l’imbroglio diventa automatica e definitiva, oltretutto in spregio alle sentenze dei tribunali sportivi che hanno escluso tale fattispecie; senza parlare delle ombre di oscure influenze extrasportive che gravano sulle vicenda di cui e` stata, suo malgrado, protagonista.
Beh ci sono giocatrici oltre la centesima posizione che rilasciano interviste in cui si parla di vincere slams come obiettivi, non capisco perché una che ne ha vinti 5 – anche se al momento è in difficoltà – non possa pensarlo. Giocatrici come Sharapova e Williams giocano per quelle partite non per i tornei minori. Che poi possano vincerli ancora o meno, chi lo sa? E non è nemmeno importante, sappiamo però che si allena per quello ed è ovvio che sia così.
Campa cavallo che l’erba cresce
Si si
Dichiarazione sobria nel suo stile, la vedo sempre con sommo piacere e lo farò anche oggi ma quasi più per il legame da tifoso che per il gioco espresso ultimamente, non ho visto grossi progressi ho visto invece una certa difficoltà ad arginare le nuove leve, una parola sul vecchio nuovo allenatore, con Makarova i risultati sono stati molto carenti credo che la russa abbia disputato una stagione direi anonima e quel che è peggio per lei anche in doppio, perciò voglio sperare per Masha che non accada la stessa cosa.