Julia Goerges: “Sto ottenendo ora risultati perché in passato non ho lavorato nel modo giusto”
Ha scritto una delle storie più belle della passata stagione. Julia Goerges, tornata al titolo lo scorso anno a Mosca dopo sei lunghi anni di digiuno dall’ultimo successo, è attesa in campo quest’oggi – assieme alla connazionale Angelique Kerber – per la sfida di Fed Cup contro Repubblica Ceca valevole per l’accesso alla finale di novembre. La tennista di Bad Oldesloe ha rilasciato ieri un’interessante intervista a Sport 360 spaziando tra passato e presente.
“Se dovessi scegliere quale è stato il titolo più speciale della mia carriera direi Mosca – afferma la tedesca -. È stato il torneo più emozionante di tutti. A Stoccarda (primo titolo colto in carriera nel 2011, ndr) non figuravo tra le favorite ma mi ritrovai al posto giusto nel momento giusto giocando un buon tennis. Rimane il fatto che il livello di allora non ha nulla a che vedere con quello attuale”.
Da cosa deriva questo repentino miglioramento e perché l’esplosione è stata così “tardiva”?
“Giocare il doppio con Karolina Pliskova lo scorso anno mi ha aiutato. Anzi, ne approfitto per ringraziarla. Oltre che a migliorare maggiormente il servizio, sono riuscita a praticare in doppio ciò che volevo provare nelle partite di singolare. Il ritardo di risultati? Probabilmente ho cominciato ad ottenere risultati concreti in questi mesi perché in passato non ho fatto le cose nel modo giusto. Tutto quello che sto ricevendo ora è stato grazie al mio lavoro quotidiano. Non mi sono mai arresa anche quando le cose non andavano per il meglio. Questa ritengo sia stata la chiave che ha permesso di dare una svolta alla mia carriera. Non tutti i giocatori e le giocatrici di tennis sono pazienti – continua Goerges – ma fortunatamente mi sono sempre confrontata con il mio allenatore e lui mi ha sempre tranquillizzato dicendomi che i risultati sarebbero arrivati”.
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Brava!
@ Roger Rose (#2083992)
Julia ha sempre preferito la vita comoda e facile, conscia della sua femminilità spesso non nascosta a colleghi e non…oggi ha messo da parte qualche minigonna e tacco alto e lavora perché ha capito che potrà avere in fila carriera e poi…quello che voleva nel primo tempo della sua inesplosa vita da tennista
Ti sei dimenticato Bertens.
Quotissimo, due ottimi esempi
Bellissima Julia
anche io sono per la tesi che la testa traina il fisico.
Se non hai la determinazione che solo la testa ti può spingere a mettere insieme non riesci a soffrire negli allenamenti e a farti il fisico.
Comunque anche quando era meno allenata e i risultati non arrivavano è sempre stata uno spettacolo per gli occhi!:D
Capita spesso nel femminile che un dimagrimento di 4-5 chili faccia cambiare le cose. È successo a Vinci, Kerber e ora alla Georges.
Julia, nel pieno della sua maturita` psico-fisica, e` davvero stupenda, come tennista e come donna; per essere una primissima le manca, a mio avviso, un po’ di “tigna”, insomma non e` la Sharapova forse anche perche` dev’essere una gran brava ragazza …
Il fisico traina la mente e non avviene mai il contrario???
È esattamente l’opposto…
Serve chiaramente equilibrio psico-fisico per stare bene, ma è la testa che comanda
@ Luca Martin (#2083878)
Però c’è da considerare che se fai il salto di qualità a livello fisico la lucidità in campo migliora di conseguenza, se arrivi morto sulla palla perdi in lucidità, per me molte volte l’aspetto fisico e mentale vanno di pari passo
@ Luca Martin (#2083878)
To Luca Martin
“People may say I developed an iron will, but what really happened is that I made myself much fitter. I think an iron will is always supported by fitness”, Ivan Lendl, tennis living legend.
Fonte: https://www.brainyquote.com/quotes/ivan_lendl_486428
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“La gente potrebbe dire che ho sviluppato una volontà d’acciaio, ma ciò che realmente è successo è che mi sono messo nelle condizioni per essere molto più in forma fisicamente. Penso che una volontà d’acciaio sia sempre supportata da una forma fisica veramemte adeguata”
ps la traduzione non è letterale ma questo è quello che intendeva dire!!
Ovviamente non c’era bisogno di Ivan Lendl per capirlo, basta aver fatto sport a livello amatoriale in modo serio e costante per diverso tempo e mi sa che qui su livetennis ( e non solo!! ) sono più i tifosi che quelli che lo hanno fatto per davvero!!
Ciao e buona domenica!!
Fabrice
PS vado a farmi 10 km di corsa e con questi raggiungo i 30km settimanali, più le due ore di nuoto già fatte, per carità nulla di che rispetto ad allenamenti molto più massacranti che facevo in passato!!
E’ solo una delle poche donne con un buon servizio, e questo nel tennis femminile è come avere il triplo delle chance di vittoria
Avevo scritto le stesse tue osservazioni, ma mi risposero, qui nel forum, che era cambiata solo tecnicamente!!
In realtà in prima istanza, il fisico traina la mente, poi se c’è il fisico il salto ulteriore lo fa senz’altro l’attitudine mentale. Ma NON avviene MAI il contrario!!
Fisicamente è cambiata, più tonica e scattante e di testa più tenace, prima in alcuni periodi addirittura le si vedevano le cosiddette “maniglie dell’amore” ( che sarebbero una cosa normale per una ragazza non atleta professionista ) e di testa spesso si scoraggiava quando le cose si mettevano male!
Buona domenica a tutti! 😛
Fabrice