Benoit Paire: “Non sono felice della mia vita. A volte vorrei starmene a casa tranquillo al posto di giocare”
L’inquietudine di Benoit Paire non conosce confini. Il francese, a secco di vittorie dal torneo di Miami, ha rilasciato alcune dichiarazioni a “L’Equipe” in seguito alla battuta d’arresto subita a Montecarlo per mano di Feliciano Lopez. Il tennista di Avignone è apparso confuso e disorientato in ogni sua parola pronunciata.
“Mi sento stanco – afferma il transalpino –. Non sono felice della mia vita e ciò traspare anche sul campo da tennis. In questo momento non so davvero cosa fare. Sono iscritto a Barcellona ma non ho idea di che farò in futuro, se prendermi una pausa fino al Roland Garros o addirittura Wimbledon. Esistono altre cose nella vita oltre al tennis. Amo giocare, è il mio lavoro, ma delle volte semplicemente vorrei starmene a casa tranquillo in compagnia della mia famiglia e dei miei amici“.
Fra i tanti pensieri che albergano nella mente di Paire, c’è anche un problema alla schiena che lo tedia da un po’ di tempo.
“Sono molto usurato. I problemi alla schiena di cui soffro possono essere il motivo per cui mentalmente non sono al top. Dovrei avere la mente sgombra per fare risultati ma non ci riesco. Ho dovuto fare due infiltrazioni in due mesi e mezzo. I medici mi dicono di andare avanti ma è stancante fare controlli ogni giorno” chiosa Paire.
TAG: Benoit Paire
La felicità /depressione non guarda il ceto sociale,anche perché rispetto agli anni 50 siamo 8 volte più ricchi,quindi dovremmo essere 8 volte più felici,ma non è cosi,studi di questi tempi Toscana,Umbria,Liguria le regioni con maggior uso di antidepressivi.Non l’avrei mai detto.Nessuno vieta a Paire di stare a casa quando e come vuole,son sicuro sia sincero,trapela il suo disagio in campo,non mi infastidisce cio che dice,ho condiviso il suo stato d’animo senza ironia,però consentitemi di dire che a parità di disagio chi ha lavoro mal retribuito gli rimane solo desiderio di stare a casa,ma mai la possibilità .Gli ironici ci sono su questo sito,si scatenano su queste notizie,a me divertono,hanno fantasia,che ahimè io non ho,sarà l’età .Vi saluto,vado a lavorare,riahime….
@ Smartlob (#2083703)
Giusto
@ Smartlob (#2083703)
Quoto in pieno. Qulacuno che ragiona in modo obiettivo e con il cuore senza rosicare come la maggior parte degli utenti
può rimanere a casa a contare i soldi come il suo collega australiano
Ogni tanto c’è chi sa mettersi al di sopra di ogni tipo di realtà ,passando dal faceto al serio e analizzando obiettivamente ciò che è la realtà di ogni essere umano.
Fornaio,tennista,scrittore,spacciatore o serial killer.
INTELLIGENZA.
Poverino vorrei stare anch’io a casa ….poverino mi dispiace….
Per questo capisco Paire e come questo possa generare sconforto stanchezza depressione. Non dimentichiamo che oltre a tutto se non vinci (e nessuno nemmeno al primo turno ti regala nulla) non tiri fuori nemmeno i soldi per pagarti l’allenatore e fai il tour girando solo come un cane.
Sono stato al torneo di Monaco…una giornata come ovvio divertentissima…provo a riviverla con gli occhi di un giocatore… gente ovunque che cammina senza quasi vedere dove mette i piedi …che appena ti vede ti corre dietro per un autografo..sei in mezzo ai tuoi accompagnatori che fanno di tutto per crearti spazio… poi c’è la visita allo sponsor dove sei esibito come il miglior manzo del gregge… poi il riscaldamento in coda agli altri giocatori…(Non è come l’oretta al circolo)… Il tutto sempre facendo lo slalom tra tifosi e sconosciuti…poi aspetti la tua partita nello spogliatoio (mica nella suite)… entri infine nell’arena e lì..come per magia devi resettare..cancellare tutto e dare il tuo meglio e vincere …vincere… vincere…Poi va male, perché statisticamente per bene che ti vada (tranne gli innominabili) vinci qualche torneo in tutta la carriera….e con questo miraggio della gloria passi gran parte della tua giovinezza.
Ben detto
“Un recente studio condotto dall’OMS ha riscontrato che le nazioni ricche come gli Stati Uniti e la Francia hanno tassi più alti di depressione rispetto ai paesi più poveri come il Messico e la Cina. Il più alto tasso di depressione è stato trovato in Francia, con un tasso del 21%; mentre il tasso più basso è stato trovato in Cina al 6,5%.”
Fonte: http://www.malattia.online/malattie-cerebrali/Altri-articoli/1005024585.html
Paire mi sta antipaticissimo ma pensare che un tennista debba essere più felice di un fornaio è una boiata pazzesca, direbbe Fantozzi. Ciò che rende un uomo felice è la qualità dei suoi rapporti affettivi, l’efficacia di una rete sociale, l’aver vissuto un’infanzia senza traumi e deprivazioni. Tutto ciò non ha nulla a che fare con lavoro e ricchezza.
In realtà credo che nessuno di quelli che scrivono su questo forum abbiano mai provato la vita da tennista professionista ad alto livello. Siamo così sicuri che dopo un po’ non ci stancheremmo. Magari c’è chi preferisce una vita tranquilla piuttosto che i riflettori. È successo a cantanti, attori etc, credevano che il mondo dello spettacolo fosse tutto rose e fiori e invece poco dopo hanno preferito una vita più normale, più tranquilla
Chissà se facesse il fornaio…
Che campione, che talento, che colletto alzato
Vero pure io però a differenza del francese io preferirei stare in un campo da tennis lontano da casa(magari dall’altra parte del mondo)
Io invece a volte vorrei andare tranquillo a giocare a tennis invece che andare in fabbrica. Guarda un po’.
Dura la vita…
Non si può dire che sia un’ipocrita. Comunque se al bel francese serve compagnia io ci sono
Anch’io…
Povero pupo
Ha ragione! Chi glielo fa fare? Potrebbe stare a casa sul divano anziché giocare un torneo! O fare l’aperitivo con gli amici invece di allenarsi! Oppure potrebbe trovarsi un lavoro più divertente del tennis, in ufficio o in fabbrica!
E proprio vero… Chi ha il pane non ha i denti…