Masters 1000 Montecarlo: Marco Cecchinato lotta per un set poi cede a Milos Raonic
Marco Cecchinato esce di scena al secondo turno nel Masters 1000 di Montecarlo. L’azzurro, vittorioso al primo turno su Damir Dzumhur, si arrende a Milos Raonic dopo un primo set molto combattuto e tirato. Il canadese, infatti, si è imposto col punteggio di 7-6(5) 6-2 in un’ora e 25 minuti di gioco. Il siciliano ha pagato un po’ di inesperienza nella gestione del minibreak di vantaggio nel tie-break del primo set e, una volta perso il parziale, la sensazione è che abbia avvertito di aver perso il treno a sua disposizione. Dall’altre parte delle rete, Milos Raonic ha decisamente cambiato marcia al servizio nel secondo set non concedendo neanche le briciole all’azzurro. Al prossimo turno affronterà il vincente tra Fernando Verdasco e Marin Cilic.
PRIMO SET
Marco Cecchinato rompe il ghiaccio al servizio assicurandosi il primo gioco del match. Milos Raonic, dal par suo, risponde presente con un gran game inaugurale alla battuta in cui serve solamente prime palle in campo e non concede neanche l’ombra di un punto al suo avversario. Il disegno tattico del canadese appare chiaro: come può cerca di spostarsi per incidere col dritto ma deve fare i conti con l’azzurro abile a spostarlo lateralmente nella ricerca di angoli stretti e acuti. Cecchinato lotta e trascina Raonic ai vantaggi sul suo servizio non riuscendo però a procurarsi palle break. La partita è equilibrata ma i grattacapi di Cecchinato sul proprio turno di battuta al momento sono pressoché nulli. Sul punteggio di 4-3 per l’italiano, Raonic chiama il fisioterapista per un problema al ginocchio destro. Al termine del MTO, come se nulla fosse, il canadese si aggrappa al servizio e rimane a contatto di Cecchinato. Nel nono game giungono la prime palle break di tutto il match: Cecchinato è bravo a salvarsi senza lasciare il pallino dello scambio al suo rivale odierno nella prima occasione, nella seconda invece deve ringraziare il canadese, reo di essere un po’ troppo precipitoso nelle scelte adottate. L’allievo di Ivanisevic appare decisamente più in palla e cresciuto dallo stop per il trattamento e il break, che era nell’aria, arriva puntuale nell’undicesimo game. Quando sembrava che Raonic potesse chiudere agevolmente il primo set con il servizio, Cecchinato mostra i denti e allunga il set al tie-break. Si lotta punto a punto ma è l’azzurro a operare il primo allungo grazie a una palla corta sontuosa. Avanti 5-3 nel tie-break, Cecchinato non riesce a salvaguardare il vantaggio e sbaglia un rovescio lungolinea pretenzioso restituendo di fatto il minibreak di vantaggio al canadese. L’inesperienza a questi livelli gioca un brutto scherzo al siciliano. Milos Raonic, infatti, si assicura 4 punti consecutivi al tie-break e in poco meno di un’ora fa calare il sipario sul primo set vincendolo 7-6(5).
SECONDO SET
Milos Raonic apre il set al servizio senza alcun patema d’animo, Cecchinato non demorde e si mostra pronto e reattivo sin da inizio parziale. Il canadese, dal canto suo, alla battuta è a dir poco incontenibile: zero punti persi in due giochi e 5 ace totali scagliati. Le difficoltà del qualificato azzurro ora sono di gran lunga maggiori rispetto a inizio incontro. Altra palla break concessa e polverizzata. Cecchinato salva la pelle col servizio e rimane a contatto di un Raonic decisamente in ripresa, capace di sfornare altri 3 ace nel turno di battuta che lo porta sul 3-2. Il siciliano ha oramai perso in brillantezza e precisione nella sua manovra da fondo mentre il canadese è bravo ora a palleggiare limitando gli errori. Milos Raonic strappa il servizio a Cecchinato e attraverso una condotta di gara ora maggiormente propositiva si ritrova a condurre sul 4-2. Il tennista nativo di Podgorica ha rispolverato magicamente la battuta smaritta nel primo set. Adesso riuscire solamente a vincere un punto in ribattuta sembra essere un’impresa senza eguali. Il canadese consolida il break di vantaggio e guida sul 5-2, ad un solo passo dall’accesso al terzo turno. Il treno per l’azzurro oramai è passato e Raonic ha fretta di chiudere. Il canadese archivia la pratica col punteggio di 7-6(5) 6-2 in 1 ora e 25 minuti di gioco.
Luca Fiorino
TAG: Marco Cecchinato, Masters 1000 Montecarlo 2018, Milos Raonic
Normale ,c’è troppa differenza
Cecchinato non è un fenomeno e non lo sarà mai. Detto questo, i top 50 sono alla sua portata sicuramente e forse anche un po’ di più. Il punto è che per riuscirci deve avere una programmazione più ambiziosa, nel senso che non solo deve provare più spesso i tornei ATP accettando anche di partire dalle qualificazioni ma deve mirare a giocare bene anche sulle superfici veloci come stanno facendo i vari Travaglia, Berrettini, Caruso, ecc…
@ TOMMY FABS is for boys,LOLLO LORENZI IS FOR MEN (#2081719)
Portassi Jella,ahahahha
Please don’t feed the troll
Comunque un ottimo torneo per Cecchinato.
Il problema è chi lo ha dipinto per quello che non è.
Cioè uno che in questo momento di forma era imbattibile sul rosso.
Anche no. Ecco, già battuto e fine delle fantasie.
Sono sorpreso e molto molto contento per il ceck. Penso il miglior torneo in carriera per il momento.
Ennesima occasione sprecata contro un Raonic che sembrava un degente ospedaliero
Oggi è bastato un RAONIC al 5 % per avere la meglio su un CECK al 110 %
Attenzione che non si faccia male con questo BOTTO
Sempre con “se e i ma”,sempre a cercare giustificazioni
È inutile,è un mezzo giocatore
@ fore…dberg (#2081677)
fino ad un anno fa, o poco più, erano entrambi nel team Piatti a Bordighera, e si allenavano spesso insieme. Ho notato anche io, il poco fair play da parte del canadese che durante il primo set si lamentava con l’arbitro per presunti coaching da parte dell’allenatore del Ceck, cose del tutto ridicole fatte da uno che è stato n. 3 o 4 del mondo. Però a pensarci bene tutto ciò mi porta a pensare che le lamentele nascevano dal fatto che Raonic temeva molto questa partita. Mi auguro che il Ceck faccia mente locale anche su questo per prendere maggiore autostima.
Ora sotto con le quali a Budapest…torneo con una entry list abbordabile
Bel torneo da parte di Marco,ma oggi con Raonic era difficile spuntarla. Forza per i prossimi tornei 😉
L differenza tra Ceck e Raonic è ampia quindi nulla da recriminare….ha fatto un ottimo torneo prendendo 70 punti che equivale quasi alla vittoria di un challenger….Forza Ceck
@ Dario (#2081643)
Raonic non è mai stato zoppo durante il match e più volte ha fatto scatti sia laterali che in avanti sulle palle corte facendo dei recuperi incredibili
Ero sul Court des Princes. La partita si è indirizzata nel nono punto del tiebreak del primo set. Avanti 5-3 e servizio, Cecchinato ha giocato un rovescio lungolinea finito in corridoio. Raonic è stato impeccabile nei tre punti successivi e ha vinto il primo set.
Ps: mi è parso che tra i due non scorra buon sangue… Qualcuno sa perché?
Comunque Raonic è un bel bestiolone, come Isner, uno deve essere veramente eccellente per batterlo, Cech è bravino (su terra), ci vogliono ancora un paio di livelli per batterlo (ripeto, su terra)
di tutti quelli ancora presenti in tabellone, rqonic forse solo contro cecchinato poteva vincere
Peccato perché il primo set poteva vincerlo ma se poi avanti 5-3 al tie e servizio perde il set contro un raonic mezzo zoppo … diventa tutto più difficile…
L’importante é che ora ceck prenda fiducia nei propri mezzi dopo questo buon torneo e inizi a ingranare anche nel circuito maggiore!
@ luk (#2081606)
si quoto purtroppo è andata così con un gratuito banale che poi ha dato il punto del 5 a 4 nel tie break.
Comunque è stato un grande torneo per il Ceck, penso anche quello della svolta definitiva in posizioni più nobili della classifica. Credo che i top50 sia un obiettivo a breve non difficile da raggiungere. La buona notizia di oggi è che il Ceck è dentro al Main Draw del Roland Garros, e questa volta ci sono tutti i presupposti per fare il botto. Occhio ai tornei, di Madrid e soprattutto Roma dove sarebbe auspicabile una wild card. Chi sa perché ho come la sensazione che lì fra gli italiani sia quello che può andare più lontano di tutti.
Il primo set ha deciso tutto. Marco era 5-3 e servizio nel tie…se avesse vinto il primo sarebbe potuto accadere l’imponderabile ma l’ha perso e automaticamente è venuta meno la fiducia
Penso che Cecchinato potrebbe ottenere i primi risultati di rilievo a livello Atp nei torneini su terra post wimbledon. Ricordo una finale Lorenzi – Basilashvili a Kitzhbuhel se non sbaglio. A quel livello se ha fortuna coi tabelloni può fare qualche risultato.
MALEDETTI TIE BREAK