Curiosità dal Ranking ATP, Copertina, Junior

Analisi del ranking Juniores e Pro: i talenti affermati e le promesse mancate (classe 1993)

20/04/2018 09:06 72 commenti
Dominic Thiem classe 1993
Dominic Thiem classe 1993

Quante volte abbiamo sentito parlare di promesse mancate o ancora più drasticamente di flop riferendoci a giocatori forti a livello juniores ma non altrettanto bravi nel successivo salto fra i professionisti? Tale tema, spesso tirato in ballo senza i dovuti approfondimenti del caso, è così ampio e complesso che non basterebbe una vita per spiegare ogni sua dinamica. I ragazzi che non riescono ad emergere nel circuito maggiore dopo aver sfondato fra i juniores sono tanti, anzi, tantissimi. È un fenomeno di natura globale seppur maggiormente esteso e radicato in Sudamerica ed in Asia per ragioni facilmente comprensibili. Premesse le difficoltà dell’argomento in questione, in questa nuova rubrica settimanale verrano messi a confronto, attraverso un’accurata raccolta dati, le carriere juniores e quelle nei pro dei giocatori che hanno raggiunto una classifica giovanile compresa dalla posizione n°1 sino alla 20. Il lavoro sarà suddiviso rigorosamente in fasce d’età dai giocatori nati nell’anno 1986 sino ai 1993. Al termine dello studio di ogni classe d’età, i risultati verranno aggregati, confrontati e analizzati nel minimo dettaglio al fine di trarre più indicazioni possibili.

Perché la prima fascia d’età di riferimento sono i 1986? Per comodità di dati ma non solo. Dal 1 gennaio del 2004, l’ITF introdusse il “combined junior ranking” accorpando le due specialità di singolare e doppio. Questo sistema è stato adottato per invogliare i ragazzi a prender parte ai tornei di doppio in età giovanile e successivamente a livello professionale. In questo senso, la classifica di un giocatore è calcolata prendendo in esame i sei migliori risultati raggiunti nei tornei di singolare più un quarto (25%) dei sei migliori risultati ottenuti in doppio. 

Perché il limite è stato fissato ai 1993? Ritengo sia ingiusto fare una prima valutazione sulla carriera di un giocatore ad un’età inferiore ai 25 anni.

I migliori giocatori juniores della classe 1993 tra i primi 20 del ranking juniores tra il 2009 e il 2011 in ordine decrescente.

— Tre numeri uno juniores classe 1993 di cui due non entrati in top 100:

     Tiago Fernandes N°371 (01/08/2011) e Jason Kubler N°136 (24/11/2014)

Due storie profondamente diverse. Il primo dopo aver vinto gli Australian Open juniores nel 2010 ha tentato la via del professionismo con pochi risultati dedicandosi poi al college dal 2014. Il secondo, dotato di un talento cristallino, è stato a dir poco martoriato dagli infortuni ed impossibilitato a calcare i campi in cemento per non compromettere le articolazioni.

— Giocatori attualmente senza ranking:

     Tiago Fernandes, George Morgan, Jannick Lupescu, Ben Wagland, Matias Sborowitz,

     Lukas Vrnak, Maxim Dubarenco, Patrick Ofner

  •      8 su 31 = 25,8%

Sono più i giocatori senza ranking – a soli 24 o 25 anni – che quelli ad essere entrati almeno una volta nei 100. A testimonianza che per i migliori juniores della classe 1993 è stato più semplice smettere di giocare piuttosto che continuare.

— Giocatori entrati almeno una volta in top 100:

     Jiri Vesely, Dominic Thiem, Bjorn Fratangelo, Taro Daniel, Roberto Carballes Baena

     5 su 31 = 16,1%

  • L’83,9% di queste giovani promesse non ha fatto il suo ingresso nei 100. Un dato che fa riflettere.

— Quanti ad oggi sono in top 100:

    Jiri Vesely, Dominic Thiem, Roberto Carballes Baena

  •     3 su 31 = 9,6%  

— Top 10

     Dominic Thiem

— Quanti di loro non sono stati mai neanche 500 al mondo:

    Lukas Vrnak (N°1399), Ben Wagland (N°1056), Jeson Patrombon (N°869),

    Jannick Lupescu (N °841), Diego Hidalgo (°767), Shane Vinsant (N°657), Patrick Ofner (N°520),   

    George Morgan (N°649)

  •     8 su 31 = 25,8%

Una percentuale altissima che ci sbatte in faccia la dura realtà: 1 su 4  non è riuscito probabilmente a vivere di solo tennis professionistico. Non a caso, a soli 24-25 anni, ben 5 di loro oggi è senza ranking.

CLASSIFICA NAZIONI CON PIU’ 1993 PRODOTTI TRA I PRIMI 20 DEL RANKING JUNIORES

   3: Brasile, Australia, Usa

   2: Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Austria, Croazia, Spagna 

   1: Bolivia, Slovacchia, Belgio, Olanda, Germania, Filippine, Bielorussia, Giappone, Ecuador, Ucraina,           Cile, Venezuela    

TOP 100 ATP classe 1993 non tra i primi 20 nel ranking juniores

Nessuno



Luca Fiorino


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72 commenti. Lasciane uno!

Djanny (Guest) 30-04-2018 18:41

Da quando è stato scritto questo articolo Dellien ha spiccato il volo e guadagnato quasi 100 posizioni…forse è giunto il suo momento (?)

72
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Luca Fiorino 21-04-2018 09:26

@ Belliteam (#2083084)

Troppo buono! Grazie mille

71
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Luca Fiorino 21-04-2018 09:26

@ Max72 (#2083014)

Ci provo, spero di aver tempo per tutto. Con gli Internazionali che incombono sarà più complicato 🙂

70
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Belliteam 21-04-2018 09:22

un articolo alla Rino Tommasi! Complimenti davvero, molto interessante!

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+1: Luca Fiorino
Top 100 (Guest) 21-04-2018 09:19

Scritto da pallettaro
@ biglebowsky (#2082482)
Cioè, il fatto che l’ex numero 1 del mondo Junior non sia nemmeno in classifica di singolare, non ti dice “nulla”?
A parte che, personalmente, non lo sapevo, ma a me dice moltissimo.
Metodologia?
Non è mica una rivista scientifica. Sono dati. Netti e crudi come una coltellata e stai a fare l’azzeccagarbugli di turno?

“il fatto che l’ex numero 1 del mondo Junior non sia nemmeno in classifica di singolare”, dice solo che quell’ex ha fatto una partenza anticipata rispetto agli altri. Come se su una gara dei 110metri a ostacoli uno partisse con tre o quattro secondi di anticipo rispetto a tutti gli altri. E te credo che arrivi 1! Il fatto è che l’ex e l’entourage dell’ex non si erano accorti che dovevano partecipare a un 400 ostacoli… E

Scritto da pallettaro
Bellissimo lavoro!
Uno specchio che andrebbe stampato in fronte a chi crede facile e alla portata di chiunque l’essere, o meglio, il diventare professionisti.
E’ maledettamente difficile e, se ci sono 2 che ce la fanno, ce ne sono altri 18 che non ci riusciranno mai.
Oltre ad un impostazione tecnica senza difetti, quindi con servizio strutturato, diritto potente e rovescio solido (gli ultimi due complementari in casi di dominanza del rovescio), servono fame, voglia, grinta, determinazione, salute, preparazione atletica e caratteristiche fisiche base compatibili con questi obiettivi.
Una carenza in uno o più di questi elementi base pregiudica da oggi l’ingresso nei pro.
Non basta più, come ai miei tempi, il talento. Oggi tutti sanno giocare, tutti sono forti, tutti sono mediamente alti, tutti sono professionalmente allenati.
E’ quindi un mestiere molto difficile. Chi la fa facile è un abbelinato.

Hai dimenticato il fattore principale (conditio sine qua non) per lo meno qui in Italia: $$$. Finché il Pubblico non interviene, non si andrà mai lontano a livello di sistema. E in Italia il Pubblico è un vuoto a perdere. Non è questione di FIT ma questione di sport&educazione. Più facile aspettare un Tomba, un VR46 con la racchetta, piuttosto che intervenire a livello di sistema con campi pubblici, corsi gratuiti comunali, più ore di sport obbligatorie sin dall’infanzia, etc. etc. C’è da mantenere un folto gruppo di parassiti con privilegi (a tutti i livelli, dall’impiegato a chi siede in parlamento) e anche solo il pensiero di incanalare le risorse in modi alternativi è impensabile in Italia.

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ilpallettaro (Guest) 20-04-2018 23:47

per emergere negli junior devi essere il migliore di 1 anno, in età acerba e con i veri talenti che già hanno lasciato il circuito per quello pro. nei pro, la fascia di anni è X 18, e i migliori sono tutti lì.
percui quinzi bastava che battesse un acerbo chung, mentre appena ha messo piede nei pro fa fatica a fare un paio di turni nei challenger

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Luca96 20-04-2018 23:34

Bell’articolo! Aspetto con ansia gli altri relativi alle altre annate 😉

66
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+1: Luca Fiorino
smash&lob (Guest) 20-04-2018 23:32

Scritto da Carl
Ho sempre pensato, e lo studio finora pubblicato (in ansiosa attesa del completamento per gli altri anni) conferma la mia sensazione, che è più facile emergere tra gli juniores perchè c’è molta rotazione, e spesso i migliori passano al professionismo in anticipo, lasciando spazio agli altri.
Nei top 100 c’è pochissima rotazione, sono molto pochi quelli che riescono ad entrarci ogni anno, credo una decina o poco più, mentre chi è dentro non molla e ci resta anni, decenni a volte!
Il “rubinetto” degli juniores getta un flusso continuo di talentini, ma la “vasca” dei top 100 non riceve, e la maggior parte di quel flusso si disperde negli scarichi.
(Chi l’avrebbe mai detto che si possono applicare i concetti dell’idraulica al tennis! )

Bravissimo! E il sistema è fatto per perpetuare il più possibile chi c’è dentro.

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Max72 (Guest) 20-04-2018 23:19

Aspetto anche un medesimo articolo per il tennis femminile

64
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+1: Luca Fiorino
ema80 (Guest) 20-04-2018 23:19

@ Koko (#2082769)

io ad occhio e croce (e forse mi sbaglio) ricordo alcuni non tra i primi a livello junior:

– Djokovic
– Rafter
– Henman
– Ferrer
– Bautista

63
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Leo mega 20-04-2018 19:15

Ottimo articolo!

62
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+1: Luca Fiorino
Luca Fiorino 20-04-2018 19:11

@ biglebowski (#2082861)

Ho chiaramente estremizzato, nessuno pretende che piaccia per forza 🙂
Ad ogni modo mi farà piacere in futuro sapere cosa ne pensi.
Buona giornata

61
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Alessandromonky 20-04-2018 18:36

Bellissima analisi, Fiorino non delude mai.
Tra quelli elencati anche Mate Delic è stato un flop. 3-4 anni fa era considerato un futuro top100 e mi ricordo pure che tennis world italia L aveva messo addirittura nella top20 del 2020.

60
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+1: Luca Fiorino
biglebowski (Guest) 20-04-2018 18:17

Scritto da Luca Fiorino
@ biglebowski (#2082594)
Visto che hai già risposto 3 volte immaginavo avessi più tempo per elaborare una risposta un po’ mena lapidaria!
A parte gli scherzi, ognuno è libero anche di dire che il mio lavoro sia una cagata, ci mancherebbe altro, basta quantomeno che mi dica il perché

luca, ha preso una brutta piega questa discussione.
non ho detto che il tuo lavoro è una cagata, non mi permetterei mai e soprattutto non è vero, ma che:

“credo che lo studio sia sbagliato dal punto di vista metodologico e, di conseguenza, non misura né dimostra nulla. gran lavoro, ma inutile”.

è invece piaciuto ai più e va bene così.

ci chiariremo in un’altra circostanza, ci tengo.

ciao

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Antonio (Guest) 20-04-2018 18:03

Aspetto con ansia la classe 1992 per parlare del mitico Bernard Tomic

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Stefan (Guest) 20-04-2018 17:45

Ottimo lavoro complimenti davvero. Ora che ci hai viziato aspettiamo anche gli altri anni!!

Bravo

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+1: Luca Fiorino
Koko (Guest) 20-04-2018 17:05

Quindi le classifiche Juniores contano parecchio: se non sei nei primi 20 juniores è improbabile che diventi top 100 ATP! E’ un prerequisito come avere il biglietto per la lotteria ATP: se non hai il biglietto solo un miracolo ti potrà fare entrare nella elite da adulto! A questo punto sarebbe utile per brevità enucleare dei top 20 ATP negli ultimi 5 anni che sono arrivati così in alto da perfetti scarsoni tra gli juniores! Scopriremo forse che molti sono Spagnoli? Che sorpresona!

56
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cisco (Guest) 20-04-2018 14:54

Si dimentica sempre il dio denaro….avete idea di quanto costa portare un junior nei pro? E di quanto è costato diventare un top junior? Per me nn ne avete un’idea

55
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Smartlob (Guest) 20-04-2018 14:46

Scritto da Luca Fiorino
@ biglebowski (#2082594)
Visto che hai già risposto 3 volte immaginavo avessi più tempo per elaborare una risposta un po’ mena lapidaria!
A parte gli scherzi, ognuno è libero anche di dire che il mio lavoro sia una cagata, ci mancherebbe altro, basta quantomeno che mi dica il perché

Fa parte del personaggio, lascia perdere…

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Luca Fiorino 20-04-2018 14:27

@ biglebowski (#2082594)

Visto che hai già risposto 3 volte immaginavo avessi più tempo per elaborare una risposta un po’ mena lapidaria! 😀

A parte gli scherzi, ognuno è libero anche di dire che il mio lavoro sia una cagata, ci mancherebbe altro, basta quantomeno che mi dica il perché 🙂

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Potoandavi (Guest) 20-04-2018 14:14

Bravo Fiorino, questi sono articoli interessanti!

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+1: Luca Fiorino
biglebowski (Guest) 20-04-2018 13:55

@ biglebowski (#2082594)

Ovvio che il punto 2 della tua risposta è l’inconvertibile verità (salvo le eccezioni che, come sempre, confermano la regola).

51
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biglebowski (Guest) 20-04-2018 13:53

Scritto da Luca Fiorino
@ biglebowsky (#2082482)
Secondo me è Inutile rispondere senza argomentare.
Il tema è vasto e la rubrica ha l’unico scopo di precisare alcuni punti +/- conosciuti.
I dati delle varie annate, come scritto nel pezzo, saranno analizzati poi anche nel complesso. Per dirla breve, è un semplice strumento di raccolta dati che dimostra:
1) Quanto sia difficile diventare pro nonostante una sfavillante “carriera” juniores. Ero un po’ stanco di leggere frasi del tipo “Come è possibile che non sia arrivato? A 3 anni e mezzo batteva Federer e Nadal seduto…” e robe simili.
2) Diventare campioni fra i pro implica essere anche stati forti a livello juniores. Essere un top Junior è una condizione necessaria ma non sufficiente.
3) Vedere quanti altri paesi hanno depauperato negli ultimi anni un buon materiale, almeno sulla carta, a loro disposizione. Vedi il Brasile, China Taipei e via discorrendo.
Saluti argomentati

Luca, non avevo tempo per cui ho espresso un giudizio lapidario.
Capita che ci sia altro da fare, come ho un minuto ti spiego che cosa intendevo ……non lo faccio più!

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Luca Fiorino 20-04-2018 13:48

@ Carl (#2082557)

Perfetto, questo è un altro punto su cui sarei arrivato nel pezzo di riepilogo dopo aver analizzato annata per annata 🙂

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Stefanotrapp (Guest) 20-04-2018 13:33

Molto interessante, complimenti

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+1: Luca Fiorino
Carl 20-04-2018 13:25

Ho sempre pensato, e lo studio finora pubblicato (in ansiosa attesa del completamento per gli altri anni) conferma la mia sensazione, che è più facile emergere tra gli juniores perchè c’è molta rotazione, e spesso i migliori passano al professionismo in anticipo, lasciando spazio agli altri.

Nei top 100 c’è pochissima rotazione, sono molto pochi quelli che riescono ad entrarci ogni anno, credo una decina o poco più, mentre chi è dentro non molla e ci resta anni, decenni a volte!

Il “rubinetto” degli juniores getta un flusso continuo di talentini, ma la “vasca” dei top 100 non riceve, e la maggior parte di quel flusso si disperde negli scarichi.

(Chi l’avrebbe mai detto che si possono applicare i concetti dell’idraulica al tennis! 😎 )

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+1: Luca Fiorino, Luca96
Antonio (Guest) 20-04-2018 13:19

Mi ricordo che Golding e Fratangelo promettevano parecchio, e poi mi aspettavo un altro tipo di carriera da Vesely, almeno da stabile top 30

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Marcus91 20-04-2018 13:17

Scritto da biglebowsky
credo che lo studio sia sbagliato dal punto di vista metodologico e, di conseguenza, non misura né dimostra nulla.
gran lavoro, ma inutile.

Sarebbe il caso di spiegare meglio, non credi?

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Marcus91 20-04-2018 13:14

Complimenti, bellissima rubrica molto ben fatta! Bravo Luca!

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+1: Luca Fiorino
pallettaro (Guest) 20-04-2018 13:12

@ biglebowsky (#2082482)

Cioè, il fatto che l’ex numero 1 del mondo Junior non sia nemmeno in classifica di singolare, non ti dice “nulla”?
A parte che, personalmente, non lo sapevo, ma a me dice moltissimo.
Metodologia?
Non è mica una rivista scientifica. Sono dati. Netti e crudi come una coltellata e stai a fare l’azzeccagarbugli di turno?

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+1: Marcus91, Luca Fiorino, Fighter 90
Agatone (Guest) 20-04-2018 13:06

Scritto da Luca Fiorino
@ Agatone (#2082380)
TOP 300 CLASSE 1993 NON TRA I PRIMI 20 NEL RANKING JUNIORES
Oscar Otte (n°119 nel 2011), Dennis Novikov (n°30 nel 2011), Dennis Novak (n°29 nel 2011), Alex Bolt (n°409 nel 2010), Ricardo Ojeda Lara (n°958 nel 2011), Boluda-Purkiss (n°21 nel 2009), Juan Ignacio Londero (n°164 nel 2010), Joao Monteiro (n°251 nel 2011) Heyman (n°374 nel 2011).

Ottimo. Questo secondo me fa capire che i grandi campioni sono grandi campioni ma gli altri sono giocatori che si costruiscono un po’ alla volta ognuno con i propri tempi. Qualcuno ha la voglia e la possibilità di continuare a insistere e altri dopo la fase junior non riuscendo a entrare nei cento lasciano perdere

42
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+1: Luca Fiorino
Luca Fiorino 20-04-2018 13:06

@ biglebowsky (#2082482)

Secondo me è Inutile rispondere senza argomentare.
Il tema è vasto e la rubrica ha l’unico scopo di precisare alcuni punti +/- conosciuti.
I dati delle varie annate, come scritto nel pezzo, saranno analizzati poi anche nel complesso. Per dirla breve, è un semplice strumento di raccolta dati che dimostra:
1) Quanto sia difficile diventare pro nonostante una sfavillante “carriera” juniores. Ero un po’ stanco di leggere frasi del tipo “Come è possibile che non sia arrivato? A 3 anni e mezzo batteva Federer e Nadal seduto…” e robe simili.
2) Diventare campioni fra i pro implica essere anche stati forti a livello juniores. Essere un top Junior è una condizione necessaria ma non sufficiente.
3) Vedere quanti altri paesi hanno depauperato negli ultimi anni un buon materiale, almeno sulla carta, a loro disposizione. Vedi il Brasile, China Taipei e via discorrendo.

Saluti argomentati 🙂

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+1: Marcus91, Fighter 90
alessandro zijno (Guest) 20-04-2018 12:59

Ottimo lavoro Luca!!! Ci sono tante variabili da considerare. Di questi alcuni avrebbero avuto le possibilità di essere top player. Tiago fernandes su tutti ma anche golding, hanno fatto altre scelte. Oltre alle ottime analisi di Luca, e ai commenti di tutti gli altri, alcuni molto interessanti, aggiungo un fattore. Il fattore sono i genitori. Fin quando un ragazzo è sotto la cappella genitoriale, vuoi per età vuoi per soldi, vuoi perché staccare il cordone opmbelicale non è semplice, i ragazzi seguono gli schemi dei papà e delle mamme. Che sono razionali. Allenamento, tornei, punti, classifica. Quanto fuoco c’è dentro di loro e quanto invece è indotto? Molte motivazioni sono estrogene, genitori appunto, ambiente, federazioni ecc ecc. Quando il ragazzo matura capisce se davvero vuol fare sto mestiere del cavolo o no. E ad un livello così alto come il professionismo di oggi, basta mezzo punto di motivazione in meno per scomparire dai radar.

40
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+1: Marcus91, Luca Fiorino, ASHTONEATON
Sottile 20-04-2018 12:46

Scritto da Roger Rose
Io ero per PATROMBON

È veneto questo giocatore ❓ 😀

39
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Giovanni (Guest) 20-04-2018 12:45

In realtà quelli a non avere classifica sono 8, come scritto anche nella vostra tabella anche Ofner non ha punti ATP ad oggi.

38
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Alain 20-04-2018 12:27

Bravo Luca, stile ”Branch stat” ma molto bene anche te!

37
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biglebowsky (Guest) 20-04-2018 12:04

credo che lo studio sia sbagliato dal punto di vista metodologico e, di conseguenza, non misura né dimostra nulla.

gran lavoro, ma inutile.

36
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-1: Marcus91, Fighter 90, ffedee, asp, ASHTONEATON
Alan Mark 20-04-2018 11:40

GQ è in buona compagnia…

35
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Sandro (Guest) 20-04-2018 11:25

Lavoro interessante, ben scritto, statisticamente valido.
Approfondire come mai un forte giocatore Juniores difficilmente riesca ad affermarsi a livello pro implica un’analisi molto approfondita sulle difficoltà di passaggio nel mondo professionistico ad alto livello, come del resto è stato scritto all’inizio dell’articolo.
Pensavo in questi giorni che non c’è ancora un giocatore nato almeno nel 1990 che abbia vinto uno slam. Secondo me questo è un dato interessante a dimostrazione che c’è una generazione di giocatori (90-94) che quasi sicuramente ha mancato l’appuntamento con la storia del tennis. Penso a Thiem, ma non solo. Generazione mangiata da quella degli anni 80, fortissima, che ha allungato molto la propria carriera rispetto ad un tempo.
Italiani purtroppo non se ne vedono a dimostrazione delle difficoltà dei nostri tennisti a competere ad alto livello Anche i giocatori che leggeremo nelle classifiche (Quinzi, Baldi,) sono ancora molto lontani.

34
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+1: Luca Fiorino
drummer 20-04-2018 11:17

Bel lavoro, interessante, complimenti

33
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+1: Luca Fiorino, Fighter 90
Roger Rose (Guest) 20-04-2018 11:09

Ottimo articolo, bravo

32
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+1: Luca Fiorino
Roger Rose (Guest) 20-04-2018 11:08

Io ero per PATROMBON

31
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Luca Fiorino 20-04-2018 11:08

@ pallettaro (#2082420)

Hai colto nel segno.

30
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Luca Fiorino 20-04-2018 11:06

@ aquarius74 (#2082419)

Ciao!
Boluda è stato n°21 nel 2009, tra i più precoci in assoluto.
Non essendo però entrato nei 20 non l’ho inserito 🙂

29
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Fighter 90 20-04-2018 10:49

Bellissimo lavoro. Molto interessante e ben argomentato!

Tutto questo ci fa capire quanto sia duro il professionismo,e come sia difficile emergere in un tennis quello odierno,ultra-competitivo e per certi versi spietato.

28
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+1: Luca Fiorino
mariola (Guest) 20-04-2018 10:44

@ Gigetto (#2082365)

Già quando la classe 1993 era junior si diceva che per noi italiani era una annata “povera”.

27
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cataflic (Guest) 20-04-2018 10:28

Scritto da Luca Fiorino
@ cataflic (#2082371)
Sì, questo è verissimo.
È solo per far capire quanto sia difficile il passaggio nei pro e come la relazione promessa juniores/campione futuro non sempre sia rispettata. Tutt’altro.

Certo certo, per me stai facendo una analisi monumentale,
il mio è solo uno spunto di riflessione, perchè a volte si crede che sia l'”incapacità” o chissà cos’altro ad impedire questo fantomatico ingresso nei 100, ma in pratica finchè non impareremo a fare la “fusione dei corpi” non è proprio possibile che sti ragazzi ci arrivino tutti, è matematico.
Il tennis è uno sport competitivo, di confronto, nessuno è bravo di per se stesso, ma solo in quanto riesce in qualche modo a sconfiggere l’avversario.

26
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+1: Luca Fiorino
adriano (Guest) 20-04-2018 10:21

Complimenti per l’analisi , l’articolo dovrebbe essere titolato ” non sprecate soldi in giro per il mondo da under 18 , non serve a niente; trovatevi un buon team e imparate a giocare a tennis a casa vostra !!!!!!!!!!!!!!!

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+1: Luca Fiorino
pallettaro (Guest) 20-04-2018 10:16

@ cerin (#2082375)

Dice di più.
Dice che i VERI pro sono pochi. Ergo, pochissimi tra i tantissimi diventeranno veri giocatori.
E’ molto più incisivo l’elemento che traspare da questa tabella.
E dovrebbe essere mostrato a tanti genitori che vaneggiano un carriera da tennisti per i figli. Fatelo, ma sappiate che serviranno tanti soldi, tante delusioni, ma pochissime possibilità di farcela.

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+1: Luca Fiorino, Ken_Rosewall, Marcus91
aquarius74 (Guest) 20-04-2018 10:14

scusate redazione, ma nel vostro elenco dei giocatori più promettenti della classe ’93 avete dimenticato quello che forse veniva ritenuto il vero crack di questa leva…colui che non si esitava a definire come il successore di Rafael Nadal, ossia lo spagnolo Carlos Boluda-Purkiss…vero dominatore delle categorie giovanili per quanto concerne la classe ’93, anche se, ad onor del vero, vero dominatore era stato soprattutto fino alla categoria under 14 perché già negli under 18 aveva accusato una certa flessione rispetto alle attese..ma comunque non credo sia possibile fare un bilancio come il vostro senza aver considerato anche l’ormai ex giovane prodigio del tennis spagnolo

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pallettaro (Guest) 20-04-2018 10:11

Bellissimo lavoro!
Uno specchio che andrebbe stampato in fronte a chi crede facile e alla portata di chiunque l’essere, o meglio, il diventare professionisti.
E’ maledettamente difficile e, se ci sono 2 che ce la fanno, ce ne sono altri 18 che non ci riusciranno mai.
Oltre ad un impostazione tecnica senza difetti, quindi con servizio strutturato, diritto potente e rovescio solido (gli ultimi due complementari in casi di dominanza del rovescio), servono fame, voglia, grinta, determinazione, salute, preparazione atletica e caratteristiche fisiche base compatibili con questi obiettivi.
Una carenza in uno o più di questi elementi base pregiudica da oggi l’ingresso nei pro.
Non basta più, come ai miei tempi, il talento. Oggi tutti sanno giocare, tutti sono forti, tutti sono mediamente alti, tutti sono professionalmente allenati.
E’ quindi un mestiere molto difficile. Chi la fa facile è un abbelinato.

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+1: Marcus91
mazingaz 20-04-2018 10:07

Ottimo articolo

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+1: Luca Fiorino
smash&lob (Guest) 20-04-2018 10:04

Complimenti a Fiorino per questo lavoro stile “Brancher”.

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+1: Luca Fiorino, gisva, Alain
Radames 20-04-2018 09:50

una di quelle statistiche che si ricorderanno e citeranno anche ad anni di distanza! Grazie mille all’autore per questo fantastico lavoro

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+1: Luca Fiorino, Marcus91
Luca Fiorino 20-04-2018 09:49

@ cataflic (#2082371)

Sì, questo è verissimo.
È solo per far capire quanto sia difficile il passaggio nei pro e come la relazione promessa juniores/campione futuro non sempre sia rispettata. Tutt’altro.

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Luca Fiorino 20-04-2018 09:47

@ mac (#2082379)

Si potrebbe fare 🙂

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Luca Fiorino 20-04-2018 09:47

@ cerin (#2082375)

Esattamente.

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Luca Fiorino 20-04-2018 09:46

@ Agatone (#2082380)

TOP 300 CLASSE 1993 NON TRA I PRIMI 20 NEL RANKING JUNIORES

Oscar Otte (n°119 nel 2011), Dennis Novikov (n°30 nel 2011), Dennis Novak (n°29 nel 2011), Alex Bolt (n°409 nel 2010), Ricardo Ojeda Lara (n°958 nel 2011), Boluda-Purkiss (n°21 nel 2009), Juan Ignacio Londero (n°164 nel 2010), Joao Monteiro (n°251 nel 2011) Heyman (n°374 nel 2011).

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totommi 20-04-2018 09:45

Interessante.
Il messaggio mi pare sia “non è detto che se sei forte a 16 anni sarai un campione da pro, ma se non sei forte a 16 anni è sicuro che non lo sarai da pro!”.

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+1: Luca Fiorino, Ken_Rosewall, Marcus91
Luca Fiorino 20-04-2018 09:45

@ Top 100 (#2082386)

C’è scritto vicino alla classifica. Curiosamente solamente i primi due – Fernandes e Kubler – hanno raggiunto il loro best ranking nel 2010, ovvero un anno prima, rispetto a tutti gli altri. Il brasiliano l’anno dopo, quando i suoi coetanei giocavano junior, era già in giro a giocare tornei pro raggiungendo il best ranking.

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+1: Ken_Rosewall
IlCera (Guest) 20-04-2018 09:39

Interessante l’analisi. Fenomeno evidentemente molto complesso.
L’ultimo punto mi interessa: top 100 ATP 1993 non TOP 20 Junior: nessuno. Significherebbe, se confermato da analisi ulteriori, che essere un Top Junior è una condizione necessaria ma non sufficiente.

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+1: Luca Fiorino, Marcus91
Top 100 (Guest) 20-04-2018 09:37

Mancano 2 dati importanti: uno soprattutto, l’età a cui si è raggiunto il best ranking juniores… E poi l’età a cui si è smesso di partecipare ai tornei juniores, ma questa forse è solo una curiosità che fa notare che i migliori a 17/18 anni giocano già tra i pro…

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IlCera (Guest) 20-04-2018 09:36

Scritto da Gigetto
Non vedo italiani, vuol dire che da noi il tennis e’ un fenomeno di massa che non produce giocatori di vertice ma onesti mestieranti

Nel 93, annata non felice probabilmente.

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makko (Guest) 20-04-2018 09:33

Non vorrei entrare a gamba tesa sulle varie analisi tecniche ma secondo me il motivo è più semplice, il ranking è come un gioco dei 4 cantoni: In qualsiasi momento fra il più giovane e il più vecchio della top100 (magari escludendo gli estremi come eccezioni) ci sono X anni; 100:X dà Y ovvero il numero teorico di giocatori che ogni annualità può dare alla top 100: ebbene, questo y è molto basso, c’è posto per pochi, molto pochi, gli altri purtroppo rimangono fuori dai”cantoni”.

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Agatone (Guest) 20-04-2018 09:28

Ma quanti del 1993 che non avevano ranking junior adesso hanno classifica nei primi duecento?

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+1: Marcus91
mac (Guest) 20-04-2018 09:27

a seguire suggerirei lo l’analisi della carriera junior fatta dai top 20 senior

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mac (Guest) 20-04-2018 09:26

Scritto da Fede-rer
Questa è un’analisi fantastica! Un grandissimo plauso!interessante e ben argomentata! Andrebbe fatta per più annate!

RIPETO: è una rubrica settimanale e questa è la prima uscita. c’è scritto all’inizio : dall’ 86 al 93.

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+1: Luca Fiorino
cerin (Guest) 20-04-2018 09:24

questo conferma che essere un campione Juniores non significa diventare un campione senior. Comunque in generale è difficilissimo entrare nel tennis che conta non solo per gli italiani.

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+1: Luca Fiorino, Marcus91
cataflic (Guest) 20-04-2018 09:20

Stai facendo un gran lavoro, complimenti!
Comunque è inevitabile che molti rimangano fuori perchè gli anni di carriera di professionismo sono circa 15, mentre le classifiche top u18 raccolgono circa 2 anni….e 100 posti, sono sempre 100 posti….quindi 2/15=13%…..circa il 13 % entra nei top 100

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+1: Luca Fiorino
Fede-rer 20-04-2018 09:18

Questa è un’analisi fantastica! Un grandissimo plauso!interessante e ben argomentata! Andrebbe fatta per più annate!

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+1: Luca Fiorino, Ken_Rosewall, Marcus91
Insalatiera76 20-04-2018 09:16

Bella iniziativa, mi piace molto.
Complimenti al sito ed all’autore!

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+1: Luca Fiorino, gisva, Ken_Rosewall, Marcus91
Gigetto (Guest) 20-04-2018 09:14

Non vedo italiani, vuol dire che da noi il tennis e’ un fenomeno di massa che non produce giocatori di vertice ma onesti mestieranti

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