Us Open 2018: E’ arrivato il momento dell’orologio in campo
L’inizio di una nuova era: l’US Open, l’ultimo Grand Slam della stagione, sarà il primo grande torneo a presentare un cronometro in campo durante gli incontri del tabellone principale.
L’orologio in questione conterà il tempo tra un punto e l’altro. Quando il timer supera i 25 secondi, l’arbitro potrebbe assegnare un warning per abuso di tempo al tennista che sarà al servizio.
Secondo il New York Times, gli US Open forzerà anche un’altra regola – già applicata all’Australian Open – che darà solo un minuto ai giocatori tra l’ingresso in campo e l’inizio del warm-up e un altro minuto tra la fine del warm up e il primo punto della partita, onde evitare momenti morti. Chiunque violi questa regola potrà avere una multa fino a $20.000!
Gli US Open hanno già testato il cronometro in campo nelle qualificazioni del 2017 (e anche nei junior) un’esperienza ritenuta positiva.
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Per me chi ne trarrà giovamento sarà proprio quello che fa questa TIRITERA.
ROUTINE PRIMA DEL SERVIZIO
Pulire la riga con la scarpa (solo sulla terra battuta).
Battere la racchetta sotto le suole delle scarpe (solo su terra battuta).
Sistemata dietro i pantaloncini.
Sistemata alla maglia, da entrambe le spalle.
Toccarsi i capelli da dietro un orecchio, toccarsi il naso, toccarsi i capelli da dietro l’altro orecchio.
DOPO OGNI PUNTO
Si fa consegnare l’ascugamano dal raccattapalle.
Non calpesta mai una riga.
Dopo aver oltrepassato una riga, tiene sempre il piede destro davanti.
Dovrà accelerare questa m..c..t.a oppure togliere qualche paturnia per rientrare nei tempi.
PS per il grande WTA FEDERER è uno di quelli che non perde tempo in menate varie.
Difficile dirlo, mah………chissà chi potrebbe essere….non si vede il volto… 😳 😳 😳
Ma sei serio? Devi concentrarti non sulle gambe 😛 ma guardare i loro tabellone e vedere dove c’è un pallino vicino al nome della giocatrice 😉
Leggi il tabellone nella foto
Bene, già qualcosa!
Chi è quella della foto?
“Potrebbe”.. “potrà”… insomma, non cambia nulla
Tutti, tranne Serena. Che – forse anche per ragioni scaramantiche, vai a sapere – al cambio dopo il primo gioco, si dirige sempre subito in campo passando per la parte opposta alla sedia dell’arbitro e toccando con la racchetta, mentre passa, il pilone reggirete. 🙂
Dopo una scambio tipo Nadal-Djokovic da 58 colpi (o quello che é), voglio proprio vedere se l’arbitro avrá il coraggio di far applicare la regola…
@ Luca da Sondrio (#2076741)
Secondo me è il giocatore che potrà trarne maggiore giovamento,con la sua capacità di recupero e maniacale come è per lui guardare l’orologio non sarà un grosso problema. Saranno i giocatori più anziani ad essere svantaggiati penso a Ferrer, a Federer, a Berdich.
Tu dici cose di buon senso; ma siccome gli arbitri non sempre possono evitare gli abusi (qualche giocatore molto famoso abusa, e se l’arbitro lo sanziona succede che il giocatore lo “ricusa” di fatto) si ricorre ad una regola rigida. Succede in tutti i campi quando qualcuno esagera: per colpa di qualcuno pagano tutti.
Veramente ho letto di quelle eresie a dir poco uniche. Facciamo chiarezza:
1) l’orologio è la visualizzazione per giocatori e pubblico dell’orologio che ha in dotazione l’arbitro
2) il tempo da regolamento è tra fine punto precedente ed inizio punto successivo ( movimento lancio palla )
3) in condizioni particolari ( vento, pioggia, caldo , umidità, rumore assordante ecc ecc ) il tempo può essere ragionevolmente prolungato dall’arbitro
4) il time violation – warning- viene dato di norma mai alla prima infrazione ma bensì alla 2/3 volta a meno che tale violazione non sia palesemente esagerata.
Sarebbe in pratica semplicemente l’applicauzione palese di norme e di usi già ampiamente usati , collaudati ed applicati.
Nadal dovrà ridurre i tic
A Rafa e Maria non piace questo elemento..
Rafa si adeguerà, e che c… più sono ricchi e famosi e più fanno come gli pare. Stragiusto irrigidire le regole. E basta anche con le urla, non siamo al sollevamento pesi o arti marziali. Devi colpi na palla, non il tuo avversario!
Ci saranno miliardi di casi
È vero, c’è però da dire che i giocatori così possono rendersi conto del tempo che gli rimane.
Inoltre il cronometro è fatto partire dall’arbitro e abbiamo visto nelle varie sperimentazioni che il count down parte almeno 5 secondi dopo la fime del punto, inoltre gli arbitri possono sospenderlo a loro discrezione a seconda delle circostanze.
Infine l’orologio in campo ci permetterà finalmente di sapere che ore sono. 😀
bye bye Rafa!!!
in questo caso sarà giusto definirla regola….
Sono totalmente contrario, e` sufficiente sensibilizzare i giudici di sedia a far rispettare i regolamenti; sono li apposta; ma niente automatismi perche` le casistiche di gioco sono troppo variegate e non possono essere trattate in modo standardizzato; vanno invece valutate di volta in volta e questo e` esclusiva prerogativa degli arbitri …
Orologio in campo? Nadal uscirà al primo turno. Per squalifica.
L’impatto,piatto corde palla
altra cosa che da fastidio è che dopo il primo gioco e anche nel tie-break invece di cambiare subito campo e basta i giocatori si fermano 30 secondi e piu per bere e altro…. 😕
Bisogna soprattutto vedere come si comporteranno gli arbitri in caso di perdita di tempo da parte di chi riceve.
Tipo Sharapova che in ricezione gira le spalle e va verso il fondo campo.
E capire quando si considera iniziato il servizio: al lancio di palla d’accordo, ma se il lancio è ripetuto, al limite più volte?
Hai detto bene durante la frase, ovviamente serve il buonsenso e non credo che gli arbitri vadano a sanzionare chi dopo uno scambio lunghissimo e dispendioso supera tale limite. Poi ovviamente ci saranno anche episoidi discutibili come in tutti gli sport quando un arbitro prenderà una decisione del genere
“Era ora”
A mio parere è una regola che cambierà di molto le partite poiché tenderà a favorire quei giocatori con grandi capacità di recupero sotto sforzo e con una grande capacità di concentrazione. Vedremo!!
Nadal forfait
Devo dire che inizialmente ero favorevole: sono veramente troppo sfacciate le perdite di tempo da parte dei furbacchioni. Adesso, ripensandoci, ho qualche dubbio. Ci sono situazioni che vanno trattate con elasticità. Ad esempio, scambi lunghi e molto dispendiosi dopo i quali i tennisti hanno bisogno di rifiatare. Oppure improvvise folate di vento che disturbano il tennista che deve battere. E così via. Temo che con l’orologio in campo le pause verranno misurate in modo troppo rigido e meccanico, sebbene l’arbitro abbia comunque la facoltà di concedere più tempo tra un punto e l’altro.
Forse sarebbe stato meglio rafforzare la soluzione “umana”: cioè raccomandare maggiore severità agli arbitri nei confronti di chi palesemente perde tempo a proprio vantaggio. Soluzione, questa, che presenta anch’essa dei problemi: per un arbitro, un conto è sanzionare un poverocristo, altro è richiamare all’ordine un big…
È giusto. Altrimenti che senso ha l’esistenza della regola dei 25 secondi, se non c’è un modo o meglio un mezzo che possa aiutare a “vigilare” e a far rispettare questa regola?
Anche perchè ci mette mezz’ora a toccarsi le orecchie, il naso, e sfilarsi le mutande dal sedere.
Povero Rafa, non finirà una partita