Madison Brengle denucia WTA e ITF per problemi causati dai test antidoping

Scritto da Buon Rob

Scritto da LuchinoVisconti

Scritto da Fede-rer

Scritto da Tennisaddicted
Eccone un’altra, dopo la Bouchard, che cerca di rimediare a una carriera deludente tramite gli avvocati.

Se la tesi esposta è vera ed oggettiva mi sembrano sinceramente due casi assai diversi..

Invece mi sembrano due casi esattamente uguali, nel senso che entrambe le tenniste hanno ragione al 100%. E chi afferma il contrario è un ignorante (in materia)!

Assolutamente d’accordo con l’ultimo commento.
Il problema è che gente che a malapena conosce il diritto lungolinea pensa di ergersi a conoscitrice del diritto civile grazie alla “esperienza della strada!!!”.
E la cosa ridicola è che poi costoro sono i primi a “indinniarsi senza “gn”!!!!1111!!!” quando si parla di abusi di diritto, condizioni dei lavoratori, etc…

Un ulteriore riflessione: trovo veramente fastidiosa l’arroganza di questi tuoi post. Che a 50 anni da Pasolini non si abbia un’idea inclusiva della cultura mi deprime. Se chi ha studiato non avverte la profonda discrasia che esiste nell’applicazione e percezione del sistema normativo non si puo’ colpevolizzare chi si “indinnia”.
Da sempre i bambini hanno giocato a pallone nei prati senza aver mai letto il regolamento del calcio ed i problemi sono sempre insorti proprio quando interveniva l’arbitro…

Volendo dar credito alle dichiarazioni della Brengle, piu` che l’immagine dello sport sarebbero la salute e l’integrita` fisica di chi lo pratica a non trarre sempre giovamento dal comportamento degli enti preposti ai controlli; come dire che non sempre sarebbe il bene degli atleti l’esclusivo principio informatore dell’azione di contrasto al doping.
Beh, tutto sommato, anche alla luce di quanto accaduto in tempi recenti in questo campo, questa tesi non appare poi cosi priva di fondamento …

Ha tutto il diritto di lamentarsi e denunciare, tra l’altro ha sollevato il problema più volte, ha avuto un cancro alla pelle ed ha una malattia rara indi per cui i test non possono esser fatti per via endovenosa o almeno non tutti! Chi paragona questo caso a quello di Bouchard è totalmente fuori strada; la canadese ci ha provato ed ha vinto la causa, qui si parla di un atleta che più volte ha denunciato l’accaduto. Poi sono d’accordo con chi sostiene che chiunque può averne la possibilità, se è stato fatto un torto, può agire di conseguenza!

@ alef (#2075753)

WTA sempre più un carrozzone ridicolo senza futuro.

Fa bene se a Serena hanno permesso di prendere medicine proibite per curarsi perché non può farlo lei? WTA sempre più un carrozziere ok ne ridicolo senza futuro.

Scritto da Buon Rob

Scritto da RogerFan
Chi ritiene di aver subito un danno ha tutto il diritto di tutelarsi nelle sedi opportune. Questo non significa che abbia ragione, c’è un giudice, c’è una giuria. Bouchard prima, Brengle ora, migliaia di persone ricorrono alla giustizia. E’ un diritto, non una prevaricazione. La liceità di un’azione non dipende da chi la compie, il fatto che qualche tennista a noi invisa ricorra ai tribunali non sminuisce ne annulla il diritto di questa a farlo. E’ solo un problema nostro. Questione di tifo in ambiti dove il tifo non dovrebbe entrare.

Il problema è che secondo certa gent(aglia), tutelare i propri diritti è il Male, vivere in una giungla in cui tutto è concesso è il Bene.
La Vera Riforma che qualunque governo serio dovrebbe intraprendere, è un vero insegnamento dell’educazione civica fin dalle scuole elementari. Perché ciò che davvero blocca questo Paese, sia da un punto di vista economico che sociale, è l’assoluta carenza di educazione civica dei suoi abitanti.

Infatti la crescita economica cinese è spinta da un robusto programma di educazione civica…

Scritto da RogerFan
Chi ritiene di aver subito un danno ha tutto il diritto di tutelarsi nelle sedi opportune. Questo non significa che abbia ragione, c’è un giudice, c’è una giuria. Bouchard prima, Brengle ora, migliaia di persone ricorrono alla giustizia. E’ un diritto, non una prevaricazione. La liceità di un’azione non dipende da chi la compie, il fatto che qualche tennista a noi invisa ricorra ai tribunali non sminuisce ne annulla il diritto di questa a farlo. E’ solo un problema nostro. Questione di tifo in ambiti dove il tifo non dovrebbe entrare.

Il problema è che secondo certa gent(aglia), tutelare i propri diritti è il Male, vivere in una giungla in cui tutto è concesso è il Bene.
La Vera Riforma che qualunque governo serio dovrebbe intraprendere, è un vero insegnamento dell’educazione civica fin dalle scuole elementari. Perché ciò che davvero blocca questo Paese, sia da un punto di vista economico che sociale, è l’assoluta carenza di educazione civica dei suoi abitanti.

Scritto da LuchinoVisconti

Scritto da Fede-rer

Scritto da Tennisaddicted
Eccone un’altra, dopo la Bouchard, che cerca di rimediare a una carriera deludente tramite gli avvocati.

Se la tesi esposta è vera ed oggettiva mi sembrano sinceramente due casi assai diversi..

Invece mi sembrano due casi esattamente uguali, nel senso che entrambe le tenniste hanno ragione al 100%. E chi afferma il contrario è un ignorante (in materia)!

Assolutamente d’accordo con l’ultimo commento.
Il problema è che gente che a malapena conosce il diritto lungolinea pensa di ergersi a conoscitrice del diritto civile grazie alla “esperienza della strada!!!”.
E la cosa ridicola è che poi costoro sono i primi a “indinniarsi senza “gn”!!!!1111!!!” quando si parla di abusi di diritto, condizioni dei lavoratori, etc…

Scritto da makko

Scritto da darios80

Scritto da Tennisaddicted
Eccone un’altra, dopo la Bouchard, che cerca di rimediare a una carriera deludente tramite gli avvocati.

bhe best al numero 35 attualmente al numero 81 anni 28 se la consideri una carriera deludente non so che considerazione hai degli altri 100000000000000 tennisti che non sono mai arrivati alle soglie della centesima o duecentesima posizione … io penso che l’80 % dei tennisti metterebbe la firma su una carriera cosi … mi lascia un po perplesso questa tua affermazione … e magari sei uno di quelli che sostiene quinzi ….

vorrei far notare che lei è ritornata ad essere top 100 dopo un cancro alla pelle: scusa se è poco! Altro che carriera deludente, per me è una delle carriere più straordinarie che ci siano mai state…

esatto . oltretutto … non mi capacito di come la gente possa scrivere certe stupidate xo va bhe

Scritto da Il Biscottone spagnolo
Se fosse vero quanto accaduto, sarebbe una cosa grave, innanzitutto perchè i controlli antidoping dovrebbero servire a salvaguardare per prima la salute degli atleti, non a crearne di nuovi.

Quello che so di certo è che la questione lei l’ha sollevata più volte e andando a memoria anche nel corso di un US open.

Chi ritiene di aver subito un danno ha tutto il diritto di tutelarsi nelle sedi opportune. Questo non significa che abbia ragione, c’è un giudice, c’è una giuria. Bouchard prima, Brengle ora, migliaia di persone ricorrono alla giustizia. E’ un diritto, non una prevaricazione. La liceità di un’azione non dipende da chi la compie, il fatto che qualche tennista a noi invisa ricorra ai tribunali non sminuisce ne annulla il diritto di questa a farlo. E’ solo un problema nostro. Questione di tifo in ambiti dove il tifo non dovrebbe entrare.

Se fosse vero quanto accaduto, sarebbe una cosa grave, innanzitutto perchè i controlli antidoping dovrebbero servire a salvaguardare per prima la salute degli atleti, non a crearne di nuovi.

Scritto da darios80

Scritto da Tennisaddicted
Eccone un’altra, dopo la Bouchard, che cerca di rimediare a una carriera deludente tramite gli avvocati.

bhe best al numero 35 attualmente al numero 81 anni 28 se la consideri una carriera deludente non so che considerazione hai degli altri 100000000000000 tennisti che non sono mai arrivati alle soglie della centesima o duecentesima posizione … io penso che l’80 % dei tennisti metterebbe la firma su una carriera cosi … mi lascia un po perplesso questa tua affermazione … e magari sei uno di quelli che sostiene quinzi ….

vorrei far notare che lei è ritornata ad essere top 100 dopo un cancro alla pelle: scusa se è poco! Altro che carriera deludente, per me è una delle carriere più straordinarie che ci siano mai state…

Scritto da Tennisaddicted
Eccone un’altra, dopo la Bouchard, che cerca di rimediare a una carriera deludente tramite gli avvocati.

Se fare la finale a Wimbledon semifinali a Parigi e Melbourne, quarti a Madrid è deludente, allora il 99% sono deludenti. In quanto alla Brengle non credo si inventi le cose, poi starà a chi di dovere decidere!

Scritto da Tennisaddicted
Eccone un’altra, dopo la Bouchard, che cerca di rimediare a una carriera deludente tramite gli avvocati.

Falso, falsissimo. La denuncia non è venuta come un fulmine a ciel sereno ma dopo tante volte in cui lei è stata inascoltata come se le sue richieste fossero mera pedanteria.

Scritto da Tennisaddicted
Eccone un’altra, dopo la Bouchard, che cerca di rimediare a una carriera deludente tramite gli avvocati.

bhe best al numero 35 attualmente al numero 81 anni 28 se la consideri una carriera deludente non so che considerazione hai degli altri 100000000000000 tennisti che non sono mai arrivati alle soglie della centesima o duecentesima posizione … io penso che l’80 % dei tennisti metterebbe la firma su una carriera cosi … mi lascia un po perplesso questa tua affermazione … e magari sei uno di quelli che sostiene quinzi ….

Eccone un altro che (probabilmente) confonde lucciole con lanterne.

Scritto da Fede-rer

Scritto da Tennisaddicted
Eccone un’altra, dopo la Bouchard, che cerca di rimediare a una carriera deludente tramite gli avvocati.

Se la tesi esposta è vera ed oggettiva mi sembrano sinceramente due casi assai diversi..

Invece mi sembrano due casi esattamente uguali, nel senso che entrambe le tenniste hanno ragione al 100%. E chi afferma il contrario è un ignorante (in materia)!

Scritto da Fede-rer

Scritto da Tennisaddicted
Eccone un’altra, dopo la Bouchard, che cerca di rimediare a una carriera deludente tramite gli avvocati.

Se la tesi esposta è vera ed oggettiva mi sembrano sinceramente due casi assai diversi..

Casi estremamente diversi direi. La Brengle è stata abbastanza sfortunata direi in carriera.

Scritto da Tennisaddicted
Eccone un’altra, dopo la Bouchard, che cerca di rimediare a una carriera deludente tramite gli avvocati.

Se la tesi esposta è vera ed oggettiva mi sembrano sinceramente due casi assai diversi..

Eccone un’altra, dopo la Bouchard, che cerca di rimediare a una carriera deludente tramite gli avvocati.