Il giovane Nicola Kuhn, nemmeno top 200, firma già un contratto con uno sponsor di orologi
Nicola Kuhn, giovane spagnolo nato in Austria che fino all’età di 16 anni ha gareggiato per la Germania ha firmato un importante contratto di sponsorizzazione.
Ieri, l’ex tennista del circuito junior, ha annunciato un nuovo contratto con il marchio di orologi “Bovet 1822”, un marchio svizzero che sponsorizza, tra gli altri, anche David Ferrer.
Kuhn, finalista al Roland Garros nel 2017 al livello U-18, è attualmente classificato al 201 nella classifica ATP e non è l’unico ragazzo della sua generazione con un contratto di questo genere.
Anche Denis Shapovalov ha firmato alla fine dello scorso anno con il prestigioso marchio TAG Heuer.
TAG: Curiosità, Nicola Kuhn
8 commenti
A furia di arrivare in ritardo !!!!!!
Non bisogna essere solo buoni tennisti ma occorre anche avere fisico per essere un valido testimonial!
Ma anche un nome così corto sbagliate a scrivere ?
Si scrive Kuhn, non Khun.
In tedesco non c’è la sequenza kh, che c’è ad esempio in russo.
Beh avran fatto un contratto pluriennale con i giovani piu’ interessanti sperando che esplodano e si ritrovino dei testimonial low cost. Con shapovalov ci son riusciti dato che e’ gia’ un personaggio popolare. Khun forse lo diventera’ in 1 o 2 anni
Ok allora compro l’orologio
Dev’essere un tipo preciso e in orario
Quando si ritirerà il Re(x), Shapo farà il salto di categoria e passerà lui alla Rolex. Quindi mi par di capire che la marca ‘Bovet 1822’, si affida alla solidità dei pallettari, giusto? La mia è un’inferenza quasi di natura matematica, perché non ho mai visto giocare Kuhn (e ci sarà un perché) ma so che proviene dalla scuola di Ferrero (forse è quello il perché non l’ho mai visto, né ho fretta alcuna di vederlo). Ferrero, Ferrer, Khun: 1+1+1= 3. Giusto?
Sarà mica che il periodo di declino di Zverev jr. è coinciso con la presenza di Ferrero? Speriamo che non commetta ulteriori errori nella scelta del coach (se prende Lendl sono volatili per diabetici per tutti). Vade Retro pallettari!
Secondo me all’estero sanno bene quello che fanno,compresa evidentemente,questa sponsorizzazione,che credo sia abbastanza generosa,di questo giovane talento,che ad oggi,ancora deve dimostrare molto,ma che,a parer mio,non deluderà le tante attese che ci sono su di lui.In Italia invece,immagino che se una sponsorizzazione di questo tipo l’avesse chiesta un Berrettini,tanto per fare un esempio,gli si sarebbero messi a ridere in faccia,commentando con la solita frase che è ormai diventato un must per noi italiani,e cioè:”Ne deve mangiare di pagnotte questo giovinastro qui,prima di poter pretendere cifre non indifferenti come questa”. 🙄