Intervista a Peter Lundgren (ex allenatore di Roger Federer) ed ora coach di Grigor Dimitrov

15/09/2009 01:52 4 commenti
Peter Lundgren è ora l'allenatore di Grigor Dimitrov
Peter Lundgren è ora l'allenatore di Grigor Dimitrov

Nonostante la sconfitta subita contro Kevin Anderson, Grigor Dimitrov è considerato uno dei giovani più promettenti del tennis mondiale. Molti lo accostano nientemeno che a Roger Federer, anche per il fatto di avere in comune lo stesso allenatore, Peter Lundgren. Ex stella del tennis svedese, ha raggiunto la posizione numero 23 al mondo, facendo parte di una generazione di fenomeni del tennis scandinavo, insieme a Borg, Wilander, Edberg, Gunnarson. Risultati ancora maggiori li ha ottenuti nelle vesti di allenatore, tenendo sotto la propria supervisione alcuni tra i migliori giocatori degli ultimi decenni, compreso forse il più forte di tutti i tempi, Roger Federer. Abbiamo avvicinato il coach svedese per fargli qualche domanda sul suo allievo e sulle sue prospettive future. Lorenzo Grighi

Lei ha allenato, tra gli altri, Rios, Safin, Baghdatis, e naturalmente Roger Federer. Oggi il suo allievo si chiama Grigor Dimitrov. Pensa che il giovane bulgaro riuscirà ad emulare i suoi illustri predecessori?

Sono sicuro di sì. Non sarà una cosa facile, perché ci vuole tanto tempo. Anche oggi ha avuto questa partita con Anderson, che è uno molto forte, ed è stato sfortunato a scontrarsi subito con lui. Comunque è un ragazzo che ha già la grande giocata, e in questo ricorda Roger. Magari gli sarà necessario più tempo per arrivare ad alti livelli, ma una volta raggiunti i top ten saprà mantenersi costante per molto tempo.

Quali sono i suoi punti di forza, e dove invece deve ancora migliorare?

Grigor è un giocatore completo, non ha un colpo che predilige rispetto agli altri e sul quale è più deficitario. Ma proprio per questo deve migliorare e lavorare un po’ su tutto, se vuole arrivare a livelli più alti. Deve ancora affinare tutte le sue armi.

Come è iniziata la sua carriera di allenatore, dopo essere stato, ricordiamolo, un giocatore di alto livello?

Ho iniziato nel 1996 con Marcelo Rios, il quale mi aveva chiesto di diventare il suo coach. Io ho accettato, e da lì è iniziata la mia seconda carriera.

Il contatto con Federer come è arrivato?

Io lavoravo per la squadra svizzera, nel ’97 lui era lì, e da quel momento abbiamo iniziato a collaborare. Ho capito da subito che giocatore sarebbe potuto diventare, dotato di un talento straordinario. Però allo stesso modo era un po’ debole a livello mentale. Ecco, mi sentirei di dire che Dimitrov in questo è già più forte di Roger.

Da molto tempo in Svezia non emerge un talento al livello dei grandissimi Lundgren, Borg, Edberg, Wilander. Quali sono le ragioni?

Sono cambiate le cose, quando c’erano i campioni che abbiamo appena nominato molti soldi gravitavano intorno al mondo del tennis. Ora invece gran parte di quei soldi vanno al calcio e all’hockey su ghiaccio, sport molto popolare da noi. Poi anche il livello degli allenatori è calato molto, non vedo più la stessa passione e la stessa voglia di lavorare.

Come giudica dall’esterno il tennis italiano, cosa crede che manchi al nostro paese per avere un campione?

Il vostro tennis ha il vantaggio di sfruttare il bel tempo, condizione che permette di allenarsi spesso e di fare molte gare. Ma anche voi avete un problema simile al nostro, dato dal monopolio del calcio. La situazione è aggravata dalla mancanza di buoni allenatori, a differenza di quanto accade ad esempio in Francia, dove gli ex giocatori diventano tutti allenatori, creando così un movimento di alto livello.

Lorenzo Grighi


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4 commenti

christian (Guest) 15-09-2009 18:11

questo allenatore non vale nulla….da quando federer lo ha abbandonato è diventato la leggenda che conosciamo, safin e rios si sono ritirati da tempo…il primo perchè non vince piu un match l’altro grandissimo talento per infortuni fisici

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lidia (Guest) 15-09-2009 15:53

Originally Posted By lidia
ma guardate che comunque in svezia dopo i fenomeni citati hanno avuto: NORMAN numero 2, thomas johanson (vicino ai dieci e vincitore d 1 slam), joachim johansson (ke se nn fosse infortunato sarebbe stabile nei 10), soderling finalista a parigi, piu’ altri buoni giocatori (BJORKMANN e ENQVIST)…….ALTRO KE SEPPI E BOLELLI….

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lidia (Guest) 15-09-2009 15:49

ma guardate che comunque in svezia dopo i fenomeni citati hanno avuto: magnusson numero 2, thomas johanson (vicino ai dieci e vincitore d 1 slam), joachim johansson (ke se nn fosse infortunato sarebbe stabile nei 10), soderling finalista a parigi, piu’ altri buoni giocatori (BJORKMANN e ENQVIST)…….ALTRO KE SEPPI E BOLELLI….

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mirko_boca 15-09-2009 13:10

farà una gran carriera secondo me.

è un cavallo vincente questo ragazzo,peter non è uno stupido ci vede bene

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