Masters 1000 Indian Wells, Matteo Berrettini perde con Peter Polansky e manca l’accesso al tabellone principale
Matteo Berrettini cede all’ultimo turno di qualificazioni valevole per l’ingresso nel tabellone principale del Masters 1000 di Indian Wells. L’azzurro, impegnato sul campo 4 contro Peter Polansky, perde in tre set e rimanda la sua seconda partecipazione in un torneo di suddetta categoria dopo la partecipazione agli Internazionali BNL d’Italia della passata annata. Il canadese, reduce da due sconfitte su due in stagione opposto a giocatori italiani, si impone sul romano col punteggio finale di 6-3 1-6 6-3 in 2 ore e 4 minuti di gioco. A seguito di questa battuta d’arresto, Berrettini concentrerà tutte le proprie attenzioni al ricco Challenger di Irving in programma settimana prossima.
PRIMO SET
Matteo Berrettini apre le danze al servizio e parte con il naso avanti non lasciando neanche un punto al canadese. Peter Polansky, costretto a inseguire nel set d’apertura, tiene la battuta concedendo due punti all’azzurro rispondendo in ogni caso presente. Il romano continua a non avere patemi d’animo nel proprio turno di battuta, il suo avversario al contrario deve sudare e salvare una palla break per rimanere ancorato nel punteggio. Dopo aver concesso soli due punti alla battuta, Berrettini lotta ma cede il servizio alla terza palla break offerta nel settimo game. In virtù delle bassa percentuale di prime in campo, tra l’altro anche poche redditizie, il canadese ne approfitta e conferma il break di vantaggio con estremo agio salendo sul 5-3. Chiamato a rimanere in scia nel punteggio, Berrettini si disunisce e subisce un ulteriore break che coincide con la fine del parziale. Peter Polansky si aggiudica il primo set con il punteggio di 6-3 in 40 minuti di gioco.
SECONDO SET
L’azzurro reagisce nel game d’apertura della seconda frazione combattendo come un leone assicurandosi il break al termine di un game fiume da 14 punti. Berrettini consolida il vantaggio con disinvoltura e si issa al comando sul 2-0. Polansky tiene il servizio e rimane a ruota di Berrettini che è bravo a custodire il break con attenzione e senza particolari grattacapi. Il giovane romano non si accontenta, prende le misure al canadese e piazza anche il secondo break portandosi avanti sul 4-1 pesante. Strada spianata ora per Berrettini e set oramai ipotecato. L’azzurro legittima e incrementa il vantaggio sul 5-1 ma non solo. L’allievo di Santopadre si assicura il secondo set in scioltezza col punteggio di 6-1 in 34 minuti di gioco e rimanda ogni discorso al terzo e decisivo parziale. Tre punti persi al servizio e 19 ottenuti in risposta sanciscono una frazione senza storie.
TERZO SET
Berrettini inizia la frazione nel migliore dei modi facendo suo il game inaugurale della terza frazione. Successivamente il romano conquista i primi due punti sul servizio di Polansky che è però bravo a risorgere e a spezzare un filotto di 5 game consecutivi messi a referto dall’azzurro. Sull’1-1 Berrettini comincia a scricchiolare nel terzo game alla battuta e consegna al tennista nativo di North York due palle break di fila. Matteo è abile a neutralizzarle entrambe ma nulla può sulla terza chance di break concessa. Con ancora in testa il rammarico delle due palle game non capitalizzate ai vantaggi, l’azzurro vede Polansky scappar via nel punteggio sul 3-1. Berrettini non molla e rimane in scia del canadese malgrado un altro game tutt’altro che semplice alla battuta. Il nordamericano mantiene a distanza l’italiano mostrando compattezza e risolutezza al servizio e preservando con premura il break di differenza. Il romano mette le mani sul settimo game della terza frazione e coltiva ancora speranze di rimonta seppur Polansky al momento abbia perso un solo punto con la prima di servizio nel parziale. Nonostante la bassa percentuale di prime palle in campo nel set, al di sotto del 50%, il canadese si issa sul 5-3 senza concedere neanche una flebile illusione all’allievo di Vincenzo Santopadre. Con le due ore di gioco oramai superate, Matteo Berrettini cede di schianto nel game successivo facendosi sfuggire dalle mani servizio e match in maniera definitiva. Peter Polansky archivia la pratica terzo set e conquista il main draw del Masters 1000 di Indian Wells per la terza volta in carriera a distanza di due anni dall’ultima volta. Il canadese elimina Matteo Berrettini col punteggio finale di 6-3 1-6 6-3.
La partita punto per punto
M. Berrettini – P. Polansky
02:04:27
6 Aces 5
2 Double Faults 3
56% 1st Serve % 57%
31/46 (67%) 1st Serve Points Won 32/47 (68%)
18/36 (50%) 2nd Serve Points Won 18/35 (51%)
4/8 (50%) Break Points Saved 3/6 (50%)
13 Service Games Played 12
15/47 (32%) 1st Return Points Won 15/46 (33%)
17/35 (49%) 2nd Return Points Won 18/36 (50%)
3/6 (50%) Break Points Won 4/8 (50%)
12 Return Games Played 13
49/82 (60%) Total Service Points Won 50/82 (61%)
32/82 (39%) Total Return Points Won 33/82 (40%)
81/164 (49%) Total Points Won 83/164 (51%)
108 Ranking 134
21 Age 29
Rome, Italy Birthplace Toronto, Canada
Rome, Italy Residence Toronto, Canada
6’4″ (193 cm) Height 6’0″ (182 cm)
187 lbs (85 kg) Weight 176 lbs (80 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
2015 Turned Pro 2007
1/2 Year to Date Win/Loss 0/4
0 Year to Date Titles 0
0 Career Titles 0
$193,541 Career Prize Money $1,042,005
Luca Fiorino
TAG: Masters 1000 Indian Wells, Masters 1000 Indian Wells 2018, Matteo Berrettini
A me non preoccupa la sconfitta in se, quella ci può stare. E’ il contesto. Due volte va al turno conclusivo per qualificarsi a un MD di un grande torneo (AO e IW) e due volte perde. Non vorrei fosse un problema di testa
E’ il coach che decide la programmazione di solito, che dice quello che devi fare e non devi fare. Se vuoi sono pronto a scommettere che se va da Lendl in cinque anni Berrettini è un top 20.
Infatti più di 1 milione di prize money lo ha ottenuto rimanendo nell’anonimato!!! Non tutti sono Roger Federer! Ma questo non vuol dire che si può essere dei buoni giocatori. Poi se per voi per essere buoni giocatori bisogna essere Top 20 per 10 anni allora sto zitto!
bolelli è piu forte di berrettini nel servizio, dritto e rovescio, è peggio negli spostamenti e anche nella gestione della partita. Bolelli con una mobilità da atleta professionista avrebbe potuto avere una carriera spaziale….
Matteo è 26-15 contro i classificati 100-200 atp, ci poteva stare una vittoria, ma non è un problema se ha perso.
Sono d’accordo che Fognini e Seppi siano di un altro livello, d’altro canto anche Bolelli aveva un dritto al fulmicotone, ma poca mobilità(ma più di Matteo) e un rovescio così così(ma ad oggi migliore di Matteo), mentre come servizio Matteo è meglio, e alla fine Bolelli ha fatto una carriera discreta, ma non di alto livello come gli altri due.
@ Bruno A. (#2050960)
POLANSKI diciamo la verità chi è?mai sentito nominare è lo seguo il tennis,giocatore da massimo 4 di finale su atp 250 stando larghi di manica,jari poteva essere una mina vagante ma stavolta fognini non s’è fatto sorprendere,in molti avrebbero perso la partita anche gente dei primi 20
Dobbiamo rassegnarci? Niente LL? 🙁
mALE PURTROPPO C’ERANO BEI PUNTI DA FARE QUI
ma in italia è sempre colpa degli altri????
Consideriamo però che Polansky è abituato a questi palcoscenici specie in nord America non era una partita facile.
Veramente i 51 punti della finale di Quanzhou proverà a difenderli nel master1000 di Miami, fino a prova contraria. Se hai notizie diverse sulla sua programmazione dicci pure…
per il resto, nel 2018 si è iscritto in un solo challenger fino ad ora (ad esclusione di Irving che non fa testo), cioè a Cherbourg… poi a Bergamo è entrato grazie ad uno SE ma non era iscritto.
Francamente, non so di che parli.
L’ho già detto e lo ripeto. Berrettini ha avuto una programmazione da challanger, quindi non è pronto per il circuito maggiore. Purtroppo chi lo segue non ha avuto il coraggio di metterlo prima a fare i tornei che contano, e questo si paga. Adesso ci metterà almeno tre o quattro anni prima di essere competitivo negli ATP, ammesso che lo diventi. Quinzi è ancora a livello Future, scarso nei challanger, inesistente negli ATP. E ha 22 anni. E a 17 era un fenomeno!!! Non è colpa dei ragazzi, è colpa di chi li segue. In Italia abbiamo Piatti, non capisco perché le promesse non vanno da lui.
@ Tifoso degli italiani (#2050776)
Mi sembra che quest’anno ogni volta che Berrettini deve difendere dei punti … si iscrive ai challenger. Questa non è crescita ma puro istinto conservativo!!
Nonostante io sia un tifoso di berretto da tempi non sospetti,avevo augurato a lui una carriera alla Bolelli,ovviamente…. mi aveva ripreso prevedendo una top ten a breve e chissà quali risultati….ecco,alla stessa età Bolelli aveva ottenuto qualche risultato in più di prestigio,continuo a tifare berretto e continuo ad augurargli una top 40,per il resto pochi voli pindarici,tanto lavoro e sacrificio….il problema non sono i tennisti italiani ma gli italiani,poi se psudointenditori di tennis ancora peggio
Nel periodo tra Montecarlo e Roland Garros è giusto e ovvio che giochi su terra in Europa, dove dovrebbe andare altrimenti? In Cina? Però spero proprio che dopo il RG, sia che partecipi oppure no, vada a giocare su erba, anche magari a livello challenger, e subito dopo in America. Seguire il calendario dei “grandi”, insomma.
Non so se Djokovic possa definirsi ancora in dubbio. Altri non saprei…
La delusione di ognuno è proporzionale alle aspettative riposte su Berrettini: se lo si ritiene destinato a una grande carriera la delusione è notevole; se si pensa che più di una buona carriera non possa fare, perdere questi match è normale.
Ripeto, abbiamo troppa fretta! Il tempo passa e Berrettini sale in classifica costantemente. Ricordiamoci dov’era un anno fa, mi sembra che di progressi ne abbia fatti.
Il fatto che abbia dei punti di miglioramento lo vedo solo come un fatto positivo. Proprio prendendo l’esempio di Jarry, il cileno ha 1 anno in più di Matteo e un anno fa dov’era? A ridosso dei 100 come Berrettini o più indietro? Jarry solo a inizio anno era fuori dai 100 e guardate ora dov’è! Poi ricordiamoci che Berrettini ha perso praticamente un anno. La guida tecnica che ha ora l’ha portato a scalare il ranking, ora ci sta che abbia difficoltà a salire di livello, ma non mettiamo fretta e pressione. Secondo me si sta programmando bene, giocare Indian Wells non gli torna utile in termini di punti ma come esperienza vale moltissimo. Pensate solo a quanto può valere allenarsi al campo vicino a quello di Federer, Djokovic, Zverev, Dimitrov, ecc.! Fosse andato a Zhuhai, al massimo avrebbe avuto Granollers al campo vicino. Senza contare il prize money, per prendere quello che ha preso ad Indian Wells, avrebbe dovuto fare semifinale.
@ Keope77 (#2050787)
Domanda per gli utenti: essendo iscritto a Irving Matteo aspetta un eventuale chiamata x i lucky loser?
Consideriamo che se una testa di serie da forfait potrebbe entrare direttamente al secondo turno e giocare addirittura domenica..bel dilemma
Servizio monocorde anche se entra dopo un po l avversario risp sempre
gicatori in dubbio per eventuale LL ???
a questo livello il servizio è decisivo. tanto cemento e basta terra per continuare la crescita
Scarso …… scusa ma che sport segui
Sicuramente, a questi livelli, l’esperienza inizia a contare tantissimo. Basta guardare la classifica dei migliori e dei vincitori dei tornei che contano, spesso sono oltre 30 enni….
Dunque Berrettini può perdere contro un giocatore, mi dite temibile, molto più esperto di lui. Gli servirà di esperienza…
Purtroppo per Berretto se il servizio non funziona bene diventa difficile portare a casa le partite. Con l’esperienza questo aspetto migliorerà, è giovane!
Noto che molti ignorano chi sia Peter Polansky: non il nipote del grande regista per intenderci.
Qualcuno saggio scriveva che Matteo quest’anno crescera’, ma prendera’ anche delle salutari batoste che lo aiuteranno a migliorare.
Non fasciamoci la testa prima di essercela rotta, e non pensate che Matteo sia il nuovo crack del tennis italiano: Fognini e Seppi sono di un altro livello tennistico.
Usiamo il cervello.
Era tosto questo match e per nulla scontato…come avevo detto il sorteggio non ha sorriso a Matteo. Ora vediamo se viene ripescato come LL ;),
Il mondo non finisce oggi, specialmente per un ragazzo del ’96. Considerate che si e’ fatta un’arramicata di 600 posizioni !!!
In caso di ritiro nel tabellone principale si sorteggia tra lui e Sela. Chissà…
Non sono d’accordo: alternare atp e challenger vuol dire fare tanta esperienza nei primi (dove si possono incontrare avversari molto più forti e molto più navigati) ed abituarsi a vincere le partite che si devono vincere nei secondi, con avversari molto più deboli: vincere un challenger da tds n.1 è una bella prova di maturità per un ventunenne… i 90 punti fanno comodo ma non c’entrano nulla…
Berrettini parte già nel TabellOne principale ad IRVING ?Grazie
Nessuna illusione che avrebbe vinto: Polanski è più forte di Berrettini sul cemento outdoor. Per me Berrettini giocherà meglio su terra, anche a Bergamo non mi ha entusiasmato: ha affrontato avversari scarsi e ci ha pure rischiato di perdere.
Grande Berretto per averci provato ed aver comunque ben figurato, importante anche solo respirare l’aria del tennis che conta, che in questo momento è negli States e non da altre parti.
Questa esperienza e l’ambizione di averci provato porteranno comunque frutti nel breve periodo.
Un ventenne che per il primo anno si affaccia ai tornei Atp perde contro un mestierante (29 anni nel pieno della maturità) nro 130 del mondo al turno decisivo di qualificazione di un 1000 (che per come strutturati sono più difficili degli Slam) e via con le critiche! Per piacere un minimo di equilibrio nei commenti!
Condivido più o meno tutto quanto hai scritto. Matteo sta migliorando molto e la sua programmazione di alternare challenger alle qualificazioni di tornei ATP (anche Master 1000) è assolutamente corretta. I presupposti che Matteo continui a salire, anche alternando bei risultati a sconfitte “amare” come quella di ieri, ci sono tutti, benché la certezza nella vita non esista mai.
Comunque, il rammarico per aver perso da un giocatore di classifica e valore inferiore c’è, soprattutto dopo aver messo a segno 6 games di fila passando dal 3-6 uno pari al 3-6 6-1 1-0 in suo favore. Lì ha anche avuto la palla break per andare 2-0 in suo favore nel terzo ma mancata quell’opportunità, si è trovato sotto 3-1. Anche sul 3-4 per Polanski ha avuto la palla break per il 4 pari. L’ha mancata e ha perso 6-3.
Chiaramente deve lavorarci sopra immediatamente. Rinforzando questi aspetti mentali del suo gioco, salirà ancora senza dubbio. L’anno scorso è capitato più volte di vedere Matteo trarre insegnamento dalle sconfitte e al momento non sembra aver cambiato atteggiamento. Lo dimostra la vittoria in due set lottati contro Kudla, contro cui aveva perso all’ultimo turno delle qualificazioni degli Australian Open, dopo aver avuto una palla match.
Adesso per entrare nel main draw come lucky loser, è necessario che si ritirino due giocatori. Sela gli è davanti.
@Tifoso degli italiani
alternare challenger ad ATP vuol dire andare a cercare punti nei primi in quanto nei secondi si è poco competitivi… detto questo ammetto di non essere un estimatore di Berrettini. Mi annoia vederlo giocare e non mi da emozioni, ha punti deboli evidentissimi (rovescio dilettantistico). Tuttavia gli va dato atto di avere fatto buone cose, visto che i tennisti italiani maturano intorno ai 24/25 anni. In questo momento dovrebbe investire tempo e fatica nel migliorare i suoi difetti per raccogliere i risultati.
Bha diciamo che trattasi , al momento, di un bozzetto di tennista.Quanti facili entusiasmi….suvvia…..
@ vr46 (#2050700)
La tristezza veramente è che il Ns non abbia vinto, questi incontri DEVONO essere alla sua portata, non può non cogliere queste occasioni.
Detto questo, ciò non vuol dire non tifarlo, vuol dire essere critici in maniera costruttiva, per vederlo nelle posizioni che gli competono (che al momento sono almeno i top90/100)
La delusione c’è, però come scrivevo un paio di giorni fa questo per Matteo sarà un anno di belle vittorie (come quella contro Troicki a Doha) e di brutte batoste… l’importante è crescere e per crescere è necessario fare questi tornei.
È il suo primo anno nel circuito maggiore, sta facendo passi da gigante ma non possiamo riversare su di lui tutte le nostre aspettative.
Tra l’altro, queste sconfitte dimostrano quanto sia importante alternare circuito maggiore e challenger, in risposta sia a chi pensa che a Bergamo abbia perso solo tempo sia a chi sostiene che in queste settimane sarebbe dovuto andare in Asia…
Scusate la solita domanda…nei master1000 come funziona? In caso di un forfait entra direttamente Sela oppure si sorteggiano come negli slam?
Può succedere di perdere non è la fine del mondo, comunque ora deve concentrare tutte le sue attenzioni sul prossimo challenger per salire sempre di più in classifica ed evitare il giro delle qualificazioni…
@ Gian50 (#2050682)
Scarso? Polanski é numero 130 del mondo!
Boh davvero sembra che su questo sito la gente si diverta a criticare i nostri ragazzi…vhe tristezza
Rosatello aggiungo e spero non paolini.
Non ho molto da dire… Sono davvero delusa stamattina, non tanto per la sconfitta in sé ma perché il tempo passa e Berrettini non riesce a fare il salto di qualità, come Tsitsipas, Jarry, e altri giovani che invece hanno positivamente fatto irruzione nel mondo ATP. Temo anche io, come scritto da altri, che sia necessario un nuovo team per lui…
Speravo ce la facesse….
una giornata storta con un avversario scarso puo’ capitare a tutti,certo e’ una grossa delusione
Siamo uno squadrone ‘fortissimi’…☺
Peccato…è lì lì…dai Berretto!
Grande Delusione..
Ci sta pure la giornata no, mi pare che il rendimento al servizio sia stato un po’ basso e come la sappiamo il servizio è uno degli aspetti del suo gioco più importanti..
Che pessimo risveglio. Hanno perso berrettini,caruso,Napolitano e chiesa.
Ma Polansky non era dato in scarsa forma? 😐
È che il nostro deve ancora abituarsi a competere a certi livelli
Possibilità di ripescaggio?
@ The king (#2050641)
Dopo almeno fatti il segno della croce
@ Keope77 (#2050653)
Infatti, ha passato un turno e mi pare di capire che è stata una partita combattuta, ha tanti aspetti del gioco da migliorare, ci sta perdere lottando, l’importante secondo me , in questa fase è confrontarsi con certi avversari per provare l’accesso ai tornei che contano. I conti si fanno a fine stagione!!
Vogliamo tutto e subito. Ricordiamoci dov’era l’anno scorso di questi tempi.
Si sta affacciando ora in palcoscenici del genere, diamogli tempo, il ragazzo si farà!
@ DelPo Fan (#2050645)
Vero,non ci avevo pensato. Riflettendoci ha davvero buone possibilità,speriamo nella dea bendata 😀 😀
@ mirko.dllm (#2050646)
Noioso e lamentoso
Peccato,Polansky sembrava battibile, ma non fa niente, sconfitta che serve a crescere, e poi bisogna dire che era solo la prima partita sul cemento duro americano. Ora forza con Irving!
Ormai sta entrando nel tennis che conta…dove ci sono anche queste sconfitte…avanti così è non ne facciamo un dramma…troppe critiche a sto ragazzo
Seguitate pure a parlare di squadrone azzurro,che portate davvero una gran fortuna,è? 🙄
In caso di qualche forfait nel main draw potrebbero esserci speranze di ripescaggio, al momento l’unico eliminato al tdq con tds più alta è Sela. Certo che la delusione è tanta…
Delusione totale, questo era un match assolutamente alla portata da vincere in due set non da perdere al terzo…
Un vero peccato.
Poi uno non deve bestemmiare