Elisabetta Cocciaretto: “Continuo a lavorare ogni giorno per migliorarmi”

25/02/2018 16:42 8 commenti
Elisabetta Cocciaretto è nata il 25 Gennaio del 2001
Elisabetta Cocciaretto è nata il 25 Gennaio del 2001

Elisabetta Cocciaretto è una delle tenniste che ha avuto una crescita maggiore, tra quelle da noi intervistate per livetennis. L’avevamo conosciuta nel 2017, reduce da un infortunio, impegnata nei primi Grade 3 e 4 di recupero e dopo meno di un anno l’abbiamo ritrovata in Fed Cup. Il talento sapevamo che c’era ma quello che ci ha colpito maggiormente sono state le sue risorse mentali, una componente determinante nel tennis per superare le difficoltà e migliorare di livello. La incontriamo reduce dalla convocazione in Nazionale, mentre è impegnata in allenamento a Tirrenia.

Allora Elisabetta, la nostra prima intervista su livetennis, risale a maggio dell’anno scorso. In meno di un anno hai fatto terzo turno e semifinale in due Slam, hai debuttato tra i Pro e soprattutto in Fed Cup!! Non puoi dire che non ti abbiamo portato fortuna:

Sì è vero! Diciamo proprio che mi avete portato bene. Da quando mi hai fatto la prima intervista ho ottenuto dei buoni risultati, ma certo non mi accontento e continuo a lavorare giorno dopo giorno per migliorarmi.



Guardando ciò che pubblichi sui social la sensazione è che, malgrado la crescita di risultati, tu sia rimasta una ragazza molto semplice, sempre pronta a sorridere ed a vivere la vita senza enfasi, come una qualsiasi adolescente. Un’immagine emblematica è quella di te che salti la corda in una pausa agli Australian Open:

Io vivo la mia carriera con tranquillità perché comunque non mi sento e non sono certo arrivata: ho ottenuto dei buoni risultati ma è inutile esaltarsi, manca ancora tanto prima che io possa giocare dei tornei di alto livello. La corda la uso sempre quando mi capita una pausa durante il match, la trovo molto utile per mantenere un buon riscaldamento.



Molte tue coetanee pagano il passaggio tra il mondo junior ed il mondo pro. A te non sta accadendo, qual è il segreto?

Ma io non sono pro a tutti gli effetti, quindi ancora non te lo so dire bene. Magari l’anno prossimo, quando comincerò a giocare solo Pro te lo potrò dire meglio. Comunque non credo che ci sia un segreto, basta che uno continua ad allenarsi serenamente, mantenendo i suoi obiettivi.



Tra il 2015 e l’inizio del 2017 tu sei stata ferma un anno. Quanto ha pesato quell’infortunio in termini di maturazione mentale e quanto ti è costato in termini di risultati?

Questa pausa forzata mi ha aiutato molto, soprattutto nell’aspetto mentale si può dire che mi abbia fortificato. Certo ha influito negativamente sul piano dei risultati perché le mie coetanee hanno fatto passi avanti nella classifica mondiale, se fossi stata bene avrei potuto competere di più. Però, non dico che sia stata contenta di questo infortunio, ma certamente mi ha aiutata molto a crescere recitando un ruolo fondamentale nella mia maturazione tennistica.



In tua assenza la Nazionale juniores è stata eliminata alla Winter. Ci tornerai o ti vedi solo in Fed Cup?

E’ vero, le ragazze sono state eliminate mi dispiace moltissimo! Io ci tornerei certo, è sempre un onore rappresentare la maglia italiana sia in competizioni junior, sia nella Fed Cup…la Nazionale italiana, a qualsiasi livello, è importantissima.



Come hai vissuto la convocazione in Fed Cup e quanto è importante il rapporto con la Garbin?

Quella in Fed Cup è stata un’esperienza molto positiva, indimenticabile, mi sono potuto confrontare con le ragazze più forti d’Italia, soprattutto con Sara Errani che è una delle persone migliori da me conosciute, umilissima, brava e la rispetto molto. Tathiana la conosco da un anno e mezzo e sono contenta di aver instaurato con lei un buon rapporto: mi ha aiutato tanto, mi ha consigliato e la ringrazio molto di questo.



Le immagini televisive ci hanno mostrato che in campo con Jasmine vi siete divertite molto…hai un aneddoto di quei giorni?

Si con Jasmine mi sono divertita moltissimo in doppio, eravamo felici per il risultato acquisito. Anche con le altre ragazze c’era un clima molto bello e di aneddoti ne avrei da raccontare una marea. Che ti posso dire…fammi pensare. A cena una volta ognuna ha raccontato le incavolature dei nostri allenatori: prima ha parlato Sara, e ci ha fatto morire dal ridere, poi Jasmine e Deborah…poi ho parlato io ed ho raccontato di quando il mio allenatore mi ha beccata al supermercato e mi ha fatto un caz..atone per il cibo, l’unica volta!! Quando l’ho raccontato, le altre non riuscivano a smettere di ridere e da lì abbiamo cominciato a legare molto. Poi ho fatto divertire tantissimo tutte le ragazze perché ho detto loro che nel discorso ufficiale volevo ringraziare Tathiana per la convocazione dicendo però che ero dispiaciuta perché faceva giocare Sara al posto mio! Insomma…siamo state davvero bene!



Che programmi hai ora e quali sono gli obiettivi per il 2018?

Ora credo di andare a Santa Margherita e poi giocherò il Grade 1 in Croazia. L’obiettivo principale è quello di migliorarmi e trovare continuità. Voglio fare più partite possibili nei tornei junior ma anche confrontarmi con le ragazze che giocano i pro. Non guardo il ranking comunque, mi interessa lavorare e salire di livello.



Vuoi mandare un messaggio alla tua simpaticissima amica Elisa Tassotti che ha descritto per il nostro sito le “Tipe da tennis” e che ci legge sempre?

Elisa è una ragazza straordinaria. Lei c’è sempre per me, è una delle persone più vere che conosca. Scrivi che l’aspetto per una bella merenda insieme…ahahaha!

Va bene “Cocci” buona merenda (occhio al coach …)…una raccomandazione però: resta sempre così come sei, umile, semplice e tenace nello stesso tempo, perché il tennis, ed in generale lo sport, ha bisogno di ragazze così vere.


  • Antonio de Filippo


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    8 commenti

    Nic (Guest) 26-02-2018 09:46

    Scritto da Virgili Federer 6-1 6-0
    Secondo me la Coccia è forte veramente. Ottimi colpi, grinta da vendere e mentalità vincente. Vedrete che ci darà belle soddisfazioni. Quando l’ho vista giocare in australia mi ha ricordato molto la Penna nel modo di colpire con il rovescio, ma anche tanto nell’atteggiamento in campo.

    Ricordo che Quinzi all’età sua vinceva Wimbledon e il suo primo futures e veniva etichettato come un fenomeno…io aspetterei ancora per vederla veramente…

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    Virgili Federer 6-1 6-0 (Guest) 26-02-2018 08:00

    Secondo me la Coccia è forte veramente. Ottimi colpi, grinta da vendere e mentalità vincente. Vedrete che ci darà belle soddisfazioni. Quando l’ho vista giocare in australia mi ha ricordato molto la Penna nel modo di colpire con il rovescio, ma anche tanto nell’atteggiamento in campo.

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    Arturosuperduro 26-02-2018 04:40

    Vorrei vedere.. devi ancora iniziare

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    drummer 25-02-2018 20:52

    Speriamo che l’intervista porti bene anche questa volta.. in bocca al lupo!

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    Carl 25-02-2018 18:35

    Ha ancora un anno in cui poter giocare come Junior, giusto concentrarsi su questo circuito e sfruttarlo fino in fondo.

    Se se ne ha la possibilità, non c’è l’assillo dei costi, c’è chi la sostiene economicamente e non c’è la necessità di giocare per forza come professionista per poter guadagnare qualcosa, è meglio concentrarsi sui tornei Juniores.

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    Vennera (Guest) 25-02-2018 18:25

    Scritto da Nino88
    A mio avviso la Cocciaretto dovrebbe giocare più spesso a livello ITF e meno tornei junior se non Tornei GRADE 1, il Bonfiglio e gli Slam.

    Penso che lo staff sia d’accordo con te.

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    Nino88 (Guest) 25-02-2018 17:46

    A mio avviso la Cocciaretto dovrebbe giocare più spesso a livello ITF e meno tornei junior se non Tornei GRADE 1, il Bonfiglio e gli Slam.

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    Tennisaddicted (Guest) 25-02-2018 16:49

    Io le avrei chiesto se è amica della Brescia…

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