Accordo Usta-Eugenie Bouchard per il risarcimento. Si parla di circa 15 milioni di dollari rispetto al rischio di 50-60 milioni di dollari
E’ finito con un patteggiamento la vicenda di Eugenie Bouchard e la USTA in seguito all’incidente subito dalla giocatrice canadese negli spogliatoi degli US Open lo scorso 4 settembre 2015.
L’entità della compensazione non è stata rivelata, ma c’è stato un accordo tra le parti e quindi non ci sarà più il risarcimento tramite il tribunale.
Secondo le prime indiscrezioni, Bouchard riceverà un risarcimento danni compreso tra i 10 e i 15 milioni di dollari per la sofferenza fisica ed emotiva avuta a causa dell’episodio.
La USTA aveva paura, in sede legale, di pagare un indenizzo di circa 50-60 milioni di dollari.
TAG: Eugenie Bouchard
@ Michele (#2041787)
Risarcimento davvero fuori luogo
E così senza sudare la Bouchard ha triplicato il suo prize money.
@ bao.bab (#2042431)
Perché, in teoria, fa quello di lavoro, come Tomic e compagnia cantante. In teoria, lo ha dimostrato in passato, varrebbe una classifica molto ma molto superiore, resta da vedere quanta voglia avrà di andare avanti. Se si mette a fare la tennista la seguo volentieri, se prosegue con i costumi, la seguo anche più volentieri.
Non lo so a pensar male si fa peccato ma ad okkio con questo “gentlemen agreement” ci mangeranno in tanti… Ma è una supposizione…
Ultima domanda: perché mai un sito di tennis dovrebbe parlare della Bouchard?
The U.S.T.A. also appeared ready to dispute the nature of Bouchard’s injury itself, rebutting the diagnosis of a concussion. (At the time of her withdrawal from the tournament, Open officials announced that a concussion was her official reason.)
Alan Kaminsky, the U.S.T.A.’s lawyer said that numerous magnetic resonance imaging exams were found to be negative for a concussion
Fonte: https://www.nytimes.com/2018/02/23/sports/tennis/bouchard-usta-lawsuit.html
Che dire?
Any rational person could smelle a rat !!
=
Qualunque persona razionale sentirebbe puzza di bruciato !!
Saluti.
Fabrice
PS addirittura all’interno dell’articolo di cui sopra si legge persino che la Bouchard voleva rifiutarsi di mostrare al processo i suoi posts dopo l’incidente sui
social media, la Corte ha rifiutato tale sua richiesta!!
Che dire?
Stesso identico commento di cui sopra!!
Ok, facciamocene una ragione. La bella Genie ha vinto una causa, o meglio, ha costretto la controparte ad assumersi il 75% (mi pare) della responsabilità, (lei si è accollata il restante 25%). Cioè, è anche colpa mia però tu hai le tue responsabilità. In USA ci sono delle leggi, anche nel resto del mondo, per le quali, una giuria e un giudice hanno deciso che aveva ragione. Non credo che L’USTA non avesse a disposizione fior di avvocati, non mi pare che manchino soldi e potere a questa organizzazione. Lo so, fa girare le scatole che una nata gnocca e ricca si veda pure piovere addosso un po’ di soldi (mica tanto pochi), però è così, la legge è, evidentemente dalla sua. Se mi avessero detto che potevo avere un 15ina di milioni di dollari, probabilmente l’avrei fatto anch’io. Non è mica una truffa. Spero con tutto il cuore che si ricordi quanto è fortunata. Il Sig. (Sig. è d’obbligo) Stan Wawrinka se n’è ricordato, così come tanti altri colleghi.
@ Angelo (#2042205)
Ho appena appreso che nella prossima dichiarazione dei redditi sarà possibile scegliere di donare l’8 per mille alle vittime dei pavimenti bagnati. Ottima occasione di dare uno schiaffo morale a tutti noi miseri rosicatori.
In Italia? Vediamo un pò, proviamo a fare qualche stima.
Nel 2033, anno più, anno meno, il processo sarebbe giunto a termine, ed i responsabili di turno sarebbero stati condannati al pagamento di 15 milioni di euro.
Ma la controparte sicuramente si opporrà in appello, e i tempi andranno a dilatarsi ancora.
Ma dopo un’altra dozzina d’anni, tempo nel quale la tipa, nel frattempo avrebbe arrotondato facendo qualche milioncino facendo qualche centinaio di interviste esclusive ed ospitate ad hoc nelle varie emittenti, tele sei, tele tette (no, non è colpa del correttore ortografico), tele otto ecc… per raccontare la triste vicenda strappalacrime, finalmente la sentenza: responsabilità piena per l’incidente e controparte condannata al risarcimentio di 8 milioni (si sa, in appello qualcosa deve limarsi) e al pagamento delle spese legali.
Ma per un errore nella trascrizione, le spese legali non verranno distratte e lei purtroppo sarà costretta ad anticipare la spesa di tasca sua.
Il risarcimento invece, ormai arrivati alle soglie del 2050, al netto della svalutazione, delle spese legali, cambi di ragioni sociali, intervenuti fallimenti dell’impresa di pulizie e bla bla bla, porterà nelle tasce della tapina la fantastica cifra di €35.000 + una miniatura in silver plated del foro italico (bagni e pupù inclusi).
Ma colpo di scena, la Cassazione (perchè ovviamente si arriverebbe anche lì), troverà che la sentenza sia viziata da un errore di procedura, annulla il processo e rinvierà tutto al giudice di primo grado.
Morale: Bouchard, dacci retta, forse è meglio non frequentare i bagni italiani.
Ovviamente sto scherzando, non si sa mai visto come va il mondo che qualcuno mi prenda sul serio.
Si nota che ho avuto una settimana pesante? 😉
Eugenia che ciuccia i soldi agli yankee è spettacolare!
Vai mitica bionda!
@ cataflic (#2042080)
Probabilmente si
@ cataflic (#2042080)
Se fosse successo agli Internazionali di Roma quanto gli avrebbero dato ?
Per me c’è differenza fra “sapevano di avere torto” e sapere che avrebbero avuto torto: forse per qualcuno è la stessa cosa ma per me a volte fra questi due concetti c’è un abisso e le esperienze della vita me l’hanno insegnato.
La “sofferenza emotiva” é stata provata dalla canadese dimostrando come ne il giorno stesso, ne il giorno dopo, non si sia fatta alcuna foto nuda, segno di un terribile disagio per lei, che non sa fare altro ormai
Mi piacerebbe sapere come è finita la storia di quella giudice di linea che sfiorata di rimbalzo dalla racchetta tirata sui teloni da non mi ricordo chi, si accasciò a terra rantolando…magari un centello c’è venuto fuori…!
Da qualche tempo il numero 15 tende a ricorrere spesso negli epiloghi di vicende extratennistiche; siano milioni di risarcimento o mesi di squalifica, accomuna personaggi che, scarsi nello sport praticato, puntano tutte le loro carte sull’avvenenza della propria immagine, talora esponendo il proprio corpo agli scatti dei fotografi, talora vendendo dolciumi e libri autobiografici. Forse qualcuno pensera` che abbia mischiato un po` capre e cavoli ma, fondamentalmente l’atteggiamento verso la vita di certe “furbette” sembra essere sostanzialmente lo stesso.
PS: post deliberatamente demenziale scritto ad esclusivo uso e consumo di tutti quelli che la pensano cosi ma non hanno il coraggio di scriverlo.
Purtroppo lei non dovrà mai lavorare… e anche senza questo rimborso milionario non se la passava male…
A Roma questa fatta di gente è definita “parafangari” ossia coloro che appena toccati sull’auto inscenano traumi semi-invalidanti per lucrare il più possibile sull’evento.
Se la USTA aveva paura di pagare di più vuol dire che sapevano di aver torto. LA cifra mi pare eccessiva, ad ogni buon conto ma se consideriamo la possibilità che l’incidente abbia danneggiato in modo permanente le performance, ed i fatti sembrano indicare questo, come notato anche da alcuni commentatori televisivi, allora 10 milioni ci stanno.
Hai capito! Per un pavimento bagnato questa guadagnerà come se avesse vinto 5 slam! Vent’anni, voglia di lavorare zero, di giocare a tennis poca, di farsi notare per il sederino tanta, e si è già assicirata la pensione d’oro vincendo quasi nulla. Se poi facesse 10 milioni di beneficienza, ma ne dubito…
Il padre della Bouchard, un benestante manager del mondo della finanza, aveva in passato provato a fare impicci per sottrarre soldi al fisco canadese mettendo in mezzo sua figlia, eccolo arriva!!
Before her parents divorced, Bouchard’s father, Michel, an investment banker, tried to claim her as a tax deduction as part of a limited partnership he set up in which he proposed to contribute to the costs of her tennis career in exchange for 10 percent of her career winnings. He eventually wound up losing a long fight with the Canadian government, which ended with a ruling that Eugenie, as a 9-year-old, could not have reasonably consented to signing away her future earnings.
Fonte: http://www.espn.com/tennis/story/_/id/18516163/australian-open-cautionary-tale-eugenie-bouchard
Per non parlare del fatto dell’atteggiamento di princepessa ( della serie: tutto le è dovuto! ) della Bouchard fin da ragazzina:
Ralph Platz, one of her Canadian national junior team coaches, told a Globe & Mail reporter in 2014 a story about asking Bouchard her name the first time. Platz said: “She looked at me like she was almost disgusted that I didn’t know who she was. She put her hand on her hip and said, ‘I’m Eugenie Bouchard’ and walked off.”
Later, even Bouchard laughed and told reporters, “I can be a princess.” She grew up in an affluent Montreal suburb on the same street as former Canadian prime minister Brian Mulroney, and her mother quite literally named her, her twin sister, Beatrice, and younger brother William after members of the British royal family, a fact the British media ate up when she was enjoying her 2014 Wimbledon run.
Fonte: precedente articolo segnalato.
Insomma, dei genitori montati, un padre avido di successo e di denaro, una ragazza montata fin da piccolina e con l’atteggiamento da principess e alquanto egogentrica, insomma un mix familiare per fare a quelli della Usta un’offerta che non potevano rifiutare:
o voi della Usta ci date un ricco rasircimento in denaro o spifferiamo alla stampa gli impicci per doping che ci sono stati nel torneo dove è successo il fatto e che riguardano tennis star della WTA!!
All’ Usta gli sembrava un bluff all’inizio, ma poi quando hanno visto che che i Bouchard facevano sul serio hanno ceduto!!
Insomma, a pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina!!
Saluti.
Fabrice
PS Mai credere alle versioni ufficiali di Tv e giornaloni se c’è la minima cosa che puzza di bruciato, sono dei maestri nel prendere per il cu.. la gente in qualsiasi settore sfruttando l’emotività e superficialità della gente per farla franca e ci riescono quasi sempre!!
Per giocare a New York dovrebbe avere una classifica decente, oppure passare le qualificazioni, due cose improbabili per come sta giocando. Certo sarebbe tutto diverso se all’improvviso il circuito fosse fatto solo di tante Sharapove, allora Bouchard sarebbe numero 1 indiscussa! Almeno sta storia sta finendo comunque, così possiamo tornare a parlare solo di come viene presa a pallate da chiunque va
La cosa grave è che negli spogliatoi degli Us open non verrà mai più lavato il pavimento.
Deve esserci qualcosa sotto perchè non ci credo: 10 milioni perchè sei scivolata sul pavimento bagnato dello spogliatoio? svegliarsi! o sei impedita? allora negli spogliatoi delle piscine o a bordo vasca da domani tutti con le cinture di sicurezza oppure tutti per terra con commozione cerebrale! E per i dirigenti USTA: cambiate avvocato!
Senza parole…spero solamente che faccia tanta beneficenza con quei soldi.
Bhè spero che adesso agli US Open la facciano giocare sul campo numero 40, non esiste? Allora proporrei di crearlo, che so, magari nel new jersey al posto di new york
Se non altro la ricordo il giorno contro la Vinci dichiarare forfait, perfettamente in grado di camminare. Sì, anche se aveva diritto a fare causa, secondo me!
Con i soldi che ha guadagnato puo’ campare alla grande lei e qualche generazione senza fare un tubo. Nel 2017 ha guadagnato 7 milioni
Incassa 7 milioni con sponsor…non muore di fame
In America questo e altro ! Anni fa uno ha comprato un camper nuovo e ha avuto, per un incidente, qualche milione di euro dalla casa costruttrice. Motivo ? Sul libretto di istruzioni non c’era scritto che col cruise control azionato non bisognava togliere le mani dal volante. Alla prima curva e’ andato dritto. S’era andato a fare un caffè !!
Io non tifo per lei, ma ciò non toglie che ha fatto bene a chiedere un risarcimento (quanto meriti di essere alto non tocca a me dirlo), ma è oggettivo che i danni potevano essere peggiori. Non perdere d’occhio il contesto…
io non la prendo in giro… semplicemente non mi sembra che lei sia stata a rischio o in serio pericolo… se veramente avesse avuto una seria commozione celebrale si sarebbe fatta un paio di giorni in ospedale… invece se ricordo bene fin da subito è stata immortalata nelle acque calde di un resort a sorseggiare Margaritas 😡 se permettete tutti cio a me fa venire grossi dubbi… non penso che lei abbia inventato una caduta ci mancherebbe – penso però che lei oltre lo spavento del momento abbia semplicemente preso una testata? o piccolo bernoccolo in testa guaribile con un giorno di riposo – ghiaccio in testa ed un Moment 🙄 questo penso io… ho tutti i diritti di pensarla diversamente no? ed anche se alla fine quelli dell’Usta hanno optato per un patteggiamento io continuo a pensare che la sentenza sia sbagliata…. si sà quando hai dei bravi avvocati /arroganti … che pianificano ogni cosa e beh ci credo io che abbia vinto u_u ripeto questo e il mio pensiero .. gradirei venga rispettato – cordialmente!
Be almeno incassa qualcosa visto che ormai si ferma sempre al secondo turno…
Brava Eugenie
Hai fatto bene
Visto che non ha più voglia di giocare a tennis che vada a lavorare… bambina viziata
Ora su, tutti a prendere in giro la Bouchard qualificandola come ex tennista quando perde al primo turno e fa le copertine per Sports Illustrated 😀
Che schifo
Oltre ai soldi le daranno anche le calzine anti-scivolo!
Le è andata bene ma le voglio credere, vedere a rischio la proprio incolumità per la negligenza di altri è terrificante
Ora scrivo un vaffa… Che mi radiano. Fino a questo momento pensavo di essere una persona civile.
una giocatrice di secondo piano non aveva (a quel tempo) un aspettativa di risultati (e quindi guadagni in prizemoney e sponsor)come la Bouchard. Certo che anche 10 milioni son tanti. Potenzialmemte c’è Tanta beneficenza da fare….
Se la giocatrice di “secondo piano” avesse avuto i soldi per degli ottimi avvocati senza scrupoli, avrebbe vinto lo stesso ma si sarebbe dovuta accontentare di una cifra comparabilmente minore.
Interessante fare il confronto col noto caso di “Hulk” Hogan.
Che vergogna!Vorrei vedere se non fosse stata la bouchard ma una giocatrice di secondo piano se ci sarebbe stato lo stesso trattamento…
Non conosco i dettagli giudiziari della vicenda, però negli USA sono un po’ folli: neanche ci fosse stato reato da lesioni gravissime!
Sofferenza fisica ed emotiva? Ma siamo seri. Ci sono aziende che licenziano centinaia di operai e mettono su una strada le loro famiglie e sta gallina vuole 15 milioni perchè è caduta mentre lavavano i cessi di uno spogliatoio?
Che furto, che schifo!
Ahahaha ma chi se ne frega!!!!!
Che schifo