Alexander Zverev e Juan Carlos Ferrero si separano per visioni diverse della vita di un professionista. Potrebbe ora arrivare Boris Becker
È una delle novità del giorno. Juan Carlos Ferrero non è più allenatore di Alexander Zverev.
Lo spagnolo, che ha iniziato a lavorare con il numero 5 del mondo ad agosto dello scorso anno, dopo aver aiutato Sascha a vincere i tornei di Washington e in Canada, non fa più parte del team tecnico del tedesco, come riportato dal quotidiano Marca.
Le ragioni della separazione sono legate ad alcune discrepanze professionali, che sono state accentuate con il passare del tempo, poiché Ferrero voleva rendere un vero professionista Zverev non solo in campo ma anche fuori per ottenere risultati migliori e contribuire al progresso mentale del numero cinque del mondo, che ha invece preferito di avere piena libertà e scegliere di fare ciò che vuole fuori dalla competizione e dagli allenamenti.
L’Australian Open è stato l’ultimo evento in cui i due hanno lavorato insieme, e a questo punto Zverev verrà allenato da suo padre.
Tuttavia, Boris Becker potrebbe unirsi al team di Alexander nelle prossime settimane.
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Becker era il pallino di Zverev già prima di iniziare la collaborazione con Ferrero. Circa un anno fa, Zverev disse di non potersi permettere economicamente Becker e aggiunse che avrebbe dovuto vincere più tornei (per guadagnare di più) se avesse voluto, un domani, poter collaborare con Boris. Di tornei, nella scorsa stagione, ne ha vinti abbastanza (quasi tutti decisamente sostanziosi sul piano economico). Chissà se, dietro la decisione di chiudere con Ferrero, oltre alla presunta incompatibilità sullo stile di vita da condurre al di fuori delle competizioni e ai cattivi risultati sportivi degli ultimi mesi, non ci sia stata anche “un’apertura” di Becker a Zverev per un eventuale collaborazione…
Sul piano sportivo e professionale, Zverev mi sembra abbastanza centrato e determinato. Lo stesso Ferrero, negli scorsi mesi, disse che lui e il preparatore atletico Jez Green dovevano spesso “contenere” Zverev in allenamento perché, anche quando era stanchissimo e aveva bisogno di riposare, voleva continuare ad allenarsi per migliorare e sbagliare di meno. Aggiunse inoltre che, alle volte, avevano anche “obbligato” Zverev a prendersi qualche giorno di pausa. Il fratello Mischa ha più volte sottolineato la mania di perfezionismo e la “testardaggine” del fratellino che, in allenamento, si ostina a ripetere un colpo che ha sbagliato finché non funziona a dovere. Insomma, a detta di chi lavora con lui, il ragazzo sembra fin troppo “focalizzato” sul tennis. Non so quali “condotte” della vita privata di Zverev siano state ritenute non perfettamente idonee alla vita di un tennista professionista da Ferrero… se non ricordo male, in un’intervista, Zverev disse anche di essere astemio. Naturalmente, la mia non è un’accusa a Ferrero. Ci mancherebbe. Non posso sapere cosa faccia effettivamente Zverev nella sua vita privata. Magari tiene realmente delle condotte che poco giovano alla carriera di un professionista e non se ne rende nemmeno conto. Ha pur sempre 20 anni e, contrariamente a quanto pensano in molti, a me non sembra più maturo della sua età.
@ luigi (#2040970)
Lapo gli insegna a tirare avanti
Tanto gente che pensa che il lavoro di un coach sia valutabile come quello di un giocatore..
Stranezze..
Non compatibile uno come Becker con uno come Federer, il quale più compatibile con Edberg
Allora se cerca un coach che abbia determinate vedute sulla vita da professionista gli coonsiglio Lapo
A sensazione Ferrero mi sembrava più uno da “tanto lavoro” che mi pare la strada di Zverev verso la vetta, Becker lo vedo più come un supporto motivazionale di esperienza.
Forse però ci facciamo tradire dall’immagine che ne avevamo come giocatore, in fondo Federer è venuto sù con Luthi…!!!
Peccato perché Ferrero gli avrebbe dato una bella mano
Come giocatore sono d’accordo, ma sono di parte, era il mio idolo incontrastato di adolescenza, con tanto di poster in camera.. Come allenatore non ci metterei la mano sul fuoco che sia superiore a Ferrero..
Evidentemente fuori dal campo non è ancora un professionista così esemplare.. Può capitare, è giovane.. Ma deve state attento.. È forte ma non è un fenomeno: se vuole una carriera di vertice deve pensare al tennis al 110%…
Era già nel box a Rotterdam.
Non vorrei che Sascha rischi di fare la fine di Safin. Anche suo fratello aveva un grande talento ma ha avuto una carriera di gran lunga inferiore rispetto al suo potenziale.
Me pareva….
Non saprei entrare nel merito, di certo l’involuzione tecnica sul campo è evidente, magari è dipesa dal contrasto tra il giocatore e lo spagnolo
@ Cogito ergo sum; gli uomini hanno incominciato a filosofare a causa della meraviglia; io so di non sapere; l’uomo è una corda tesa fra la bestia e il superuomo (#2040727)
in fin dei conti Becker da 2 giri a Ferrero sia come tennista che come coach… non è una gran perdita per Zverev… sono convinto che ora i risultati miglioreranno.
Per me invece ha fatto bene,da quando sta con Ferrero i suoi risultati sono decisamente peggiorati.
Si svegli! Ferrero gli avrebbe dato una bella mano… ma è stupido e viziato… per diventare grande bisogna esserlo ovunque non solo sul rettangolo… .. e questo è un bel discorso moralista adatto per i buonisti di sto sito come Pierre e Santopadre…