Da Bergamo: Berrettini, una vittoria che vale
Soltanto pochi minuti prima, un gol di Marcel Schmelzer aveva strozzato in gola l’urlo di gioia a tanti bergamaschi. Ma se l’Atalanta è arrivata a un passo dal battere il Borussia Dortmund, Bergamo si consola con la bella vittoria di Matteo Berrettini.
Il romano è il quinto azzurro a raggiungere i quarti al Trofeo Perrel-Faip (64.000€, Greenset), come non era mai successo in 13 anni di storia. Quello contro Constant Lestienne è stato un successo importante, di valore. Non importa la classifica (121 contro 248 a favore dell’azzurro): Lestienne sta vivendo un gran momento di forma, come se giocasse su una nuvola, e ha costretto “Berretta” a spendere fino all’ultima goccia di sudore. Vincere una partita del genere è segno di maturità, di una crescita non soltanto chiacchierata, ma reale. Lestienne (sospeso 7 mesi nel 2016 per aver scommesso su partite di tennis, non sue) non tira forte e non ha colpi particolarmente incisivi, però si muove come un gatto e difende benissimo. Aiutato da un campo non troppo veloce, ha tenuto in vita decine di scambi e ha portato a casa un buon numero di punti in cui Berrettini aggrediva, soprattutto con il dritto. Un break in avvio era sufficiente all’azzurro per vincere il primo set. Non rischiava nulla neanche nel secondo, ma era costretto al tie-break. Lì Lestienne saliva 5-2 e servizio, poi Matteo si rifaceva sotto con due ottimi punti. Sciupava tutto con un doppio fallo sul 4-5 e, perso il set, scaraventava una pallina sul tetto del PalaNorda. Nel momento difficile, ha capito che non doveva mollare. Nel terzo set ha dovuto cancellare palle break nel primo game, sul 4-4 (rimontando da 15-40) e sul 5-5.
C’è stato un momento in cui non trovava soluzioni per portare a casa lo scambio. Ma nel momento del bisogno, il mix servizio-coraggio gli è venuto in soccorso e lo ha premiato nell’ultimo game. Nonostante un’accanita resistenza, Lestienne doveva cedere al terzo matchpoint e l’Italia festeggiava un altro successo. Nei quarti di venerdì (non prima delle 18.30), se la vedrà con Salvatore Caruso in uno dei due derby di giornata. Il programma sarà poi chiuso da Napolitano-Arnaboldi. L’Italia, dunque, ha la certezza di piazzare due giocatori in semifinale. E poi c’è Lorenzo Sonego, che può certamente giocarsela contro Mohamed Safwat (già battuto un mese fa in Australia). Dopo la tremenda delusione calcistica di stasera, i bergamaschi meriterebbero il lieto fine almeno nel tennis.
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Ok. Ma la differenza di età non credo c’azzecchi, considerato che la differenza è minima e le ultime due stagioni sono state positive/in crescendo. Se poi non c’ era la classifica per le quali le cose cambiano, ma avrei impegnato solo una settimana di torneo, non due (tra Nord Francia e Bergamo), rischiando molto in termini di fiducia (vedi Tabatruong al primo turno).
Quasi quasi vado a guardarmi la finale
Intanto Berrettini, come tutti i pro, ha l’obiettivo primario di entrare nei 100 per poter disputare gli slam e fare cassa (solo così ci si può mantenere), esperienza e perché no qualche buon passaggio di turno (che significano tanti soldi e diverse decine di punti.
Poi il tennis (migliorare i colpi intendo) si fa con tanto allenamento, intesa come ripetizione maniacale dei gesti. E Berrettini ne ha da fare.
Le partite ufficiali, specie quelle ATP, servono per migliorare di testa piu che di colpi/braccio. Se non hai i colpi/braccio è inutile tentare il livello ATP.
C’è ppi da dire che le quali ATP di un 250 vedono impegnati giocatori da challenger, quindi se non entri in tabellone nemmeno fai vera esperienza ATP.
Ripeto, per me Berrettini fa bene ad alternare ATP e challenger. E anche Travaglia dei challenger (4-5 l’anno) li deve ancora fare, la classifica va puntellata ogni tanto.
Mi è piaciuto Matteo per come ha saputo contenere il nervosismo e la tensione riuscendo a non farsi schiacciare e avendo anche il coraggio di osare, nonostante non gli andasse sempre bene. Tuttavia se vuole raggiungere i top 100 i suoi nervi devono assolutamente diventare più saldi.
Si ma quella strada ATP maggiore Travaglia anche per infortuni seri la prova da 26 27-enne! Berrettini comincia deciso quest’anno e per me non è affatto tardi affrontare i 250 a 22 anni con un lustro di anticipo. E’ come laurearsi a 25 anni: non è presto ma nemmeno è tardi!
@ Mirko91 (#2040524)
a me sfugge il tuo…
@ tixdes (#2040573)
Ma infatti è la situazione è tutt’altra. Certi post sembrano creati ad arte per fare polemica.
Per caso hai notato che nel 2018 ha giocato a:
Doha
Australian Open
Montpellier
e solo la settimana scorsa a Cherbourg (CH)
e questa a Bergamo perchè non poteva fare le quali.
Non mi sembra così negativa come la metti tu
@ sasuzzo (#2040482)
guarda che ha giocato a Doha, battendo tra l’altro un certo Troicki, ha fatto le quali agli AUS OPEN, battuto poi al primo turno da Mannarino, era iscritto a Marsiglia, ma la SF di Cherbourg non gli ha permesso di giocare il torneo francese e quindi ha ripiegato su Bergamo.
Penso che poi farà quasi solo qualificazioni ATP.
Comunque il paragone con Travaglia, non regge, uno è del 91, l’altro del 96, 5 anni di differenza non sono mica pochi nel tennis
Confermo.. 😕
Oggi Caruso batte Berrettini, altro che allenamento!!
ha fatto un mese nel 2016 e tutto il 2017..quasi due mi sembra esagerato. Travagli ah 5 anni in più e, al netto degli infortuni, ben più esperienza. In ogni caso Matteo era iscritto a Marsiglia e non a Bergamo..non potendo fare Marsiglia (fortunatamente dato il buon risultato precedente) ha giocato Bergamo
@ Ghisallo (#2040463)
mi sfugge quale sia il tuo problema…
Certo che Berrettini dopo quasi 2 anni di buonissimi (ma adesso stagnanti) risultati nei challenger, è grave che non abbia avuto il “coraggio” di provare a fare la crescita di livello tentata da Travaglia negli Atp. Le esperienze positive (anche con sconfitte beffarde) di Travaglia che accrescono il giocatore, le sta perdendo tutte Berrettini. Se non si sposano decisioni più coraggiose con lo staff, allora la colpa è proprio di chi lo gestisce.
@ Tennisaddicted (#2040387)
Non ha il livello ATP perché non li gioca. Così avrà sempre il livello challanger. Bisogna buttarsi e giocare con i più forti, solo così si migliora e di esperienza e di gioco. RIPETO. GIOCARE CON CARUSO UN QUARTO DI FINALE E’ COME FARE UN ALLENAMENTO. Meglio perdere in un ATP al primo turno che una semifinale a Bergamo. Chi se ne frega se va in semifinale a Bergamo e aumenta di qualche posto in classifica. La sua mentalità non è aumentata, il suo livello di gioco neppure, esperienze nuove zero. Dunque cosa serve?
@ scriccio (#2040396)
Non mi tornano i vostri ragionamenti. Uno 120 al mondo che si iscrive a un challanger (quindi con molte probabilità di giungere almeno le semi) sapendo di dover fare le quali in un ATP secondo voi voleva fare l’ATP? La risposta, se non lo capite, è NO. Voleva fare i challanger e così a fatto.
@ Tennisaddicted (#2040388)
Ero ovviamente ironico
Sarà da capire cosa fare quando ci sarà la terra. Andrà in Asia a fare ricchi challenger sul cemento?
Non abbiamo fenomeni ma il movimento maschile non è poi cosi male. Fognini anche se molti di voi lo criticano è tato tornato top 20, Lorenzi sta un pò giu ma è una garanzia. Che Seppi è un gran giocatore lo abbiamo sempre saputo e per fortuna ha ancora voglia di dimostrarlo. Fabbiano dimostra che tra i 100 ci può stare e non molla. Poi abbiamo un grande Travaglia che sta facendo ottimi risultati e secondo me ha ancora ampi margini di miglioramento se ha voglia di farlo..ma credo proprio di si. Berrettini è al ridosso dei 100 anche lui ma può crescere ancora tanto sia nei fondamentali che atleticamente che mentalmente e l’età è dalla sua parte. Abbiamo dei giocatori giovani come Sonego, Caruso, Napolitano ed anche Caruana che secondo me entreranno nel tennis che conta. Io spero ancora in Quinzi anche però il fatto che ieri non riusciva a sfondare con la sua pressione da fondo il seppur da me stimatissimo Arnaboldi mi ha un pò preoccupato. I nostri giovani non sono giovanissimi, già stanno tutti tranne Caruana sopra i 21-22 anni ma come si sa è caratteristica di noi italiani maturare generalmente piu tardi e non solo nel tenni. E poi l’età media dei tennisti si è alzata, basti guardare quanti over 30 ci sono nelle migliori posizioni del ranking mondiale. Quindi forza azzurri !!!
A parte che tutti i giocatori della classifica di Berrettini giocano prevalentemente challenger, ma comunque il commento é totalmente fuori luogo visto che Berrettini quest’anno ha giocato Doha e Australian Open, poi ha fatto Montpellier e il challenger di Cherbourg e sarebbe andato a Marsiglia se non avesse raggiunto le semifinali a Cherbourg. Programmazione originale che prevedeva 4 atp su 5 tornei. Secondo me sono anche troppi.
Berrettini era iscritto alle quali di Marsiglia, tanto guanto Travaglia… Non le ha potute giocare perchè arrivato in semifinale a Cherbourg ed ha ripiegato su Bergamo con un SE.
Quali dubbi? 😆
Invece per me fa bene ad alternare ATP e challenger. Non ha ancora il livello ATP e puntare solo su quello potrebbe demoralizzarlo e fargli perdere classifica, innescando un circolo vizioso.
È la prima volta che vedo una partita completa di Berrettini. Per il grande tennis al momento ha sicuramente il servizio. Il resto ha ampi margini: meglio il rovescio, dritto e spostamenti 6-. A rete non ci va quasi mai e quando ci va fa maluccio. Comunque il potenziale non è male se ha voglia di migliorarsi.
Ho dei dubbi sul fatto che la vittoria di Berrettini consoli i bergamaschi della sconfitta dell’Atalanta
Ma quale maturità!! Ma che articolo inutile, con frasi fatte, italico.
Berrettini, lo ripeto, continua a sbagliare la programmazione. Con la classifica che si è costruito da ragioniere esclusivamente con i challanger non si capisce quanto vale e se vale nel circuito maggiore.
Se vuole crescere deve smetterla di fare questi tornei di serie B, utili a chi non ha più niente da dire oppure a dei giovanissimi che si affacciano per la prima volta nel mondo professionistico. Insistere con questi tornei, dove ormai ha solo da perdere, non solo non è utile ma danneggia la sua crescita. Guardate il buon Travaglia. Ha il coraggio di andare a Marsiglia e fa un’ottima figura! Non capisco davvero il suo team, ma che stia perdendo tempo è sicuro. Cosa gli serve giocare un quarto con Caruso??? Il tennis ATP è un altro sport. Deve smetterla di fare questi torneini, anche perché poi c’è gente come l’autore dell’articolo che si fa bello a scrivere boiate.
Visto anche berrettini ieri sera.
Diamo tempo al ragazzo!! Gioca davvero un tennis brillante e ormai si è consolidato a questo livello.
Qualcosa da migliorare in risposta ma il tennis per fare molto molto bene c’è…non mettiamo fretta, dovesse entrare tra i top 100 tra 1 anno andrebbe benissimo comunque!!!
Grande beretto