Da Bergamo: Caruso sontuoso. Arnaboldi si aggiudica il derby. Berrettini lotta e vola ai quarti di finale (con le dichiarazioni di giornata)
La giornata di giovedì del torneo challenger di Bergamo, vede approdare tre azzurri ai quarti d finale, che vanno ad aggiungersi a Sonego e Napolitano. Dopo la vittoria di Adam Pavlasek sul bielorusso Uladzimir Ignatik per 6-4 7-6, ha visto di scena il nostro Salvatore Caruso opposto al francese Vincent Millot, a seguire il derby Arnaboldi contro Quinzi.
Caruso -Millot
Il tennista siciliano ha disputato un match di un livello altissimo. Non ha dato respiro alla manovra del francese, il quale impotente non è riuscito ad arginare la pressione da fondo asfissiante del tennista di Avola, surclassandolo con il punteggio finale di 6-2 6-0, senza mai avere alcuna difficoltà in tutto l’arco del match. “Oggi per me è stata una partita perfetta sotto ogni aspetto del mio gioco. Ho iniziato colpendo benissimo la palla e muovendomi bene in campo. Lui era molto in difficoltà sin dall’inizio e constatate le sue difficoltà sono stato molto bravo a non farlo entrare in partita, portando a casa la vittoria.” Nei quarti di finale ci sarà il romano Matteo Berrettini ad attenderlo “Ovviamente sarà una partita difficile domani. Matteo sta giocando veramente bene in questo inizio di stagione ma io cercherò come sempre di mettercela tutta per cercare di vincere la partita di domani.”
Arnaboldi -Quinzi
Forse era la partita più attesa di giornata. Sicuramente non sono state tradite le attese. Seppur qualche errore di troppo, a livello agonistico e di intensità di gioco è stata una partita bellissima, con i due giocatori che non si sono per nulla risparmiati e sono stati protagonisti di lunghi scambi da fondo campo, conclusi spesso con vincenti davvero spettacolari. A spuntarla è stato Arnaboldi, con il risultato di 76 (3) 36 63, il quale nei momenti che contano è stato più lucido e non ha mai mollato quando nel terzo set si è ritrovato sotto per 1-3.
“E’ stata una partita molto lottata, non semplice -dichiara il tennista canturino- lui è un avversario molto solido e non è per nulla facile fargli punto. La cosa che mi è riuscita bene oggi è stata quando nei momenti di difficoltà sono stato io il primo a spingere ed attaccare andando a prendermi i punti importanti, questa è stata la chiave della vittoria odierna. Dopo il primo set vinto e break di vantaggio, ho avuto un calo mentale dovuto anche alle occasioni mancate sul suo servizio, quindi sono uscito dal match, subendo il contraccolpo psicologico. Gianluigi è stato bravo, salendo di livello e conquistando il set. Nel terzo sono rimasto calmo quando ero sotto nel punteggio, riuscendo poi a impormi e conquistare la vittoria.” Domani sfida contro un altro giovane, Stefano Napolitano, dunque altro derby in vista per Andrea. “Stefano, gioca molto bene. Sarà una partita simile a quella di oggi. Lui è dotato di un ottimo gioco e anche lui ha un grande rovescio. Sarà un’altra dura lotta da provare a vincere.”
Berrettini -Lestienne
Nell’ultima partita di giornata Berrettini con fatica ha la meglio sul francese Costant Lestienne avversario tutt’altro che facile e protagonista di un ottimo inizio di stagione. Il tennista romano si è imposto con il punteggio di 6-4 6-7 (4) 7-5 dopo due ore e venti minuti di gioco. L’azzurro ha annullato tre pericolose palle break nel set decisivo e nel dodicesimo gioco, dopo un dritto steccato da Lestienne si aggiudicava l’incontro, guadagnandosi il match di quarti di finale contro il siciliano Salvatore Caruso.
Da Bergamo, Luigi Calvo
TAG: Challenger Bergamo, Challenger Bergamo 2018
4 commenti
Grande Sabbo, obiettivo 120/130 a fine anno
Mi soffermo sul “mio” GQ: ha iniziato contratto e falloso ed è arrivato al tie break aggrappandosi a un servizio certamente più robusto che in passato, ma quando conta spesso sparisce ed è emersa l’esperienza del tecnicamente delizioso Arnaboldi. Sul 3-1 al terzo pensavo la chiudesse facile, doveva essere cattivo e concentrato, ma ha regalato punti già vinti o quasi. Peccato, ma pur sostenendolo mi dà la sensazione di un onesto regolarista con pochi closed, che dovrebbe scendere a rete più spesso a chiudere scambi dominati invece di indietreggiare. Troppo passivo, forse su terra va bene ma non indoor su cemento e con questo dritto disgraziato per un ragazzone di 1.91 mt…Temo che al momento di più non possa offrirci, speravo meglio, magari può fare qualche sporadico exploit in un Challenger, migliorerà il suo best ranking 226, ma col tennis mostrato e’ giocatore da n.200, stop. Per esplodere servono step tecnici e mentali superiori, devo ridimensionare gli obiettivi che vedevo in lui e sarà già un successo vederlo intorno al n.200 a fine anno. Se non sbaglio la prox settimana e’ fermo e poi parte per l’Asia dove spera di entrare in 2 qualificazioni di Challenger.
sentir dire ad Arnaboldi che è stato lui il primo a spingere,
la dice tutta sulla, purtroppo ancora carente, propensione a spingere di Quinzi
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