Winter Cup: finale per la under 14 maschile, terzo posto per la under 16 maschile. Matteo Lugari finalista in Turchia
In questo week end si è conclusa la fase finale della Winter Cup under 14 e under 16, competizione europea a squadre in cui le nostre compagini maschili era arrivate a qualificarsi, mentre le ragazze erano state eliminate nella fase a gironi.
L’under 14 maschile, capitanata da Massimo Valeri e composta da Niccolò Ciavarella, Daniele Minighini e Peter Buldorini è arrivata in finale, superando prima la forte Repubblica Ceca con un netto 3-0 grazie alle vittorie nei singolari di Buldorini e Ciavarella e anche del doppio formato dalla coppia Buldorini-Minighini e poi in semifinale la Polonia con il punteggio di 2-1, grazie alla vittoria di Buldorini e cui ha fatto seguito la sconfitta di Ciavarella nel secondo singolare, ma alla fine è stato decisivo il doppio con la vittoria di Ciavarella-Minighini. Nella finalissima l’Italia si è trovata di fronte la Croazia. Nel primo incontro Peter Buldorini ha sconfitto Prizmic per 6-2 6-4, nel secondo Niccolò Ciavarella è stato battuto da Poliikac per 6-2 6-1. Decisivo quindi il doppio. I nostri Ciavarella-Minighini sono stati sconfitti dalla coppia croata per 7-5 7-6. Ottimo secondo posto finale e medaglia d’argento per l’Italia.
Nell’under 16, il capitano Stefano Pescosolido ha dovuto fare a meno all’ultimo momento del nostro elemento di punta, Lorenzo Musetti, fermato da una piccola infiammazione all’adduttore lungo e al suo posto ha convocato il giovanissimo Luca Nardi, che ha raggiunto i compagni di squadra Lorenzo Rottoli e Leonardo Malgaroli. Il primo turno è stato superato contro la Slovacchia con le vittorie in entrambi i singolari di Nardi e Rottoli e la sconfitta del doppio Malgaroli-Nardi solo a risultato acquisito. Poi in semifinale, nulla da fare per i nostri contro la Francia che ci ha battuto in entrambi i singolari giocati da Nardi e Rottoli. Nella finale per il bronzo, l’Italia ha affrontato la Spagna. Primo incontro si è chiuso con la vittoria di Malgaroli su Melgar per 4-6 7-6 7-6, poi Luca Nardi è stato sconfitto da Gonzalez Fernandez per 6-2 6-1 ed è stata decisiva la vittoria del doppio formato da Nardi e Rottoli che hanno battuto gli spagnoli per 7-5 6-7 10-7. Questa vittoria ha portato l’Italia under 16 alla medaglia di bronzo finale.
Per resto non molti italiani impegnati in Europa e in Africa nei vari tornei ITF Junior under 18. Il risultato migliore lo ha ottenuto Matteo Lugari (2000), bravissimo ad arrivare in finale nel G4 che si è svolto in Turchia. Nello stesso torneo semifinale per Fausto Tabacco (2002), secondo turno per il fratello Giorgio Tabacco (2003) e per Simone Guercio (2002) e primo turno per Cristian Calvelli (2001), Vincenzo Perruzza (2000) e Francesco Cardinale (2001). Nel femminile dello stesso torneo quarti di finale per Federica Trevisan (2002), secondo turno per Jennifer Ruggeri (2003) e Giulia Tedesco (2002).
Il torneo più importante della settimana si è disputato in Paraguay, un G1, dove hanno partecipato due italiani, Marco Furlanetto (2001) e Michele Vianello (2001), entrambi usciti al secondo turno.
Infine in Olanda, nel locale G4, Carola Cavelli (2001) e Linda Cagnazzo (2001) hanno perso al primo turno e Alessia Tagliente (2001) non si è qualificata.
Paolo Angella
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Io di u18 ne ho visti parecchi e confermo quello che ho scritto. Ogni torneo ha un fuori quota, uno che è stato fuori per infortunio, ma fortissimo, uno che fa solo futures e magari le perde 76 al terzo, ce n’è per tutti i gusti, ma mediamente il livello è questo.
A fine anno i 2000 lasceranno gli itf u18, significa che per essere normalmente competitivi a livello atp dovresti già dire la tua almeno nei futures e(o avere una classifica u18 di prima linea.
Detto questo è chiaro che giocano tutti benissimo, molto meglio di qualsiasi scribacchino divanista da PC, ma purtroppo noi non siamo un parametro, il parametro sono quelli davanti in classifica.
Dall’esterno sembra un risultato migliore la semifinale di Tabacco ( 2002 siciliano)rispetto alla finale di Lugari che è un 2000 ma concordo che per giudicare bisogna vedere i match.
Voi commentate e giudicate solo vedendo risultati sul P.C. ma i match vanno visti, i tornei anche e i giocatori pure.
E questi ragazzi in pochi mesi cambiano da così a così.
E nei g4 e nei g5, soprattutto in Europa, ti puoi trovare contro il 2000 locale che ha giocato poco ITF che è un fenomeno o quasi e già vale l’ATP. I punti ITF jr vogliono dire molto poco. Conosco giocatori che sono nei 300 che si possono definire mediocri mentre altri magari sono ancora non punteggiati (tipo Alcaraz Garfia…. ma di spagnoli ce ne sono molti altri) oppure hanno pochi punti che valgono ben altro livello.
Mediamente, soprattutto in Europa, i tornei ITF sono di livello alto, nel maschile è una giungla.
Si Nardi così soprattutto per la sconfitta netta contro il 2002 spagnolo e perché si ha negli occhi questo 2003 che ha battuto Gaio questa settimana…
Cmq è praticamente un 2001 dato che è nato il 22 dicembre…nello stesso tempo è pure vero che i g4 e in alcuni luoghi sono poca cosa
Libero di crederlo ma non è proprio così, soprattutto nel maschile…..
Nardi cosi cosi
Il livello di un g4 è mediamente veramente basso, tanto che anche i 14enni migliori li vincono, un 18enne che è ancora lì a giocarli lo fa perchè ama il suo sport, ma siamo in un’altra galassia rispetto al futuro professionismo.
E cosa ha fatto schifo allora? Cosa si dovrebbe scrivere? Ha fatto il suo dovere? Non doveva partecipare? Non sono tutti Khun e Aliassime al mondo c’è gente come Matteo che fa le sue prime esperienze internazionali a 18 anni e si prende qualche soddisfazione. Non è mai facile vincere e ti assicuro che il livello anche in un g4 o in un g5 non è per niente da disprezzare……
Bravissimo ad un 2000 che arriva in finale in un g4 non si può leggere