Da Bergamo: Arriva il “big”, wild card a Ernests Gulbis
Ammesso con una wild card, l’ex top-10 parteciperà al Trofeo Perrel-FAIP. Per lui sarà la quarta presenza: c’era anche nel 2006, anno della prima edizione. Sceso al numero 195 ATP, ha un tennis che vale molto di più e vanta vittorie di enorme prestigio. DONNE: Tre italiane su quattro in semifinale, Martina Colmegna sugli scudi.
In tanti anni di storia, il Trofeo Perrel-Faip di Bergamo (64.000€, Greenset) ha accolto diversi campioni, tutti almeno semifinalisti Slam. Si ricordano Arnaud Clement, Rainer Schuettler, Dominik Hrbaty, Joachim Johansson e il campione in carica Jerzy Janowicz, senza dimenticare Radek Stepanek (mai oltre nei quarti di uno Slam, ma è stato n.8 ATP). La tradizione si rinnova nel 2018: grazie a un colpo dell’ultim’ora, messo a segno dagli organizzatori, sarà della partita Ernests Gulbis, il “Principe Ernests” come era stato soprannominato a inizio carriera, in virtù del suo talento e di una storia molto particolare. Figlio di uno degli uomini più ricchi della Lettonia e di un’attrice di successo (da bambino ha anche fatto da comparsa in un film della madre), è cresciuto insieme a Novak Djokovic presso l’accadema di Nikki Pilic a Monaco Baviera, dove è rimasto tra i 12 e i 18 anni. Personaggio particolare, senza peli sulla lingua, spesso ha fatto parlare di sé per le dichiarazioni fuori dal coro, come quando definì “noiose” le interviste dei migliori tennisti al mondo, e non ebbe timore nell’esprimere il suo parere sul tennis femminile. La sua carriera ha vissuto alti e bassi, ma con picchi eccezionali: ha vinto 6 tornei del circuito ATP (l’ultimo nel 2014 a Nizza) e vanta una splendida semifinale al Roland Garros 2014 (sempre a Parigi, era giunto nei quarti nel 2008). Inoltre può essere molto pericoloso nella singola partita: basti pensare che vanta ben 17 vittorie contro top-10, spalmate tra il 2007 e il 2016. Tra queste, le più prestigiose sono arrivate contro Roger Federer (Roma 2010 e Roland Garros 2014) e Novak Djokovic (Brisbane 2009), senza dimenticare un successo su Murray e addirittura tre contro Tsonga. Nel 2014, sua migliore stagione in carriera, è salito al numero 10 del ranking ATP. Tra l’altro, il lèttone è una vecchia conoscenza del pubblico bergamasco: quella del 2018 sarà la sua quarta presenza.
Ha giocato le prime due, superando le qualificazioni nel 2006 e raggiungendo i quarti nel 2007, perdendo dal futuro vincitore Fabrice Santoro. È poi tornato nel 2013, quando si trovava in una situazione di carriera simile a quella di oggi, e perse all’esordio da Michal Przysiezny. Guarda caso, quell’anno il polacco vinse il torneo. Dopo quel torneo ebbe una notevole crescita, fino a vivere – l’anno dopo – il suo periodo migliore. Quest’anno si presenta con le stesse ambizioni: è sceso al numero 195 ATP, classifica che non rispecchia in nessun modo la qualità del suo tennis. D’altra parte, stiamo parlando di un giocatore che lo scorso anno ha raggiunto il terzo turno a Wimbledon e i quarti al torneo ATP di Gstaad. Quest’anno ha rinunciato alla trasferta in Australia e, dopo un inizio difficile, ha dato importanti segnali di risveglio qualificandosi per il torneo ATP di Sofia. Nel frattempo, lo scorso 3 novembre si è sposato con la sua Tamara. La speranza di Ernests – e di tanti appassionati – è che il matrimonio abbia un effetto benefico come è accaduto a diversi colleghi. Proverà a dimostrarlo a partire da Bergamo.
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Ho pensato subito la stessa cosa
Bah, io non li vedo scoppiati nessuno dei 2, Gulbis è un matto che se decide di giocare con criterio risale nei 100 in un mese, lo stesso De Bakker, che tutti sottovalutano è un gran giocatore su queste superfici fermato da una mentalità non proprio da vincente e da molti infortuni. Penso che sia molto meglio per appassionati saltuari vedere giocare 2 che hanno grandi doti tennistiche piuttosto che giovani italiani che al 1° turno prendono una stesa…
amen a maggior ragione quest’anno con un cutoff più basso (di classifica) del solito
Un paio di quelli se li guardi in faccia! 😆 Per carità una BMW M5 ben resturata in autosalone può sempre attirare appassionati. Bisogna vedere il target della clientela che si ha in mente e se magari perdonano l’essere a volte lasciati a piedi dal potente ma parimenti esoso motore!
Ernest gulbis è sicuramente un gran giocatore poteva dare molto di più al tennis Ma la sua classe è cristallina per un torneo Challenger e tanta roba forza Ernest
Io sinceramente se fossi Bergamasco o dei dintorni, mi gusterebbe vedere sia Gulbis, sia De Bakker (l’olandese è molto sottovalutato, secondo me) e gli italiani se vogliono partecipare facessero le quali, che potrebbe anche giovare mettendo su partite e rodarsi per un eventuale ingresso nel MD
Chi sarebbe scoppiato?? 😮
@ Tony71 (#2034710)
Auger-Aliassime gioca il 250 a Marsiglia.
@ Koko (#2034709)
Infatti avrebbe avuto senso un invito ad Auger-Aliaassime ma non al bambino viziato lettone
Il problema è che se un challengerino si atteggia ad us Open come WC con nomi fintamente illustri strappa un sorriso ironico! Potrei capire il giovane fenomeno alla Tsitsipas come invito ma il gallinaccio vecchio semi-scoppiato non sempre fa buon brodo!
@ Mattyuzz (#2034531)
Ma non volete capirlo che solo a Bergamo e cosi
Una WC a Caruana ❓
Si può sapere dov’è scritto che gli organizzatori del torneo di Bergamo, Brescello o Canicattì devono sopperire alle lacune degli atleti e della federazione regalando wc e possibilmente punti agli alfieri di casa nostra? E non parlo delle wc federali, ma quelle dell’organizzazione. L’entry list è peggiorata negli ultimi anni, il numero 1 Brown è malconcio, gli italiani di richiamo (Berrettini) giustamente propende per altri lidi. L’organizzatore deve pensare al suo torneo e allo spettacolo offerto che in questi anni per chi ha potuto goderselo è stato ECCELSO per un challenger e un GRAZIE a queste persone da parte mia ci sarà sempre, anche se dovessero dare wild card a Satana in persona. Io di defraudati di spazi non ne vedo e pur da tifoso del tennis italiano vado a vedere comunque compiaciuto Gulbis, ma pure De Bakker.
Il pulmino da milano è pronto!
Esterofilia inutile… I nostri ragazzi, come dice qualcuno, saranno pure avvantaggiati dal fatto fi avere più Challengers ma sono parimenti svantaggiati dal fatto che non vi siano ATP250 e ATP500.. Guardate quanti punti raccolgono i tennisti francesi a Montpellier, Marsiglia etc etc…
Detto questo, capisco ancora la WC a Gulbis, anche se con tutti i soldi che ha e lo scarso impegno che ci mette nonostante il gran talento non se la meriterebbe molto ed avrei, a livello concettuale, preferito vederlo nelle quali…
Ma la WC a De Bakker proprio non la capisco.. parecchi anni fa era una promessa.. Poi si è totalmente perso. Ora ha colto una bella vittoria in Davis contro Mannarino, per carità.. Ma non è certo un tennista che attiri le folle: salvo noi impallinati penso che non lo conosca quasi nessuno.. 😉
premesso che anche io l’avrei date tre ai nostri giovani e una ad un campione straniero in panne, diversi anni fa ricordo una wc a Ghedin in Olanda su erba.
Siamo esterofili… 😆
Pensa che ne hanno data una a un canadese in un 500
Memoria corta: De Bakker 11 anni fa ha vinto uno Wimbledon junior…
@ Axl (#2034556)
Invece prevedo un più abbordabile Quinzi-Novak, n.200 austriaco. Spero che Giangi faccia un buon torneo, sperando in accoppiamenti non troppo sfortunati, superare un paio di turni e giocarsi un quarto di finale sarebbe un buon auspicio per il suo ritorno nei Challenger, mi auguro la condizione fisica lo assista.
Non male. Quinzi può vincere giocando come a milano
@ Mattyuzz (#2034531)
Beh tieni conto che nessuna nazione ha così tanti challenger come noi.
Quindi il tennista italiano è decisamente più avvantaggiato rispetto a tutti gli altri
In italia siamo capaci di tutto grazie alla nostra federazione che si mette a disposizione di “tutti”.
Primo turno Quinzi-Gulbis,sicuro!
Premettendo che ogni organizzatore può fare quel che gli pare ma io una WC ad un italiano in uno torneo olandese non l’ho mai vista…mah.
@ nestj99 (#2034541)
i nostri giocatori devono emergere senza wc. Devono migliorarsi con i propri mezzi. Ci sono giocatori che sono arrivati dove sono arrivati senza prendere 1 e dicasi 1 wc dalla federazione. Mi fermo
noooo!!! la terza wild card dovete darla a lucone vanni!!!
Si ho capito lo spettacolo e tutto (questa perlomeno è più sensata rispetto a quella per De Bakker), però non si è mai visto che in un challenger ITALIANO si diano due WC a giocatori STRANIERI.
Poi ci lamentiamo se i nostri giovani non riescano ad emergere.
Adesso aspettiamo l’ultima wild card al terzo straniero. Alla faccia dei giovani tennisti italiani. Amen.
Infatti, e poi due WC straniere perché? Di solito è una, con tre a italiani…
Gulbis lo posso capire, ma De Bakker …
Spettacolo!!!