Kaia Kanepi chiede 100 mila euro per giocare in Fed Cup. La Federazione dice di No e lei non scende in campo
È l’argomento della settimana a Tallinn. Kaia Kanepi, la migliore giocatrice della storia dell’Estoria, ha chiesto il pagamento di 100.000 euro alla Federazione estone di tennis per competere in Fed Cup nelle partite del gruppo 1 della zona Europa / Africa, dove gli estoni affrontano oggi la squadra del Portogallo, prima di trovare la Gran Bretagna domani.
La Federazione estone, che ha fatto un forte investimento per ospitare alcune delle migliori giocatrici del mondo a Tallinn, ha rifiutato di pagare questo importo alla n. 66 ° WTA, che ha rinunciato all’ultimo minuto dell’evento, dichiarando di avere l’influenza.
Il team estone affronterà così il Portogallo oggi con una sola giocatrice con una classifica in singolare, la n. 27 ° del mondo Anett Kontaveit.
Tutte le altre giocatrici sono molto giovani e senza classifica. L’Estonia avrebbe buone possibilità di salire di promozione in Fed Cup con Kanepi e Kontaveit in squadra, ma la situazione cambia chiaramente con una di loro fuori.
TAG: Kaia Kanepi
Forse, appunto; o hai fonti sicure da esibire? Qualcosa mi dice che (forse) non le hai. Ma anche fosse così, forse non vedi la differenza tra “offrire un sacco di soldi a qualcuna perché partecipi” e “chiedere un sacco di soldi minacciando in caso contrario di non partecipare”. E allora forse non vedi un po’ troppe cose, per continuare la discussione (Wilde docet).
Forse alle williams, le poche volte che hanno giocato, il sacco di soldi lo hanno sganciato senza neanche il bisogno che loro lo chiedessero. Forse, eh.
@ pablox (#2029697)
Quindi la sparata sui calciatori era una baggianata?
@ AllDayCensored (#2029728)
Forse non vedi la differenza tra il “mancare alla Coppa” ed il “chiedere un sacco di soldi per non mancare alla Coppa”. Forse, eh.
aaaaah a proposito Kaia ha fatto bene!
come la ns/vs Camila!
Vorrei sottolineare che quando a mancare sono le migliori tenniste delle squadre avversarie si dice: Va be’ sono professioniste affari loro. Quando mancano invece le nostre, le si perseguita a vita.
Poi ci si proclama 4 volte campioni del mondo, dopo aver giocato spesso e volentieri con le seconde o a volte terze linee delle altre nazioni. Ma si! Continuiamo pure cosi! Avanti col Circus!
PS Domanda provocatoria: secondo voi se le Williams avessero sempre partecipato alla Fed, quante ne avrebbe vinte l’Italia?
Seconda: perchè la estone fa una figura di cacca e le Williams no? Mistero.
Terza: se la Fed è importante diamo punti e ricompense tipo Slam. Se non lo è facciamola giocare alle under 20
i premi vengono dati a chi vince, e se i giocatori non vincono non prendono premi, gli allenatori della Nazionale italiana di calcio prendono lauti stipendi, quel poveraccio di Ventura si è beccato 2 o milioni per anno senza nemmeno raggiungere il risultato minimo. Detto questo la pretesa della Kanepi è alquanto assurda, almeno se è nei termini che sono stati riportati. MI sa di ricatto approfittando del fatto che è una delle 2 tenniste disponibili. i discorsi sulla patria con la P maiuscola lasciamola a quelli che devono convincere qualcun altro ad andare ad ammazzare o farsi ammazzare a migliaia di km di distanza. limitiamoci a parlare di paese o nazione, che è meglio. 😎
ps
ho risposto in generale traendo spunto dal discorso dei premi, prima di sollevare obiezioni del tipo “non ho detto questo” grazie
Sono il simpatico utente e vorrei chiarire.
Il concetto di patria è anacronistico è obsoleto se neppure riusciamo a metterci d’accordo su quale sia la patria di una persona.
Il discorso era riferito a Bianca Andrescu, giocatrice nata a Missassauga (Canada) nel 2000 da genitori fuggiti dalla Romania.
Quindi nata in Canada, cresciuta in Canada, avendo studiato in Canada, parlando le lingue ufficiali del Canada, vissuto secondo i principi di quel paese, aiutata nelle sue ambizioni dalle organizzazioni di quel paese accogliente e avendo convissuto in base alle canadesi, votando in Canada e rappresentando il Canada fin da bambina in tutte le manifestazioni sportive dovrebbe, secondo il poco simpatico utente, sentire come sua patria quella in cui sono nati i suoi genitori.
A me pare follia pura.
@ Angelos99 (#2029430)
Certamente!!!!ah! ah!
Come al calcio con i mega premi. Ma va là
Agghiacciante (e non per motivi ‘patriottici’). Una situazione del genere non dovrebbe essere permessa dall’itf (se si continua a considerare la Fed Cup una competizione ‘nazionale’ a squadre e non un legittimo torneo tra squadre di sponsor privati). Detto questo ok, sicuramente la posizione della Kanepi risulterebbe più logica, in quest’ottica. Tutto questo, in ogni caso, esula sia dal concetto di professionalità/professionismo sia da quello di sport. E mi pare evidente. Non capisco a quel punto cosa c’entri la federazione. C’è qualquadra che non cosa ;-).
Ti sfugge il particolare che se sei estone, e non hai un contratto di sponsorizzazione con Tallink, non puoi giocare in Fed Cup.
Se sei tedesca, e non sei nel Porsche Team Germany, non puoi giocare in Fed Cup.
Sarà un caso che in Germania titolano: “Il Porsche Team Germany resta nella prima divisione” riferendosi alla Fed Cup?
Ripeto, non si cita la “nazionale tedesca”, ma la squadra della Porsche.
Non ho presenti le divise estoni, ma sulle “maglie” della cosiddetta nazionale tedesca c’è lo stemma dello sponsor Porsche.
Il concetto di “patria” richiamato da qualcuno è certamente sempre valido, forse oggi anche più che in passato, ma richiamarlo per picchiare una pallina con la “maglia” decisa da uno sponsor stride un po’.
E’ un po’ come se (ma forse è già così) la formazione della nazionale italiana di calcio venisse decisa da Nike o Adidas, e solo con calciatori sotto loro contratto.
Kanepi ha guadagnato più di 5 milioni di dollari in soli prize money. Senza contare i riscontri e gli introiti che lei e Kontaveit hanno avuto in un paese piccolo e privo di enormi risorse come il loro. Di recente avevo letto l’intervista di una giocatrice estone (non ricordo se lei o Kontaveit) che dichiarava di non poter nemmeno girare per strada. Il problema è un altro: professionalità coincide solo con monetizzazione (anche quando hai monetizzato milioni, puoi scegliere e una tua prestazione professionale, come in tutti i campi professionali, può essere talvolta legata anche ad altri riscontri)? Professionalità coincide sicuramente con il ritorno economico ma è un concetto composto anche da altri fattori. Ripeto, svolgo il mio lavoro per viverci e viverci al meglio possibile ma se mi chiamano a un convegno internazionale per cui non è prevista remunerazione scelgo se è opportuno o meno andarci, non è che ricatto l’organizzazione. Questo fa parte di QUALSIASI professionalità altrimenti parliamo di altre cose.
La cosa pare essere più complessa di come sembra (e questo capita quasi sempre).
Da quanto pubblicato da conoscitori di tennis estoni, la condizione necessaria per giocare in Fed Cup è avere un contratto di sponsorizzazione annuale con Tallink.
Kanepi aveva un tale contratto in passato, ma non più ultimamente, e le è stato offerto di rinnovarlo per 50000 Euro, meno di quanto aveva in passato. Lei, o meglio il suo agente, hanno considerato l’offerta inadeguata, ed hanno rilanciato chiedendo 140000 Euro.
Al momento non si sono messi d’accordo, quindi non può essere convocata. Comunque si sta parlando di una sponsorizzazione per 12 mesi.
Kanepi si sa che ha problemi di salute, anche legati alla sua massiccia conformazione, ed ha possibilità di giocare relativamente pochi incontri, non sorprende che stia cercando di monetizzare questo suo momento favorevole, non si sa quanto duraturo.
Non vorrei sbagliare, ma una situazione simile si ha anche in Germania, dove in realtà è il Porsche Team Germany a fare la squadra di Fed Cup, ed anche a disfarla, come quest’anno, avendo deciso di non convocare nessuna delle migliori giocatrici.
@ Luca96 (#2029428)
Un simpatico utente scrisse, rispondendo a un mio recente post, che il concetto di patria è obsoleto. Mi fa piacere che ci siano persone obsolete come me che sanno ancora parlare di patria…
la fed cup è una gara semiclandestina.
davis e fed cup da abolire,non hanno piu’ senso
PER
Ti butterei fuori a calci nel sedere.
Quando giochi con la nazione lo fai con la MAGLIA.
@ Alb4647 (#2029394)
In realtà bisogna vincere 5 partite di MD per vincere un International e si guadagna poco più di $43000,quindi proposta veramente esagerata della Kanepi che,avendo ormai 32 anni,vuole racimolare più soldi possibili…tutto ha un prezzo purtroppo ed anche l’amor di patria anche se non è eticamente corretto.
I calciatori convocati in Nazionale prendono un premio? Hai qualche link o sono … tue? Semmai lo prendono se, e ripeto se, ottengono dei risultati. Parli tanto di demagogia ma il vero demagogo sei tu mi sa.
Comunque proporrei di farla santa subito: santangente
Un professionista, di solito non so voi che lavori fate, richiede giustamente denaro dove previsto. Se non previsto sceglie se dare il suo contributo o meno. Sempre dove non previsto non dovrebbe chiedere ciò che non gli spetta come forma ricattatoria per la sua prestazione. Dalle mie parti questa non è demagogia ma professionalità, l’alternativa si chiama tangente.
Questo lo deciderà il Tar del Lazio.
Non so se il raffronto possa avere una valenza, ma 100.000 Euro sono molto più di una vittoria in un 250 (e ci vogliono 6 turni per portarlo a casa). Mi sembra perciò che la Kanepi sia davvero ingorda.
Come pensavo, è iniziata la sagra della demagogia! Sono professioniste per la miseria, il tennis per loro è un lavoro non un hobby! Fa bene la Kanepi e fanno bene tutte a chiedere soldi alle loro federeazioni per giocare. Cosa credete che i calciatori che vengono convocati in Nazionale ci vadano gratis??
Nella situazione singola e contingente è chiaro che la “simpatica” estone ha fatto una figura di… cacca.
In generale, assodato che ormai non esiste più l’orgoglio di rappresentare la propria nazione, senza stare tanto a mercanteggiare, sarebbe bene rendere pubblico ed ufficiale un listino delle “bestie” (un tot per la convocazione, un altro tot per ogni partita giocata, e così via) a cui ovviamente ciascun giocatore può rinunciare o perché non lo ritiene adatto al suo livello (e ne dovrà rendere conto all’opinione pubblica in senso negativo) o perché non ritiene corretto beneficiarne, partecipando comunque alla convocazione (e ciò sarà di conseguenza apprezzato dai sostenitori)
Il caso Giorgi è ovviamente diverso, ma quello della Kanepi serve a rafforzare la tesi che i giocatori sono dei professionisti e che per usufruire delle loro prestazioni bisogna pagare un prezzo, che sia in euro, che sia in gloria o, come nel caso della Giorgi,sia mettere una pietra sopra ad un contenzioso che non giova a nessuno.
Il rispetto la bandiera, Kaia ha sputato sulla maglia, squalificata come persona, causa, 300000 euro!!!!1!1!1!!1!!
messa così è squallida (ovvero Kanepi sarebbe davvero imbarazzante), però bisognerebbe capire se a Kontaveit non abbiano dato un sottobanco (magari all’insaputa dell’altra…)
PS: E in Italia, i ns, quanto incassano?
E la Giorgi dovrebbe imparare dalla Kanepi come si fa a non giocare senza prendere multe.
Miseriaaaa ladra!
questi della federazione estone avrebbero da imparare da quelli della Fit che si fanno dare i soldi dalle giocatrici per NON farle giocare 😈
Quando si dice giocare per la patria.
Sarebbe interessante anche vedere se la loro federazione si comporterà come la nostra nei confronti di chi non obbedisce alla chiamata
Le tenniste sono delle professioniste, è normale che chiedano denaro. Poi bisogna trovare un incontro tra la domanda e l’offerta. Quando questo non avviene non è mica sempre colpa delle giocatrici. Vediamo se ora si alzerà il coro della demagogia da forum…
Ingorda la Kanepi… e si vede…
Ora sarebbe interessante capire se la Federazione Estone ha pagato qualcosa alla Kontaveit oppure no.
Perché se Annett che è la n.1 non ha percepito nulla sarebbe paradossale che la Kanepi pretendesse del denaro.
La cavallona estone si é montata la testa!