Davis Cup – Giappone vs Italia 1-2: Le dichiarazioni della squadra italiana. Fabio Fognini “Quanto ci siamo mancati io e Simone”
Bolelli : “Era un punto davvero importante ed è stata una partita difficile. Il campo è molto campo veloce, le palline dure e c’è poco tempo per pensare. Abbiamo giocato sempre bene in tutti e quattro i set riuscendo a mantenere alta la concentrazione. L’abbraccio a Barazza? Mi è mancato molto giocare per l’Italia nei mesi scorsi. Ci tenevo a tornare in Davis, tengo alla maglia azzurra, giocare per il mio Paese mi regala grandi emozioni in uno sport fondamentalmente individuale. Devo ancora recuperare del tutto fisicamente, ma sono sulla strada giusta. Dopo la Davis volo in Sudamerica a giocare i tornei sulla terra rossa. A cominciare da Buenos Aires”.
Fognini : “Quanto ci siamo mancati! dopo l’infortunio Simone ha dovuto ricominciare dai tornei minori e la classifica diversa non ci ha permesso di giocare insieme. La verità è che in campo ci conosciamo a memoria e abbiamo dimostrato anche in passato che siamo una delle copie più forti del mondo. La stanchezza? Ho giocato davvero tanto in questi due giorni, diciamo che ho un tallone destro che è praticamente di legno… Ma va bene così . Quindi di corsa a riposare: in due giorni ha giocato quasi otto ore e domani lo attende la sfida di apertura con Sugita che potrebbe consegnare all’Italia il terzo e decisivo punto rendendo così inutile l’ultimo singolare”.
Barazzutti : “Era un punto importantissimo e i ragazzi hanno giocato bene, risposto bene, e si sono espressi ad alto livello per tutto il match contro una coppia di specialisti. Come ieri abbiamo assistito a un vero match da Coppa Davis. Fabio e Simone hanno interpretato alla perfezione i valori di questa manifestazione. Questo è un gran bel gruppo e lo spirito è quello giusto. Ieri Fognini ha giocato con una certa pressione, portando comunque a casa il punto: oggi era più libero, più sciolto e sicuro. Quello di Bolelli è un recupero importantissimo e non solo per la squadra: Simone è un giocatore competitivo che può fare molto bene anche nei tornei”.
Chiudiamo la seconda giornata in vantaggio e questo può mettere un po’ di pressione al Giappone. Sapevamo che era una sfida dura. Adesso siamo contenti e ci godiamo il momento, perché domani c’è tanto tennis ancora da giocare”.
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Belle dichiarazioni di Fabio e sottolineo anche bella mentalità e voglia di portare a casa i due punti. Sono convinto che le partite al meglio dei 5 set quest’anno ci diranno se Fabio può tornare tra i primi 16 del mondo. L’anno scorso negli slam ha raccolto davvero poco e in Australia è partito bene. Andare avanti in Davis puó fargli solo del bene e lui puó dare tanto alla Nazionale.
Ma se nishikori è fermo da mesi e solo ora ha ricominciato a giocare a livello challenger che colpe né ha l’Italia??
Nishikori non gioca il doppio e questo Nishikori avrebbe perso sia da Seppi che da Fognini ed infatti non è stato convocato.
Parli del Nishikori al top della condizione e della forma? Se giochiamo ai se ed ai ma, allora anche Fognini al top non lo vede neppure il pallettaro Nishikori.
Perché scusa? Nishikori non gioca il doppio, e il primo giorno Fognini avrebbe giocato con Sugita con i favori del pronostico!
Con molta fortuna l’Italia è vicina alla vittoria,ma non dimentichiamoci che è solo perchè manca Nishikori altrimenti saremmo già a casa.
Visto che e’ l’unico doppio forte che abbiamo se ne giocassero qualcuno magari…
Barazzutti ….ma non è arrivato il momento di mettersi da parte ?
Resto dell’idea che far giocare Fognini sia stato un azzardo.
Siamo stati “fortunati” che Bolelli ha giocato una partita meravigliosa, al di là delle più rosee previsioni. Sarebbe bastato che, pur giocando bene, avesse giocato una partita più normale, ed ora saremmo sotto 2-1 con Fognini stanchissimo e con poche probabilità di vittoria nella partita di domani.
Comunque chi vince ha sempre ragione, e questa volta Barazza ha avuto ragione. Felicissimo, specie per Simone, che tutto sia andato bene e…. FORZA AZZURRI per domani, chiunque giochi.
Bravo Simo 🙂