Gael Monfils e il caldo torrido di Melbourne. Il transalpino consiglia agli altri tennisti: “”Buona fortuna per chi giocherà domani a 42 ° C. Sii furbo, se devi arrenderti non vergognarti e ritirati “
Gael Monfils è stato uno dei giocatori che ha più sofferto l’intensità del caldo estremo australiano.
Con il termometro che si è avvicinato ai 40 gradi all’ombra, il giocatore gallico ha subito un colpo di calore nel match contro Novak Djokovic poco dopo essere entrato in campo.
Alla fine, le alte temperature sono state oggetto di discussione. “Mi sono allenato con il caldo a Miami quest’inverno, faceva molto caldo, ma ti dico, oggi stavo morendo in campo”, ha detto il 31enne transalpino. “Buona fortuna per chi giocherà domani a 42 ° C. Sii furbo, se devi arrenderti non vergognarti e ritirati “, consiglia Monfils.
Djokovic, che condivideva il campo con Monfils, ha dichiarato: “E ‘stato terribile. Ci sono dei limiti, e a questo livello ci deve essere una tolleranza per trovare un equilibrio in modo da non mettere a rischio la nostra salute. Oggi abbiamo raggiunto il limite massimo. “
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5 commenti
Infatti, non ha davvero senso, anche lo spettacolo non ne giova.
Se poi fanno una programmazione per cui “certa gente” è fissa alle 9 di sera al fresco…
the show must go on
a quei livelli si rischia la vita, follia
L’unica loro sfortuna è quella di non chiamarsi Federer.
Scandalosa la programmazione degli ao finora.
Ha ragione Monfils..ci devono essere dei parametri di temperatura.
Ad esempio nello sci al di sotto dei -18 non si gareggia.
Allo stesso modo nel tennis dovrebbero vietare i match oltre i 40 gradi.
A quel punto non conta la classifica ma solo la resistenza al calore