Australian Open: Camila Giorgi parte bene e domina il campo, ma si fa rimontare e superare dalla solidità di Ashleigh Barty. Vittoria in tre set per l’australiana (di M. Mazzoni)
Camila Giorgi esce di scena dagli Australian Open, sconfitta in tre set da Ashleigh Barty. Una sconfitta che “brucia”, perché l’azzurra era partita molto bene, aveva vinto il primo set con pieno merito, dominando il campo e mostrando una certa superiorità, fisica e tecnica. Purtroppo a metà del secondo set Camila ha avuto un piccolo passaggio a vuoto, una manciata di punti, che le sono costati non solo il break, ma l’ingresso in partita della rivale, che da quel momento è diventata sempre più precisa e consistente. Il dritto di Ashleigh ha iniziato a pungere, e pian piano si è capovolta l’inerzia del match. Giorgi, grazie alla sua spinta in progressione piuttosto precisa e continua, era riuscita per tutta la prima fase del match a muovere l’avversaria, “travolgerla” con il suo ritmo. Da metà del secondo set le cose sono iniziate a cambiare, con Barty capace di reggere il pressing di Camila e contrattaccare con grande consistenza. E’ anche salita al servizio e soprattutto alla risposta, trovando alcuni punti chiave, come quelli del decimo game che hanno spaccato la partita. Barty ha vinto il confronto col dritto, è stata paziente e tatticamente ineccepibile. Giorgi complessivamente non ha demeritato. Ha perso il match quando ha perso il controllo dei punti di inizio gioco: è calato il rendimento con la prima, è stata meno incisiva alla risposta, consentendo alla Barty di costruire il suo tennis più tattico con il dritto. Peccato perché era partita assai bene. Sguardo sereno, concentrato, teneva alla grande il campo con meno fretta del solito, e con un dritto molto efficace ed addirittura più lavorato in molte fasi; soluzione ideale per “tenere” una palla vivace ma con meno rischio soprattutto nello scambio dritto per dritto, dove spesso tendeva a sparacchiare fuori. La sensazione è che senza quel break subito, per distrazione e leggero calo, nel secondo set, avrebbe potuto portarsi avanti e magari chiudere in due set. Purtroppo Barty è stata brava a cogliere l’occasione e spostare la partita dalla sua parte. Lì Camila non ha avuto la forza di imporre con continuità il suo pressing, ma i meriti di Ashleigh credo che siano superiori ai demeriti di Giorgi. Ecco la cronaca del match.
Si inizia con la Barty tiene a zero il suo turno di servizio. Camila alla battuta, sale 40-15 e tiene il suo primo turno. 1 pari. Nel quarto game inizia la “garra”, c’è lotta. Non si scambia molto, come prevedibile, e la palla viaggia… Si salva Camila con un gran dritto inside out. 2 pari. Ashleigh è brava a tirare il primo colpo dall’uscita del servizio, trovando l’angolo aperto e prendendo possesso dello scambio. In sicurezza l’australiana sale 3-2. Stamani il dritto cross dell’azzurra funziona molto bene, riesce a tagliare il campo in diagonale per accelerazioni talmente precise e violente che Barty nemmeno ci prova. Ottima anche la profondità nello scambio, Giorgi veleggia sicura. 3 pari.
Settimo gioco, ecco la prima scossa. Barty concede il primo 15, poi “Cami” trova una risposta imprendibile col dritto. 0-30. Il dritto il progressione di Ashleigh vola via di poco… 0-40! Tre palle break per Giorgi. Se la gioca benissimo, altra risposta molto aggressiva col dritto, una palla veloce ed anche arrotata che sorprende l’avversaria. Break Giorgi, avanti 4-3.
Lo sguardo di Barty verso il suo angolo è tutto un programma… della serie “ma che posso fare”? La sensazione è proprio quella: Camila è in controllo del gioco e del campo, troppo più potente, veloce e reattiva della rivale. Ashleigh non ha letteralmente il tempo per costruire una trama tattica, una contromossa per arginare il pressing dell’azzurra. Può solo contenere ed aspettare l’errore. Di errori Giorgi ne concede un paio, si va ai vantaggi. Qualche attimo di tensione, ma con una seconda molto aggressiva ed un paio di rovesci precisi Camila consolida il break, avanti 5-3. Barty ritrova la combinazione prima di servizio più colpo aggressivo ad aprire il campo, resta in scia 4-5. Giorgi va a servire per chiudere il primo set. Inizia male… scende a rete con un discreto attacco ma affossa uno smash (falla rimbalzare!?!). Camila avverte la tensione del momento, un dritto di scambio esce di poco. 0-30, e la prima non entra… Un paio di buone seconde, lavorate e veloci, la salvano. 30 pari. Sul più bello, il nastro si mette di traverso… Prima uno beffardo, che trasforma una seconda aggressiva in doppio fallo; poi una seconda deviazione spedisce fuori un dritto cross. Break Barty, 5 pari, tutto da rifare. Ashleigh intuisce il momento favorevole, torna più aggressiva per mettere pressione alla rivale, ma esagera nella spinta e sbaglia. Si va ai vantaggi. Un attacco dal centro di Barty finisce in rete, palla break Giorgi. Stavolta Camila se la gioca con calma, non cerca di spaccare la palla e lascia giocare la rivale, che arriva “pesante” sulla palla, troppo in pancia, spedendola in rete. Terzo break di fila, Giorgi di nuovo avanti 6-5 e servizio. Troppa fretta, rispetto alla prima parte del set, adesso gli errori dominano, da entrambi i lati del campo. L’azzurra ritrova la prima nel momento chiave, prende possesso dello scambio con i piedi quasi in campo. In progressione strappa due ottimi punti, 40-15 due set point. Brava Barty: risposta precisa ed errore di “Cami” nel primo; ottima risposta cross e dritto lungo linea a chiudere nel secondo. Parità. Non si scompone Giorgi, che attacca e chiude con uno smash stavolta preciso. Terzo set point. Prima solida al corpo, vola via la risposta dell’australiana. 7-5 Giorgi, un set complessivamente meritato, grazie ad un tennis a tratti dominante, ma con il “buco” sul 5-4 che poteva costarle carissimo.
Secondo set, Barty al servizio. L’australiana rientra bene nel match, ritrovando lo schema prima e dritto aggressivo, il suo schema preferito. Quando Ashleigh riesce a spingere dal centro, è pericolosa perché trova profondità e precisione. Giorgi continua il suo match di buonissima qualità, spinge in progressione contenendo il numero degli errori. Nel quarto gioco la prima scossa del set, Giorgi concede qualcosa e Barty è molto attenta e precisa in difesa. 15-40, due palle break… basta la prima. Ashleigh avanti di un break, 3-1. Camila non si scompone, risponde lungo e consistente, prende possesso dello scambio e si procura subito due palle per il contro break. Sbaglia un comodo attacco sulla prima; è letale sulla seconda: lavora col rovescio al centro, si sposta a trovare un vincente inside out col dritto. Break Giorgi, sale 2-3 e servizio. Di nuova la prima va e viene, ma la seconda è assai insidiosa, ricca di spin e lunga. Lo schema servizio kick ad uscire da sinistra e dritto cross a chiudere funziona bene, Camila impatta 3 pari. Nell’ottavo gioco si va ai vantaggi, e Barty gioca un paio di ottimi punti, da difesa ad attacco, solida e con qualità. Ashleigh strappa di forza il break a Camila, stavolta con pieno merito, avanti 5-3 va a servire per il secondo set. Furiosa la reazione dell’azzurra: risponde a tutta, si “mangia” la palla ed il campo con una progressione irresistibile. 0-30. Barty si aggrappa al servizio, ma nello scambio prevale la maggior vivacità di Giorgi. 15-40, due palle del contro break per “Cami”. Un Ace di Ashleigh cancella la prima. Coraggiosa (al limite dello spericolato) Giorgi nella seconda chance, con un vero e proprio assalto alla rete, complicato ma vincente, strappa di forza il servizio alla rivale, break Giorgi, ancora “viva” nel set 4-5. Inizia male l’azzurra, settimo doppio fallo del match; ed un rovescio di scambio scappa via. 0-30. Barty adesso è aggressiva, piedi vicino alla riga spinge col dritto e si procura un quindici importantissimo, che le vale tre set point. Camila cancella il primo con un grande dritto cross. Spinge a tutta anche per cancellare il secondo, chiuso con uno smash (non facile) da tre quarti campo. Brava Ashleigh nel terzo set point, prende l’inerzia dello scambio con degli ottimi cambi di ritmo col rovescio back, fa correre Giorgi che alla fine sbaglia. 6-4 Barty, un bel set, con un buon livello di gioco e con l’australiana assai consistente e brava a giocarsi bene alcuni punti chiave. Giorgi non doveva andare sotto nell’ottavo game, serviva più attenzione in quella fase perché ha messo in ritmo Barty, che non si è più fermata.
Terzo set, Barty alla battuta. Camila parte fortissimo, decisa a mettere la testa avanti. Risponde molto aggressivo, fa correre Ashleigh portandola all’errore. 0-30. Barty non crolla, lavora col dritto, trova un Ace e si salva, avanti 1-0. L’australiana resta molto solida, precisa, Giorgi invece ha un momento difficile. Crolla 15-40, due delicatissime palle break per Barty. Ed Ashleigh se le gioca benissimo: apre il campo con una eccellente accelerazione lungo linea, palla arrotata ed insidiosa, quindi chiusura in lungo linea ancora col dritto, Giorgi non può nulla. Break Barty, avanti 2-0 e servizio. L’inerzia del match adesso è tutta dalla parte della giocatrice di casa, molto sicura e precisa, capace di “incassare” le sfuriate tecniche dell’azzurra e controbattere con estrema efficacia. Un Ace al centro le vale il punto del 3-0, il match per “Cami” adesso è davvero in salita… ed accusa il colpo. Non riesce più a muovere la rivale, che dal centro prende il comando degli scambi, soprattutto con quel dritto lavorato che fa malissimo… Ai vantaggi Giorgi cede di nuovo il servizio, Barty ormai in totale controllo avanti 4-0. Con poca pressione, il servizio dell’australiana è chirurgico, ad annientare quella risposta dell’azzurra che nella prima fase del match era stata decisiva. In un amen Barty vola 5-0, la partita è ormai finita. Chiude Ashleigh 6-1, con merito per come è riuscita a girare un match che pareva molto difficile. Amarezza per Camila, la partita era iniziata bene e si poteva anche vincerla.
Marco Mazzoni
@marcomazz
Rod Laver Arena – Ora: 09:00 (ora locale: 19:00)
1Inc. (18) A. Barty vs C. Giorgi
A. Barty – C. Giorgi
17. Singles ranking 71.
24. 4. 1996 Birthdate 30. 12. 1991
right Plays right
TAG: Ashleigh Barty, Australian Open, Australian Open 2018, Camila Giorgi
Hai toccato tutti gli argomenti importanti, giusta analisi. Mi rimane un dubbio sulla Giorgi: quando nel 2° set ha fatto contro break sul 3-5 ho pensato che veramente potesse vincere e che finalmente potesse dare una svolta alla sua carriera, mi dava l’impressione che fosse fortissima, poi la delusione del set perso mi ha riportato sulla terra…Ora speriamo che quel calo non sia stato solo mentale. Non ci resta che aspettare il prossimo torneo per avere conferme.
Ogni tennista ha le proprie caratteristiche ed il proprio bagaglio tecnico e purtroppo Camila (di cui sono tifoso) non sa cosa sono:
1) il servizio in kick
2) il rovescio in back
3) la smorzata
Finché non li introduce nel proprio tennis non può – a mio avviso – fare significativi progressi…….
Tanto per sgombrare il campo, mi sacrifico io e, prima che lo facciano altri dico subito che i buoni, per certi versi inattesi, risultati di Bogdan NON GIUSTIFICANO né attenuano la sconfitta di Giorgi al suo esordio in Cina.
Una sconfitta è una sconfitta, se Barty dovesse vincere lo slam quella di oggi di Giorgi non sarebbe meno amara, e spero che nessuno ripeta questa stupidaggine in nessuna occasione, a beneficio o scorno di chiunque.
Ogni sconfitta, come anche ogni vittoria, ha i suoi motivi e la sua ragion d’essere che ha anche radici nel passato, ma certo non subisce gli influssi del futuro.
Forse è davvero il caso che tu vada a farti un riposino
Dici che Errani si qualifica?
Speriamo, mica possiamo continuare solo con Giorgi e Schiavone.
Peccato ma va benissimo così, ora forza col prossimo torneo. Un ritorno in top 30 non è utopia!
@ DavideV (#2014190)
Sei ironico, vero?
Faccio una considerazione: tralasciando la prima partita con la Bogdan finora ho visto una Giorgi decisamente meno ansiosa: io non voglio sindacare sul fatto di chi la deve allenare, ma molte partite giocate penso facciano una prova: Camila non deve vedere suo padre mentre gioca, non dico che è colpa del padre, ma proprio mentalmente sembra che la Giorgi abbia giocato + tranquilla e meno ansiosa.
Anche le partite perse con Barty e Kerber non sono state partite mandate alla malora, ma un cedimento progressivo (oggi in parte anche dovuto a fattori fisici).
Se anche giocando non al 100% riesce a essere competitiva, penso sia di buon auspicio per il futuro.
Aggiungo una postilla prima di farmi un riposino.
Se ti troverai mai nella vita nella situazione di dover chiedere un consiglio…io te lo do’ subito: abbi pazienza!
Non devi mica prendere un treno!
I latini dicevano: “perseverantia omnia trascendo” (in parole povere…insisti e vincerai!) e anche “per aspera ad astra” (dalle difficoltà alle stelle) ed ancora “in medio stat virtus” (la virtù sta nel mezzo….)…ma soprattutto:FESTINA LENTE che vuol dire… affrettati lentamente, con calma….più di così!
Spero che tu (o chi per te) legga queste cose….male non ti faranno!
Un abbraccio da un vecchio tennista
Grazie Camila per avermi fatto vedere alcune splendide partite dalla…troppo calda Australia!
Senza di te il palinsesto di supertennis.it sarebbe stato…squallido.
Complimenti ancora, cura la salute e la famiglia….mamma non ultima!
Ovviamente la tua prossima performance che mi aspetto sarà un match….super intelligente….tipo chiudere in 2 set contro delle giocatrici mediocri ma tenaci e volitive tipo Ashley Barty o….meglio ancora….la regina Halep!
Tutte e due a mio giudizio, ripeto, mediocri.
Ricordati di allenarti sul lungolinea…..una volta era considerato come uno dei più semplici e migliori colpi…vincenti!
Guardati, se non hai altro di meglio da fare, …quelli di Becker a Wimbledon o, più recenti, di Garbine….
Brava ancora, resisti alla pressione! (papà, ecc.)
E se sei stufa…..molla tutto, vai alle Canarie e goditi la vita!
All the best
Vittorio
Fin quando Camila è stata integra fisicamente se l’è giocata alla grande e vinto il primo set,purtroppo nel terzo set il fisico è venuto meno e di conseguenza tutto il suo tennis…la Barty,dal canto suo,ne ha approfittato da giocatrice intelligente qual è. Il sorteggio è stato ostico purtroppo e questa non è una novità negli Slam per lei 🙁
Ma infatt il problema non è di Camila, che sta giocando bene e sta migliorando, ma di chi si aspetta chissà quale risultato.
Un ottavo slam già sarebbe un traguardo meraviglioso.
Va solamente considerata per quello che è, senza follie di top 10 o vittorie slam.
@ Giambi. (#2014242)
Standing ovation per la chiosa.
Bentornati a tutti gli utenti che curiosamente si erano presi la scorsa settimana di ferie. Mi auguro che da qui in avanti vi potrete permettere tante altre settimane di svago!
Non sono d’accordo con molti di voi. Capisco la delusione , ci avevo creduto anch’io, ma a mio parere Camila ha giocato un ottimo tennis e la trovo molto migliorata anche tatticamente. Poteva benissimo finire 2/0 per Camila con un po’ di attenzione e fortuna in più. Inoltre non dimentichiamoci che aveva di fronte una ragazza che a breve troveremo tra le top 10. Camila è sulla strada giusta la trovo maturata e migliorata in tutto e penso che entro l’anno eguaglierà il suo best. Ovviamente questo è il mio parere poi tot capita tot sententiae!
Non sopporto i “farmacisti” che riescono a prevedere chi diventa top 10, chi top 5 e chi non andrà oltre al 53a, massimo 52a posizione… bleha!
@ radar (#2014162)
Tutto giusto, ma parlerei di circolo virtuoso, non vizioso 😀
ha dimostrato che non ha il tennis per giocare un gioco diverso. percui il problema non è che è scarsa tatticamente, ma al contrario la sua tattica dentro o fuori è la migliore considerato che appena l’avversaria scambia va sotto sistematicamente.
Ma sono usciti tutti al secondo turno. In vacanza anche loro?
@ proio (#2014138)
Ed allora, visto che iniziamo coi paragoni, lo devo ripetere, visto anche che siete sordi (o fate finta di esserlo):
– Schiavone ha vinto il suo primo torneo (International) a 27 anni ed un mese, Camila a 23 e mezzo;
– Vinci nei suoi primi 10 (dieci) anni di US Open ha vinto un (1) match nel main draw, POI, a 32 la semifinale, Camila a 22 anni ne aveva vinti tre; ma SOPRATUTTO:
– la Camila Giovane, quella scriteriata, senza piani (ora sembra ne abbia), è 7 vinte e 4 perse contro Pennetta, Schiavone, Errani e Vinci.
Non vi riempite la bocca di frasi fatte, cercate di guardare i FATTI.
Doha, Dubai, Miami e Indian Wells
Non ho visto la partita e quindi non posso esprimermi più di tanto.
Reputo questa sconfitta un piccolo passettino falso, perchè secondo me contro la Barty la Giorgi può e “deve” vincere. Ovviamente capita a tutti di non giocare al massimo e spero che il suo calo nel finale sia soltanto fisico. In ogni caso un inizio di stagione niente affatto malaccio.
E’ interessante vedere che per tanti basta la psicologia e la forza mentale per correre veloci anche quando non ci sono più le energie.
Ma forse anche per loro il calo degli zuccheri riduce obnubilamento.
Si penso anch’io.
Osservazione banale, ma solo 2 doppi falli è già una indicazione importante.
Certo resta una certa difficoltà a gestire momenti importanti della partita, come la fine del secondo set, quando non ha concretizzato 2 palle del 4-4 e poi quando non ha sfruttato il controbeck. Evidentemente certi limiti sono personali, non c’entra papà ed allenatore. Se hai l’istinto vincente ce l’hai, se non ce l’hai è un problema
peccato ;(
Sembrava fosse amore invece era un calesse….
Vediamo se la segue anche nei due PM americani, Indian Wells e Miami, ma quest’ultimo di sicuro: ci sarà un posteggiatore abusivo con gli occhiali scuri nel parcheggio dello stadio!
parte il countdown per wimbledon
Palatricalle a Chieti tra un mese.. o forse no 😎 .
c’era il ricciolone in tribuna?
@ radar (#2014205)
Può essere solo così, una immediata sintonia di Camila verso Kozlov.
Altrimenti non penso che Sergio avrebbe optato per una così clamorosa assenza dalla tribuna. Speriamo che, sempre da se stessa, tragga quel qualcosa in più che le mancava.
non capisco se sono meglio i detrattori della Giorgi che si aspettano di più’ da lei…..o i suoi fan che si accontentano di cosi’ poco….. 🙄
Quale sarà ora la programmazione di di Camila?
Camila ha giocato una buona partita… a mio parere l’ha persa nei primi game di secondo set dove a giocato piuttosto male sopratutto in risposta.
Quello era il momento di dare la spallata alla Barty invece l’ha rimessa in partita con troppi errori.
Barty poi ha alzato il livello è non c’è piu stata molta partita
@ pallettaro (#2014193)
C’è intesa e c’è sintonia.
Camila si fida, guarda all’angolo e Kozlov la incita, la sprona, ma è diverso, inevitabilmente, da Sergio.
Per il modo e per il rapporto.
Rappresenta una crescita, un tentativo, un intervento per cambiare qualcosa di cui non sono soddisfatti.
Che sia stato solo un caso fortuito o qualcosa di studiato lo sapremo, però di sicuro, di Kozlov, sia Sergio che Camila si fidano, e questa è la cosa più importante e che traspare immediatamente anche all’osservatore esterno, con inevitabili benefici sul tennis poi espresso in campo.
E’ semplicemente un dato sbagliato, e non il primo sul sito dell’AO.
Però chiunque con un minimo di perspicacia se ne può rendere conto facilmente, visto che poco sotto alla tabella riassuntiva nella stessa pagina sono riportati i dati dettagliati:
Velocità medi del servizio:
Barty 179 km/h prima, 153 km/h seconda, 166 km/h totale
Giorgi 189 km/h prima, 158 km/h seconda, 173 km/h totale
Secondo me qui invece hanno al contrario esagerato un pochino, soliti pasticcioni.
Peraltro chi commenta a ragion veduta, cioè avendo visto tutto l’incontro, ha visto almeno un servizio a 190 km/h, molti a 184/187, non credo che la media delle prime possa essere i 189 km/h scritti da loro, ma penso sicuramente sopra i 170.
@ Shuzo (#2014125)
Hai ragione da vendere, ma ormai è un capitolo chiuso.
A torto, la pensavo come te, ma ormai a livello esogeno (cioè fuori da Camila, quindi coach, sparring, preparazione etc) non si può far nulla.
L’unica cosa può accadere spontaneamente a livello endogeno.
Cioè se parte da Camila che, con una ritrovata tranquillità possa anche pensare che, allenata e forte, come è possa correre dietro a qualche pallina e fregare l’avversaria.
Cioè, voglio dire, mica deve sempre meritarsi tutti i punti.
@ radar (#2014162)
Non so bene, come forse tu sai, i risvolti e le dinamiche dello staff di Camila.
Sergio, essendo ingombrante (non me ne voglia, ho una figlia anche io…) dovrebbe aver fatto non uno, ma due o tre passi indietro, o di lato. O Kozlov ha carta bianca o se no è difficile pensare che possa incidere.
L’assenza del padre in tribuna sembra aver giovato, ma mi pare una soluzione di corto respiro. Perfino allarmante se tanto la condizionava in campo.
Non lo so, è molto difficile, ma se una maggiore tranquillità la porta a giocare meno all’arma bianca (è il massimo di tattica che le concedo) allora credo possa trarne giovamento affrontando la carriera con meno ansie.
Minori ansie anche dal punto di vista economico, spero.
Una sconfitta è sempre una sconfitta, non c’è mai da esserne soddisfatti, e questo è anche il pensiero di Camila come ha sempre espresso.
Noi dal’esterno possiamo essere un po’ meno severi quanto lei è con se stessa, e possiamo dire che le sconfitte non sono tutte uguali.
Oggi Camila è scesa in campo con la giusta determinazione e concentrazione, cosa di cui non ho mai dubitato, e finché è stata in condizione fisica ottimale è stata partita assolutamente equilibrata ed anche molto bella.
Poteva finire tranquillamente in due set in favore dell’una o dell’altra, e non ci sarebbe stato niente da dire.
Ma poi Camila ha accusato sia il colpo della perdita del secondo set, sia, soprattutto, la fatica e la tensione, le speranze nel terzo set sono svanita quando Barty, sotto 0-30, è riuscita a tenere il primo game di servizio.
Lì è finito l’incontro, Camila non correva più con la stessa rapidità, i colpi non erano più precisi, tutto il linguaggio del corpo dimostrava che non aveva più energia e convinzione.
Vinto un game di puri nervi per evitare il bagel, ma la partita era già finita da un pezzo.
In conclusione, premesso che Barty ha strameritato, Camila finché è stata in condizione fisica ottimale se l’è giocata alla grande, dimostrando che il suo gioco può reggere quello di chiunque.
Una trasferta orientale più che positiva, con ottimi risultati e buone sensazioni, noi ci possiamo accontentare, lei sarà sicuramente arrabbiata, ma si rifarà.
Ultima nota: come facilmente prevedibile il pubblico ha sostenuto a gran voce la sua beniamina, e questo sicuramente un po’ l’ha anche aiutata, ma se ne è ben guardato da assumere il benché minimo atteggiamento negativo verso Giorgi, applaudendola senza riserve quando se lo meritava. Se qualcuno ha visto il precedente incontro della bielorussa si renderà conto della differenza.
Camila in campo è sempre, e meritevolmente, rispettata ed ammirata da tutti.
Barty è una delle più forti, l’avevo scritto ancora una settimana fa appena fatto il sorteggio che Giorgi sarebbe uscita al secondo turno. Giorgi vale le top20, ma non le top10 e Barty adesso è una top5. Giorgi continua ad avere molta sfortuna nei sorteggi Slam, da 2 anni. Se avesse meno sfortuna, potrebbe arrivare agli Ottavi (top16) in pianta stabile, talvolta nei Quarti. Di più, seriamente, non ha per adesso le qualità. Ma Giorgi nel 2018 ha presentato un tennis da top20 e scommetto che, se non avrà infortuni, finirà la stagione addirittura in top15.
Non credo fosse menomata. E’ scontato avesse un problema alla coscia, come a Sydney e come al primo turno. Il riposo le avra’ fatto bene e si e’ presentata ai nastri arzilla e determinata. Ovviamente, pero’, durante il match, il problemino e’ ritornato a farsi sentire. Spingi,spingi diventa scontato.
Se ne sono accorti anche i cronisti e la stessa Barty lo ha detto nell’ intervista alla fine.
Magari avrebbe perso lo stesso, ma nella prima parte di match abbondante ha fatto vedere cose molto molto buone. Lo sappiamo tutti che il gioco di Camila e’ basato sui riflessi, sull’ anticipo, sulla reattivita’ etc. Un po’ di dolore ti manda in tilt.
Il terzo set e’ stato una tortura da guardare.
almeno i nomi che hai fatto qualcosina hanno vinto
Non hai sentito l’intervista di due giorni fa in cui Camila dice che chiunque altro non ci metterebbe il 5% dell’energia che ci mette suo padre e che per lei è fondamentale averlo con sé ai tornei?
Non hai visto la partita
Mi spiace ma molto probbilmente la Giorgi dovrà lavorare a livello psicologico quando le partite si fanno dure. Perchè ho notato che ultimamente o vince i primi due set o se deve giocarsi il terzo set,ha la tendenza se qualcosa va male a mollare.
@ Dani (#2014118)
Nella classifica live Barty è già numero 14 a poco più di 300 punti dal decimo posto. Se vince ancora due partite in questo torneo entra in top ten. Non è che le manca molto
@ radar (#2014162)
Vero! Ecco quello che mi ero dimenticato di scrivere.
La maggiore calma che sembra trasparire da Camila mi pare che la faccia riflettere un minimo.
Prova ne è quello che hai scritto: il diritto interlocutorio in top.
Questo ha infastidito la Barty che ha leve corte e tozze.
Quindi, come dico da sempre, la prima e vera zavorra della Giorgi è la testa.
Quindi, e non vengano a raccontarmela, la foga con cui giocava era un pochino il frutto di un suo malessere.
Ovvio che sono piccole cose, ma intanto servono.
Come dici bene, non si tratta di stravolgere il suo gioco.
Nemmeno si tratta, come sostenevo anni fa (sbagliandomi) che dovesse aggiungere qualcosa al suo tennis.
Si tratta di avere un altro approccio. Il quale poi porterà, senza volere, e senza accorgersene, ad una riflessione sui colpi.
La vedo piu’ come un “manovale” della racchetta !!!
Una Giorgi diversa, un gioco molto più ragionato che le permetterà di fare bene. E questo grazie anche a Kozlov che la sta seguendo. Tuttavia partite così bisogna vincere anche se Barty è obiettivamente una futura top 10 facile. Anzi secondo me può puntare anche piu in alto perché ha un gioco veramente anomalo a livello femminile. Per quanto riguarda la Race adesso è presto x tenerla in considerazione ma a fine anno equivale praticamente sempre alla classifica reale
Adesso deve riposare almeno un paio di settimane saltando il freddo e quindi pericoloso torneo di S.Pietroburgo,poi al max potrebbe provare a fare le quali in uno dei 2 tornei arabi ma e’ meglio che si ripresenti a marzo x il torneo di Indian Wells dove finalmente potrebbe arrivare a quel quarto di finale importante che non ha ancora raggiunto in carriera…a giugno invece mi aspetto che torni finalmente a vincere un torneo minore sull’erba tipo quello olandese di tre anni fa.
Giocando come questo inizio anno potrebbe anche entrare in top 30
ma i problemi fisici non credo che glielo permetteranno e quindi dovremo accontentarci di un rientro in top 50.
La testa non l’ha supportata nei momendi decisivi, doveva reggere per altri venti minuti e l’avrebbe portata a casa perche la Barty era passiva, peccato. Il problema di “testa” Camila ce l’ha sempre avuto !!!
@ pallettaro (#2014109)
Se hai visto il match, da osservatore attento e competente quale sei, avrai senz’altro notato il dritto in spin non tirato a tutta, a cercare la profondità con precisione.
Una volta che la Barty accorciava poi Camila entrava in campo e poteva chiudere.
Il suo tennis non ha bisogno di stravolgimenti, ha solo bisogno di questo: rallentare un poco (e arrivano comunque sempre palline pesanti..) per poi affondare il colpo.
È soltanto un approccio diverso al match, meno frenetico, più paziente.
Per cui hai ragione: è un progresso sul piano mentale e di attitudine mentale.
Molto tranquilla e sicura (ma è naturale sia così, un tennis sempre a mille all’ora, ti porta ad essere più agitata..), figlia anche degli ottimi riscontri avuti sul campo in questi 10 giorni, si presenta in partita rilassata e pronta, in fiducia.
È quello che le serve per migliorare ancora e per avanzare: poi la continuità acquisita porterà familiarità con certi risultati che a loro volta porteranno autocoscienza dei propri mezzi.
È un circolo vizioso, che comincia dal punto da te centrato.
p.s. il fatto che Kozlov fosse ancora all’angolo da solo è altamente significativo: Sergio e Camila hanno capito dove bisogna intervenire…
Qui era un po’ scontato perché Kozlov era con Camila a Sydney, per cui proseguire a Melbourne era doveroso, vediamo i prossimi tornei se è solo stato un intervallo o se è una soluzione pianificata
@ Shuzo (#2014125)
In effetti sentirsi appagato di far meglio dei maestri nostrani e tenniste limitate è come uno con una Pagani che è contento di battere le alfette! Contento lui!
@ GianlucaPozzi (#2014054)
Non sono un tifoso di Camila, ma oggi posso dire che ha dimostrato invece di valere. 3 set durissimi contro un’ottima giocatrice che, ad un certo punto, non sapeva da che parte girarsi.
Camila l’ha colpevolmente rimessa in gioco più volte.
Paura di vincere? Paura di perdere?
A livello mentale si può fare di più, ma cosa? Non credo molto ai mental coach.
Posso chiedere una cosa importante???in tribuna a melbourne e’presente Il padre????
La realtà è che infatti Camila, senza il padre che si è sempre iperagitato ai bordi del campo, ha giocato molto più tranquilla e con molto più acume tattico. Poi, ovviamente è chiaro, che per superare certi limiti serve un lungo lavoro!
@ pazzodicamila (#2014058)
Questo è un altro punto e vorrei fosse come dici.
Se, da menomata, mette così alla frusta un’ottima Barty allora avremmo di fronte un Giorgi 2.0.
Su questo ho qualche dubbio anche se, a tratti, ho visto una maggiore solidità in più che, però, purtroppo al momento di servire per i set è di colpo venuta meno.
E’ questo il vero punto della Giorgi. La solidità mentale.
La “buona giocatrice niente di che” (ovviamente nel tentativo di dire che Camila ha perso contro una qualunque) al momento nella Live è 14. Quelle davanti fino alla settima in classifica sono tutte già fuori, significa che può solo migliorare.
Ma l’esperto sei tu…
@ C A (#2014060)
Qui sbagli di grosso.
Fai un torto a lei a definirla “il più grande talento….”.
Non è solo talento, ma anche grande lavoro.
E’ una che lavora sul campo.
Si allena bene con intensità e costanza.
Quindi c’è qualcosa che non torna.
A mio parere confondete il talento con la classe e la qualità.
C’è un problema di prospettiva.
Se pensate ad una Giorgi top ten allora vi auguro sogni d’oro.
Se pensate che possa tornare dove era stata, cioè vicino alle 30, allora possiamo essere realisti.
Prima che il sito cambiasse impostazione, aveva in programma solo fino a Melbourne. Ora bisognerà vedere l’entità del problema alla gamba. Secondo me NON farà le quali a San Pietroburgo e giocherà Doha e Dubai.
A meno di non essere “costretta” a saltare Doha e quindi ripiegare, dopo un week end in centro Italia, su Budapest.
La solita giorgi . abbiamo capito che farà una carriera al di sotto della sue possibilità peccato
Stiamo qui a intasare la chat e sento parlare di “più grande talento della storia del tennis italiano”, quando la verità è che stiamo parlando di una ragazza che, pur esprimendo un ottimo tennis, a 26 ancora non ha mai raggiunto un quarto di finale slam. Alla sua età Schiavone, Pennetta ed Errani avevano raggiunto ben altri traguardi.
Muguruza, Konta, Kvitova. Nel maschile Wawrinka. A loro cosa diciamo, eh?
Ehi un attimo: a Sydney e Melbourne non c’era Sergio, lo sai vero? No perché capisco che ci si debba attaccare alle certezze (è colpa del padre), ma anche un po’ alla realtà!
Purtroppo i limiti tattici di Camila pesano come macigni quando affronta avversarie molto quotate. Finché non capisce che ha bisogno di un allenatore “vero”, i suoi progressi in questo aspetto del gioco saranno sempre limitati. Deve imparare a variare il gioco, a capire meglio quando bisogna giocare di contenimento e quando è meglio affondare. Deve imparare a capire le debolezze dell’avversaria, deve rafforzare la fase difensiva del gioco. Finché è convinta di non poter fare a meno del padre (che non ha mai giocato a tennis), i suoi progressi saranno sempre limitati.
D’altra parte suo padre ha ragione quando dice che tutte le sue coetanee in Italia non hanno mai sfondato, con tutto che sono state affidate a coach molto stimati. Tuttavia queste sono magre consolazioni. Lui deve puntare a far sì che sua figlia lotti per vincere titoli dello Slam, non che sia l’unica azzurra tra le top 100.
Anche tu non hai visto la partita
Non hai visto la partita
Ma dai non ti allungare quale top teen?? Tu parli della race che quella.fino a fine anno non valle niente . e cmq e una buona giocatrice niente di che
@ Kiker (#2014067)
Probabilmente quella è la velocità media: non ha senso, si sono visti servizi molto più veloci da tutte e due, forse non hai visto la partita e ti fidi troppo delle statistiche.
A proposito, anche l’articolista ad un certo punto scrive “settimo doppio fallo”: ma quando mai?
@ radar (#2014056)
Sono perfettamente d’accordo.
La situazione è quella che hai descritto.
Nell’immediato.
Detto questo, personalmente, come dicevo anche durante il bel torneo disputato nei giorni scorsi, non ho visto tutti quei progressi che molti hanno scritto.
Mi spiego meglio.
Sono perfettamente consapevole che se la Giorgi mantiene una buona attitudine mentale ed il giusto approccio alla partita può fare molto meglio di quanto visto nel 2017. Che è anche ciò che la fece entrare nelle prime 30 del mondo.
Ecco il punto.
Il punto nuovo che la fece salire così tanto era un determinato equilibrio che le ha consentito (come ha fatto in parte in questi giorni) di mantenere delle percentuali, soprattutto al servizio.
Quindi non una svolta tecnica, ma una svolta mentale.
Tuttavia appena la posta sale eccola che riperde i servizi decisivi.
Quindi, al netto di una indubbia maggiore confidenza non vedo migliorie tecniche tali da rendere decisiva questa cesura.
La Giorgi rimane e rimarrà una bombardiera che, purtroppo, a volte naufragherà sulle sue stesse certezze.
Questo perché il suo gran tennis (l’ho detto e l’ho scritto) ha un “equilibrio” molto fragile.
E’ un tennis borderline, dalla difficile realizzazione (e questo va a suo merito), che nella giornata storta la farà tornare dove era.
Si ma se arriva al top di livello è si rompe vuol dire che quello non è un livello sostenibile! Ha successo chi a livello medio di sforzo ha tecnica adeguata e vince comunque quasi sempre!
Barthy è una roccia! A Camila, secondo me, non c’è da rimproverarle niente. Speriamo che il buongiorno di questo 2018 si veda dal mattino.
Sono d’accordo. Purtroppo la Giorgi era visibilmente ferma a causa di qualche infortunio.
Solo che, a differenza di quasi tutti i tennisti e tenniste che fanno sceneggiate in campo, con signorilità e sportività ha continuato a giocare fino al termine pur non potendo spingere e muoversi come al solito. Bravissima Camila, un esempio per tutti!
Qualcuno sa quale è la programmazione prossimi tornei
L’importante è che non si sia infortunata. La stagione è lunga e dovrà scegliere e centellinare i tornei a cui partecipare. Buon inizio d’anno.
zzzzzzzzz…………..
Peccato, ma brava a condurre finchè era san, perchè con la Barthy era davvero dura e contro pronostico anche fosse stata sana al 100%.
Direi anche basta con constatazioni e critiche eccessive, la Barty ha dimostrato che ne può battere molte di alto livello e Giorgi si è dimostrata di livello pari a lei, persa l’occasione di vincere in due set ha poi mollato un po, nel femminile non è così infrequente è già successo in altri incontri anche di cartello agli AO, non è ancora a livello delle migliori nel suo complesso altrimenti avrebbe una posizione di ranking diversa, lasciamola migliorare, è già abbastanza così.
Ragazzi miei…che dire!…..spero che abbiate ragione voi perché’ per l’ennesima volta siamo qua a parlare di una svolta nel percorso sportivo della Giorgi dopo una sconfitta quantomeno “strana”!
Se c’è un acciacco di camila …ok!
ma al contrario…. io ho visto una Barty sottotono col grande rammarico per la nostra di non aver chiuso la partita in 2 set (pur tenendo conto che dopo aver dominato ha cmq rischiato di complicarsi anche il primo)
boh….io rimango perplesso!….la mia sensazione è che ancora la giorgi quando gioca non guardi l’avversaria….che faccia il suo gioco sicuramente anche ricco di bei colpi ma a volte sprecati se solo lei guardasse la posizione di chi c’è dall’altra parte del campo….tante energie psico-fisiche sprecate che poi spesso a lungo andare rischia di pagarle care!
@ C A (#2014060)
beh pretendere che giochi anche con una gamba sola mi sembra esagerato, invece di criticare solo per il piacere di farlo, guarda le partite…..
Certo che la Barty è proprio fortunata. E’ la seconda volta che incontra una Giorgi menomata da problemi fisici.
Ho visto solo un po’ dei primi 2 set e non capisco come mai ci sia stato il crollo di Camila nel terzo , peccato xkè fino al secondo set
aveva giocato alla pari,comunque sono soddisfatto dell avvio di stagione di Camila.
non sono per niente deluso, è una Camila diversa, più concentrata, più solida, buon servizio, decisamente si è presentata una smagliante Giorgi in questo inizio di 2018, lo dimostrano già le 40 posizioni scalate nel ranking con DUE tornei. dovesse mantenersi su questo ritmo, è destinata a salire ancor di più. Prima dopo qualche match,le partite le buttava,errori a non finire, invece sia contro kerber che contro barty ha lottato,perso anche per l’avversaria,forza cami!
@ Yes2.0 (#2014037)
Nemmeno gli esperti
Credo proprio che il problema alla coscia sia stato determinante. Basti vedere la velocità del servizio più alta (157 km/h) quando in realtà raggiunge vette più elevate. Peccato davvero
Niente ha perso da una giocatrice più forte lottando, nulla da rimproverare.
Niente ha perso da una giocatrice più forte lottando, poco da rimproverare.
Secondo me non ha alternative a livello di strategia. Il più grande talento del tennis italiano femminile gettato alle ortiche. 26 anni e ancora non ha un coach. Uno vero.
Meglio del previsto: Luna Rossa Camila ha evitato lo 0-4 di coppa America! Che vincesse l’altra era abbastanza scontato!
Peccato, perche’ si poteva fare. Un pizzico di resistenza in piu’ e magari la si chiudeva in 2.
Camila e’ partita con la concentrazione che mi aspettavo. Evidente il problemino alla coscia subentrato in partita. E si sa, che per questi match, se non sei al 100% purtroppo non se ne esce.
Il piglio e’ quello giusto: se continua su questa strada la stagione proseguira’ bene.
L’ importante e’ la salute. Banale e scontato, ma e’ cosi’. Specialmente per il tipo di gioco della Giorgi.
Di questa Barthy non ci libereremo facilmente…
Con questo risultato è già n° 5 della race e la vedremo a breve in top ten dove – immagino – soggiornerà a lungo…
Considerando che non solo Camila, ma anche la Halep ha problemi fisici, potrebbe arrivare molto lontano, forse anche in finale
Partita e inizio stagione di cui essere soddisfatti.
Una Camila precisa, attenta, sempre puntuale nelle accelerazioni dopo essersi aperta il campo.
Barty è un’ avversaria difficile e termometro del valore di chi ha di fronte: Camila promossa a pieni voti.
Il risentimento alla coscia ha sicuramente inciso nel terzo parziale, dove, a differenza dei primi 2 set, non c’è più stato match, con Camila che si muoveva al rallentatore.
Camila che ha sorpreso per la maturità e la personalità dimostrate in campo: una nuova Camila, che potrà solo fare bene nei mesi a venire.
Fuori al primo ostacolo vero. Nei tornei che contano emerge il vero valore
Bravissima lo stesso Camila, ha giocato 2 set alla pari contro una forte avversaria
Brava la Barty. Ha retto fisicamente in maniera sorprendente le bordate di una Giorgi ancora molto sensata rispetto ai suoi standard. il punto chiave il doppio fallo sul 4 a 5. Non per il dppio fallo in se (velenosissimo comunque) ma quanto per una seconda sparata insensatamente forte dopo un intera partita giocata senza forzare nemmen le prime. resta il prolema che , con quel gioco, dopo l’ora e mezza di gioco, appena cala fisicamente crolla tecnicamente e mentalmente. comunque una giorgi irriconoscibile per qualità delle scelte e attitudine. Se insiste su questa strada le si aprono belle prospettive.
Agli Australian Open le avversarie non vanno in vacanza…
Non credo al crollo fisico.
Sino a quando Camila era integra, era la Barty ad essere in difficoltà.
Ad un certo punto del secondo set si è proprio visto che cercava di evitare gli scatti .
Peccato
Finché ne ha avute ha giocato più che bene, nel terzona set aveva qualche problema evidentemente. Non sono d’accordo con coloro che sostengono sia stata una partita butta via in quanto dalla fine del primo in poi ha sempre inseguito. Barty giocatrice di talento e che gioca dei beck di bellezza miracolosa per essere una femmina.
È partita bene si, ma in campo si gioca in due e l’australiana é un osso duro per tutti. Camila non si deve comunque scoraggiare perché i suoi progressi sono evidenti e quest’ anno potrà fare veramente bene