Australian Open: Camila Giorgi parte bene e domina il campo, ma si fa rimontare e superare dalla solidità di Ashleigh Barty. Vittoria in tre set per l’australiana (di M. Mazzoni)
Camila Giorgi esce di scena dagli Australian Open, sconfitta in tre set da Ashleigh Barty. Una sconfitta che “brucia”, perché l’azzurra era partita molto bene, aveva vinto il primo set con pieno merito, dominando il campo e mostrando una certa superiorità, fisica e tecnica. Purtroppo a metà del secondo set Camila ha avuto un piccolo passaggio a vuoto, una manciata di punti, che le sono costati non solo il break, ma l’ingresso in partita della rivale, che da quel momento è diventata sempre più precisa e consistente. Il dritto di Ashleigh ha iniziato a pungere, e pian piano si è capovolta l’inerzia del match. Giorgi, grazie alla sua spinta in progressione piuttosto precisa e continua, era riuscita per tutta la prima fase del match a muovere l’avversaria, “travolgerla” con il suo ritmo. Da metà del secondo set le cose sono iniziate a cambiare, con Barty capace di reggere il pressing di Camila e contrattaccare con grande consistenza. E’ anche salita al servizio e soprattutto alla risposta, trovando alcuni punti chiave, come quelli del decimo game che hanno spaccato la partita. Barty ha vinto il confronto col dritto, è stata paziente e tatticamente ineccepibile. Giorgi complessivamente non ha demeritato. Ha perso il match quando ha perso il controllo dei punti di inizio gioco: è calato il rendimento con la prima, è stata meno incisiva alla risposta, consentendo alla Barty di costruire il suo tennis più tattico con il dritto. Peccato perché era partita assai bene. Sguardo sereno, concentrato, teneva alla grande il campo con meno fretta del solito, e con un dritto molto efficace ed addirittura più lavorato in molte fasi; soluzione ideale per “tenere” una palla vivace ma con meno rischio soprattutto nello scambio dritto per dritto, dove spesso tendeva a sparacchiare fuori. La sensazione è che senza quel break subito, per distrazione e leggero calo, nel secondo set, avrebbe potuto portarsi avanti e magari chiudere in due set. Purtroppo Barty è stata brava a cogliere l’occasione e spostare la partita dalla sua parte. Lì Camila non ha avuto la forza di imporre con continuità il suo pressing, ma i meriti di Ashleigh credo che siano superiori ai demeriti di Giorgi. Ecco la cronaca del match.
Si inizia con la Barty tiene a zero il suo turno di servizio. Camila alla battuta, sale 40-15 e tiene il suo primo turno. 1 pari. Nel quarto game inizia la “garra”, c’è lotta. Non si scambia molto, come prevedibile, e la palla viaggia… Si salva Camila con un gran dritto inside out. 2 pari. Ashleigh è brava a tirare il primo colpo dall’uscita del servizio, trovando l’angolo aperto e prendendo possesso dello scambio. In sicurezza l’australiana sale 3-2. Stamani il dritto cross dell’azzurra funziona molto bene, riesce a tagliare il campo in diagonale per accelerazioni talmente precise e violente che Barty nemmeno ci prova. Ottima anche la profondità nello scambio, Giorgi veleggia sicura. 3 pari.
Settimo gioco, ecco la prima scossa. Barty concede il primo 15, poi “Cami” trova una risposta imprendibile col dritto. 0-30. Il dritto il progressione di Ashleigh vola via di poco… 0-40! Tre palle break per Giorgi. Se la gioca benissimo, altra risposta molto aggressiva col dritto, una palla veloce ed anche arrotata che sorprende l’avversaria. Break Giorgi, avanti 4-3.
Lo sguardo di Barty verso il suo angolo è tutto un programma… della serie “ma che posso fare”? La sensazione è proprio quella: Camila è in controllo del gioco e del campo, troppo più potente, veloce e reattiva della rivale. Ashleigh non ha letteralmente il tempo per costruire una trama tattica, una contromossa per arginare il pressing dell’azzurra. Può solo contenere ed aspettare l’errore. Di errori Giorgi ne concede un paio, si va ai vantaggi. Qualche attimo di tensione, ma con una seconda molto aggressiva ed un paio di rovesci precisi Camila consolida il break, avanti 5-3. Barty ritrova la combinazione prima di servizio più colpo aggressivo ad aprire il campo, resta in scia 4-5. Giorgi va a servire per chiudere il primo set. Inizia male… scende a rete con un discreto attacco ma affossa uno smash (falla rimbalzare!?!). Camila avverte la tensione del momento, un dritto di scambio esce di poco. 0-30, e la prima non entra… Un paio di buone seconde, lavorate e veloci, la salvano. 30 pari. Sul più bello, il nastro si mette di traverso… Prima uno beffardo, che trasforma una seconda aggressiva in doppio fallo; poi una seconda deviazione spedisce fuori un dritto cross. Break Barty, 5 pari, tutto da rifare. Ashleigh intuisce il momento favorevole, torna più aggressiva per mettere pressione alla rivale, ma esagera nella spinta e sbaglia. Si va ai vantaggi. Un attacco dal centro di Barty finisce in rete, palla break Giorgi. Stavolta Camila se la gioca con calma, non cerca di spaccare la palla e lascia giocare la rivale, che arriva “pesante” sulla palla, troppo in pancia, spedendola in rete. Terzo break di fila, Giorgi di nuovo avanti 6-5 e servizio. Troppa fretta, rispetto alla prima parte del set, adesso gli errori dominano, da entrambi i lati del campo. L’azzurra ritrova la prima nel momento chiave, prende possesso dello scambio con i piedi quasi in campo. In progressione strappa due ottimi punti, 40-15 due set point. Brava Barty: risposta precisa ed errore di “Cami” nel primo; ottima risposta cross e dritto lungo linea a chiudere nel secondo. Parità. Non si scompone Giorgi, che attacca e chiude con uno smash stavolta preciso. Terzo set point. Prima solida al corpo, vola via la risposta dell’australiana. 7-5 Giorgi, un set complessivamente meritato, grazie ad un tennis a tratti dominante, ma con il “buco” sul 5-4 che poteva costarle carissimo.
Secondo set, Barty al servizio. L’australiana rientra bene nel match, ritrovando lo schema prima e dritto aggressivo, il suo schema preferito. Quando Ashleigh riesce a spingere dal centro, è pericolosa perché trova profondità e precisione. Giorgi continua il suo match di buonissima qualità, spinge in progressione contenendo il numero degli errori. Nel quarto gioco la prima scossa del set, Giorgi concede qualcosa e Barty è molto attenta e precisa in difesa. 15-40, due palle break… basta la prima. Ashleigh avanti di un break, 3-1. Camila non si scompone, risponde lungo e consistente, prende possesso dello scambio e si procura subito due palle per il contro break. Sbaglia un comodo attacco sulla prima; è letale sulla seconda: lavora col rovescio al centro, si sposta a trovare un vincente inside out col dritto. Break Giorgi, sale 2-3 e servizio. Di nuova la prima va e viene, ma la seconda è assai insidiosa, ricca di spin e lunga. Lo schema servizio kick ad uscire da sinistra e dritto cross a chiudere funziona bene, Camila impatta 3 pari. Nell’ottavo gioco si va ai vantaggi, e Barty gioca un paio di ottimi punti, da difesa ad attacco, solida e con qualità. Ashleigh strappa di forza il break a Camila, stavolta con pieno merito, avanti 5-3 va a servire per il secondo set. Furiosa la reazione dell’azzurra: risponde a tutta, si “mangia” la palla ed il campo con una progressione irresistibile. 0-30. Barty si aggrappa al servizio, ma nello scambio prevale la maggior vivacità di Giorgi. 15-40, due palle del contro break per “Cami”. Un Ace di Ashleigh cancella la prima. Coraggiosa (al limite dello spericolato) Giorgi nella seconda chance, con un vero e proprio assalto alla rete, complicato ma vincente, strappa di forza il servizio alla rivale, break Giorgi, ancora “viva” nel set 4-5. Inizia male l’azzurra, settimo doppio fallo del match; ed un rovescio di scambio scappa via. 0-30. Barty adesso è aggressiva, piedi vicino alla riga spinge col dritto e si procura un quindici importantissimo, che le vale tre set point. Camila cancella il primo con un grande dritto cross. Spinge a tutta anche per cancellare il secondo, chiuso con uno smash (non facile) da tre quarti campo. Brava Ashleigh nel terzo set point, prende l’inerzia dello scambio con degli ottimi cambi di ritmo col rovescio back, fa correre Giorgi che alla fine sbaglia. 6-4 Barty, un bel set, con un buon livello di gioco e con l’australiana assai consistente e brava a giocarsi bene alcuni punti chiave. Giorgi non doveva andare sotto nell’ottavo game, serviva più attenzione in quella fase perché ha messo in ritmo Barty, che non si è più fermata.
Terzo set, Barty alla battuta. Camila parte fortissimo, decisa a mettere la testa avanti. Risponde molto aggressivo, fa correre Ashleigh portandola all’errore. 0-30. Barty non crolla, lavora col dritto, trova un Ace e si salva, avanti 1-0. L’australiana resta molto solida, precisa, Giorgi invece ha un momento difficile. Crolla 15-40, due delicatissime palle break per Barty. Ed Ashleigh se le gioca benissimo: apre il campo con una eccellente accelerazione lungo linea, palla arrotata ed insidiosa, quindi chiusura in lungo linea ancora col dritto, Giorgi non può nulla. Break Barty, avanti 2-0 e servizio. L’inerzia del match adesso è tutta dalla parte della giocatrice di casa, molto sicura e precisa, capace di “incassare” le sfuriate tecniche dell’azzurra e controbattere con estrema efficacia. Un Ace al centro le vale il punto del 3-0, il match per “Cami” adesso è davvero in salita… ed accusa il colpo. Non riesce più a muovere la rivale, che dal centro prende il comando degli scambi, soprattutto con quel dritto lavorato che fa malissimo… Ai vantaggi Giorgi cede di nuovo il servizio, Barty ormai in totale controllo avanti 4-0. Con poca pressione, il servizio dell’australiana è chirurgico, ad annientare quella risposta dell’azzurra che nella prima fase del match era stata decisiva. In un amen Barty vola 5-0, la partita è ormai finita. Chiude Ashleigh 6-1, con merito per come è riuscita a girare un match che pareva molto difficile. Amarezza per Camila, la partita era iniziata bene e si poteva anche vincerla.
Marco Mazzoni
@marcomazz
Rod Laver Arena – Ora: 09:00 (ora locale: 19:00)
1Inc. (18) A. Barty vs C. Giorgi
A. Barty – C. Giorgi
17. Singles ranking 71.
24. 4. 1996 Birthdate 30. 12. 1991
right Plays right
TAG: Ashleigh Barty, Australian Open, Australian Open 2018, Camila Giorgi
@ andreandre (#2014477)
Sempre 7-4 il totale: nel mondo lei luoghi comuni…ho fatto di tutta l’erba un fascio, per chiarire.
Purtroppo la gestione dei commenti in questo sito è a dir poco carente.
@ tommaso (#2014353)
Wozniaky 67 settimane al top col padre come coach? Allora proporrei subito a Camila il padre di wozniaky come coach!
Se c’è un mediocre era proprio Sacchi, che ha vinto un solo campionato regalato dai giocatori Napoletani che persero 4 partite su 5, Mai successo nè prima né dopo, coppa campioni con una partita interrotta per Nebbia (l’ultima da allora) sotto 0-1 con la Stella Rossa. Sono più importanti gli schemi degli uomini ma poi senza Baggio sarebbe uscito negli ottavi con la Nigeria… da lì in poi non ha più allenato.
Un ottavo slam Camila lo otterrà certamente. Dopo avere vinto i primi sette.
Una piccola considerazione: vero che in questa trasferta é stata un pizzico più paziente. Ma non é che tiri tanto meno forte. Nel confronto con gli anni passati dobbiamo anche considerare che prima tirava forte solo lei è le Williams, oggi sono molte di più e la velocità di palla generalmente é aumentata. Quindi le avversarie reggono meglio lo scambio con Camila, che pian piano, sta maturando ed é anche più brava/abituata a reggere gli scambi lunghi
dire che bertolucci è stato un mediocre…… ce ne vuole ;
forse il miglior braccio italiano di sempre ( purtroppo il fisico ….)
La Vinci è avanti 2-1 negli scontri diretti.Giusto per chiarire
Gardini! Non so quanti lettori l’hanno visto dal vero, nei sui momenti migliori.
Un entusiasmante giocatore assolutamente deficitario come tecnica, che portava a casa le partite di fisico e di garra. Certo come qualità tecnica sicuramente mediocre o anche meno, ma forse di questo se ne faceva pure un vanto.
@ Vittorio (#2014374)
O scherzi oppure … meglio non mi esprima!
No, oggi è finita così perché Barty non ha mai mollato (grande merito) ed ha potuto approfittare del calo fisico di Giorgi.
Non è stata una vittoria tattica, è stata per Barty una vittoria di tenuta, fisica e mentale.
Non capisco perché a proposito di completezza di colpi si parli a sproposito di “piano B”.
Piazzare quando è utile e possibile una palla corta, un lob, un tweener, è ottimo, e chi ne è capace ha un’arma in più, ma non sono un “piano”, è un colpo che giochi al momento, nella situazione contingente.
Avere un piano è altra cosa, vuol dire avere una strategia precisa e, se non funziona, seguirne un’altra.
Per fare un esempio estremo, un po’ assurdo, come se Vinci, rendendosi conto di essere destinata a perdere un certo incontro continuando a tagliare rovesci, invertisse la china mettendosi a sparare solo di piatto.
Una cosa così, o del genere, francamente non ricordo di avere mai visto in campo femminile
Stephens contro Giorgi a Sydney forse l’unico bel colpo che ha piazzato è stata una demi-volè vincente: era un piano? No, solo un colpo istintivo eseguito benissimo, lo stesso Fares che commentava ha detto che forse nemmeno lei pensava di farlo (en passant anche Giorgi, quando è stato necessario, ne ha fatti di altrettanto belli).
In conclusione certamente avere qualche arma in più a volte fa comodo, e non dispero di vedere prima o poi una palla corta di Giorgi (se ci è riuscita Sharapova..) ma oggi, ed altre volte, non ha certo perso per quello.
E’ giusto lavorare con priorità sui colpi che esegui male e che sono fondamentali, come la seconda di servizio e la gestione delle palle basse centrali per Giorgi, il servizio in generale per Errani, e così via, prima di anche pensare ad allargare il repertorio.
Anche con i soli pochi colpi fondamentali ma eseguiti bene o benissimo su fa tanta strada, chiedere a zio Ivo.
@ Francesco (#2014380)
Riepiloghiamo: il padre, il piano b, la sparapalle, mi ricordi qualche altra banalità che viene scritta quotidianamente?
@ sasuzzo (#2014393)
Non ho mai difeso la Giorgi ma lo faccio oggi: in primis non ha 35 anni, la tanto venerata Vinci alla sua età era conosciuta solo come una forte doppista, e poi basta con questa storia della sparapalle. Io da un po’ la vedo fortissima e comunque per i prossimi sette otto anni sarà l’unica speranza di avere una tennista che possa vincere qualcosa.
@ Tony_65 (#2014422)
Probabilmente stavamo scrivendo contemporaneamente, altrimenti non sarei stato ripetitivo: ho notato che a volte diversi commenti scritti con orari diversi compaiono insieme, a volte a distanza di diversi minuti, a parte i 5 che credo il sistema dia per apportare correzioni.
@ Il Biscottone spagnolo (#2014358)
E comunque, Giorgi contro Pennetta, Schiavone, Vinci, Errani = 7-4.
La Giorgi di prima, quella scriteriata, solo col padre, contro le quattro in piena attività, non ora: sarebbe troppo facile.
kerber e Barty….maledetto t9
volevo scrivere ex top ten
in realtà la Giorgi nello scorso torneo ha battuto 3 top ten attualmente totalmente fuori forma fisica e l uscita al primo turno di entrambe ne e’ la prova…poi ha trovato kernel e Barry ed ha perso quindi non ha fatto niente di eccezionale a livello di risultati…xo mi sempre molto migliorata nel servizio (pochissimi doppi falli contro i 20 a partita degli anni passati) e sugli scambi lunghi…prima tirava una botta e via e se entrava bene sennò amen e nei pochi scambi lunghi ne perdeva 8 su 10…adesso tiene molto gli scambi ,li gioca in modo intelligente e ne vince anche molti…..vediamo come andrà il resto dell’ anno le basi x fare bene sembrano esserci questa volta
Ha sconfitto la Mladenovic e la Putintseva…..capirai. Non l’avessi tirato fuori tu nessuno si sarebbe accorto della Bogdan finora
Credo sarebbe opportuno che invece faccia un piccolo sforzo e provi a guardare Halep, forse potresti cominciare ad accorgerti che ne vale la pena, io l’ho fatto con più di una e ho cambiato idea senza dovermene dolere penso sia abbastanza poco umano il contrario.
@ Fabblack (#2014330)
Non tutti hanno il tuo tempo…Comunque ho avuto l’informazione da “Carl” prima che tu scrivessi e da tifoso degli italiani/e sono “contento” che la sconfitta sia figlia di un problema fisico che spero vivamente sia leggero e passeggero. La sensazione oggi era quella che Camila fosse più forte dell’avversaria, fino appunto a quel problema. Forza Giorgi!
@ Carl (#2014319)
Grazie dell’informazione!
@ Francesco (#2014380)
E’ riuscita a prenderle le misure solo quando è stata menomata.
Se non si vuole vedere è solo un tuo problema e di quelli che la pensano come te.
Io quando si meritava di essere criticata l’ ho fatto.
Dissento da chi lo fa a prescindere.
Santo Subito!!!
@ Vittorio (#2014374)
Diciamo che non sai che significa mediocre e finiamola così
@ Vittorio (#2014374)
Mediocre è il tuo post. Si capisce che Bertolucci (ad esempio) non l’hai MAI visto giocare… 💡 🙄 ➡
E’ passata dallo sparare a tutta: prima di servizio al 120%, la seconda di servizio come una prima, dritti e rovesci a colpire le linee da tutte le posizioni, ad un atteggiamento addirittura attendista (già dal servizio). Ma è normale se dopo tanti anni il padre le ha inculcato quell’unico modo di giocare, adesso non sa scegliere i momenti adatti a fare il vincente. Certo, crescerà in classifica ma ha perso il treno per la top 30 ormai.
@ Carl (#2014328)
Ovvio che non si vincono le partite con la sola smorzata (vero che pure la Barty non ne fa uso) ma la palla corta e le altre situazioni che ho citato possono costituire un utile piano “B” al quale fare ricorso quando necessario.
Camila, ahimè, possiede solamente il piano “A” e quando le avversarie la prendono le misure finisce come è finita oggi…..
@ Fabblack (#2014356)
ma no! forse mi spiego male….anni fa ascoltai in tv, alla DS, A. Sacchi dire che Filippo Inzaghi era un giocatore MEDIOCRE….!
Probabilmente voleva dire che non aveva particolari doti (oltre a quella, notevole, di fare un mare di gol ed averne un fiuto unico…!), lo stesso vale per il tennis:
FUORICLASSE, CAMPIONI SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA sono ovviamente:
le Williams, Nadal (non lo zio!) e Sharapova (sub iudice però per la faccenda meldonium….), Wozniacki, Mladenovic, Garcia, sono per ora solo delle OTTIME giocatrici!
MEDIOCRI (per il loro gioco ecc.) sono per me per. es Halep (non la guardo mai volentieri!), Barty e tante altre, monotone, stereotipate!
Tanto per finire…esempi del ns. passato e presente:
CAMPIONI: Pietrangeli, Panatta, Sirola,
(ma ottimi!) MEDIOCRI: Barazzutti, Bertolucci, Merlo, Gardini, Zugarelli, Canè, Errani, Schiavone ecc.
INCOMPIUTI: troppi e per troppi motivi…alcuni esempi recenti: Fognini, Giorgi
beh ma non ci vuole poi molto……quando vedi giocare bene…tipo Garbine….non si poteva sbagliare e prevedere diversamente!
Occorreva invece essere dei maghi a presagire il numero 1 per la Halep (o per la Sara Errani se solo volesse….) non perchè scarse ma semplicemente perchè la concorrenza è….quella che è!
Poi magari può succedere di tutto, in particolare che uno o una…si bruci o semplicemente si stanchi!
A me attualmente piace molto la Kasatkina e la Garcia (raro esempio con padre coach molto tranquillo…!)…..vedremo!
Mannaggia e adesso a chi daremo la colpa???
per precisazione la Schiavone ha vinto un Tier III,equivalente ad un Premier, e a 25 anni gioco diverse finali Premier perse con giocatrici come Cljister, Davenport, Pierce, Henin,e raggiunse i quarti al RG a 21 anni, Flavia a 22 anni vinse un Tier III, la Errani a 21 anni vinse 2 tornei International.
@ Vittorio (#2014344)
Quindi, Wozniacki, Mladenovic, Garcia, Nadal (lo zio), le stesse Williams e Sharapova per tanti anni….tutti scarsi?
Ci sono due scuole di pensiero, chi ritiene che sia meglio lavorare sui propri limiti e chi pensa sia meglio migliorare i punti forti del proprio repertorio.
È un dibattito interessante, indipendentemente da Camila Giorgi
Oserei dire… che di tennis ne guardi poco. Wozniacki è stata 67 settimane numero 1 del mondo, allenata dal padre. Forse non è abbastanza “di livello”, oppure per 67 settimane non hai mai visto una sua partita e per quello ti era sfuggita…
Ed è solo un esempio.
@ radar (#2014162)
Più che vizioso, in questo caso il circolo è virtuoso, vista la dinamica descritta 😉 .
Questo per collegarmi ai tuoi concetti espressi ed a quelli del collega che ritengo giusti, ritengo che la Ns giocatrice abbia giocato una discreta partita, per quello che potrebbe essere il suo vero livello, top 30/40, magari con qualche puntata nei top20, e che con continuità / solidità mentale possa togliersi qualche soddisfazione.
Bisogna inoltre ricordare che ha giocato tante partite di fila tra pre e AO, e che la non perfetta condizione fisica l’abbia limitata, per cui si potrebbero intravedere buone prospettive per i prox tornei
@ Shuzo (#2014125)
cose ben dette!
Come al solito tutti hanno e vogliono avere sempre ragione ma….mi domando quante giocatrici o giocatori di livello abbiano come coach in panchina…un genitore!
Oserei dire…NESSUNA!
Mi viene in mente tanti anni fa una mamma che da bordo campo chiedeva al figlio…se voleva una mela!
Ma lasciamo che la classe venga fuori da sola per poi magari correggerla, integrarla…non rompiamo troppo!
“Sicuro”
“Convinto”
Provo sempre molta invidia di chi ha granitiche ed inossidabili convinzioni e sicurezze, rendono la vita assai più semplice.
Invece io devo convivere con tutti i miei dubbi e perplessità che mi costringono a lottare e ragionare ogni momento di ogni giorno, ripensare e riconsiderare ogni cosa, cambiare opinione, ammettere errori, compensato solo raramente dalla scoperta di impreviste verità.
@ Tony_65 (#2014306)
Quindi non sai che il calo è dovuto in primis al riacutizzarsi del dolore alla coscia sinistra.
Una volta per tutte, ci sono le interviste sia di Camila che della Barty: sentitevele ❗
A proposito:
– era già in “cura”, ghiaccio e fisioterapia;
– rientro direttamente a Doha e Dubai, poi Indian Wells e Miami (negli USA sarà l’unica italiana in main draw),
– ci sarà il padre e, per chi si lamentava che dicesse sempre le solite cose, alla domanda “chi pensi sia la più forte?”
– dipende da come mi sveglio !!!!
Tu dici che invece Barty la smorzata (ma sarebbe meglio dire palla corta) ce l’ha? Te lo chiedo perché oggi non gliene ho vista fare nemmeno una.
Invece di rovesci difensivi in back oggi Giorgi ne ha fatti più di uno.
@ C A (#2014321)
Ripeto anche per te: Pennetta-Giorgi 1-3 😎 : allora dove può arrivare Camila, molto più giovane e potente?!?
@ tommaso (#2014186)
1. Ho visto la partita
2. Sono sicuro che lei voglia il babbo come allenatore
3. Sono convinto che il problema sia il babbo
4. La semifinale con scalpi eccellenti SENZA il padre presente dimostra che se lo levasse definitvamente di torno potrebbe anche raggiungere più alti di top30 (ma l’avete vista la top 10 femminile? La Pennetta se non avesse smesso chissà dove poteva arrivare, con questo livello, la Halep numero 1 al mondo!!)
Ho ascoltato ora l’intervista di Giorgi dopo l’incontro, ha confermato che il fastidio all’adduttore posteriore della coscia sinistra, con cui convive da Sydney, verso la fine del secondo set si è fatto più rilevante, e questo ha condizionato il suo gioco.
E prima che qualcuno lo dica, lei per prima non accampa la cosa come scusante, ma il problema c’è stato ed è reale. Poi magari anche senza quello avrebbe perso lo stesso.
Poichè ha detto che il prossimo torneo è Doha, fra tre settimane, tutto dovrebbe risolversi.
Oggi poteva essere una giornata di entusiasmo o una di depressione, invece né l’una né l’altra, solo un fiducioso rammarico.
@ Francesco (#2014292)
concordo con te ma pare che il tennis agonistico femminile attuale…non lasci molto spazio per queste varianti…!
Già io mi annoio vedendo tutti quei …riti tipo i saltelli prima della battuta ecc….tutte uguali!
Certo però che continuare a vedere molte poche smorzate (che tra l’altro hanno il pregio di rompere l’inutile monotonia di scambi che durano vari minuti…!), grandi sparate a rete per chiudere un punto (quando basta ed avanza…buttarla dolcemente di là….cosa che secondo me avrebbe anche un grande effetto beffa e disturberebbe molto a livello psicologico) e poca…attenzione nella battuta….nulla di buono fanno prevedere….
Non si può basare il proprio gioco solo su potenza o…ripetitività!
no
@ Fabblack (#2014229)
non posso più riposarmi e allora aggiungo la mia…con molto piacere:
Seguo il tennis da quasi 50 anni e Camila gioca veramente bene, niente a che vedere con il tennis….di secondo livello delle varie (in ordine più o meno cronologico) Pericoli, Lazzarino, Xanchez, Reggi, Schiavone, Errani, Pennetta, Vinci ecc…..secondo livello perchè non dotato di nessun particolare colpo vincente….ottime artigiane ma nulla più…come, in campo maschile, Gardini, Barazzutti ecc.
E’ un talento naturale e male fa chiunque non l’aiuta!
Non vedo cos’altro si possa dire!
Certo che da un paese dove si rifiuta a Connors di giocare su certi suoi …costosi campi a Bologna non ci si può aspettare di meglio!