Australian Open, Lorenzo Sonego da crepacuore: successo su Haase e prima vittoria in uno Slam (Con il video della partita)
16/01/2018 06:54 
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Lorenzo Sonego classe 1995, n.219 ATP - Foto Tonelli
La magia della prima volta in una notte da brividi. Lorenzo Sonego vince il match più prestigioso e pazzo della sua giovane carriera e si regala il primo successo in un Major. L’azzurro annichilisce un inerme Robin Haase col punteggio di 6-3 7-5 6-7(6) 7-5 e approda al secondo turno degli Australian Open in una partita sconsigliata ai deboli di cuore. Tra genio e sregolatezza, frenesia e attributi cubici, il tennista piemontese rischia di fare harakiri ma finisce per chiudere i conti all’ottavo match point. Un incontro indescrivibile in quanto ad intensità, emozioni e follia, in cui Lorenzo Sonego ha letteralmente dominato sotto ogni aspetto l’olandese: nel gioco, costringendolo a suon di comodini di dritto ad assumere un atteggiamento remissivo, e nella personalità. Dopo la cavalcata straordinaria nelle qualificazioni, Sonego non si accontenta e grazie a questo primo successo Slam entrerà in top 200. Un altro prezioso traguardo raggiunto dall’azzurro in una nottata indimenticabile.
Al secondo turno sfiderà Richard Gasquet.
PRIMO SET
La partenza di Sonego è zoppiccante. Pronti e via, il torinese cede il turno di battuta con un gratuito di dritto. L’olandese consolida il break di vantaggio ed ha la possibilità di passare 4-1 e servizio. A questo punto l’azzurro neutralizza la palla break servendo in maniera incisiva e si va a prendere il controbreak alla quarta chance utile con una personalità invidiabile e un paio di dritti fulminanti, di cui uno letale sul lungolinea in risposta e l’altro con uno sventaglio terrificante. Da questo esatto istante il piemontese diventa inarrestabile sia da fondo che con la battuta, sfodera una prestazione da top 20 e chiude il set d’apertura 6-4 con un parziale di 5 game consecutivi.
SECONDO SET
Robin Haase è impreciso e appare sottotono, non trova le misure del campo e soffre l’esuberanza di Sonego. Nonostante ciò il match risulta essere equilibrato anche se i valori in campo sono totalmente ribaltati. Il ranking e la paura non si fanno sentire neanche nel decimo game quando l’olandese ha a sua disposizione due set point in risposta ma deve arrendersi al coraggio di Sonego che col dritto fa i buchi per terra. Il successivo game racchiude l’essenza del campioncino in erba. Dopo aver sbrogliato una situazione piuttosto delicata in precedenza, Sonego mette il pilota automatico e ottiene il break grazie ad una volée istintiva e paurosa per velocità d’esecuzione e riflessi. Chiamato ad archiviare la pratica, il piemontese risponde presente e rifila un diritto inside-out vincente al malcapitato Haase che vale il 7-5.
TERZO SET
È il set della follia, dove l’impossibile diventa possibile. Nel terzo gioco l’azzurro non capitalizza due palle break, di cui una annullata da Haase da giocatore di razza. Si procede on serve senza troppi grattacapi da ambo le parti, quantomeno sino al decimo game in cui Sonny perde il dritto ma trova nello smash la sua risorsa in più ribaltando un pericoloso 15-30. Due turni di servizio sul velluto sia per l’uno che per l’altro ed inevitabile tie-break a decretare le sorti del parziale. L’italiano gioca divinamente, piazza due minibreak consecutivi sfruttando dapprima un rovescio sballato di Haase in uscita dal servizio e poi affidandosi al suo poderoso dritto. Nella situazione di punteggio di 4-1 Sonego, l’azzurro trova gloria anche col rovescio lungolinea e con un passante micidiale. I matchpoint sono 5, perlopiù consecutivi. Se ne va il primo, sfuma anche il secondo grazie ad un miracolo in corsa di Haase, via via sino al 6-6. Tradito dalla fretta e dal dritto, l’azzurro subisce un parziale di 7 punti di fila. L’olandese scombina i piani, rovina la festa e porta incredibilmente Sonego al quarto set.
QUARTO SET
La partita potrebbe girare, vuoi per pedigree, vuoi per inesperienza di Sonego. Giusto invece utilizzare il condizionale perché il copione non cambia, Haase continua ad essere remissivo mentre Sonego litiga con se stesso e attraversa un piccolo momento di annebbiamento che di fatto viene ben mascherato dal servizio. Nel quarto game arriva il break del torinese: prima chance di allungo mancata dopo una risposta sbagliata nel tentativo di prendere subito in mano l’iniziativa e seconda colta al volo grazie a un doppio fallo di Haase e alla successiva risposta nei piedi del giocatore di The Hague. Sonego conserva gelosamente il break di vantaggio, serve per il match sul 5-3 ma inizia ad accusare un po’ di crampi. Nel momento della verità, Sonny non capitalizza altri due matchpoint – siamo giunti a quota 7 – e offre palla break al suo avversario. Il sogno rischia di diventare un incubo: rovescio vincente di Haase e tutto da rifare per l’azzurro. Lorenzo non molla un centimetro, spara le ultime cartucce e si gioca tutte le proprie carte nel 12esimo game. Dal rassicurante 40-15, l’olandese si incarta, commette doppio fallo ed è costretto a capitolare. Lorenzo Sonego si assicura set e match e approda al secondo turno degli Australian Open nella maniera più insensata e folle possibile.
CHIAVE TATTICA
Match a lungo studiato a tavolino con coach Gipo Arbino. L’azzurro è stato bravo ad incidere e spingere verso il dritto di Haase, obbligandolo a giocare una partita molto conservativa e con pochi rischi presi. L’olandese ha infatti sempre dato l’impressione di non poter far male in alcun modo e di aspettare invano il calo di rendimento del proprio avversario. Il timing perfetto col diritto di Sonego non ha inoltre permesso ad Haase di leggere mai la direzione del colpo – che fosse una soluzione anomala o a sventaglio – né le smorzate giocate dall’italiano. Andando a trovare il pelo nell’uovo, è doveroso sottolineare come Sonego abbia palesato una naturale disabitudine nel giocare incontri di questo livello. Esperienze come queste serviranno in futuro per gestire i momenti chiave del match con maggior freddezza e meno frenesia. La strada è ancora lunga ma il potenziale tecnico, fisico e mentale non lasciano indifferenti.
Court 22 – Ora: 01:00 (ora locale: 11:00)
2Inc. (Q) L. Sonego 
vs R. Haase 
L. Sonego vs R. Haase
219. Singles ranking 43.
11. 5. 1995 Birthdate 6. 4. 1987
right Plays right
Al secondo turno sfiderà
(29) R. Gasquet
vs B. Kavcic 
Luca Fiorino
TAG: Australian Open, Australian Open 2018, Lorenzo Sonego
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@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#2012622)
Non ho mai scritto che la partita è stata in discussione, anzi Sonego è sempre stato in controllo. Semplicemente considerando le tante occasioni mancate e la diversa esperienza dei due a questo livello mi pare abbastanza legittimo pensare che in un eventuale quinto Sonny avrebbe potuto cedere fisicamente (come da lui dichiarato) e mentalmente. Il crepacuore deriva dalle tante chance mancate e da come ci ha fatto patire una vittoria che sarebbe potuta arrivare benissimo in tre set.
Ciao!
Sono entrati ai confini di un livello che è nettamente più duro rispetto a quelli inferiori.
Il passo fino alle posizioni dietro la 120 è un attimo, poi da li in su è dura. Molti che stavano entrando nei 100, hanno toccato il massimo da queste parti di classifica. Possiamo citare molti esempi : Stoppini, Azzaro, Galimberti ( 104 più su del 120 ma più o meno il discorso della difficoltà ad entrare nei 100 c’è ), Aldi, Dell’Acqua … e giocavano bene a tennis.
Cioè : non è automatico entrare nei 100, c’è da sbadilare parecchio. Uno dei problemi che frena, è che arrivati al top della condizione, purtroppo lo stress fisico ti porta degli infortuni che ti rimandano indietro. E’ il tennis. Sport fisico. Non sono li a giocare a carte o a risiko.
Quello che ti saresti aspettato da Berrettini è venuto da Sonego. Avversari più o meno dello stesso livello, forti ma non impossibli; Lorenzo è riuscito a buttare il cuore oltre l’ostacolo, Matteo invece, e me ne rammarico, si sta normalizzando: vince, e spesso a fatica, con avversari alla portata e, quando il livello si alza, perde. Dove è finiti il suo devastante servizio? Anche quello si sta normalizzando ma, sia chiaro, quelli come Berrettini o fanno la differenza col servizio o fanno una carriera normale.
Uno di esperienza dobbiamo portarlo e sinceramente in Giappone sul veloce ed in questo periodo mi da più garanzie Seppi
Cercavo il ranking di Sonego ma non lo trovavo. Poi ho visto che ha scalato addirittura 51 posizioni issandosi alla posizione n 168 al mondo. Complimenti che balzo e che bella classifica. È da un anno che sto puntando su Matteo e Steto per il ricambio generazionale per il dopo 3 grandi ora dobbiamo inserire di diritto anche Sonego oggi mi ha impressionato.
79 vincenti e come giocava … pure una volèe alta smorzata di rovescio … tennis arrivato dalla Belle Epoque.
Gli mettevi su Pantaloni lunghi ed in mano una racchetta di legno, ed il tennis era quello.
Mica boscaioli che sbadilano 2 metri dietro la riga di fondo.
Gasquet : 3 semifinali nei tornei del Grande Slam di cui 2 a Wimbledon. Negli ultimi 6 Australian Open non ha mai perso al 2ndo turno.
E’ dal 2002 che è sul circuito ( 16 anni ) ed ha solo 31 anni ! 💡
Mi ricordo quando ha giocato il primo match in tabellone a Monte-Carlo : era vestito come i raccattapalle. Mi sono chiesto : ma si è ritirato qualcuno ? Perchè sta giocando un raccattapalle ? No : era Gasquet ! E secondo me non era un caso che fosse vestito come un raccattapalle … il suo avversario risulta condizionato : sembra che stai giocando un match non serio.
Direi che le probabilità sono basse, stiamo tra il 5 ed il 15 per cento per Sonego, anche considerato il livello attuale del suo tennis ( contro Haase ha giocato da top 20, dovrebbe essere allora favorito, ma è difficile pensare di riuscire a stare su questi livelli per 2 match di fila, in un torneo del Grande Slam, per qualsiasi giocatore fuori dai 200 ).
Gasquet gioca un tennis con variazioni di schemi. Tenerlo sul palleggio è quasi difficile, è lui che spezza il gioco.
L’unica è provare ad essere aggressivi, andando con i winner. Stesso gioco che ha utilizzato contro Haase.
Più che altro occorre vedere come giocherà Gasquet.
Ho visto ora alcuni brevissimi spezzoni e soprattutto le statistiche…79 vincenti contro ‘solo’ 45 unforced…saldo pazzesco….contro Gasquet oggettivamente non più del 15/20 pct di possibilità, però Lorenzo è uno che se la giocherà fino alla fine, anche se temo che il consumo di energie psico fisiche potrebbe cominciare a farsi sentire, oltre al fatto che Gasquet sa giocare a tennis…ma con la fiducia che ha addosso…chissà
Sottovaluti la cultura tennistica che c’è all’estero.
In Italia diremmo così. Chi ha visto il match, all’estero, farebbe i giusti complimenti a Sonego, per come ha giocato il match.
Un altro conto era se Haase avesse vinto mettendo insieme un disastro. Errori su errori. Invece il match è stato di qualità, sia da una parte che dall’altra.
Per fare un esempio recentissimo : Fognini – Medvedev. Quando vinceva Fognini, Medvedev vinceva la gara degli errori, poi dal 3-1 del secondo set la gara dei disastri la vinceva Fognini, in un match dai contenuti tecnici imbarazzanti.
echissenefrega ?
Io ( e chi lo aveva visto giocare ).
Già a Lecco, vedendolo giocare, velocissimo, restituiva l’impossibile, andava al contrattacco … stavo dicendo ” oh sono diventati tutti fenomeni anche nei future, oppure questo qui sta giocando a livello di circuito maggiore … mi sa che prima o poi sale nel ranking. Quaggiù non ci resta … ”
Gli avevo fatto i complimenti a fine partita, dopo la finale persa.
Gli ho detto : ” lo so che magari adesso sei deluso per la finale persa, ma guarda che hai giocato benissimo, hai un gran tennis e ne farai di strada ! “.
E lui mi ha risposo ” no no : non sono deluso, anzi … ne giocherò ancora di finali e qualcuna la porterò a casa prima o poi. Si vince e si perde nel tennis “.
C’è chi ti risponde anche in questi casi ” guarda, scusa, ma non sono del morale giusto “.
Mica tanto d’accordo.
A parte che parlano i risultati : 2 titoli ATP, 11 Challengers nei quali ha battuto Volandri, Crugnola, Trevisan e Giustino in finale. Ammazzaitaliani.
Sminuire così Haase non rende giustizia ne a lui, e nemmeno a Sonego.
Era un turno se non impossibile, altamente difficile da superare, contro Haase, per Sonego. Impresone !
Boh, io l’ho vista tranquillamente. Stava giocando alla grande.
Comunque con tutte le partite che ho visto : capita anche che capiti qualcosa all’avversario.
Sonego se andava al quinto avrebbe perso perchè aveva i crampi ? E chi glielo dice che non sarebbe capitato qualcosa anche ad Haase ? In campo si gioca in due, non in uno da solo.
Questo lo si apprende con l’esperienza, oppure con un buon coach che ha esperienza e glielo può spiegare.
Faccio un esempio. Rimini. Flavio Cipolla. Gioca con problemi all’adduttore.
La partita dopo deve incontrare Thierry Ascione. Mi dice che con quei problemi … era impossibile passare il turno ( mi sembra le semifinali ).
Indovina ? Ha passato il turno ! Ascione era più infortunato di lui ! Anche lui ha accusato un problema fisico.
Non puoi mai sapere cosa succede in campo : nemmeno Sonego poteva saperlo. ( oltretutto in questo caso, per noi che eravamo davanti allo schermo, il tutto era a nostra insaputa ).
Partite da infarto ne ho viste moltissime : Sanguinetti contro Christian Vink nel primo turno di Milano, Volandri contro Acasuso in finale a Biella ( tutte partite viste dal vivo ), etc. etc.
Volandri era sotto 64 52 con Acasuso che non aveva mai ceduto il servizio, recupera miracolosamente due break nel secondo set, va al terzo. Sul 4-5 va a servire ed è 15-40 due match point.
Ha vinto al terzo set.
Sonego il massimo che ha rischiato è di portare la partita alle lunghe, ma non ha mai rischiato il match.
Cosa invece che è successa ad Haase, 8 match recuperati.
Muster era abituato a Roma ad annullare match point, ma contro, per poi vincere. Un conto è avere match point a favore, un altro è averli contro.
Ah, dimenticavo pure Camporese contro Arne Thorn ( primi due turni di Milano al cardiopalma poi vinto … tra l’altro ribaltando un set ed un break nel secondo ad Ivanisevic sul veloce ).
Cioè : una partita come questa, non ha avuto nessun momento in cui Sonego doveva inseguire l’avversario. E’ stato sempre lui sopra e l’avversario ad inseguire. Haase ha dovuto ribaltare situazioni critiche.
Se fosse andato al quinto, sotto 1-4 e poi vinto al quinto, allora sarei anche d’accordo.
A mio avviso è un’esagarazione. E l’ho vista tutta la partita, non è che parlo solo riguardo il punteggio.
Poi ognuno ha il suo punto di vista, ci mancherebbe altro.
MODIFICO ( dimenticavo ) : avevo detto a Flavio Cipolla che se riusciva a battere Ascione, io sarei andato da Rimini a Riccione in spiaggia a fotografare 100 ragazze in topless, chiedendoglielo. Era più probabile che ci riuscissi io come impresona. Alla fine : lui ha vinto … io mi sono fatto i km avanti ed indietro tutto il pomeriggio. Totale realizzato : 3 foto di ragazze in topless ( a 97 dall’obiettivo ).
Forza Lore che Federer già trema!!!!!