Camila Giorgi e l’assenza del padre Sergio nel torneo di Sydney
12/01/2018 10:58 
74 commenti
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Camila e Sergio Giorgi
Negli ultimi giorni, molti utenti ci hanno chiesto chi è all’angolo di Camila Giorgi, vista l’assenza del padre e coach di Camila, Sergio Giorgi.
Si tratta di Andrei Kozlov, padre di Stefan, che sta seguendo Camila per la trasferta di inizio anno. Sergio era presente in Cina e seguirà Camila a Melbourne.
Per il torneo di Sydney Sergio ha avuto un imprevisto e non ha potuto seguire sua figlia nella manifestazione australiana.
Da segnalare che Kozlov, in passato ha ospitato spesso a Miami nella sua Accademia la famiglia Giorgi.
Già nel 2015 per alcune settimane Andrei ha seguito Camila in alcuni tornei.
TAG: Andrei Kozlov, Camila Giorgi, Sergio Giorgi
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non mi sembra corretto il comportamento di camila che non ringrazia mai il pubblico che la applaude. Forse eccessiva timidezza? Ditele che il pubblico la ama e non va trattato così.Saluti
Senza Sergio Giorgi ho visto una Camila molto migliorata e matura a Sidney.Nel suo interesse il padre dovrebbe fare un passo indietro,riconoscendo i propri limiti!
Ti prego Sergio,fatti da parte e lascia che Camilla possa finalmente prendere il volo verso ed top 10,con te non cela farà mai,questo è certo
Business is business baby… infatti dopo 6 incontri di Camila, alla prima sconfitta e quando non c’erano più argomenti legati al tennis giocato, è stato aperto. Funziona così.
Ma, per come la vedo io, aiuta a far venire alla luce alcuni utenti, i loro rancori, la loro ignoranza in materia. È utile, fidati.
@ tommaso (#2009133)
Molla la tua famiglia??? Il tennis per Camila è una “professione”! Se per crescere cerca un allenatore diverso (più bravo?) Non credo faccia qualcosa di sbagliato. Magari sarebbe tutto molto più semplice se il padre, ammettendo i propri limiti, si facesse da parte.
I miglioramenti sembrano esserci e sono:
1)Più sicura al servizio, la seconda di servizio finalmente sembra abbia capito come standardizzarla in modo ottimale, prima andava alquanto a random!!
2)Molti meno colpi sparacchiati senza senso!! E quindi molti più punti in cascina!!
3)Più tranquillità mentale, al cambio campo al box quando si siede non sembra più una giocatrice divorata dall’ansia ma una molto più concentrata sul match!!
Insomma, sembra maturata sia tennisticamente che umanamente!!
Se continua così a fine anno dovrebbe essere in Top 20- Top 15 WTA!!
Ora la cosa più importante che il suo team deve fare è di farle una programmazione ottimale: non troppi tornei altrimenti una col suo gioco e col suo fisico poi scoppia e nè troppo pochi ( sotto al minimo consentito dalla WTA ) perchè altrimenti una come lei con quel suo particolare tipo di gioco perde il ritmo partita!!
Saluti.
Fabrice
Ma siete proprio incapaci di misurare le parole, prima di scrivere?
Du quanta cattiveria, grettezza, arroganza e ignoranza si è colmi per insinuare che il rapporto tra Sergio e Camila non sia sano.
Non è la prima volta che si supera il limite.
Tommaso, anche tu, chiedere che venisse aperto questo post promettendo molti commenti…
secondo me Camila deve cominciare a staccarsi da suo padre…ha fatto una delle migliori prestazioni a Sydney
Perché c’è bisogno del prossimo torneo per stabilire ciò? Non possiamo prendere come esempio Hertogenbosch? O gli Us Open di tre anni fa? Stabiliamo tutto quello che c’è da stabilire di un rapporto padre-figlia in base al risultato del prossimo torneo?
Questa Camila ha le carte in regola per andare avanti all’A.O., se ella andrà in fondo nel torneo presente il padre sarà la prova provata che il loro rapporto è sano, se invece dovesse uscire al primo turno, in presenza del padre, sarà dimostrato il contrario. Non ci resta che aspettare per avere le giuste conferme.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#2009101)
BENTORNATO
A Melbourne la prova del 9 … 😉
Genio e stop. Anche Richard Williams a un certo punto ha accettato di mettersi da parte. Meriti o non meriti è la prima volta che ho visto Camila ragionare e al contempo avere l’atteggiamento di una vera giocatrice di tennis. Compreso oggi con la Kerber. Vederla così è una gioia che va al di là del risultato finale. Negare che la presenza del padre influisca negativamente (a prescindere dai suoi meriti o demeriti nella formazione del talento indubbio della figlia) secondo me è intellettualmente disonesto. Ripeto, secondo me.
Bravo ! Mi hai letto nel pensiero.
Ma sai quella foto è stata fatta durante un allenamento e non certo durante un incontro, per cui è normale non ci sia tensione.
@ Giovanni pollio (#2009113)
Ma se è così, che ci stanno a fare gli allenatori?
@ Giovanni pollio (#2009113)
Ma se è così, che ci stanno a fare gli allenatori?
Sai quante partite sospese a causa di quelli dell’ora dopo? E il corollario di tattiche dilatorie negli ultimi minuti per poter arrivare sullo 0-5 0-40 ad affermare che nel tennis non è mai detto sino all’ultimo punto? La fenomenologia del giocatore di circolo!
Sbandy surreal cosmico è pura poesia…NUMERO UNO 😀 🙂 😛
…se dite che quello schiaffo al volo, quel rigore a porta vuota è stata una sciocchezza ci sta. Sto ancora imprecando anch’io. Finchè dite che una Camila impostata in un modo meno aggressivo avrebbe vinto di più ci può stare anche quello….tanto non esiste controprova…
…ma quando vi “permettete” di mettere parole come “morboso” su un rapporto tra padre e figlia io vi dico associandomi a Carl….Ma come vi permettete???? ma ancor di più…. Ma che C**zo ne sapete voi se Camila è più o meno nervosa se c’è o non c’è il padre???….ma che ne sapete dei loro rapporti emotivi??? Ma avete mai passato due ore con loro????? Ma che ne sapete se Camila è triste o felice????
Parlate di Tennis…giudicate ciò che vedete e dite se vi piace o meno….criticate tecnica tattica e strategia….
Ma per decenza …lasciate stare le diagnosi psicologiche su persone di cui sapete meno di nulla.
Se poi pensate che Andrei sarebbe meglio di Sergio questo è legittimo…vi stupirà sapere che anche Sergio la potrebbe pensare così.
Grazie alla redazione per il post.
t.o.
Comunque sei partite di fila (Wimbledon e Us Open) le ha vinte anche con il papà nel box. E battendo fior di giocatrici (Pennetta, Petrova, Wozniacki). Quindi possiamo – con questa controprova – far decadere il “gioca meglio senza il padre”?
C’è una bella differenza. Io non vengo da te a dirti “molla la tua famiglia, con un’altra staresti meglio”.
Avevo notato che al suo angolo non c’era il padre. La mia impressione è che l’elemento decisivo per far tornare Camila in buone condizioni, sia stata soprattutto una ritrovata tranquillità. Sì, ha compiuto anche un po’ di progressi sul piano del gioco, ma la serenità ha influito più di tutto. Vedremo a Melbourne (dove ritroverà il padre al suo angolo) se anche lì saprà mantenere la stessa calma. Poi…..
I miei figli hanno sui 20 anni e sono indipendenti.
Nel suo caso non so.
L’ ho osservata in questi giorni e mi e’ parsa molto maturata e sicura.
Non e’ rilassata nel comunicare e nello stare vicino alle altre giocatrici, ma e’ evidente che il suo imprinting e’ quello. Anche il suo fisico tutto nervi e muscoli ci dice di una persona molto reattiva ( infatti ho sempre pensato che fosse nata per la ginnastica ) e poco incline al rilassamento.
La prima frase è una grande verità: mai nuotare controcorrente, quando si prende una piega positiva occorre semplicemente continuare in quella direzione e non bisogna cambiare alcunché.
Potrebbe essere stato solo un caso oppure l’assenza di Sergio e la vicinanza di Kozlov hanno effettivamente “tranquillizzato” Camila con conseguenti effetti positivi sul campo, ma di sicuro l’esperimento meriterebbe quanto meno una contro-prova e andrebbe proseguito a Melbourne, visto che si gioca tra pochissimi giorni.
Le cose a volte accadono fortuitamente, ma la persona saggia si dà una chance: che quella “casualità” possa avere il tempo di diventare una realtà continua, se nella situazione creatasi ti sei trovata a tuo agio e in sintonia e la sintonia creatasi a Sydney non va dispersa, sarebbe un delitto, va invece prolungata, per quanto sia possibile.
La seconda frase è una buona battuta 😉
Io credo che non sia questione del nome dell’allenatore,ma dal fatto che la Giorgi non puo’tirare sempre e unicamente dritti e rovesci a 1000 all’ora ma deve cambiare lei mentalita’e qulche volta quando e’il momento deve fate una palla in slice o una corta per cambiare ritmo e respirare un po’.non puo’tirare sempre forte e sulle righe,non e’mica un’automa prima o poi sbaglia anche palle che hanno bisogno solo di essere appoggiate.peccato perche’e’ un talento ma putroppo sembra che lotti con se stessa.
E tu come ti permetti di pretendere di sapere cosa sia meglio che scriva And1 ? E io chi sono per permettermi di chiderti come ti permetti di pretendere di sapere cosa sia meglio che scriva And1 ?
Si, ma noi chi siamo ? Dove andiamo ? Da dove siamo venuti ? Cosa c’era prima della nascita dell’Universo ? Gli UFO hanno costruito le piramidi o ci hanno pensato gli egiziani portando le pietre sulle spalle ?
A questi ed altri quesiti forse non avremo mai una risposta !
( la metto sulla comica, perchè come il commento che hai quotato, ogni tanto mi viene da ridere a leggerli ).
Quelli che si votano da soli sono il non plus ultra proprio… 🙁
@ tommaso (#2009073)
Ho dato la mia opinione, senza offendere nessuno. Camila ha un talento enorme, come mai ha vinto così poco? Se fossi in lei qualcosa cambierei, a partire proprio dal coach!
@ PingPong (#2008764)
@ Dani (#2008845)
Lo traduco io per te
Q. È perché hai un nuovo allenatore, o… CAMILA GIORGI: No, no, no. È sempre lo stesso. È mio padre. È tutta la vita che lavoriamo insieme. No, non ho cambiato niente. Ho solo cambiato — abbiamo cambiato il modo in cui mi preparo a servire. Questa è la sola cosa che abbiamo cambiato con mio padre
Q. È tuo padre qui? A Melbourne? CAMILA GIORGI: No, non è potuto venire, ma sarà a Melbourne, sicuramente, sì.
Tra l’altro nella foto, nessuno lo ha fatto notare, ma si percepisce chiaramente la tensione di Camila nello stare vicino a quel “mostro” del padre 🙄
Sì…
Ma con quale coraggio ti permetti di pretendere di sapere cosa sia meglio per Camila o per chiunque altro?
Ed io che credevo che si fosse finalmente liberata del papà… Che avesse preso coraggio e finalmente spiccato il volo! Quando capira’ che per crescere come giocatrice ma soprattutto come donna dovrà fare quel passo?
Non lo ammetterá mai ma la Giorgi in campo subisce l ansia del padre a pochi metri. Questa settimana si è dimostrata un altra persona e giocatrice
@ Fantumazz (#2008770)
😆
Parole sante, domenica scorsa ho perso contro Pierino dopo essere arrivato 5-4 e sul suo servizio 0-40 e tre match points.. poi li ho sciupati tutt’e tre..
E’ finita 5-5 perchè sono arrivati quelli dell’ora dopo ma altrimenti finiva che perdevo!
IO la definerei in un altro modo.
@ Gaz (#2008986)
Questo commento non ti fa onore, e non dovrebbe essere tollerato dalla redazione. Ripensaci.
Mi candiderò alle prossime elezioni politiche.
L’unico punto del mio programma elettorale è l’abolizione dell’allenatore di Camila Giorgi.
Se vincerò, Sergio non potrà seguirla sul campo nè allenarla. Camila potrà comunque continuare a chiamarlo papà.
Votatemi in massa!
Sergio Giorgi sa benissimo che col suo (comprensibile) nervosismo mette in agitazione anche Camila, cerca di calmarsi ma è più forte di lui, lo ha ammesso pubblicamente.
Quando gioca Camila siamo presi da apprensione anche noi, figuriamoci lui!
Purtroppo non è sempre disponibile un Kozlov per assumere almeno quel ruolo di sereno riferimento a bordo campo, può anche darsi che trovino una qualche altra soluzione (proviamo con Barazzutti?
).
Consoliamoci pensando che comunque negli slam il coaching in campo non è previsto, almeno credo sia ancora così, mi sembra/temo che vogliano cambiare.
Be, posso dire che padre o no, spero che i progressi avuto questa settimana siano un inizio di una crescita continua, anche perchè se all’australian open continua nei miglioramenti e se dopo qualche occasione mancata non si perda con la concentrazione, facendo il gioco dell’avversaria ma che abbia una veloce reazione come fanno altre giocatrici.Perchè nel tennis non si può dire fine del gioco sino all’ultimo punto del match.
Be, posso dire che padre o no, spero che i progressi avuto questa settimana siano un inizio di una crescita continua, anche perchè se all’australian open continua nei miglioramenti e se dopo qualche occasione mancata non si perda con la concentrazione, facendo il gioco dell’avversaria ma che abbia una veloce reazione come fanno altre giocatrici,perchè nel tennis non si può dire fine del gioco sino all’ultimo punto del match.
Generalmente e’cosi’ma ci sono diverse personalita’con diverso temperamento,sarebbe normale che una ragazza sentisse un po’piu’pressione dalla presenza costante a pochi metri di un padre esigente.
Dovrebbe lui in questo caso rendersene conto, Io lo trovo un rapporto un po’ morboso.
Peccato! Speravo proprio che la Giorgi avesse cambiato coach.
Finalmente tre belle partite, vuoi vedere che è la volta buona? La Kerber di oggi era fuori portata, anche se ci speravo, perchè, in quanto a tenuta mentale, anche la Kerber non è un fenomeno
É solo una cosa momentanea quindi 🙁
Perché?
Finalmente la vediamo giocare con la testa libera dai consigli del padre che mi auguro resti dove è, grazie joannes
Il padre mette ansia per primo a se stesso.
Dovrebbe fare un corso di self control, intanto, però, alla fine, se chiedete 100 volte a Camila chi vorrebbe come coach, lei risponderà 101 volte: mio padre.
Quindi è un discorso chiuso in partenza, anzi è un vero e proprio non-discorso.
Poi magari lei si renderà conto da sola che potrebbe anche fare a meno di lui (come successo questa settimana) … e allora cambierà la storia.
Non serve che continui con il mantra dell’allenatore. Il quesito deli utenti era un altro: la presenza del padre a bordo campo è più un bene o un male?
PS: quando avrai dei figli o se ne hai che vogliono fare qualche sport prova a cimentarti tu come allenatore e poi sottoponili ad altri e vedrai la differenza.
ma valà.. il coach nel tennis durante la partita per me conta veramente poco, alla fine sei te contro l’avversario, la pallina, la rete e le righe del campo!
..e te la devi sbrigare da solo/a
Io penso che se Camila è quello che è nel bene e nel male è merito di quello che hanno costruito fuori dal campo non certo durante le partite.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare sia a lei che al padre.
in pratica le hanno chiesto se aveva un nuovo coach – allenatore e lei la Giorgi ha risposto di no che è /sarà sempre seguita dal suo papà … il loro sodalizio lavorativo non finirà mai – quindi a Melbourne ci sarà …. 🙄 ora giudicate voi .. ciao.
Cavolo ma quanti detrattori del padre.
Ma siete tutti allenatori o siete esperti di psicologia ?
Questo accanimento a me dà l’impressione di un vostro problema.
dei meriti li avrà il padre..ma è tempo di fare il salto di qualità
NON
CAMBIA
ALLENATORE
!!!
se non cambia allenatore allora è stato solo un fuoco di paglia.io spero di no ma oramai a queste fuochetti ci sono abituato d’anni
dice che l’allenatore è sempre lo stesso (il padre) in quanto hanno lavorato insieme da sempre, non ha cambiato nulla, solo l’approccio al servizio con Sergio, non è potuto andare a Sydney ma sarà con lei a Melbourne.
@ pablox (#2008841)
era chiaramente una provocazione…ci vuole tanto per capirla?
Si, ma in che lingua?
meglio , ogni volta che c’è suo padre perde sempre al primo turno
Beh non tutti capiamo l’inglese quindi potersi tradurlo cortesemente?
Ma per favore!: la Giorgi aveva incontrato già 2 volte la kerber, ci ha perso tutte e due le volte, inuna vinse il primo set. Mai perso per 60 60.
Bene puo stare a casa..Sergio..Fa troppo casino e mette ansia alla figlia..
Ottimo inizio per la Giorgi speriamo sia l’anno della maturità
Camila è la gemma dell’Accademia Kozlov, in attesa che Stefan esploda definitivamente.
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a me piace molto Sergio, se Camila ha determinate doti è sicuramente merito suo, però c’è da dire che sono abbastanza scaramantico, quindi, meglio che a Melbourne ci sia ancora Kozlov 😛
A giudicare dal figlio Kozlov è sicuramente allenatore più evoluto tatticamente del pur brillante e bielsiano Sergio!
Squadra che vince NON si cambia! finanziamo un abboonamento ad Eurosport a papa’ Giorgi!
E questo a titolo gratuito, suppongo. E’ difficile farsi pagare dai Giorgi 😆
Oooooooh là! Aggiungo qui, magari lo legge qualcuno. Parole di Camila in conferenza:
Q. Is that because you have a new coach, or…
CAMILA GIORGI: No, no, no. It’s always the same. It’s my dad. We been working all life together. No, I didn’t change anything. I just change — we change the way to approach the serve. This is the only thing we did with my dad.
Q. Is your dad here? In Melbourne?
CAMILA GIORGI: No, he couldn’t come, but he gonna be Melbourne, for sure, yeah.
Il padre le mette ansia. Segregatelo in una cella col tv color e dateci Kozlov fino al termine della carriera…
con lui all’angolo oggi sarebbe stato 60 60 kerber