La pagina degli italiani Live (ATP). Gli azzurri in campo il 12 Gennaio 2018. Nella semifinale del torneo ATP di Sydney Fabio Fognini avanti di un set e 3 a 1 nel secondo set, subisce il recupero di Medvedev ed esce di scena (Video)
Amara sconfitta per Fabio Fognini che perde l’ennesima occasione della sua carriera e si ferma in semifinale nel torneo ATP 250 di Sydney.
Il tennista ligure, alla caccia della prima finale in carriera in un torneo hard all’aperto del circuito maggiore, è stato battuto dal russo Daniil Medvedev con il risultato di 26 64 61 dopo 1 ora e 53 minuti di partita.
Nel primo set Fognini brekkava il russo nel primo ed al settimo gioco portandosi senza problemi sul 5 a 2.
Nell’ottavo gioco, proprio sul 5 a 2 Fabio, annullava la prima palla break del match e poi con un servizio vincente sul set point chiudeva la frazione per 6 a 2.
Nel secondo set l’azzurro avanti per 3 a 1, 40 pari con Daniil al servizio, cedeva la battuta nel sesto game (break subito a 30 dal 30-15) con il ligure che sulla palla break commetteva un brutto errore a rete.
Sul 3 pari il russo, dal 15-40, annullava con due servizi vincenti due palle break.
Sul 4 a 5 il ligure perdeva la concentrazione e dopo aver commesso ben tre errori gratuiti nel game, uno anche sulla palla set perdeva a 30 il turno di battuta, regalando in questo modo la frazione a Medvedev per 6 a 4.
Nel terzo set Fognini nel secondo gioco annullava, dal 15-40, ben 4 palle break una anche con un ace e in qualche modo teneva la battuta.
Sull’1 pari l’azzurro mancava una palla break, dal 40-0, commettendo un errore di diritto che finiva sul nastro.
Arrivava il passaggio a vuoto del ligure che dall’1 a 2 subiva un parziale di 8 punti a 2 con Medvedev che piazzava il break nel quarto gioco, portandosi poi sul 4 a 1.
Continuava il momento negativo di Fabio che cedeva ancora una volta la battuta nel sesto game (a 30), con il russo che piazzava una bella risposta sul break point e poi nel gioco successivo teneva il servizio a 0 e portava a casa la partita per 6 a 1.
ATP Sydney 250 | Cemento | $468.910
SF Medvedev – Fognini (0-1) ore 05:00
01:52:14
20 Vincenti 25
31 Gratuiti 44
10 Aces 3
5 Double Faults 3
57% 1st Serve % 56%
34/46 (74%) 1st Serve Points Won 33/49 (67%)
17/34 (50%) 2nd Serve Points Won 18/38 (47%)
5/8 (63%) Break Points Saved 9/13 (69%)
13 Service Games Played 12
16/49 (33%) 1st Return Points Won 12/46 (26%)
20/38 (53%) 2nd Return Points Won 17/34 (50%)
4/13 (31%) Break Points Won 3/8 (38%)
12 Return Games Played 13
51/80 (64%) Total Service Points Won 51/87 (59%)
36/87 (41%) Total Return Points Won 29/80 (36%)
87/167 (52%) Total Points Won 80/167 (48%)
Medvedev – Fognini
84. Singles ranking 27.
11. 2. 1996 Birthdate 24. 5. 1987
right Plays right
In caso di vittoria sfiderà in Finale
[SE] Alex de Minaur vs Benoit Paire (non prima ore: 10:00)
TAG: ATP Sydney, ATP Sydney 2018, Fabio Fognini, La pagina degli Italiani
@ Giuseppespartano (#2008791)
Amico mio ti avrei dato ragione soltanto se il russo avesse espresso un tennis migliore di Fognini per tutta la partita,ma non è così.In precedenza ha battuto due giocatori che soffre parecchio come tennis,e li ha sconfitti con tattica,intelligenza e pazienza,e aveva gli sfavori del pronostico.Dunque,a rigor di logica,perdere con Medvedev,per altro già battuto in un precedente,dopo un vantaggio simile non ha spiegazioni.Se poi ci accontentiamo nel dare sempre i meriti ai grandi recuperi degli avversari che il nostro concede,è un altro discorso,ma coloro che hanno visto la partita sanno che in finale con De Minaur doveva esserci Fognini.
Riporto su : quindi gli italiani che hanno raggiunto le semifinali al torneo di Sydney hanno avuto tutti best ranking nei top 20. Ci sono tutti i migliori del dopo Panatta : Fognini, Seppi, Furlan, Gaudenzi e Camporese.
Peccato perchè Fognini oggi poteva diventare il primo italiano della storia ad andare in finale a Sydney, e magari a vincerlo pure. A 3 giochi dalla storia ! E pazienza.
@ Shuzo (#2009149)
Dimenticavo : certo che una semifinale a Sydney è un buon risultato. In 132 anni di storia, nessun italiano è mai andato in finale.
Meglio di lui ha fatto Seppi con due semifinali, ed eguaglia Camporese, Gaudenzi, Furlan e se non ricordo male uno tra Caratti e Pozzi, dovrei ricontrollare. Qui nei commenti c’è scritto, però.
Quindi, stiamo parlando di italiani tutti con best ranking nei top 20, tranne Caratti e Pozzi, che comunque sono andati nei primi 30-40 anche loro.
Perchè non tutte le partite sono uguali.
Un conto è lottare e perdere al terzo subendo una rimonta, un’altra è dominare i primi 12 giochi e poi schiantare facendosi stradominare gli ultimi 12. Inoltre : spesso la rimonta la subisci contro classifica, contro un avversario di caratura superiore. Infatti è la famosa paura di vincere. Se vai avanti 62 31 contro Federer o Nadal, nulla di strano se subisci il ritorno e la rimonta dell’avversario più quotato.
In questo caso la classifica e la caratura tennistica era a favore di Fognini, al meno sulla carta in via teorica, ma anche in questo caso, la psicologia dovrebbe essere quella.
Lo so : anche io, anche se dell’Inter no c’è rimasto più nulla, ma c’è una squadra cinerazzurra al suo posto. E l’esempio non era a caso …
IO vedendo il match ho visto beii primi 7 giochi fino al 5-2 un festival degli errori di qua e di la, con Fognini che ha messo insieme qualcosa di meglio nei turni di servizio.
Poi nell’ultimo gioco, ovviamente cala un attimino la tensione, stai per vincere il set, ma quello ti ributta indietro ancora le palle e non vuole morire, ed un po’ di dubbi ti possono arrivare nella testa. Risultato : devi annullare l’unica palla break del primo set. Psicologia applicata al tennis, che è uno sport ad alto contenuto psicologico. Dimostrazione : questo match.
Poi nel secondo set l’avversario oppone ancora resistenza, quindi la sua concentrazione è al massimo, non ha la distrazione del match da condurre, ma deve resistere. Più facile rimanere concentrati e non distratti ( ovviamente giocando con il livello qualitativo necessario, se non sei in giornata te ne torni a casa 2 set secchi a zero ). La cosa però anomala è che dopo aver incassato il 3-1, nonostante stesse resistendo, avrebbe dovuto subire il colpo ed affondare. Invece Fognini l’ha riportato nel match sul 3-3.
A questo punto io mi aspettavo da un momento all’altro la ripresa di Fognini, con un break decisivo, o anche al terzo set, con una serie positiva di giochi che gli facesse portare a casa l’incontro, nonostante ormai, al terzo set, la partita è stata bell’e ripresa dal suo avversario, che in trance agonistica vola sulle ali dell’entusiasmo, contro un Fognini suonato come un pugile al limite del KO tecnico.
Questo quello che ho visto io.
Eh, appunto. Un contro è subire una rimonta al terzo set, in un match combattuto, e come scrive giustamente qualcuno, capita un miliardo di volte. Niente di sbalorditivo.
Un altro è perdere un match da 62 31 per poi concludere con un parziale di 11 giochi ad 1 sciogliendo alla grande.
Sono due cose diverse.
Poi non giudico, non sappiamo le condizioni di Fognini.
Fatto sta che è diverso come atteggiamento.
Ripeto il dato elencato prima : primi 12 giochi 9-3, ultimi 12 giochi 1-11.
Due match totalmente diversi. Non si tratta del classico match che stavi per vincere, l’avversario si riprende, e ti batte in extremis, magari al tie break del terzo set.
Ah, si … forse erano quarti di finale. Dovrei controllare. Dopo di lui i quarti di finale li ha raggiunti Sanguinetti a Wimbledon, Furlan al Roland Garros ed anche Fognini al Roland Garros. Adesso controllo.
Modifico : controllato.
Andavo a memoria : non aveva perso da Krajicek, ma lo aveva battuto e superato Patrick McEnroe, che tra l’altro oggi ho visto che ha sconfitto un nostro azzurro nelle semi di Sydney negli anni ’90, o ci ha perso prima, una roba del genere. Insomma sempre tra i piedi ! 🙂
@ Stefano Sella (#2009189)
Caratti ai quarti nel 1991 ! Contro Berger a us open 90′ era due set a zero in vantaggio
Ineccepibile, eppure ci ricaschiamo sempre, me compreso.
@ Serra (#2009160)
se la partita la vedi lo capisci perche e colpa di fognini
Ma mica andò nei quarti Caratti nel ’91 eppoi perse da Patrick McEnroe mancando le semifinali?
Ricordo che fu l’anno di Camporese – Becker al terzo turno.
All’US Open invece ricordo un match vinto al tie break del quinto set contro Derrick Rostagno (commentava Scanagatta su Capodistria o TelePiù) eppoi una partita persa contro Jay Berger sempre al quinto set (che non vidi in tv).
Non a caso fognini è pure interista
L’incoerenza di taluni tifosi e appassionati è lampante…
Fognini arriva in semifinale vincendo due match davvero ostici al TERZO SET recuperando da 0-1 sotto. Il giorno successivo perde in TRE SET con l’avversario che va a recuperare da 0-1 sotto .
Ebbene mi spiegate come fate a dire che la sconfitta sia colpa della testa di Fognini ? E’ dalla notte dei tempi che nel tennis molte partite vengano vinte anche da chi va sotto col punteggio e lo stesso Fognini nella sua carriera ne ha vinte molte dopo essere stato sul punto di sprofondare nel baratro . O vogliamo dire che tutti i tennisti che perdono dopo essere stati in vantaggio “non hanno la testa” ???
La sconfitta di Fognini non è sorprendente. Per battere il giovane russo doveva giocare al meglio. Certo, viene da chiedersi se in vantaggio 6-2 3-1 sia stato a iniziare a giocare male o il russo a salire di livello. Probabilmente entrambe le cose. Comunque una semifinale è sempre un discreto risultato. Il punto è quanta continuità in più vedremo nel suo rendimento tra un torneo e l’altro rispetto agli altri anni.
Quoto in toto. Perfetto paragone. Da mal di fegato.
Ci siamo illusi troppo presto, per ora il Fognini “novus” non c’è. Pazienza, ci teniamo il vecchio, che poi tanto male non è. Sempre forza Fabio.
E per finire … Fognini è un po’ come l’Inter del tennis.
Allora : vai fino a Torino e pareggi contro la Juve e sei in testa alla classifica dopo 16 giornate. Poi cosa succede ? In quattro e quattrotto perdi 10 punti da Napoli e Juve, perdendo contro Udinese e Sassuolo, con la parte del calendario che diventa facile, avendo sfangato le tre trasferte contro Roma, Napoli e Juve e quelle chilometriche in giro per l’Italia.
E Fognini idem. Arriva 63 31 ed uno pensa che ormai è fatta, no ? No : in quattro e quatrotto disfato tutto un lavoro di un set e mezzo !
Idem. Che poi può anche andare al Best Ranking dopo i 30 anni ed anche qui non sarebbe una novità. Ma senza punti sul veloce è dura.
Più che altro avevo pensato che l’Italia potesse andare in finale finalmente a Sydney e non a Finale Ligure, per finire.
Infatti mi sono messo a cercare i risultati degli italiani in questo torneo. Mi sono deconcentrato un attimino … ed in batterd’occhio finito il match … al contrario !
Purtroppo no : giocavo ancora con il trenino elettrico della Lego a quei tempi ! 🙂 E a ping pong, che la racchetta da tennis in legno pesava troppo !
Sono sincero, quando ho visto che Fognini stava prendendo a pallate il talentuoso ragazzino nove games a tre ho pensato: Questo è l’anno del salto di qualità , va in finale e spacca tutto. Invece pian piano palla dopo palla deconcentrazione su deconcentrazione è rispuntato il fratello di Fognini, mister Hyde , che ci sarà sempre in lui e tutto è andato a put…ne. Solita grande delusione. Penso che mi prenderò un mesetto di astinenza dal tennis guardato. Buon anno a tutti.
Sfatiamo una leggenda. Borg un pallettaro solo concentrazione … mah, io in questo video contro il batterista dei Duran Duran non direi proprio : serve and volley a Wimbledon. 1973. Borg a 17 anni.
https://www.youtube.com/watch?v=aQQfSChtzUU
non è che hai la finale di dallas lendl mc dell’83 quella del tie finale finito 7 a 0?
Ok, adesso arrivano gli Australian Open. Se i nostri raggiungeranno gli ottavi di finale faremo festa grande !
Ma prima o poi salterà fuori qualche italiano dalle qualificazioni, che prende, in un momento di euforia e condizione ottima, che si porterà ai quarti partendo dalle qualificazioni, si spera.
Anni fa ricorso un Caratti 20 enne che fece terzo turno agli US Open, poi agli Australian Open ottavi di finale e quasi andò nei quarti, fermato da un altro giovane : Richard Krajicek.
Peccato che poi un virus lo ha condizionato : a 21 anni entrò nei 30 e li è stato il top della carriera ( compresa la finale a Milano ATP ).
Ai tempi, parliamo seconda metà anni ’80, o inizio addirittura anni’90, Connors era tornato alla posizione n.33 circa del ranking mondiale.
Quando parlavamo di tennis, dicevamo ” ah, se avessimo in Italia anche uno solo come Connors al n.33 del mondo “.
E, Fognini direi che è messo molto meglio. Non è che sia poi solo disastri, allora, no ?
Ovviamente : non accontentiamoci.
In quel periodo, il ” subito dopo Panatta ” eravamo proprio a pezzi. Un solo italiano nei primi 100, 2-3 nei primi 150, i tempi di Simone Colombo, Claudio Panatta, Massimo Cierro …
Gli italiani se giocavano un torneo ATP anche di livello basso, al martedì erano già fuori ( come diceva Tommasi : non c’è allenamento migliore che giocare le partite nei tornei … certo che se al martedì smetti già di allenarti … ).
Direi che un attimino abbiamo migliorato.
Ma … Io voglio un Fognini top 10 stabile e non top 10 meteora.
Prima o poi …
Mi sembri quel prete che diceva : ” smette Contador, spengo la TV “. Più o meno è la stessa cosa.
Doping o non doping, Contador è stato uno degli ultimi ad avare un po’ di coraggio e fantasia nel ciclismo, ad andare all’attacco da solo, senza aspettare gli altri.
Ovviamente quando aveva una certa cilindrata.
Oggi stanno li tutti appiccicati come francoboli, tengono la scia anche in pendenze sopra il 10%. I distacchi in una tappa regina con 4 salitone arrivano negli ultimi 300-500 metri su 190 km ! Prima hanno paura. Ed anche il ciclismo come spettacolo è andato a pallino. Al Giro Dumoulin, Nibali e Quintana tutti attaccati … ormai si accodavano pure nella chrono finale, se avessero potuto !