Thomaz Bellucci si giustifica e l’ITF smentisce il Silent Ban
05/01/2018 00:57 
17 commenti
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Thomaz Bellucci nella foto
Thomaz Bellucci ha commentato in un lungo comunicato stampa la sospensione di cinque mesi dopo un test risultato positivo durante l’ultima edizione dell’ATP 250 di Bastad in Svezia.
“Non ho mai assunto volontariamente alcun tipo di integratore o altra sostanza che mi favorisse o violasse le regole dello sport e del fair play. Non avrei mai potuto immaginare che un multivitaminico prodotto da una causa farmaceutica potesse subire una contaminazione.
E’ stato in un momento in cui mi stavo riprendendo dagli infortuni e compiendo una grande cambiamento nella mia carriera, trasferendomi in Florida, per cercare di raggiungere il mio massimo potenziale nel circuito per i prossimi anni”.
La Federazione Internazionale di Tennis ha rivelato alcuni dettagli sul caso di Thomaz Bellucci, risultato positivo a luglio durante il torneo di Bastad, ma ha dimostrato di aver preso la sostanza involontariamente e senza alcuna intenzione di migliorare le sue prestazioni sportive.
L’ITF ha anche spiegato perché il caso non poteva essere reso pubblico prima, rifiutando la tesi del Silent Ban: “Il giocatore ha rifiutato di accettare la sospensione provvisoria e quindi è rimasto libero di competere fino a quando non è stata resa nota la sentenza definitiva. Solo i casi in cui una sospensione provvisoria è imposta o volontaria possono essere resi pubblici in maniera obbligatoria”.
TAG: Thomaz Bellucci
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Basta doping
@ Lazzaro (#2004006)
Perché sara disse fin da subito che assunse la sostanza per sbaglio, perché la madre là doveva assumere per scopi medici e quel giorno il caso volle che una pasticca andò a finire nel brodo dei tortellini, quello romagnolo che non si butta mai, quindi lei mangio’ un piatto di tortelli al brodo che però erano contaminati, ma lei non se ne rese conto, perché il sapore era comunque buono e poi chi mai rinuncerebbe ad un bel piatto di tortelli al brodo, quelli emiliani? Detto questo, quando poi la errani parlo con la madre e capirono che dal flacone delle pasticche ne mancava una perche’ era accidentalmente finita nel brodo dei tortelli, oramai la frittata era stata fatta perché quei tortelli erano già nello stomaco della errani ed erano belli digeriti. Spero che ora tenne farai una ragione, e la smetti di ripetere sempre la stessa solfa.
Come sempre, post fantastico! 😎
A daaa
a sarà sono stati tolti i punti e il prize money fin lì conquistati
Radar…la fit esercita il suo peso e il coni-nado contesta in appello la decisione.Allora la fit conta poco….ente italiano che attacca un’italiana?non sono convinto,per come la leggo io potrebbero arrivare sorprese a breve
È una parte della verità: su Sara, la Fit ha esercitato tutto il suo peso e non è poco.
A@ radar (#2003861)
Azz!!! Che memoria! Io non ricordo neppure cosa ho mangiato stamattina ;-p
Straquoto tutto, anche le virgole.
Tanto, come ha scritto giustamente un utente in un altro articolo, “il doping nello sport professionistico non esiste”…………..
credo perché’ la sostanza presa da Bellucci porta dei benefici….quella della Errani solo se presa insieme ad altre sostanze
Come vorrei conoscere i retroscena dell’operazione Puerto !!!….
Perché la sostanza diluita sul brodo dei tortellini ha perso ulteriore effetto
Chi mi può spiegare perché Bellucci 5 mesi ed Errani solo 2…..forse la Errani ha ottimi avvocati
La foto inquieta e non poco
Vero purtroppo…..nell’ATP è ancora più vero in quanto associazione di giocatori e non organismo terzo e imparziale….
io non sono così tranchant: per questo tipo di sostanze, che non danno che minimi vantaggi ,rispetto al rischio di essere sospesi per doping, dò il beneficio del dubbio. invece se accaddesse una seconda volta esclusione a vita.
“Non mi nascondero dietro un infortunio …” disse una volta una dopata alta e bionda …
Sempre sfortunati questi atleti, sempre vittime di coincidenze e sempre sostanze prese involontariamente: certo, certo…
Mi ricordo cosa disse un famoso ciclista: “l’importante è non farsi prendere, ma una volta beccati, ancora più essenziale è non tentare di scoperchiare il vaso, di fare saltare il circo: l’importante è negare (e, qualora non fosse proprio possibile, occorre sostenere che si è fatto tutto da soli..), accampare scuse e giustificazioni, anche le più strampalate, di modo che la giostra di cui fai parte possa continuare la sua corsa, che continuerà nuovamente anche per te, al termine della squalifica. Saranno tutti pronti a riabbracciarti, dopotutto eri solo stato sfortunato e vittima di un piccolo incidente di percorso.
Se invece vuoti il sacco, ti sarà fatta terra bruciata intorno, sarai dipinto come il diavolo, come l’unico colpevole e come l’unico dopato in un mondo pulito…”