Roger Federer ed il dilemma giocare su terra o no? “Sarà la decisione più importante del mio anno”
Roger Federer ha avuto una stagione da sogno nel 2017.
Roger ha vinto sette titoli, due dei quali del Grande Slam (Australian Open e Wimbledon), ma ha scelto di non calpestare la terra rossa. Nel 2018, la storia potrà essere la stessa o no ? Nelle dichiarazioni a Le Parisien, Federer apre le porte alla partecipazione alla stagione su terra rossa.
“Questa è la grande domanda. La terra è un caso delicato perché richiede molto tempo. Se non giochi sulla terra, hai il tempo di prepararti per altre cose, ma se vuoi giocare devi trascurare altri obiettivi. Sarà la decisione più importante del mio anno”.
Federer, quest’anno, è stato sul punto di tornare in cima del ranking ATP. Se giocherà su terra – e poiché non ha punti da difendere in quei mesi – lo svizzero potrebbe avere maggiori probabilità di tornare in cima, anche se ha già detto innumerevoli volte che l’obiettivo principale è vincere grandi tornei e la classifica per lui non ha più tanta importanza.
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@ radar (#2001688)
Vediamo tra qualche torneo, mi sembra che non si ragioni mai scientemente delle variabili in campo
Figurati che giochi sulla terra, non ha senso in ottica di W, ricordiamoci inoltre che andrà per i 37, motivo per il quale dovrà esser ancora più accurato nella scelta dei tornei
Non capisco il dilemma di Roger. Basta guardare i risultati della passata stagione.
Cosa non ha funzionato? La stagione sul cemento americano. Questo perchè Roger ha deciso di strafare, inserendo un torneo che non era nei suoi piani originari.
Assolutamente no alla terra battuta. Federer ha già dato e ricevuto abbastanza su quella superficie. Teniamoci l’incredibile vittoria da fermo con Zverev come ultimo ricordo.
Se l’obiettivo di Federer è vincere grandi tornei, le probabilità di rivincere il Roland Garros sono decisamente scarse. Questa potrebbe essere per lui una buona ragione per risaltare la stagione sulla terra rossa. Tuttavia se dovesse ragionare nei termini di vincere tornei che non si è mai aggiudicato, provare a vincere gli Internazionali d’Italia potrebbe essere una valida ragione per non saltare la stagione sul rosso. Io credo che la decisione finale sarà sicuramente influenzata dai risultati che otterrà nel 2018 e da come riuscirà a tenere al top le sue condizioni fisiche.
Ormai penso non giocherà più sulla terra…. Penalizza wimbledon!
Goffin probabile numero 1 a fine anno
Fossi in lui, essendo già tornato n.1 prima della stagione sul rosso, se vincesse in Australia lo Slam n. 20, mi concederei Montecarlo e Parigi.
Credo che piu’ che dal n 1 sia tentato dall’ idea di cercare di battere nadal su terra e di battere djokovic in uno slam.
Per me guarderà il distacco dal numero uno e di conseguenza deciderà. Se esiguo, nonostante i tre successi da difendere prima, allora a mio avviso è giusto giocare.
Parigi e un paio di mille potrebbe anche farli, e non solo per partecipare…
sarebbe più logico aspettarsi dallo svizzero una sempre maggiore riduzione degli impegni …
del resto proprio lui è diventato un esempio di come una oculata amministrazione delle proprie risorse psico-fisiche sia altamente redditizia
Per me il Roland Garros lo farà poi magari non farà altri tornei su terra,ma rimango convinto che un Federer con una decina di giorni di allenamento su terra senza fare tornei può arrivare anche in semifinale a Parigi,poi se ci saranno avversari difficilmente battibili amen,ma a Parigi credo debba andare anche senza pressioni come va va
ah ah pensa a Goffin per il Narciso intendo
Niente terra !
Il vecchietto è bello arzillo, gli altri 3, benché più giovani, sono a pezzi
Almeno il Roland Garros lo può fare
@ PingPong (#2001667)
Credo che tu abbia più o meno ragione sugli altri tre, ma non so se Federer possa chiudere l’anno al numero uno giocando così poco, visto anche che mi aspetto che vinca meno dell’anno scorso. Per il numero uno a fine anno io punto su Zverev.
Torna primo anche senza la terra, gli altri 3 non vincono niente quest’anno. Nadal sicuro perde tutti i punti
Ti prego no!!
Se è vero l’ultimo paragrafo allora prepariamoci ad un 2018 identico al 2017 come programmazione: andrà verso i 37 quindi con maggiore necessità di gestire il proprio corpo. E tutto sommato non sarebbe un grande dramma saltare nuovamente la stagione su terra,magari lo facesse con gli stessi risultati del 2017!