Ritmi frenetici al Lemon Bowl 2018. Ragazzi e maestri da ogni parte del mondo: “imparare divertendosi”. Ancora due giorni e sara’ main draw
Le sfide proseguono al Lemon Bowl 2018. Sono 146 gli incontri di qualificazione disputati nella giornata di oggi che ha visto protagonisti ragazzi e ragazze nelle categorie under 10, 12 e 14. Presente, come sempre, una folta cornice di pubblico ad incitare e sostenere le piccole promesse del futuro.
In campo da tutto il mondo. Anche quest’anno Roma è solamente la cornice di uno spettacolo che ha come protagonisti ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Come il piccolo Sergey Pankov, di appena sette anni, che ha iniziato a giocare a tennis da appena dieci mesi. Un pranzo rapido, poi velocissimi al campo numero 15 per una intensa sessione d’allenamento con il suo maestro Dmitriy, il tutto sotto l’attenta supervisione del papà. “Veniamo dalla Russia, da San Pietroburgo per l’esattezza, e siamo qui con grande entusiasmo – raccontano stanchi e felici -. È stato un viaggio lungo, in cui abbiamo avuto l’occasione per scambiarci idee e propositi con tutta serenità. Roma è stupenda ed il Lemon Bowl è un torneo davvero stimolante ed interessante. Siamo certi che ora l’importante sia imparare divertendosi”. Sergey colpisce tante palline, da fondo campo e a rete, ma coach Dmitriy ha un punto fisso da cui non può davvero prescindere. “Stare molto tempo in campo è importante ma adesso è su attitudine e mentalità che bisogna lavorare il più possibile. Questa è la strada per prendersi le soddisfazioni migliori”. Meno chilometri da percorrere ma stessa voglia di divertirsi anche per i ragazzi di coach Alessio Giuliani, al Lemon Bowl per la prima volta dal Circolo Tennis Camerata Picena. “Sapevamo della bellezza di questo torneo ma non immaginavamo tutto questo – racconta Giuliani -. Ambiente, ragazzi, addetti ai lavori, è tutto perfetto e si respira davvero una sana aria di tennis”. I suoi piccoli allievi, Riccardo e Mattia, sono classe 2008 e 2009. “Li vedo coinvolti – conferma Alessio – ma sono ancor più contento di vederli parlare con altri ragazzi. L’aspetto ludico alla loro età è qualcosa di fondamentale e come me la pensano anche tanti altri allenatori che ho il piacere di incontrare in ogni parte d’Italia. È una gioia accompagnarli e far capire loro che è importante uscire dal campo stanchi e sorridenti, dopo aver dato tutto ma senza farne una questione di vita e di morte”.
Si avvicina il Main Draw. Ancora due giorni e sarà Main Draw. Domani sono previsti 96 incontri, fra le ore 9 e le ore 15, con cui si concluderanno le qualificazioni degli under 10 maschili e femminili. Le altre categorie dovranno affrontare invece un’ulteriore giornata
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2 commenti
…e povero sergey
Piccoli tennisti crescono