Statistiche ITF 2017: undici vittorie azzurre in Italia su 35 tornei totali
Con il 2018 alle porte, è arrivato il momento di dare un’occhiata a quanto accaduto nella stagione appena trascorsa.
Nell’indagine odierna, ci occupiamo dei tanti tornei ITF che ogni anno sono in programma in Italia: dal 1° gennaio fino al termine dell’anno tennistico, nel nostro paese sono stati ben trentacinque (35!) i tornei organizzati, con undici vittorie di nostre giocatrici e ventiquattro da parte di tenniste straniere.
Le tenniste italiane si sono imposte, quindi, nel 31% dei casi mentre per il restante 69% sono state giocatrici straniere a vincere.
In particolare, fino alla seconda settimana di aprile c’è stato un dominio da parte di giocatrici dell’Est Europa, eccezione fatta per la canadese Bianca Andreescu vittoriosa nel secondo torneo da $25.000 organizzato a Pula nel mese di marzo.
A portare il primo successo azzurro ci ha pensato Georgia Brescia, che ha dato inizio alla buona serie di tornei vinti dalle nostre tenniste: oltre a lei, da segnalare le doppiette messe a segno da Rubini e Chiesa ed i singoli trofei vinti da Gatto-Monticone, Caregaro, Colmegna, Pieri, Di Sarra e Grymalska.
TORNEI ITF IN ITALIA NEL 2017: 35
VITTORIE ITALIANE: 11 [Brescia, Gatto-Monticone, Rubini (2), Chiesa (2), Caregaro, Colmegna, Pieri, Di Sarra, Grymalska]
VITTORIE STRANIERE: 24
TUTTE LE VINCITRICI DEI TORNEI ITF IN ITALIA:
QUATTRO TORNEI – Polona Hercog ($60.000 Brescia, $15.000 Santa Margherita di Pula 12, $15.000 Santa Margherita di Pula 13, $15.000 Santa Margherita di Pula 15)
DUE TORNEI – Stefania Rubini ($15.000 Sassuolo, $15.000 Schio), Deborah Chiesa ($25.000 Torino, $15.000 Santa Margherita di Pula 8)
UN TORNEO – Kateryna Kozlova ($60.000 Roma Tiro a Volo), Georgia Brescia ($25.000 Santa Margherita di Pula 4), , Giulia Gatto-Monticone ($25.000 Santa Margherita di Pula 6), Katarina Zavatska ($25.000 Santa Margherita di Pula 1), Bianca Andreescu ($25.000 Santa Margherita di Pula 2), Petra Martic ($25.000 Santa Margherita di Pula 3), Viktoria Kuzmova ($25.000 Imola), Melania Stokke ($25.000 Bagnatica), Julia Grabher ($25.000 Roma Tevere Remo), Anna Karolina Schmiedlova ($25.000 Grado), Claire Liu ($25.000 Caserta), Rebecca Peterson ($25.000 Padova), Valentyna Ivakhnenko ($25.000 Santa Margherita di Pula 5), Fernanda Brito ($25.000 Santa Margherita di Pula 7), Iga Swiatek ($15.000 Bergamo), Petra Krejsova ($15.000 Solarino 1), Marta Paigina ($15.000 Solarino 2), Jessica Pieri ($15.000 Santa Margherita di Pula 14), Federica Di Sarra ($15.000 Ortisei), Anastasia Grymalska ($15.000 Cordenons), Tamara Zidansek ($15.000 Santa Margherita di Pula 10), Chiara Scholl ($15.000 Santa Margherita di Pula 11), Nina Potocnik ($15.000 Tarvisio), Martina Colmegna ($15.000 Cuneo), Maria Marfutina ($15.000 Sezze), Martina Caregaro ($15.000 Trieste), Andrea Gamiz ($15.000 Santa Margherita di Pula 9).
Lorenzo Carini
TAG: Circuito ITF
8 commenti
Bene la tua segnalazione che affronteremo nelle sedi e nei post opportuni, ma qui si parla di itf femminile, non sto a disquisire sul tuo odio furente verso il tennis italiano maschile, ma ne possiamo pacatamente parlare quando è l’argomento di discussione?
Ancor più purtroppo in tal caso la % di vittorie italiane nei 25k non varia (5 su 23, 22% scarso)
Ragazzi, dove e’ finito l’articolo di Ludmila Sansonova relativo al passaporto italiano, pubblicato dalla redazione ieri ?
Perchè non facciamo la stessa statistica nel maschile? 🙄 E a maggior ragione direi,perchè parecchi dei nostri “eroi” della racchetta,sono decisamente allergici ai viaggi,specialmente se lunghi,direi. 😎
@ Piripi (#2000536)
purtroppo la redazione ha sbagliato segnando tutti i santa margherita di pula dal 7 in poi come 15k invece erano 25k e il 7 era un 15k non un 25k
Più interessante vedere quante vittorie le italiane hanno conseguito all’estero.
La statistica mi sembra di granularità grossa.
Affinandola appena di un pochino suddividendo i tornei per montepremi,la visione passa da rosa a grigia:
-60k: italiane 0; straniere 2
-25k: italiane 3; straniere 11
-15k: italiane 8; straniere 12
Quindi la percentuale di vittorie italiane è 0% nei 60k, 21% nei 25k, 40% nei 15k.
Insomma il buon numero di tornei vinti è concentrato su quelli di più basso livello, a questo va aggiunto che il livello delle nostre terze linee è un po’ gonfiato proprio perché facilitato dal grande numero di tornei casalinghi
Be’, non male direi…è un peccato riscontrare ancora una volta, però, come ad inizio anno le nostre dormano ancora…
Poi la Hercog l’anno prossimo dovremmo “togliercela dalle scatole” dato che con la classifica che ha, dubito fortemente scenda a giocare i 25k.
E comunque ancora ricordo bene la partita Rubini Hercog dove di sicuro l’azzurra non sfigurò.
La prossima stagione speriamo in una buon percorso da parte della Chiesa, della Brescia, della Trevisan e della Paolini in primis, seguite dalla Pieri e della Ferrando. Poi se a loro si vogliono aggiungere la Gatto, la Rubini, la Di Giuseppe, la Grymalska, la Caregaro, la Scala (che era ben partita ma poi si è addormentata), la Stefanini, la Bronzetti, la Colmegna, la Zmau, la Marchetti, la Matteucci (anche se quest’anno non mi ha proprio convinto), la Sanesi e chi più ne ha più ne metta, sono tutte ben accette.
Insomma, top 100 non ne abbiamo “sfornate” ma il movimento c’è, sta crescendo e si sta muovendo…
E poi non dimentichiamoci delle baby: Cocciaretto in primis, sperando non dedichi l’intera stagione ai tornei junior.
Tra tutte, comunque, ammetto che la Chiesa e la Brescia sono quelle per cui ho un debole: la prima perché è una delle poche azzurre con un buon servizio, una prima consistente, svariati ace, pochi doppi falli, una seconda accettabile; la seconda perché ha un carattere, una grinta, una “cattiveria” in campo che in molte, italiane e non, le possono solo invidiare.
Della Rubini invece mi piacciono molto le accelerazioni, spesso seguite a rete, ma sul piano mentale c’è ancora da lavorare e il tempo, per lei, stringe. Adesso è 345, ma non dimentichiamoci che a fine 2016 era senza classifica. Un po’ come la Di Sarra, con la differenza che quest’ultima ha ricominciato a giocare a fine maggio, si è levata un bel po’ di sfizi in singolare ed in doppio ha fatto versare lacrime amare a molte.