Gustavo Kuerten ed i no a Tsonga e Del Potro
Gustavo Kuerten ha rifiutato di essere allenatore di Tsonga e Del Potro.
“Il primo contatto è stato con Jo-Wilfried Tsonga al Rio Open del 2016, ma gli ho detto di no. Mi ha cercato di convincere chiedendomi se ci fosse un modo per allenarlo senza essere allenatore, ma è qualcosa di molto complicato, visto che la figura del coach deve essere costante e regolare per tutto l’anno.
Poi è arrivato del Potro nell’aprile di quest’anno e ha ricevuto la stessa risposta, ma gli ho lasciato la porta aperta per il futuro. Gli ho detto che, anche se volessi, non sarei il miglior allenatore per lui perchè ha questo problema fisico molto importante.
Lo stesso che io ho affrontato e che non ho risolto. Sarebbe anche difficile cercare di aiutarlo, in quale aspetto e come… mi mancherebbero le risposte. Non vale la pena correre rischi. Sarebbe bello da allenare un ragazzo così entusiasta, ma per me è insufficiente.”
“Non voglio lavorare al momento con tennisti professionisti di alto livello. Prima perchè voglio dedicarmi ai più piccoli, aiutare il Brasile a formare grandi giocatori per il futuro”.
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3 commenti
Solo perchè Martino è argentino, non si fa così 😀
Fenomeno!!!
Bravo Kuerten,così si fa! Ci si chiede come…se non hai risposte,si rifiuta,non si scalda la “panchina” per lo stipendio e qualche inquadatrura del cameraman.