Thomas Fabbiano: è stato un 2017 al top
Thomas Fabbiano ha vissuto una stagione tennistica di altissimo livello, intelligenza in una programmazione che ha prediletto le superfici in grado di esaltare il suo tennis, ottimi risultati misti a una consapevolezza che lì fra i migliori ci si può stare e tante vittorie, che non fanno mai male. Fabbiano ha raggiunto il best ranking al numero 70 della classifica ATP, vicino alla posizione con cui concluderà l’anno, ha vissuto il circuito dei grandi e assaporato anche gioie Slam.
È stato un 2017 da 45 vittorie e 30 sconfitte, un bilancio assolutamente positivo fatto di 32/16 sul cemento outdoor, 3/4 su una terra battuta giustamente messa da parte, 3/7 sul cemento indoor e un incoraggiante score di 7/3 su erba: non male per il classe ’89 che ha tratto proficue indicazioni dal 2016, per non ripetere errori e valutazioni affrettate.
Il primo acuto importante arriva a Melbourne, dove nello Slam inaugurale supera brillantemente le qualificazioni prima di cedere forse un po’ appagato all’americano Young in 3 set, giocatore alla portata di questo Fabbiano versione 2017. I primi mesi dell’anno sono ancora dedicati ai challenger, terreno fertile per un giocatore che punta alla top100 in pianta stabile. A Zhuhai cede solo in finale a Donskoy, a Shenzen nei quarti a Sugita mentre a Quanzhou supera in una bellissima finale tutta italiana il miglior giovane del 2017 tennistico italiano, Matteo Berrettini. Stupenda campagna cinese che consegna un Fabbiano tirato a lucido.
Segue un rapido passaggio sulla terra, su cui si raccoglie davvero poco: 2T in casa a Barletta (L contro Marterer), a Qinqdao (L contro Martin) e Anning (L contro Jordan Thompson). Meglio tornare sul cemento, questa volta per un’incredibile doppietta coreana: altre due vittorie challenger a Gimcheon (W contro Gabashvili in finale) e Seul (W contro la sorpresa Soon – Woo Kwon). Si torna sulla terra, ancora una volta con poco profitto: le qualificazioni tentate al Roland Garros sono una brutta (ma attesa) battuta d’arresto, cedendo a un talento puro come Tsitsipas.
È tempo di verdi prati inglesi e le gioie continuano a fioccare: al challenger di Nottingham Fabbiano viene sconfitto in finale dall’esperto Dudi Sela, supera le qualificazioni prima di fermarsi al secondo turno contro l’americano Steve Johnson, per chiudere in bellezza con il main draw di Wimbledon dove pesca male e cede all’americano Querrey all’esordio.
L’estate americana fa rima con cemento e qui Fabbiano si esalta un’altra volta in stagione: quarti di finale al ricco challenger canadese di Gatineau (3 set contro il baby Shapovalov che proprio in estate esploderà), quali superate a Montreal e sconfitta al 1T contro Ryan Harrison, lucky loser a Cincinnati e un 2T contro Khachanov, passando per un primo turno a Winston Salem prima di lanciarsi fino a un importante terzo turno a New York, Slam in cui supera i due aussie John – Patrick Smith e Jordan Thompson, prima di lasciare il via al terzo turno a Paolo Lorenzi, cui cede in 3 set.
Il finale di stagione con gli appuntamenti indoor non è all’altezza del resto del 2017, complice probabilmente una stanchezza per aver giocato tanto: un turno superato a San Pietroburgo e al challenger uzbeko di Tashkent sono infatti le uniche vittorie, prima di fallire alcune qualificazioni in appuntamenti importanti come Parigi Bercy e Vienna (anche se poi viene ripescato come LL). Poco importa però: i risultati importanti in stagione sono stati tanti e non possono che essere il miglior viatico per un 2018 da vivere da protagonista, ancora di più. Quest’anno intanto Thomas Fabbiano porta a casa un bellissimo voto.
Alessandro Orecchio
TAG: Italiani, Stagione 2017, Thomas Fabbiano
Secondo me nel 2018 se riesce a confermare l’attuale classifica sarebbe un’ottima annata. Magari cercando di giocare qualche Challenger in meno e qualche atp 250 in più.
Annata fenomenale per Thomas…l’anno prossimo però si deve stabilizzare a livello ATP e puntare alla top50. Forza Thomas 😉
In effetti i progressi nel 2017 sono stati notevoli ma deve ancora stabilizzarsi a livello ATP, quest’anno ha solo vinto quattro partite!
Per la Davis non conta…..meglio che rimanga nei 100 per un anno intero. Che vinca torneo praticamente impossibile.
Vediamo se lo portono in Davis
Grande Fabbiano, annata da paura! 2018: ce la facciamo a portare a casa un 250?? 🙂
Per me il suo obiettivo è restare nei 100 e poter così disputare tutti gli Slam dal tabellone principale. Deve difendere circa 350 punti ottenuti tra marzo e maggio prevalentemente nei challenger asiatici, non sarà facile…
Con un po’ di fortuna nei tabelloni può mantenersi e magari arrivare nei 60.deve migliorare indoor e ottimizzare la preparazione e magari su terra solo Roma Madrid Parigi.
Vogliamo la top60 😎
Tennista e ragazzo intelligentissimo
Direi un 8 meritato per Fabs