Il best ranking e l’età dei giocatori italiani
Questo il Best Ranking e l’età attuale dei giocatori italiani nel ranking ATP.
Best Ranking e l’età attuale dei giocatori italiani
13 Fabio Fognini 30.5
18 Andreas Seppi 33.7
33 Paolo Lorenzi 35.9
36 Simone Bolelli 32.1
70 Thomas Fabbiano 28.4
82 Marco Cecchinato 25.1
84 Alessandro Giannessi 27.4
100 Luca Vanni 32.4
118 Matteo Viola 30.3
120 Matteo Berrettini 21.6
125 Stefano Travaglia 25.9
146 Federico Gaio 25.7
152 Stefano Napolitano 22.6
153 Andrea Arnaboldi 29.9
156 Salvatore Caruso 24.9
159 Matteo Donati 22.7
165 Lorenzo Giustino 26.2
178 Roberto Marcora 28.2
199 Riccardo Bellotti 26.3
204 Lorenzo Sonego 22.5
222 Riccardo Ghedin 31.9
226 Gianluigi Quinzi 21.8
259 Alessandro Bega 26.8
267 Matteo Trevisan 28.2
282 Erik Crepaldi 27.5
290 Gianluca Mager 22.9
292 Edoardo Eremin 24.1
299 Walter Trusendi 32.8
319 Andrea Basso 24.1
327 Omar Giacalone 25.8
355 Marco Bortolotti 26.8
375 Lorenzo Frigerio 28.7
382 Andrea Pellegrino 20.6
384 Claudio Fortuna 27.6
394 Adelchi Virgili 27.7
Un grazie a Tennisaddicted
TAG: Italiani
Alcune statistiche che mi piacerebbe tirar fuori in questo fine anno sono:
– Il numero di tornei grazie ai quali i giocatori ottengono l’80% dei punti che formano propria classifica.
– I guadagni annui in premi ufficiali dei vari giocatori italiani raggruppati per tipologia di torneo (slam, 1000, altri atp, ch, FU).
– Classifica dei primi 10/15/20/30 italiani
Da queste statistiche vorrei far capire che:
– Nonostante ogni tennista in salute giochi 25-30 tornei in un anno, sono 6-8 quelli che generalmente contribuiscono a formare la classifica.
– Tutte le altre partecipazioni servono soprattutto per mantenersi/rimpinguare le casse dei giocatori, per cui quando non sono è in forma, molti giocatori preferiscono i tornei più comodi e remunerativi.
– Per i tennisti fra la posizione 130 e 250 non c’è molta differenza di punti atp, ma spesso la differenza sta nei guadagni. Un secondo turno negli slam (v. Napolitano e Bolelli) porta gli stressi punti di vincere un modesto challenger, ma molti più soldi. A volte se un tennista non riesce ad entrare nei 100 può non essere interessato ad essere 150 piuttosto che 200 se guadagna di più giocando tornei più remunerativi o addirittura i vari campionati nazionali.
– La classifica media dei nostri migliori 10-15-20 giocatori è a buoni livelli se si considerano gli ultimi 10-15 anni. Mancano gli eredi di Fognini e Seppi, ma già averli avuti negli ultimi anni ci ha permesso di avere uno dei megliori periodi dall’80 in poi.
Sinceramente mi disturba leggere commenti a sconfitte inaspettate al primo turno o alle scelte di programmazione. Molto spesso chi dà questi giudizi trascura aspetti di questo gioco.
Talvolta considerazioni piuttosto inappropriate si trovano anche negli articoli pubblicati su questo sito.
Ci sono diversi errori in quanto a precisione in questa di per sè interessante statistica: mi accodo alle critiche che hanno evidenziato la mancanza dell’età in cui il br è stato raggiunto. Secondo un dato fondamentale se si vuole fare un’analisi di tal tipo.
Interessante questa statistica…speriamo che Berrettini,Napolitano,Travaglia,Donati,Pellegrino,Baldi e Quinzi possano esplodere ed arrivare in top100. Il 2018 sarà molto importante per capire dove potranno arrivare questi ragazzi.
Tutto molto interessante
L’età è in anni. Esempio 25.5 vuol dire 25 anni e mezzo, quindi 25 anni e 6 mesi.
infatti
Esatto 😉
Rilevo un errore nei decimali dell’età dei giocatori, ad es Travaglia ha 25 anni e 11 mesi, lo stesso si può dire per Lorenzi che ha 35 anni e 11 mesi.
Qualcosa non va!
@ broom (#1993499)
e perché? è una classifica di precocità? qui si paragonano valori assoluti (il best ranking) non la data in cui è successo. Quello che dici tu può avere un significato per giocatori non più in attività, quindi prendendo in esame una carriera non più influenzabile dai risultati. A me la classifica non pare insensata.
La cosa tremenda è che c’è un solo u21.
Speriamo davvero che Berrettini riesca a sfondare(ci sono buone probabilità) sennò bisogna aspettare quelli del 2002 e ci vogliono ancora 3/4 anni.
Anche secondo me sarebbe stato più significativo indicare anche l’età del giocatore quando il b.r. è stato raggiunto. Riproponete la cosa per tenniste…
Interessantissimo…
Non sono d’accordo: sono due cose diverse. La sua versione servirebbe (dopo averla calcolata) a vedere la media età a cui si sia toccato il relativo apice per capire quanta speranza (un tanto al mese…) ognuno abbia di migliorarsi. Così com’è si può comunque capire chi, conoscendone anche un minimo l’andamento di carriera, non ha, data l’età attuale, più tante possibilità di migliorarsi. Del tipo: Lorenzi ci sorprende sempre ma se dovesse vieppiù superarsi sarebbe veramente sovraumano…
Seppi Lorenzi e Bolelli difficilmente riusciranno a migliorare il loro Best. Lasciamo perdere Fognini che è un caso a parte per il nostro movimento. Nel senso che, può piacere o no, lui è il miglior italiano dai tempi d oro di Panatta e Barazzuti. Sarà, a meno di infortuni, il miglior italiano del 2018 e ancora top 30. Cecchinato dovrebbe entrare in pianta stabile nei 100. Fabbiano può confermarsi. Anche Travaglia può a mio avviso, salvo infortuni, entrare nei 100. Spero anche Giannessi nonostante un pessimo fine 2017. Però tra tutti questi fatico a vedere un futuro top 50…naturalmente spero di sbagliare. Le speranze del nostro movimento, per un salto immediato nel grande tennis, sono riposte soprattutto su Berettini, giocatore moderno e capace di giocare su ogni superficie. Poi c’è la questione dell innominabile. Se sta bene, se inizia a fare seriamente il professionista, se, se, se ….tanti se, ma anche tanto potenziale. Anche le next gen hanno mostrato quanto sia in grado di giocarsela con i miglori della sua età. Resta a mio avviso il migior prospetto italiano. Più un Gaudenzi che un Fognini…..vedremo …intanto sperare non costa nulla!!!
Non ve la prendete, ma questa statistica non ha senso se non aggiungete l’età in cui il best ranking è stato raggiunto….